lunedì 6 dicembre 2021

I rosa acciuffano la vittoria per i capelli.

Al 95esimo arriva il fischio dell'arbitro, il Palermo batte il Monopoli 2 a 1 e scavalca in classifica proprio i pugliesi, portandosi al secondo posto, a 5 lunghezze dal Bari, una vittoria alla fine meritata, raggiunta all’87esimo e contro una grande squadra, non ho visto ancora giocare il Bari, ma Monopoli ed Avellino sono superiori al Palermo.

Tutto questo accresce i meriti dei rosanero, ma ci dice anche che occorre fare uno sforzo per raggiungere lo stesso livello tecnico degli avversari, il Monopoli come l’Avellino è pieno di valori e scontro diretto con i pugliesi, è stato contro una squadra completa e difficile da affrontare, che merita ampiamente la posizione in classifica che ha.

Il primo tempo si è giocato ad alti ritmi, anche se le due squadre sono rimaste un po' abbottonate, nel secondo tempo il Palermo si è un po’ allungato e il Monopoli ha creato parecchi fastidi alla difesa rosanero orfana di Marconi, anche se Accardi al suo rientro da titolare non ha sfigurato e così Filippi ha dovuto cambiare qualcosa, riuscendo a tenere meglio botta ad un avversario che si dimostrava superiore.

Come spesso accade, l’inserimento del trequartista, diciamo dell’uomo di regia che manca al Palermo e che Silipo riesce anche se a fasi alterne ad interpretare, ha, più che cambiato la partita, indirizzato la gara, Soleri al posto di Fella nel secondo tempo, ha contribuito ad attaccare i centrali avversari, permettendo così gli inserimenti di Silipo.

Una vittoria meritata che dà un segnale importante al campionato, anche se bisogna ancora migliorare e correggere tante cose, a cominciare dal mercato, per migliorare lo sviluppo del gioco tra le linee, che deve essere più veloce ed essenzialmente più preciso, perché contro il Monopoli e in linea di massima sempre, commette troppi errori d’impostazione.

Il Palermo va in vantaggio per primo, con uno bel gol di Valente, sempre più uomo ovunque di questo Palermo e tre minuti dopo il Monopoli pareggia, i rosanero trova il coronamento di un sogno con lo splendido gol di Brunori (sempre più protagonista) nel finale di partita e che regala ai tifosi il ritorno al secondo posto per i rosanero.

E pensare che proprio Brunori era apparso più opaco e privo della sua brillantezza, Valente invece ha sempre una marcia in più ed è sempre nel vivo del gioco, per cercare l’assalto ai tre punti, il Monopoli si conferma squadra granitica e vince tutti i duelli, di una partita complicatissima e ben giocata dai biancoverdi di Colombo, ma il Palermo ottiene una vittoria importante e il secondo posto, il modo migliore per arrivare al derby contro il Catania.

Ancora un altro rinvio per il Loria.

Salta causa positività di un calciatore del Loria, la partita con il Caerano secondo in classifica, in settimana c’era stata una riunione tecnica di programmazione per la lunga sosta natalizia, che comincia il 5 dicembre e finisce il 19 di febbraio, comincia per tutte le altre, perché il Loria sarà impegnato nei due recuperi con Il Padernello e il Caerano.

Il Loria comunque ha ribadito la fiducia al tecnico Crisà, mostrando di avere pazienza e voglia di portare avanti una progettualità, che non è legata esclusivamente ai risultati, una scelta che fa sicuramente onore alla società, anche perché il progetto in questione ha delle evidenti lacune, che hanno determinato 3 sconfitte su 6 partite giocate e il computo delle vittorie è fermo a uno.

La gara di recupero esterna contro il Padernello del prossimo weekend, riveste un ruolo importante per il tecnico, che nelle sue precedenti avventure, ha dimostrato sempre tutte le sue qualità e dunque si merita le attenuanti del caso, la squadra ha indubbiamente delle qualità inespresse, date dalla sensazione di solidità messa in mostra dal Loria contro il Salvarosa e non solo, prima dell’attuale fase di “migrazione”.

Il Loria ha scelto di dare ancora fiducia all’allenatore siciliano, per la sua esperienza e per la sua qualità, in attesa che il mercato di dicembre, per provare a dare una vera e propria forma, ad una squadra che ad oggi una forma precisa non ce l’ha, sia in fase offensiva che difensiva, la riprova di tutto questo arriva dal rendimento e dalle difficoltà caratteriali della squadra. 

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