domenica 19 febbraio 2023

Clamoroso gol di Verre

 

Prestazione positiva e alla pari della prima in classifica, da parte del Palermo e nonostante un gol capolavoro di Verre, il Palermo conquista un solo punto, resta comunque in zona play off e dà la convinzione, di potersela giocare con tutti e lottare fino alla fine per un posto in serie A, passando sicuramente dai play off, il gol di Verre non basta al Palermo per battere la capolista Frosinone e la partita finisce 1 a 1, ottima prestazione di Valente sulla fascia destra e di Graves in difesa al posto di Mateju.

Nonostante la sconfitta di Genova e il pareggio con la capolista Frosinone, il Palermo con 35 punti resta in zona playoff, la partita è bella e dai ritmi alti, continuo a non essere ammaliato dal gioco del Palermo, però non posso negare che la prestazione è stata generosa e di carattere, i rosa al cospetto della prima della classe, hanno giocato senza alcun timore reverenziale.

Nelle battute iniziali il Frosinone costruisce subito azioni rapide, cercando verticalizzazioni immediate, il Palermo a sua volta risponde con uno sviluppo laterale, portato avanti da gli instancabili Valente e Sala, per poi cercare l’imbucata centrale grazie a Saric e Verre, al gol di Verre nel primo tempo, risponde nella ripresa Boloca per il Frosinone.

Il Palermo ha subito una grande occasione con Brunori, i ritmi sono alti, entrambe le squadre cercano fraseggi veloci e a 7/8 minuti dalla fine del primo tempo il Palermo passa in vantaggio con Verre, alla sua prima partita da titolare, l’ex Samp vede fuori dai pali Turati e con un destro da oltre il centrocampo, nella metà campo del Palermo, batte il portiere ospite, che era fuori dai pali, come è giusto che sia, quando la propria squadra attacca.

Pubblico in estasi, gol straordinario, che riporta alla mente dei tifosi un gran gol di Miccoli, di quando il Palermo era a suo agio in serie A e il primo tempo finisce per 1 a 0 in favore dei rosanero, ad inizio ripresa, la squadra di Grosso è intenzionata a riprendersi la partita e intensifica la pressione, il gialloblu Caso, semina il panico nell’area rosanero mentre dall’altra parte Brunori, si impegna in un lavoro preziosissimo nel far salire la squadra e guadagnando falli che aiutano i compagni.

Attorno all’ora di gioco, Corini comincia ad effettuare i primi cambi conservativi, esce Saric, che ha unito i reparti ed è stato prezioso nel suo lavoro asfissiante tra le linee ed entra Broh (io non lo farei mai), fuori Tutino che non è ancora perfettamente integrato, ma ha tanta qualità e anche tanta corsa al servizio della squadra ed entra Di Mariano.

Il nipote di Schillaci ha più corsa ma vede meno la porta, tant’è che in una azione personale, aveva la possibilità di servire Brunori ben piazzato e per egoismo ha tirato alle stelle, annullando la possibilità del probabile 2 a 0, che avrebbe chiuso la partita e il Frosinone a quel punto ha stretto di più per ottenere il pareggio, Insigne lo sfiora in collaborazione con il solito e bravo Caso.

Poi Nedelcearu, il perno difensivo su cui oramai gira tutta la difesa, svetta più alto di tutti e mette sempre il fisico al servizio della squadra, rischiando anche di farsi male, come succede ed è costretto ad uscire, Corini non se la sente di buttare nella mischia il nuovo arrivato Orihuela e inserisce Buttaro, che torna dopo un lungo stop, non offre la stessa solidità difensiva del compagno sostituito e rischia anche di causare un rigore, ma visto il lungo stop, ci sta che sia ancora un po' imballato.

Il Palermo passa con la difesa a 4, con Buttaro a destra e Graves, bravo nell'uno contro uno e lucido in fase di impostazione al centro e con l'uscita di Nedelcearu, dimostra di poter giocare anche come centrale puro, il Frosinone risponde con tre cambi e spinge alla ricerca del pareggio, ancora Caso impegna Pigliacelli, sempre straordinario a guardia della porta rosanero.

