mercoledì 8 febbraio 2023

Adesso tocca al Genoa, poi al Frosinone e infine al SudTirol

Le squadre classificate al momento nelle prime quattro posizioni, saranno le prossime avversarie dei rosanero nel mese di febbraio, il primo test con la Reggina è stato superato, il prossimo impegno sarà a Genova contro il Genoa allenata da Gilardino, il Palermo si presenta al Ferraris, forte delle tre vittorie di fila e dei nove risultati utili consecutivi, alla fine di questo ciclo pazzesco, potremo capire se i rosa, possono fare a tutti gli effetti parte delle "big", ovvero pretendenti alla serie A.

I tifosi e non solo continuano a sognare, ma la squadra e la società, sono concentrati sull’obiettivo primario, che è quello dichiarato ad inizio stagione, il consolidamento della categoria, certo se poi dovesse esserci la possibilità di andare oltre, non sarà sicuramente il Palermo a tirarsi indietro, visto che nel mercato invernale il Palermo ha preso Tutino e Verre, vuol dire che sta coltivato certe ambizioni.

 

Anche oggi un 2 a 0 bugiardo.

Un risultato bugiardo, che non rispecchia affatto il canovaccio della partita, giocata a grandi ritmi e con molto equilibrio, il Riese esce con grande orgoglio dal Comunale di Poggiana, consapevole di aver giocato un buon calcio, con la quarta in classifica e comunque con uno degli avversari più difficili del girone e di aver disputato una partita in cui la squadra ha dato segno di crescita in personalità, di una squadra che va maturando sempre di più.

La squadra ci ha provato, sono stati quasi 100 minuti ad alta intensità, i ritmi costringevano entrambe le squadre, a non tenere la palla mai ferma e a giocare veloce con due tocchi, è stato un continuo capovolgimento di fronti e per fare questo servono cuore e polmoni, i ragazzi ci hanno messo entrambe le cose e alla fine è un vero peccato avere perso questa partita, uno 0 a 0 sarebbe stato il risultato più giusto.

La partita comincia con la défaillance dell’ultimo minuto di Pozzati, che fra l’altro era al suo rientro dopo l’assenza di domenica, il calciatore vittima di un infortunio domestico, non se l’è sentita di partire dall’inizio e così sono stati scombussolati i piani di gioco previsti in settimana, al suo posto va a riprendersi la maglia da titolare Miron (anche lui al rientro), ma è venuto a mancare il giocatore destinato alla marcatura del numero 10 avversario.

Toccava quindi così al confermato Bizzotto, prendersi cura del numero 10 e capitano avversario, ma per Bizzotto che è un trequartista, non è stato facile adattarsi al nuovo ruolo e la squadra subiva il movimento senza palla per tutto l’arco della difesa del numero 9 avversario, che scambiandosi di ruolo con il suo capitano, galleggiava fra le linee mettendo in difficoltà i gialloblù del Riese.

Dopo mezz’ora il tecnico Crisà, corre ai ripari, tira fuori Bizzotto che comunque non aveva fatto male, anzi e mette dentro Bendo al rientro anche lui da un infortunio, in quel momento lui e Troietto si prendono cura rispettivamente del numero 9 e del numero 10 avversario, liberando Soligo (confermato ancora capitano), autore di una partita magistrale, portata a termine con un problema al polpaccio, per tutto il secondo tempo.

Fallito l’esperimento di Antei attaccante esterno, meglio come mezzala quando nel secondo tempo è entrato Graziotto, ancora un primo tempo a reti inviolate, che testimoniano una crescita e un affiatamento crescente, la difesa si è mossa bene, l’anello debole della catena resta Longo, a centrocampo nonostante i tanti cambi oramai è un reparto consolidato, dove hanno fatto bene tutti.

I problemi persistono in attacco, dove non si riesce a tenere palla, a scaricare e poi tagliare in area, a liberarsi del proprio avversario e a centrare la porta, nei primi 7 o 8 minuti, il Riese ha avuto due chiare palle gol, con Coletti e Bizzotto, ma sono stati imprecisi e la palla è uscita in entrambe le volte facendo la barba al palo, la partita molto equilibrata, si è sbloccata dopo 5 minuti dall’ingresso in campo per disputare il secondo tempo.

La difesa si è persa due volte gli avversari ed è stata punita, al 50esimo e all’85esimo, poi una sola grande parata di Cuccarolo, stavolta esente da colpe, la differenza l’hanno fatta questi due gol, perché il Riese, oltre a divorarsi i due gol iniziali, ha avuto altre 3 o 4 occasioni, in due è stato bravo il portiere ospite, nelle altre due, un colpo di testa di Danieli sorvola la traversa e così anche un calcio di punizione calciato da Antei, resta il risultato bugiardo, perché i gialloblu non hanno assolutamente meritato di perdere.

Parla così Crisà, tecnico del Riese: Non meritavamo i 2 gol del Montello, dobbiamo crescere sicuramente ancora come mentalità, però anche oggi si tratta di un 2 a 0 bugiardo, ce lo prendiamo e andiamo avanti, la squadra ha comunque provato a essere pericolosa, magari con poca qualità, ma pericolosa, nel primo tempo il Montello ha cercato più di giocare, nel secondo un po’ meno.

Sull’episodio con Bizzotto, dico che quando chiedo ai miei ragazzi di essere uniti, lo chiedo a tutti e questo fa il gruppo, devono imparare a vivere la squadra e lo spirito che stiamo creando è questo. 

Dopo quasi sei mesi, comincio a sentire che tra me i ragazzi, c’è quel qualcosa che va oltre, mi stanno dimostrando tanto, con la loro volontà e la voglia di non mollare mai, penso che dobbiamo ancora crescere a livello di gioco, nel primo tempo, ma anche nel secondo abbiamo fatto bene, ora abbiamo recuperato dei giocatori e dobbiamo affrontare le partite con questo spirito, con questa voglia possiamo toglierci altre soddisfazioni”.

  

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