domenica 4 febbraio 2024

Si chiude il mercato del Palermo.

 

Valente alla fine ha accettato Padova ed è andato via uno degli ultimi due protagonisti rimasti, della promozione in B dei rosa, in scadenza di contratto a giugno 2024, i biancorossi gli hanno offerto due anni di contratto e per certi versi la possibilità di tornare in serie B, così però non è riuscito a conquistare anche la serie A con i rosa, cosa che invece può riuscire a Marconi.

Al suo posto il Palermo voleva fortemente Caso, poi aveva trovato l’accordo con Verde, ma prima di trasferirsi in rosanero, una sua bellissima doppietta con lo Spezia contro il Pisa, ha fatto desistere la società ligure, che lo ha trattenuto e gli ha pure adeguato il contratto, così con Caso quasi alle porte di Cremona, Rinaudo ha virato sorprendentemente su Chaka Traoré del Milan.

Per Verde il Palermo stava facendo un altro grosso investimento, per il prestito lo Spezia aveva chiesto 200 mila euro, con diritto di riscatto fissato a 900 mila, che diventava obbligo in caso di promozione in serie A, invece alla fine è arrivato Chaka Traorè, esterno alto classe 2004 sempre in prestito con diritto di riscatto, ma a cifre notevolmente diverse.

Il prestito è gratuito, mentre il diritto di riscatto è fissato a 10 milioni senza l’obbligo e con una percentuale del 15% in caso di riscatto e futura rivendita, vestirà rosanero fino al termine della stagione, mentre è stata declinata la maxi-offerta del Palermo per Vandeputte, l’esterno sinistro del Catanzaro è stato cercato dal Palermo anche in passato.

Il Palermo supera per 3 a 0 il Bari con le reti di Ranocchia, Ceccaroni e il solito Segre e balza al quinto posto in classifica, a sbloccare l'incontro, è il primo gol in rosanero di Ranocchia, che al 44esimo con una gran conclusione, ha portato in vantaggio i rosa, finalmente si è visto un bel Palermo, anche se fino al gol di Ranocchia, era la solita squallida squadra rosanero, il calciomercato però sembra avere dato la scossa alla squadra di Corini.

Diakité al debutto si presenta molto bene, corre continuamente e velocemente in avanti, mette in mostra una grande esplosività, che nel Palermo non avevamo e soprattutto non c’era in quella fascia, specialmente da quando Corini non ha voluto più ricorrere alle prestazioni di Buttaro, si è allenato poco con i rosa, se Corini non lo peggiora, come ha fatto con altri giocatori e migliora ancora, può diventare decisivo per la promozione in serie A, soldi bene spesi, ma non lo ha scoperto di certo l’algoritmo.

Soldi ben spesi come quelli di Ranocchia, una prestazione maiuscola anche senza il gol, ma prima, nel Palermo confuso dei primi 44 minuti non aveva toccato palla, è un calciatore che ha spirito di iniziativa, idee, tiro in porta e personalità, dopo il gol ha inventato un gran numero di giocate, per sé e per i compagni e ha anche quel cambio di passo, che il Palermo cercava da quasi due anni, la conclusione di controbalzo in torsione è tecnicamente perfetta e la palla si insacca pure all’incrocio dei pali.

Di questo se ne sono giovati sicuramente: Gomes che ha fatto gioco e fatto giocare, ha distribuito palloni ed è stato prezioso in fase di contenimento, l’altro è Di Mariano, che entra e diventa subito decisivo, galvanizzato dal suo assist per il gol del 2 a 0, si fionda su ogni pallone, mettendosi come non mai al servizio della squadra, con una gran voglia di riscatto, il raddoppio di Ceccaroni arriva su un suo calcio di punizione e poi confeziona l’assist per Segre, ancora in gol di testa (il sesto dei sette segnati finora).

Segre è sempre attento a coprire gli spazi, per evitare finalmente che il Palermo sia sbilanciato, contro il Bari si è visto il miglior Palermo dell’era Corini, finalmente è emerso il grande potenziale dei rosa, un organico già importante e rinforzato nella sessione invernale di calciomercato, che a quanto pare ha dato la scossa, arrivata con gli innesti di Ranocchia e Diakité, in attesa di vedere Chaka Traorè.

I nuovi acquisti hanno subito spostato gli equilibri fisici e di qualità, sulle qualità di Ranocchia c’erano pochi dubbi, anche se a Monza e a Empoli non aveva fatto benissimo e lasciava trasparire qualche perplessità, può diventare un pilastro rosanero del futuro, impressionante anche il debutto di Diakité, ha dimostrato di avere facilità di corsa e di essere incisivo in entrambe le metà campo.

Il secondo tempo della partita di venerdì, ha detto di una squadra in forma sotto tutti i punti di vista e che se fosse così, vuol dire che si è lasciata alle spalle il periodo di mediocrità, che riaccende l’entusiasmo per la promozione in Serie A, è stato il più bel Palermo dell’ultimo anno e mezzo, per qualità di gioco espresso, è stata la più bella partita del Palermo negli ultimi due anni.

Ha dimostrato una capacità di saper soffrire nei momenti difficili, che non aveva manifestato nemmeno con l’acquisto di Lucioni, anche se sono stati fondamentali i due salvataggi di Brunori sulla linea, il Palermo soffre il problema dei palloni aerei nella propria area, ma la partita di Nedelcearu è complessivamente senza sbavature, sostanzialmente un po' come le precedenti, non avrei trovato giusta una sua cessione, Ceccaroni come Nedelcearu, nella ripresa deve impegnarsi in difesa, ma lo fa con una prestazione sicura.

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