sabato 31 agosto 2013

Non possiamo gioire neanche in B.

Nessuno aveva mai pensato che il Palermo si sarebbe fatto una passeggiata in serie B, ma continuare a perdere e a giocare male, proseguendo sulla scia delle ultime due stagioni, non se l'aspettava nessuno, è vero che il campionato è solo all'inizio, ma è pure vero che se questo è il buon giorno......
Ad onor del vero il Palermo ha giocato, per un'ora circa ha fatto la partita ed è stato pericoloso, ma è successo dopo l'espilsione e si sa che in 10 si gioca meglio, perchè scatta un meccanismo particolare, ma non possiamo giocare sempre in dieci, anche perchè alla fine si perde.
Per il resto è lo stesso Palermo di Modena, una buona squadra di B, solo che per stravincere il campionato, deve essere una squadra "supergalattica", come quella dei Grosso, dei Corini, dei Toni ecc; anche perchè quella buona dell'anno prima, con Maniero, Morrone, La Grotteria, Mascara, Codrea, Di Napoli, Mutarelli, Zauli, Asta, Santana, Lucarelli e Del Nero, non c'è la fatta.
Gattuso ha cominciato a capire che ho ragione io e ha schierato il centrocampo a 3 con Dybala dietro le punte, ma mancano i centrocampisti, perchè quelli che si sono presi, servono per un altro modulo, e poi ha schierato ancora Lafferty, capisco che lo ha portato lui, però.... Quando sarà disposto ad accantonarlo per fare posto a Di Gennaro e gli compreranno un gran bel centrocampista, allora forse sarà già troppo tardi perchè un'altra sconfitta a Padova, potrebbe causare l'esonero, perchè Zamparini non aspetta nessuno e il tecnico è in chiara confusione. Dovrebbero arrivare Verre e Belotti, due giovani sicuramente bravi, ma che non daranno, almeno subito del quid per elevare il Palermo a serie candidata alla massima serie, bisogna decidersi e in fretta, a schierare il centrocampo a 3, almeno al momento con Bacinovic, Bolzoni e Verre, con Di Gennaro dietro le punte, che devono essere: Dybala e Hernandez (se resta), con Lafferty e Belotti in panchina. Del resto avere 4 punte è indicativo di un modulo con due punte, questo significa che il 4-2-3-1, è stato accantonato, poi speriamo resti Sorrentino, ma il miglior Sorrentino, poi con il rientro di Munoz e quello già avvenuto di Morganella, anche in difesa, dovrebbero migliorare le cose.

sabato 24 agosto 2013

Il Palermo si conferma inadeguato.

Speravamo di tornare a divertirci, come ai tempi di Toni e Zauli ed invece è stata la stessa sofferenza degli ultimi due anni di serie A, non è stato il Palermo brillante ed incisivo che speravamo di vedere, quello che doveva ammazzare il campionato per intenderci, anzi è stato pure fortunato e che stava per essere premiato oltre i propri meriti, rischiando nel finale addirittura di tornare a casa a mani vuote.
Il Modena lascia il pallino del gioco al Palermo che gira la palla con pazienza ma a ritmo basso, fatica a trovare Dybala, mentre Stevanovic non riesce a sfondare sulla sua fascia, Pisano e Daprelà no si sovrappongono con i tempi giusti e così la supremazia territoriale dei rosa risulta sterile, con Lafferty sempre isolato, Lores si accende a sprazzi, ma le occasioni le crea il Modena
Le azioni importanti per i canarini partono tutte dal talento di Mazzarani, un  trequartista di categoria superiore, prima sfiora il palo con un sinistro radente, poi scuote la traversa con un tiro velenoso deviato da Sorrentino, il Modena spinge molto sulla propria corsia di sinistra, con Garofalo che mette sempre in difficoltà Pisano, poco supportato in copertura da Lores, Babacar e Mazzarani poi, mettono in chiara difficoltà la retroguardia del Palermo.
La squadra di Gattuso però è pure fortunata e da un corner, probabilmente  inesistente,  Andelkovic porta in vantaggio i rosa in chiusura di tempo e questo punto credi che nell’intervallo, il Palermo riordini le idee, sfruttando il vantaggio per chiudere la pratica e invece.......
Il Modena alza ritmi e baricentro ed il Palermo scompare e con lui anche Lores, Dybala e Stevanovic, Bolzoni e Bacinovic sono costretti agli straordinari in fase di copertura, tanto che piano piano si spengono anche loro, ed il Modena prende in mano la partita e un altro palo con Mazzarani.

