Se Dionisi avesse goduto della fiducia della società, non avrebbero per
stessa ammissione di Osti, fatto molte riflessioni e attente valutazioni anche
su profili di altri allenatori, mi aspetto adesso che l’allenatore e la squadra
si assumano le proprie responsabilità, perché è chiaro che non si può andare
avanti così, perché al di là degli obiettivi che si possano ancora raggiungere,
il Palermo nonostante i massicci investimenti, a distanza di un anno la
situazione è peggiorata.
Per me sono tutti in discussione, perché il progetto tecnico non è in linea
con le ambizioni di Serie A e la colpa è di tutti, dirigenti in primis, la
promozione diretta ciao, i playoff sono a rischio e l’andamento del campionato
è mortificante, noi tifosi siamo delusi e arrabbiati, non sarà sicuramente che ripartendo
da un tecnico sfiduciato dalla stessa società, che le cose si rimettono a
posto, in un clima fra l’altro ancora più avverso rispettato agli ultimi mesi.
La Juventus ha esonerato Thiago Motta e al suo posto ha preso Tudor, non
voglio commentare se Tudor è migliore di Thiago Motta,
voglio solo dire, che quando una decisione è già presa, bisogna portarla avanti
fino alla fine e senza nessun ripensamento, perché quando l’allenatore è
sfiduciato, diventa ancora più difficile potere lavorare, capisco che Dionisi
(come Motta) ha altri due anni di contratto e che sono soldi.
Ma anche per la
Juventus sono soldi, economicamente il City Group sta molto meglio dei
bianconeri e le ambizioni (seria e stadio nuovo) se non sono le stesse, sono
per certi versi superiori per il gruppo di Manchester e poi, bene o male, la
Juventus è a un punto dall’obiettivo (quarto posto), mentre noi siamo ad almeno
22 punti dal nostro obiettivo (serie A).
Motta ha perso 3
partite in una stagione, noi ne abbiamo perse 11 e quindi i dirigenti non
devono continuare a dire che l’obiettivo obbligatorio rimane il miglior
piazzamento ai play off e poi mantengono lo stesso allenatore sfiduciato, play-off
che a oggi non abbiamo e che non abbiamo nessuna certezza di conquistare.
È un finale di stagione da incubo,
la corsa verso i play-off entra sempre più nella fase cruciale, mancano solo
otto partite da giocare e non sappiamo quale sarà la reazione della squadra al
mancato esonero di Dionisi, il falso allarme potrebbe far risollevare la testa alla
squadra e portarla a conquistare il miglior posto tra le prime otto, oppure potrebbe
creare l’effetto contrario e rischiamo di vedere la squadra partecipare alla
lotta per non retrocedere.
Ogni punto sarà determinante,
raggiungere un posto nei play off è diventato un obiettivo complicato e non so
quanto ancora alla portata, la sconfitta con la Cremonese ha dato un duro colpo
alla squadra, all’ambiente e alle ambizioni di raggiungere il quarto posto, in
8/9 minuti, siamo passati dall’essere lanciati a soli 3 punti dal quarto posto
e dai grigiorossi, a meno 9 e fuori dai play off.
Io ora, più che pensare al
quinto posto, penserei ad un obiettivo più realistico, quello di entrare nei
play off, che allo stesso tempo sono garanzia di non essere coinvolti in
pericolosi play out, il distacco dal quinto posto è di 7 punti, è vero che c’è
lo scontro diretto con Catanzaro alla quartultima giornata, ma nel frattempo ci
sono tante altre partite e tra noi e il quinto posto ci sono pure tante squadre.
Ci sono ancora da giocare: Cesena-Juve Stabia il 30 marzo, Palermo-Sassuolo e Catanzaro-Bari il 6 aprile, Bari-Palermo e Cremonese-Juve stabia il 13 aprile, Pisa-Cremonese
il 21 aprile e poi Cesena-Sassuolo e nella stessa giornata Catanzaro-Palermo, c’è ancora la possibilità di
riprendersi in mano il campionato, ma dovrà affrontare una serie di sfide
difficili, a cominciare con la trasferta contro la Salernitana, che nonostante
il penultimo posto è una squadra in forma, con 10 punti nelle ultime quattro
partite.
Il mancato esonero di Dionisi
ha prodotto l’effetto sperato? Lo vedremo subito a Salerno e subito dopo con il
Sassuolo e il Bari, credo che basteranno queste 3 partite per capire dove
possiamo arrivare, potremmo anche essere tagliati fuori già il 13 aprile, senza
bisogno di aspettare il big match con il Catanzaro, perché non credo proprio
che i rosa facciano punti con nessuna delle tre.
La partita con la Carrarese, penso che possa essere la possibilità di tirarci fuori dai play out, così come con il Südtirol, magari faremo risultato con il Cesena e l’ultima partita con il Frosinone, ma non credo in nessun colpo di coda del Palermo, finirà come il primo anno di Corini, non faremo i play off e nemmeno i play out, finendo il campionato con Dionisi e con i dirigenti che annunciano un'altra rivoluzione per conquistare la serie A.