lunedì 7 febbraio 2022

Scossone al vertice.


Perde in casa la capolista Bari per mano del Messina (grazie) e il Palermo non ne approfitta, vince il Catanzaro che allunga sui rosa, ma la davanti si ferma anche l’Avellino, così come cade il Monopoli col Picerno, mentre il Francavilla grazie al successo sul Potenza, si porta al secondo posto solitario, a meno 8 dalla capolista e alla fine il pareggio del Palermo a Campobasso, risulta meno amaro.

Bari 51; Virtus Francavilla 43; Monopoli, Catanzaro e Avellino 42; Turris e Palermo 39; e poi 3 squadre a 33 e 2 a 32 punti, certo 6 punti di distacco non dovrebbero compromettere i play off, ma non possiamo continuare a pareggiare e con le piccole fra l’altro, è un problema, perché abbiamo pure cambiato l’allenatore e ora non si possono più cambiare i giocatori, l’unica cosa che ci resta da fare è cambiare modulo.

Alla fine il pareggio è un punto “trovato”, per come si era messa la partita e per i tanti limiti messi a nudo, da un Palermo incapace di prendere in mano le redini del gioco e che ha rischiato una clamorosa sconfitta, contro un altro avversario modesto, la difesa anche senza Lancini ha ballato in maniera spaventosa, il gioco corto e basso non si è visto, solo palle lunghe come nei peggiori campetti di periferia e molti giocatori sono andati in affanno.

Mi verrebbe da dire che c’è molto da lavorare, ma poi mi chiedo se con questi giocatori ci siano ancora margini per potere lavorare o se non c’è più nulla da fare, ecco perché sono dall’idea che l’unica cosa che si può fare, è quella di cambiare modulo, per coprire i limiti strutturali dell’organico, come l’assenza di un trequartista che non è Luperini, non era (è) Fella e che non è Silipo.

Anche con Baldini, non si è capito qual è il suo ruolo naturale, Luperini sicuramente non è un trequartista, è vero che non lo abbiamo, ma allora perché insistere, non gli manca l’impegno e né la forza atletica, è solo che non è in grado di assolvere il compito di trequartista, nel Palermo non c’è produzione di gioco e allora per quello che ho visto fino adesso, credo che la soluzione migliore, che non è poi quella ottimale, sia passare ad un 4-4-2.

Con chi? utilizzando quei giocatori che almeno sotto l’aspetto mentale e della tenuta, diano più affidamento, io parto da Brunori, sarà quello che sarà, però quando la palla gli arriva e spesso se la va a cercare, i gol li fa, sono 10 e la squadra non lo ha sempre messo nelle condizioni migliori, in un post precedente, alle critiche sugli attaccanti rosanero avevo detto, che a me Brunori e Soleri piacevano e che per me avrebbero fatto 25 gol insieme.

Al momento sono a 15 e il campionato non è finito, però io i due li vedo compatibili e non alternativi, per me possono formare una coppia d’attacco efficace e assortita, certo, l’importante è che gli arrivino palloni giocabili, Brunori si è inventato il gol dell’1 a 0, inseguendo un pallone che non era per lui e poi segnando da posizione impossibile, ha molta qualità, tocca pochi palloni, ma da sempre la sensazione che possa inventarsi qualcosa da un momento all’altro.

Sfiora il gran gol del 2 a 2 con una grande giocata che termina fuori di un soffio e si fa trovare pronto per il 2 a 2 su assist di Soleri, che entra a un quarto d’ora dalla fine e cambia la partita, mette in campo lotta e intensità, che esaltano le sue qualità di potenza fisica, in assenza di un trequartista, chi potrebbe fornire questi palloni, due attaccanti esterni che fin qui hanno dimostrato di essere più vivaci ed efficaci.

Indubbiamente Valente, uno dei giocatori più concreti, uno che la palla non la butta via e senz’altro Floriano, entra anche lui a 15 minuti dalla fine ed entra con buona volontà, come ha sempre fatto, anche nelle partite precedenti e serve una buona palla per Brunori, a centrocampo non si può prescindere da De Rose e Damiani, mentre per i 4 di difesa, la situazione si fa più ingarbugliata, è caduto pure il mito Marconi e onestamente non saprei da dove cominciare.

Marconi è sempre stato il punto fermo di Filippi ed è stato il centrale più in forma e più all’altezza per la categoria, adesso è sempre fuori posizione, risucchiato a centrocampo dalla manovra degli avversari, non è in grande forma, tanto che viene sempre ammonito e poi sostituito, eppure ha giocato e bene anche a 4.

Somma tornato titolare dopo essere stato fuori rosa, ha sciorinato la solita prestazione inadeguata, appesantito e arrugginito dall’inattività, conferma la sua insicurezza, Lancini sicuramente è migliore, tanto che ha sempre giocato titolare, ma anche lui non è sciolto e sicuro come dovrebbe essere il centrale di una squadra che punta in alto.

Perrotta non può giocare da terzino sinistro, troppo lento e macchinoso, non è il suo ruolo e non è a suo agio, per me il giocatore merita una chance da difensore centrale di sinistra, possibilmente in coppia con Buttaro, che è stato sempre tra i più positivi e lo è stato anche contro il Campobasso.

Come terzino sinistro continuo a preferire Giron, i tentativi fin qui fatti con Crivello o con lo stesso Perrotta, non mi hanno soddisfatto, in solo 15 minuti finali, non ha avuto tanto tempo per mettersi in mostra, a desta credo che la scelta sia Doda, che ha fatto bene a Catanzaro, anche se neanche Accardi ha fatto male.

Pelagotti non lo considero un gran portiere, per una squadra che deve vincere il campionato e con cui il prossimo anno possa fare la serie B, è un buon portiere per la categoria, ma ad ogni partita ha qualcosa sulla coscienza, Massolo ha fatto il suo nelle due occasioni in cui è stato chiamato tra i pali, ma è poco per poter dire che può fare lui il titolare.

Resta il fatto che i rosanero, nel giorno in cui Bari, Avellino e Monopoli sono state sconfitte, perdono una grande occasione per risucchiare punti alle prime e restano settimi.

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