Il Palermo è sulle gambe e il Modena ne approfitta, Signori si divora un rigore in movimento, Mazzarani disegna una parabola con il contagiri per la testa di Surraco che pareggia ed è uno a uno, il Modena, nell’extra time colleziona calci d’angolo e fa sudare freddo Gattuso, il risultato finale di parità e le criticità emerse nel corso della partita devono essere oggetto di attenta valutazione in prospettiva futura.
La condizione imperfetta di alcuni singoli, non può giustificare lo sviluppo laborioso della manovra e la manca di profondità, è il 4-2-3-1 che non sembra adatto a questi giocatori e fino al due di settembre c’è tempo e modo per rifinire ulteriormente l’organico, che per me, necessita ancora di qualche  pedina, almeno un esterno basso ed uno in mezzo al campo, non dimenticando che mancano ancora Barreto, Hernandez e Munoz, e poi speriamo che vengano più utilizzati, Di Gennaro e Troianiello.
Come sostenevo la base è buona, ma è una squadra di categoria, servono 3 / 4 elementi di categora superiore, se no non si vince e poi almeno urge una rapida svolta mentale, umiltà, abnegazione, voglia di lottare, spirito di sacrificio, questa signori è la serie B.
 

sabato 17 agosto 2013

Tutto bene tranne il 4-2-3-1.

E' un gran bel Palermo, pressa, corre, si muove senza la palla, tiene un ritmo alto, muove sempre il pallone e impone il proprio gioco, anche perchè si vede che c'è un'idea di gioco, ma è vittima del suo stesso modulo, un modulo che a me non è mai piaciuto e capite il perchè, in tutto il primo tempo, si è tirato in porta 4 o 5 volte, ma Rafael non ha fatto una parata, perchè una sola punta è poca cosa per concretizzare tanta supremazia.
E' andata meglio nel secondo tempo con Hernandez (uno che la porta la vede) anche perchè a quel punto gli attaccanti erano due, una prima punta di peso e una seconda punta di movimento, credo che Gattuso non rivedrà la sua idea tattica, ma il Verona (niente di eccezionale) che non è squadra di serie C, ha evidenziato un buon Palermo che sarà sicuramente protagonista in serie B, ma che non "ammazzerà" il campionato.
Il calcio ha dei canoni ben precisi e affinchè una squadra sia funzionale, questi "concetti" devo essere realizzati, non ti puoi inventare niente, qualunque modulo adotti, le punte devono avere quelle caratteristiche, qualunque modulo adotti, devono arrivare i cros dalle fasce (non se ne sono visti), qualunque modulo adotti un regista o fantasista, uno che pensa con i piedi buoni ci deve essere e nel Palermo di ieri non c'era.
Ripeto, magari vincerà il campionato, magari tramite i play off, ma è una squadra di categoria che non ha quei 4 o 5 giocatori di categoria superiore che gli garantiscono il successo finale e le basi per una serie A da protagonista, vorrei sbagliarmi ma nonostante l'ottimo lavoro fatto fin qui da Gattuso, il tecnico rischia e tanto perchè la squadra è incompleta, sovrastimata e con giocatori gestiti male in campo.
Lascio da parte il giudizio sulla difesa (anche sè Daprelà un cros non lo ha fatto) e mi soffermo sul centrocampo, li non capisco perchè Bacinovic non giochi e giochi il francesino che è solo di rottura, io vedo un centrocampo a tre e non a due, con Barreto a destra, Bacinovic al centro e Bolzoni a sinistra e poi Dybala (grande prestazione) è ancora un equivoco, lui è una seconda punta o un attaccante esterno, non è un trequartista, quindi deve giocare in coppia con Lafferty o esterno a sinistra in un attacco a tre.

Anche perchè mi chiedo (specie dopo la prestazione di Lores), Di Gennaro perchè l'abbiamo preso a fare ? è l'unico che ci garentisce la "fantasia" è l'unico che pensa, allora la davanti vedo bene Hernandez (se resta) con Dybala e Di Gennaro dietro, a completare un 4-3-1-2, con Lafferty l'attaccante da mandare in campo con le difese ermetiche, ma  apatto che gli facciano i cros.
L'ultima osservazione e finisco, a questo punto di Stevanovic, di Lores, di Troianello e così via che ne facciamo, ne adatteremo qualcuno in attesa del mercato di gennaio, non abbiamo ancora finito con questo e dobbiamo già rimediare ? succede così quando non si hanno le idee chiare, perchè la squadra è nata in un modo e adesso invece si sta a cambiando in corsa.

lunedì 12 agosto 2013

Primo successo per Gattuso.

