giovedì 2 dicembre 2021

Non si possono vincere tutte.

Il Palermo dopo tre vittorie consecutive si è fermato con il Picerno, la sconfitta per 1 a 0 arriva nel momento migliore dei rosa, che stavano piano piano risucchiando punti alla capolista Bari, per certi versi è stata una partita strana, perché i rosanero hanno avuto più occasioni del Picerno, ma non le hanno sfruttato al meglio, mentre sono stati bravi i picernesi a sfruttare l’occasione con Reginaldo e poi a chiudere bene tutti gli spazi.

L'errore del Palermo è costato almeno 1 punti in classifica, è vero che non si possono vincere tutte le partite, ma i rosanero dovevano portare almeno a casa un punto, anche perché: Bari, Monopoli e Avellino hanno vinto e insieme al Catanzaro, sono i nostri rivali più diretti alla promozione in serie B.

Nel primo tempo il Palermo ha comandato le azioni per gran parte del tempo, senza però rendersi mai pericoloso, cosa che invece è riuscita al Picerno, che alla prima vera azione creata è passato in vantaggio, niente comunque lasciava presagire che la partita e il risultato non si potesse recuperare, il Palermo ha reagito bene, ha continuato ad avere un atteggiamento positivo e propositivo, ma ha pure continuato a creare pochissimo.

Così pure nel secondo tempo, il Palermo ha comandato la partita e non ha creato particolari problemi alla difesa avversaria, sotto l’aspetto del volume di gioco prodotto, i rosa meritavano senz’altro di più, ma il Picerno non ha rubato nulla, è un peccato perché l’avversario non era irresistibile e il Palermo perde terreno dal Bari, che ora è distante 7 punti e i rosa hanno pure perso il secondo posto in classifica.

Il Palermo si trova adesso terzo in classifica a quota 29, mentre al secondo posto a quota 30 si trova il Monopoli, prossimo avversario dei rosa alla “favorita”, quindi al Palermo si presenta subito la possibilità di battere una diretta concorrente e riprendersi il “suo” secondo posto, con la speranza che il Bari perda ad Avellino e si rimetta nuovamente tutto in gioco.

Palermo-Monopoli è una partita importante, per entrambe le formazioni e potrà indicare chi realmente potrà essere l'antagonista principale del Bari, anche se un Avellino che dovesse battere i galletti pugliesi e si portasse a 30 punti in classifica, appaiando eventualmente il Monopoli, non sarebbe proprio un avversario da sottovalutare e lo abbiamo visto a Palermo, senza per tanto sottovalutare anche la Turris, che è sulla scia dei rosa.

Non ho mai sostenuto che l'organico rosanero, in questa stagione fosse da primato, ma che si trattasse di una squadra costruita per le prime posizioni, si, ho pure detto che nel marcato di gennaio e specialmente a centrocampo, il Palermo deve fare qualcosa, anche in virtù del cambio di modulo, visto che la squadra era stata costruita per il 3-4-2-1.

Il 3-5-2 permette al Palermo una copertura migliore alla difesa e da più libertà di manovra a due esterni, che sono molto offensivi, ma pare che adesso venga a mancare un vero play di centrocampo, in grado di dare qualità al reparto e fargli fare il salto di qualità, per insidiare il Bari per la vittoria finale.

Per quanto riguarda la trattativa per la cessione del Palermo, si parla di un accordo totale fra le parti e si attende solo la decisione del tribunale di Catania, il presidente Mirri, ha confermato che nonostante tutto, l’obiettivo resta ed è, la serie A in 3 anni, questo è quanto è stato detto al momento della rinascita in serie D, adesso i 3 anni sono passati e non siamo ancora neanche in serie B.

Per carità, si capisce che sono cose che si devono dichiarare, anche a costo di perderci la faccia e si capisce che realizzarli poi non è così semplice, il percorso di crescita purtroppo è lungo e proprio il Bari, che ha molte più disponibilità di noi ed è la squadra di una grande città lo dimostra, il vero passo in avanti però non è il veloce salto di categoria, ma la stabilizzazione della società.

Non avrebbe senso andare in serie A, per poi dovere fallire un’altra volta, la serie A deve arrivare prima possibile, ma per restarci e inserirci in quel novero di squadre, che stanno immediatamente dietro alle grandissime, un posto stabile insomma tra Roma, Napoli e Lazio, per questo Mirri e noi tutti, attendiamo con ansia la decisione del tribunale di Catania, che dovrebbe arrivare entro fine mese.

Il fondo a quanto pare è pronto a fornire le risorse economiche per il rilancio, con Mirri a garantire la continuità, anche per accedere al Credito sportivo per realizzare il Centro sportivo di Torretta, si aspetta che finisca la lite tra i due vecchi soci, l’accordo con i nuovi soci è totale, ma noi siamo abituati più di altri a “mai dire mai”.

Nessun commento:

Posta un commento