Il Palermo prova a ripartire velocemente e a un quarto d’ora dalla fine, il Frosinone pareggia con Boloca, che piazza un tiro al volo, sull'angolino più lontano e su cui Piagliacelli non può nulla, i due tecnici provano con le ultime sostituzioni a vincere la partita, Corini inserisce Soleri per un esausto Valente autore di una prova molto generosa, perno insostituibile della catena di destra, ha sfornato numerosi cross, aprendo gli spazi per i compagni e ha dato una grossa mano in fase di non possesso.

Fine modulo

Il Palermo si ferma al pareggio, nella tanto attesa sfida contro il Frosinone, ma esce dalla partita, con la certezza di potersela giocare alla pari con tutti, a parte il gol capolavoro, i rosa possono contare su un Verre da nove in pagella, protagonista a parte il gol, di una prestazione magistrale e sabato prossimo a Bolzano in casa del Sudtirol, i rosa sono attesi da un altro test impegnativo.

La classifica per le prime posizioni vede: Frosinone 55; Genoa 43; Bari e Südtirol 40; Reggina 39; Cagliari 36; Pisa, Palermo e Modena 35; curioso come le quattro neo promosse dalla serie C, non solo stanno facendo bene, ma si trovano tutte in zona play off e così appaiate: Bari e Sudtirol terzi a 40 punti, mentre Palermo e Modena sono settimi a 35 punti.

 

Non è un bel momento per il Riese.

Al comunale di Poggiana, passa il Caerano per 4 a 1 e arriva la terza sconfitta consecutiva, la quarta nelle sei partite giocate in questo 2023, un girone di ritorno che ha consegnato più amarezze che gioie alla squadra gialloblu, dopo un percorso tutto sommato accettabile nel girone d’andata, la grande delusione non è per l’ennesimo passo falso, ma per il fatto che la squadra è sempre in svantaggio, già nei primi minuti della gara e alla mezzora la partita è già chiusa.

Il gol incassato dopo 10 secondi dall’inizio della partita, per un inspiegabile mancato intervento di Pozzati, ha fatto perdere la pazienza all’allenatore Crisà, che ogni partita si trova a dover rincorrere fin dai primi minuti di gioco, non avendo fra l’altro attaccanti capaci di rimontare il risultato.

Il Mister per questa partita ha dovuto ricorrere a due ragazzi dei giovanissimi e si è presentato con il solo Bizzotto in panchina, appena rientrato dall’influenza e con un terzino (Basso) in porta, la per contemporanea assenza di Cuccarolo e Brinis, ancora indisponibili D’Amico, Cusinato e Colantuono, tutti gli altri erano a letto con la febbre.

Oltre ai 5 giocatori già citati, mancavano anche: Danieli, Favaro, Sulejmani, Bendo, Essadak, Miron e Durante, i due giovanissimi si sono comportati bene, Zampieri è dovuto uscire al 40esimo per un infortunio alla caviglia, mentre Ceccato è stato il migliore in campo, continuano a deludere Pozzati, Graziotto e per certi versi anche Longo, mentre si consolidano sempre più Troietto e Soligo.

L’allenatore del Riese, ha parlato dopo la sconfitta casalinga contro il Caerano, queste le sue parole: “Siamo in emergenza già da settembre, ma non lo siamo stati mai così, eravamo in nove all’allenamento di venerdì e siamo riusciti a recuperare il solo Bizzotto, che chiaramente non era in forma, dopo il gol lampo, ancora una volta abbiamo avuto le nostre due o tre occasioni e le abbiamo sbagliate, ci manca la mira, dobbiamo migliorare in questa cosa e nell’attenzione, manchiamo di continuità mentale, abbiamo pressato poco e male, non abbiamo pressato mai alto e come al solito abbiamo sbagliato tanto, dobbiamo rimproverarci un bel po’ di cose e non accetto questa sconfitta, per come l’abbiamo ottenuta, dobbiamo pensare alla prossima partita, che è fondamentale da vincere, visto che anche il Postioma ci ha superati in classifica.

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