Alla prima gara che conta, Gattuso incassa il primo successo da allenatore in Italia, con una gara intensa ed ordinata, il Palermo e Gattuso si guadagnano l’accesso al turno successivo di Tim Cup dove troverà il Verona di Toni e Sogliano.
Il Palermo ha avuto in mano la partita per 70 minuti circa, ha poi, complice forse il fatto di avere sottovaluto la situazione, rischiato prima con il rigore, regalo di Bolzoni tra l'altro migliore in campo e poi con il palo, con i rosa in evidente debito fisico, la rinnovata fiducia di 15000 spettatori, che hanno goduto di un’ora di partita, autorevole e brillante, è il miglior viatico che si potesse sperare.
Due reti e le tante premesse per rimpinguare il bottino, rischiando quasi nulla in fase difensiva, è un approccio niente male, per un gruppo totalmente nuovo, dove Gattuso ha dato spirito nuovo ed organizzazione, un Palermo corto che con Ngoyi e Bolzoni, ha trovato il giusto motivo tattico, ordine e sostanza e con Lafferty, la boa che ormai a Palermo mancava da anni. 
Un Palermo corto e compatto che prova sempre a giocare la palla, iniziando già dal portiere la costruzione della manovra, la rapidità di esecuzione deve ancora migliorare, ma la qualità delle giocate, con un Dybala che ha tecnica superioree con Lores e Stevanovic che hanno gamba e che possono diventare decisivi, anche se bisognerà verificarli con avversari di maggior caratura.
Gli estremi del tridente vengono schierati in modo da consentirgli di convergere verso il centro e calciare in porta e a proposito di porta, è Lafferty ha segnare il primo gol ufficiale, appostato in area è lesto di prima intenzione a battere in diagonale, con un destro chirurgico e che va anche vicino al raddoppio, dopo un duetto con Dybala, così come anche Sorrentino è bravissimo opponendosi d’istinto, per ben due volte, alla doppia conclusione di Carlini.
Stevanovic cerca l’incrocio a giro prima che Lafferty (fisicità e buona tecnica) lasci il posto ad Hernandez, sempre più romanista, il Palermo continua a produrre occasioni, Lores semina avversari ma manca il raddoppio, realizzato invece da Pisano bravo a correggere in rete una parabola velenosa di Stevanovic su calcio di punizione.
Ci provano anche Hernandez e Dybala, prima dell'ingresso in campo di Di Gennaro, è un Palermo che piace, un Palermo propositivo che gioca sempre la palla, il popolo del “Barbera” si aggrappa con speranza a questa squadra, apprezzandone spirito, verve agonistica e predisposizione al gioco.
Un gruppo che incarna il furore e la mentalità vincente del suo allenatore, che ha potuto festeggiare il passaggio  del turno, in attesa di migliorare i sincronismi e la condizione, che potrà contro il Verona, contare su di un test più veritiero, per confermare quanto di buono visto al “Barbera” in prospettiva di una stagione che si preannuncia intensa ed estenuante.

mercoledì 7 agosto 2013

Pronti via, si riparte.

Martedì sera con la consueta presentazione della squadra, in un allenamento a porte aperte, è partita ufficialmente la stagione del rilancio, grande entusiasmo dei tifosi che a quanto pare hanno già perdonato Zamparini, per le cazzate degli ultimi anni finite poi con la retrocessione.
Il popolo palermitano si identifica nel personaggio Gattuso e poi a detta dagli addetti ai lavori che lo hanno visto al lavoro, Rino ha dimostrato di saper lavorare, tanto quanto un suo collega già "inserito", dimostrando esperienza e personalità da allenatore navigato, è vero che sarà poi il campo a dire l'ultima parola, anzi la penultima perchè l'ultima la dice sempre Zamparini.
Intanto il direttore sportivo Nicola Amoruso, a detto addio consensulamente al Palermo, è sicuramente una di quelle storie al solito, poco spazio per emergere possibilmente, l´ex calciatore di Reggina e Juventus liquida così, le motivazioni che lo hanno condotto a dire addio alla società di viale del Fante. "Ho poco da dire, sono andato via per motivi personali", gli subentra un predestinato Igor Budan che aveva avuto da sempre la promessa del presidente, che appena smesso con il calcio giocato, avrebbe avuto un posto da dirigente e come per magia, Amoruso ha problemi personali.
Alla sua presentazione Budan si è espresso con toni entusiastici sul Palermo (che ha costruito una squadra forte per la categoria) e su Gattuso che l'ho ha visto talmente preparato, da sorprenderlo in positivo, l' impegno e l'amore che sta mettendo in questa avventura, insieme al suo carisma, gli permetteranno di ottenere il massimo, da tutti i giocatori e lo staff.
Grande accoglienza non solo per Gattuso, ma anche per Dybala che sta facendo bene, la squadra comunque non è ancora completa, bisognerà fare ancora delle cessioni: Aronica, Rios, Mantovani ecc, e poi ci sono due totolarissimi, Hernandez e Sorrentino appetiti in serie A, che sicuramente andranno via e quindi da qui al 2 settembre, cambierà ancora qualcosa, con le loro partenze e gli arrivi, adesso sempre più probabile di Calaiò e la conferma in porta di Viviano, che ha sostenuto le visite mediche e si è già messo a disposizione del Palermo.
Domenica sera al Barbera in coppa Italia contro la Cremonese, vedremo cosa saprà fare questo Palermo davanti ai primi 3 punti, perchè personalmente mi piacerebbe vincere la B, ma tornare a divertirci con il gioco e chissà che le lezioni di tanti grandi tecnici, non abbia creato in Gattuso, il DNA del divertimanto calcistico.