venerdì 17 dicembre 2021

Critiche a Filippi?

 

Beh! Devo dire onestamente che ad oggi sono immotivate, io quando la squadra giocava con il 3-4-2-1 e giocava male, ho detto che Filippi doveva aspettarsi l’esonero, se non avesse cambiato qualcosa per modificare il trend, perché rispetto all’anno scorso, era stata costruita una squadra per i primi posti e arrancare in quel modo non era nelle previsioni.

Lui è molto bravo e molto intelligente, ha capito così come ho capito io che bisognava cambiare, lo ha fatto e adesso i rosanero sono al momento al secondo posto in classifica, dimostrando di essere a livello delle altre comprimarie, ma non superiore e in questo sicuramente non è colpa di Filippi, ma dell’organico a disposizione.

Sembrerebbe che il popolo rosanero sia molto deluso, io non mi limito a scrivere, ma parlo anche con i tifosi rosanero e indubbiamente c’è molta delusione per il fatto che per il secondo anno consecutivo, il Palermo non dimostra di avere la forza economica per primeggiare in serie C.

La cosa non è accettata da buona parte dei tifosi, non tanto perché abituati a gli anni di serie A di Zamparini, perché ci sono anche gli anni di serie B e del fallimento di Zamparini, ma perché non vede un futuro che non sia la serie C a vita, la situazione non può che peggiorare ed ecco qual è la delusione, ma individuare in Filippi il responsabile di questo è sbagliato.

È innegabile che nel girone C di serie C, ci sono almeno tre o quattro squadre superiori al Palermo: Bari, Catanzaro, Turris, Avellino e almeno un paio allo stesso livello, come Monopoli, Foggia e lo stesso Catania, il Palermo è secondo con questo organico e tecnicamente non è da criticare, né il tecnico e per certi versi nemmeno la società, visto che sono questi i limiti economici.

Il Palermo è una buona squadra e può giocarsi comunque le sue carte, meglio sarebbe se lo facesse con l’innesto di 2 o 3 calciatori di categoria, perché se si vogliono raggiungere traguardi importanti, si devono avere alternative di pari livello, da qui la necessità di intervenire sul mercato di gennaio, per la promozione diretta o per la promozione attraverso i playoff rinforzando la squadra.

Tra le rivali, mi ha lasciato particolarmente colpito la Turris, non era alla vigilia accreditata ad un campionato di vertice, però darà molto fastidio a tutte le pretendenti alla promozione, l’ex Caneo sta facendo un grande campionato, ha le idee chiare, un gruppo importante che sta giocando un gran calcio, il più bel calcio della categoria, stanno divertendosi e non tradirà le aspettative, va avanti per la sua strada e non è detto che non si candidi con il Palermo e l’Avellino, alla vittoria dei play off.

Sembrerebbe che l'ex presidente della Roma Pallotta, stia preparando un'offerta per l'acquisto del Palermo e a quanto pare ci sono stati dei contatti, che andrebbero avanti dai primi di ottobre, ma non è chiaro se la trattativa è aperta oppure ancora no, Pallotta a Roma non ha fatto bene, però magari proprio perché era la Roma, di sicuro c’è una disponibilità economica di gran lunga superiore a quella dei Mirri.

Il segretario generale della Lega Pro ha parlato di "Riforma”, ma non solo per la serie C, perché come vediamo di una riforma ne ha bisogno tutto il sistema calcio, in terza serie il livello è molto alto, con piazze calcistiche di categoria superiore, con dodici mila spettatori di media a partita, media che spesso non c’è neanche in serie A.

Ecco perché serve una riforma, per trovare un equilibrio sulla sostenibilità economica, prima dei format, bisogna arrivare alla sostenibilità economica dei club e quindi la riforma deve essere fatta da tutte le serie insieme, perché si tratta di una riforma necessaria e non più procrastinabile.

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