martedì 23 maggio 2023

Una risposta alla mia domanda: Siete convinti di Corini?

 

La società come è giusto che sia non ha risposto, ma un tifoso, che secondo me rappresenta la stragrande maggioranza della tifoseria e dell’idea popolare, mi ha praticamente risposto: "Resta Corini? Forse non rinnoveremo l'abbonamento" e poi nel dettaglio di una mail credo, che è stata pubblica a testimonianza, si dice:

Buongiorno, ho letto della possibilità che l'allenatore del Palermo venga riconfermato, ecco, volevo chiedere sia alla dirigenza della squadra che allo stesso Corini: quante volte lui (Corini) è uscito dal campo (si intende come allenatore) tra gli applausi e quante volte tra gli assordanti fischi e inviti a dimettersi? Siamo 4 abbonati e ci siamo chiesti se sarà il caso di rinnovare l'abbonamento se l'allenatore del Palermo Calcio sarà ancora Eugenio Corini.

Il tecnico del Palermo invece, parla sfacciatamente di futuro, in questo caso per lui la migliore difesa è l’attacco, peccato che non lo ha fatto in campo con tutti quei pareggi e diceDa due mesi parliamo con la società e stiamo cercando di capire dove e come lavorare”, io penso invece che la società gli abbia fatto capire dove ha sbagliato e come deve lavorare in futuro e poi continua dicendo: “A gennaio sono arrivati giocatori importanti. Ho una visione chiara di cosa c’è bisogno qua per capire chi può reggere la pressione di questo tipo. C’è bisogno di spessore di un certo tipo”. 

A gennaio sono arrivati giocatori importanti e non siamo riusciti a partecipare ai play off, dopo 5 mesi ha una visione chiara di cosa c’è bisogno e poi questa non la capisco, chi può reggere la pressione di questo tipo, ma è lui che non regge a questa pressione e poi, che significa, che c’è bisogno di spessore di un certo tipo, qual è questo “tipo”, tutto e nulla, come il Palermo che ci ha proposto e ancora:

“Il rammarico è che abbiamo retto queste pressioni e non averlo fatto oggi pesa. Alla fine del primo tempo ho parlato con i ragazzi dicendogli che non era la partita giusta quella che stavamo facendo. È stata la difficoltà che abbiamo avuto nel girone di ritorno il pareggio di oggi. Mi sento dentro un processo e una crescita e sappiamo bene dove andare a lavorare”.

Il rammarico in lui c’è più di tutti, ma non è vero che il Palermo ha retto queste pressioni e che ha sbagliato solo l’ultima partita con il Brescia, alla fine del primo tempo vincevamo 2 a 0, eravamo quasi padroni della partita, lui gli dice che non era la partita giusta quella che stavano facendo e nel secondo tempo è stata migliore? Perché non si stava zitto che era meglio, certo, la pareggite è stata la difficoltà di tutto il girone di ritorno, ma per colpa sua.

Quello che è più bello e che lo dice pure, è che si sente dentro a un processo di crescita e che sa bene dove deve andare a lavorare, resto stupito, ma quale crescita, noi pure sappiamo dove se ne deve andare a lavorare, da un’altra parte, la partita contro il Brescia, è stata il degno coronamento dell’annata fallimentare di Corini, non solo non ha saputo dare un gioco a questa squadra, ma non è mai riuscito a leggere le partite.

Con le sue trovate tecniche al quanto fantasiose, anziché migliorarlo, ha portato il Palermo a regredire, la squadra è andata sempre più indietro, fino alla stupida esclusione dai play off, non avendo nemmeno il carattere, di andarsi a prendere i fischi dei tifosi e metterci la faccia, scappando via velocemente negli spogliatoi, dando ai suoi giocatori un cattivo esempio di umiltà e responsabilità.

Ma lui lo ha capito che siamo rimasti fuori dai play off, con una formazione che ha fatto acquisti importanti come: Brunori, Saric, Nedelcearu e tanti prestiti importanti, che adesso hanno il futuro in bilico per essere riscattati? la situazione rinnovi dice, che Stulac è l'unico certo a essere riscattato dall'Empoli, viste le condizioni contrattuali e l’altro che dovrebbe restare è Verre.

Per Tutino, Vido e Masciangelo, si profila un ritorno nelle loro società, stessa situazione per Bettella e Sala, anche se il terzino mi ha convinto in pieno, l’acquisto di Aurelio però, sembrerebbe allontanare un suo riscatto, Elia è reduce da un brutto infortunio, però, il Palermo ha a disposizione un’opzione di riscatto nei suoi confronti.

L’infortunio potrebbe condizionare la sua conferma in rosanero, ma i rosa potrebbero sedersi al tavolino con l’Atalanta per ottenere anche uno piccolo sconto sul cartellino, il Palermo poi lavorerà anche ai rinnovi di Brunori fino al 2027, Pigliacelli fino al 2026, Gomes (a me non piace), Segre e Soleri, hanno già rinnovato invece Marconi, Broh e Valente (ah! Inchiemu na casa).

Poi bisognerà inserire dei giocatori che alzino il tasso qualitativo del Palermo, per un campionato che stavolta deve essere da protagonisti e alla fine non posso che condividere la riflessione amara, la scusante della volpe e l’uva, “forse è meglio così”, si! Forse sì, perché questa squadra per disputare la serie A, avrebbe dovuto essere rifatta quasi tutta.

Non possiamo andare a giocare in serie A, con Marconi, Gomes, Di Mariano e così via, pochi di questi (Brunori, Verre, Stulac) potrebbero fare i titolari, ma proprio perché il tecnico non li ha valorizzati ed è impensabile rifare una squadra e non rischiare di colare a picco e tornare in serie B, quindi siamo onesti, ci meritavamo di fare i play off, ma non di giocarci la promozione, penso che questo discorso valga anche per: Sudtirol, Venezia e Reggina.

Obiettivamente non c’erano tutte queste squadre più forti del Palermo, però devo ammettere, che la squadra può avere palesato dei limiti strutturali e di personalità e sappiamo tutti il perché, che alla fine ha pochi elementi davvero di qualità, è pure vero, però, la mancata qualificazione obbliga la proprietà ad una riflessione sull’allenatore e sull’organico, la stagione non è negativa, la salvezza è stata raggiunta e portarsi dietro per tutta l’estate, rimpianti e rammarichi non serve, ma cambiare l’allenatore sì.

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