martedì 11 febbraio 2025

Dionisi non può sbagliare? E cosa deve succedere ancora.

Da qualche mese sento dire che la società sta riflettendo sull’allenatore, i risultati non arrivano, le prestazioni nemmeno e ora non ci sono più nemmeno gli alibi: De Sanctis e mercato, la società ha fatto tutto, forse qualcosina ancora si poteva fare, come un grande difensore centrale e un altro centrocampista, ma il gioco credo che non lo avremmo visto lo stesso, portare a Palermo Pohjanpalo, per lasciarlo abbandonato nella metà campo avversaria, senza che gli arrivi un pallone è un sacrilegio.

Sono 3 anni che il Palermo non ha gioco, non ha il centrocampista o anche gli esterni che riforniscono le punte, come si può pensare di prendere un attaccante e avere risolto il problema, mantenendo fra l’altro lo stesso centrocampo: Gomes, Segre e Verre, perché Ranocchia, a parte che non è più quello dello scorso anno, gioca in una posizione che non è la sua e poi è una mezza punta, uno che gioca bene, ma gioca per lui, non è un rifinitore.

Non è possibile che nessuno si accorge che in questa squadra non c’è gioco e non si trova certamente cambiando modulo, sinceramente comincio ad avere i miei seri dubbi su Dionisi, non si può arrivare a metà febbraio, con la squadra al nono posto con 31 punti in 25 partite, a 4 punti dalla Carrarese 16esima che oggi spareggerebbe per non andare in serie C e stiamo ancora riflettendo sull’allenatore? O continuare a dire a ogni partita: “è l’ultimo treno per i playoff?”

Non è più ammissibile dire: “la prossima cercheremo di riprenderci quello che abbiamo perso oggi”, come diciamo noi a Palermo: “U piersu è piersu”, cosa significa, che se vinciamo la partita successiva vale 6 punti? Che cazzo di ragionamento è? Ci riprendiamo cosa? Il Palermo, per quella che è la squadra e per quelli che erano gli obiettivi, doveva perdere solo 3 o 4 partite, ne abbiamo perse 10 e non abbiamo ancora finito, le altre 6 o 7 sconfitte in più, quando e come ce le riprendiamo?

Ormai mancano poche gare e l’ottavo posto non lo recuperiamo, anche se fosse, noi i play off non li vinciamo, quindi è inutile pensare di recuperare, pensiamo piuttosto a salvarci, più che ai playoff, pensiamo ai play out, anche perché è possibile che i play off non si facciano e trovo giusto che lo Spezia vada in serie A, per quello che sta facendo.

Io l’avevo detto lo scorso anno di non lasciarsi sfuggire D’Angelo, lo Spezia lo ha preso, si è salvato e ha programmato la promozione in serie A, quello che dovremmo fare adesso noi e per cui stiamo perdendo già troppo tempo, quando si dice: “oggi inizia un altro campionato”, è prendere per il culo la gente, perché non abbiamo un allenatore che abbia dimostrato queste capacità, del resto, se non mi ricordo male, Dionisi ha vinto solo un campionato.

Ha vinto solo con l’Empoli un campionato di serie B, poi ha vissuto di quello che gli hanno lasciato gli allenatori precedenti ed è inutile continuare a dire: “ora tocca a tecnico e giocatori”, si è visto abbondantemente che questi giocatori, con questo allenatore, più di questo non sanno fare, la società, se vuole fare fino in fondo il suo dovere, deve esonerare l’allenatore, come ha fatto (tardi) con Corini ed evitare cose peggiori.

Osti metterà tutti in discussione, ma per l’immediato presente può farlo solo con il tecnico, per il futuro sicuramente ci sarà una rivoluzione, oggi si gioca male, come sempre da 3 anni e si perde pure male, cambia l’allenatore, cambiano i direttori sportivi, i giocatori, ma il Palermo fa sempre le solite prestazioni anonime e senza cuore.

In questo mercato abbiamo rifatto la spina dorsale alla squadra, così come si diceva una volta, abbiamo preso il portiere, il centrale di difesa, è rientrato il centrale di centrocampo e abbiamo preso il centravanti, però, la palla a Pohjanpalo chi gli e la deve dare? Diakitè è l’ombra del giocatore ammirato lo scorso anno, ha sbagliato tutti i palloni e un cross dalle fasce non lo fa mai, tanto che il mister gli preferisce spesso Pierozzi.

Lund non è mai stato considerato titolare e si è sempre cercato un terzino sinistro, a parte il fatto che tra estate e inverno ne abbiamo trattato 3 o 4 e non è arrivato nessuno, qualcuno addirittura è ancora svincolato, ma neanche Lund mette un cross in area e lui non ha nemmeno l’alter-ego nel ruolo, la palla non la prendiamo mai, perché arriviamo sempre tardi e la palla ce l’hanno sempre gli avversari.

In difesa siamo mediocri, vulnerabili, per me se escludiamo Magnani, tutti gli altri sono giocatori da squadre di bassa classifica di serie B, tutti calciatori a fine carriera e in fase calante, vedi Lucioni, il grande Milan di Berlusconi aveva Pirlo davanti la difesa e poi accanto a lui due mediani con le contro palle, quindi non Gomes e poi aveva dietro le due punte un certo Kakà, che potrebbe essere nel nostro piccolo Ranocchia, ma perché dobbiamo giocare con il 3-5-2 se non abbiamo i giocatori per farlo?

Il campionato continua, va avanti, procede imperterrito e la squadra continua a deludere, solo gli stupidi non tornano indietro nelle proprie convinzioni, facciamo un bel vecchio, caro 4-4-2 a rombo, Lund sulla fascia sarebbe aiutato dalla sua mezzala, dovrebbe percorrere meno chilometri, Blin davanti la difesa, sorretto dai due mediani Gomes e Segre, poi a chiudere il rombo Ranocchia o in alternativa Verre, dietro le due punte.

Non è che così si vince, ma credo che sia il modulo migliore per i giocatori che abbiamo, il Palermo non è più scarso dello Spezia, i liguri hanno un allenatore con un’organizzazione di gioco, i rosa (quasi tutti) non hanno reso secondo le aspettative, sia in estete, che dopo il mercato di gennaio, il Palermo è fra le migliori 3 o 4 squadre del campionato, la differenza tra noi e lo Spezia è il gioco.

Ci hanno surclassato per 80 minuti e noi non siamo stati capaci nemmeno di “bucare” i palloni nei 6 minuti di recupero, non mi piace niente di questa squadra e di questo allenatore, serve come dice qualcuno “un colpo d’ala”, una reazione potente, mettere in campo più qualità (non ce ne) e determinazione (quella si può ottenere), insomma qualcosa di più, ma serve una figura nuova che rompa gli schemi e dia una sterzata a tutto l’ambiente. 

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