domenica 7 maggio 2023

Il Palermo torna in zona playoff, ora bisogna restarci.

Battuta per 2 a 1 la Spal, con una prestazione maiuscola da parte di qualcuno, con una gara di sostanza per me, il Palermo torna comunque prepotentemente a lottare per un posto nei play off finali, grazie anche alla robusta penalizzazione della Reggina (7 punti totali) e ad alcuni risultati negativi delle altre squadre concorrenti, peccato per tutti i punti persi prima, perché adesso per mantenere questo settimo posto bisogna vincere le ultime due partite restanti.

La cosa non è per niente facile, il Cagliari prossimo avversario è già sicuro di fare i play off, ma li vorrebbe fare da quarta, che è sempre meglio che farli da quinta, a parte il fatto che dietro di lui, il Parma lo insidia per lo stesso obiettivo e poi l’ultima partita è in casa con un Brescia che non sarà per niente salvo e quindi per niente disposto a sacrificarsi.

Il Cagliari ha un grande organico e un grande allenatore, due cose che noi non abbiamo, gioca dentro casa, a noi manca Brunori per squalifica e la vittoria diventa ancora più proibitiva, vuol dire che ci accontenteremo di averci sperato fino alla fine, tranne se le squadre che ci seguono, essendo oramai salve non tirano i remi in barca e comunque speriamo che la dirigenza rifletta un poco sui prossimi acquisti e sull’allenatore.

Dai i più, Brunori e Sala sono stati indicati come i migliori in campo e su questo sono d’accordo, come sono convinto, che Brunori con un altro assetto tattico e un altro allenatore, avrebbe sicuramente reso di più, Sala a me piace moltissimo e credo che vada riscattato, non che Aurelio abbia fatto male, anzi, però Sala rende questo Palermo più tonico, più fluido e più brillante, come quello della prima frazione del girone di ritorno.

A proposito di riscatto e di riflessioni sul mercato, a me è sempre piaciuto, fin dai tempi del Cittadella Varnier, il giocatore che ha accorciato le distanze per la Spal, gli estensi lo avevano preso quando erano retrocessi dalla serie A e volevano ritornare immediatamente nella massima serie, poi le cose a Ferrara sono andate come sono andate, ma il difensore ha dimostrato di valere e non credo che resti nella Spal in serie C, consigli per gli acquisti.

Il Palermo vince soffrendo, più di quanto dica il risultato e di quanto dicano i ben pensanti nei confronti di Corini, l’andamento della gara dice che a fare la partita (come sempre) è stata la Spal e i rosa hanno risposto con quello che Corini sa fare meglio, il contropiede, il Palermo ha avuto il grande merito di avere Buttaro e Sala in palla e un attaccante di razza come Brunori, oltre a una difesa insuperabile.

Certo, anche questo è calcio, ma è un altro tipo di calcio, un calcio che difficilmente ci porterà in serie A, per il resto, Corini ha fatto bene a mandare in campo la stessa identica formazione di Como, anche se la partita l’ha fatta la Spal, i rosanero sfiorano subito il gol, perché la Spal fa gioco ma in maniera molto timida, senza affondare e il Palermo approfitta degli errori dei biancoazzurri, per affidarsi al contropiede, che gli consente di tenere in mano le redini della gara.


Una gara monotematica, che dopo il doppio vantaggio del Palermo, vede una Spal quasi rassegnata alla sconfitta, con la squadra di Corini che ha ancor due occasioni importanti, che danno la sveglia ai ferraresi, che cercano di reagire e riaprire la partita, esponendosi sempre di più alle ripartenze rosanero, poi l’ennesimo errore difensivo dei rosa, una disattenzione che riporta la Spal in partita.

La Spal si porta in avanti con generosità e pressa però in maniera disorganizzata, il triplice fischio arriva come una liberazione per il Palermo, per una squadra che troppo spesso non era riuscita a portare a casa la vittoria, una vittoria meritata, sofferta, una buona e importante vittoria, che proietta ì rosanero al settimo posto, lasciando ancora spazio ai sogni e alla realizzazione dell’obiettivo dichiarato a gennaio.

Palermo più che mai padrone del suo destino, Ascoli e Pisa nonostante i ko con Genoa e Frosinone sono la, ma li vedo in fase calante, il Venezia ha acciuffato in extremis il pareggio a Cosenza, è quella più lanciata, con un Pohjanpalo in grande spolvero con i suoi 18 gol all’attivo, ed è pure in vantaggio negli scontri diretti, il settimo posto in classifica a due gare dal termine è sorprendente, per la grande quantità di punti persi nelle ultime 12 partite, ma non è anomalo, da gennaio era diventato l’obiettivo primario.

Sulle condizioni dello stadio Barbera, si dovrà comunque intervenire a prescindere dagli eventuali Europei e di un eventuale “ripescaggio”, si tratta di lavori straordinari che servono, per rimediare ad alcune criticità della struttura: come il rinnovamento dei seggiolini della gradinata; il rifacimento dei bagni; l’installazione di un sistema di videosorveglianza e i lavori d’aggiornamento dei tornelli, opere alle quali la società vorrebbe aggiungere una nuova sezione hospitality, con la funzione di aumentare i ricavi derivati dallo stadio.

Il problema come sempre sono i costi, che sarebbero superiori alla quota annuale della convenzione fra Palermo e Comune, l’accordo sul canone è di 170.000 euro fino al 30 giugno 2026, mentre i lavori costeranno più di 500.000 euro, tanto che la società rosanero ha richiesto l’estensione della convenzione, in modo da potere coprire i costi di manutenzione e di poterli scomputare dal canone, così come previsto dal documento.

La risposta del Comune è stata quella di volere modificare il canone, aumentandolo a 350.000 euro, il Comune non ha i 500,00 di euro che servono e non credo che la società sia interessata a pagare un canone così alto per uno stadio in fin dei conti “rappezzato”, chissà se non sarebbe meglio costruirne uno nuovo a Torretta. 

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