lunedì 13 dicembre 2021

La sconfitta che non ci voleva.

Il Palermo perde il derby con il Catania per 2 a 0, una sconfitta inaspettata viste le diverse condizioni di classifica e di morale delle due squadre, una sconfitta che non ci voleva nella rincorsa al Bari prima in classifica, che fra l’altro ha allungato di altri 3 punti sulle seconde (Turris e Palermo) e quindi sui rosanero che adesso sono a meno 7 dalla vetta e ospiteranno proprio il Bari alla prossima.

Contro il Bari inoltre, mancheranno Almici e Luperini che sono stati espulsi sul finale della partita, una partita ben giocata da entrambe le squadre, anche se per certi versi il Palermo ha regalato agli avversari il primo tempo, giocando in maniera molto attendista e con un po' di nervosismo, provando a ribaltare la partita solo dopo il gol del vantaggio etneo.

Il Catania parte subito molto meglio del Palermo e a metà del primo tempo si porta meritatamente in vantaggio, anche se su calcio di rigore realizzato da Moro, questo è il primo episodio di una partita, che con il passare dei minuti diventa sempre più bella e combattuta, il Catania ha continuato ad andare forte, mentre il Palermo ha commesso ancora molte disattenzioni.

Nella ripresa il Palermo ha avuto una buona reazione, ma non è riuscito a concretizzarla, anche quando è rimasto in superiorità numerica e poi nel finale convulso, il Catania riesce pure a raddoppiare, suggellando una partita esemplare da parte degli etnei, che sono stati più forti mentalmente, tecnicamente e tatticamente dei cugini rosanero.

Silipo subentrato a Odjer è riuscito a mettere in difficoltà la difesa rossazzurra e poi con l’ingresso di Almici e Luperini, i rosanero sono riesciti a guadagnare il predominio territoriale, ma il Catania tiene bene anche dopo l’espulsione di Russini, il Palermo attacca con disperazione, ma il Catania si chiude e con il passare dei minuti gli animi si scaldano.

I rossoazzurri tornano in parità numerica con l’espulsione di Almici, parità che rimette in partita il Catania e all'85esimo Moro la chiude con il 2 a 0, sfiorano anche il terzo gol, così come spesso accade nei derby, alla fine vince la squadra meno favorita, purtroppo il Palermo è stato poco lucido e ha attaccato in maniera disordinata.

Nel finale addirittura il Palermo è stato sull'orlo di una crisi di nervi, con Almici e Luperini che sono stati espulsi per le reazioni nervose, il primo con un raccattapalle e il secondo per un fallo di frustrazione, due espulsioni dirette che mettono in difficoltà il Palermo anche per la prossima partita con il Bari.

I rosa tornano a casa con una sconfitta pesante e la sensazione è che siano stati fatti dei passi indietro, la necessità di un cambio di passo da parte del Palermo è evidente, la sconfitta contro il Catania rispecchia soprattutto la differenza d’approccio mentale alla partita, da parte delle due squadre.

I catanesi sono partiti convinti, hanno voluto la vittoria molto di più, cosa che doveva fare invece il Palermo, i rosanero al contrario, sono partiti con un atteggiamento troppo riflessivo, un risultato questo, che deve far riflettere e deve preparare la gara contro il Bari nella maniera migliore, il derby ha dimostrato se ancora ce ne fosse stato bisogno, che nel marcato invernale serviranno degli innesti.

Se il Palermo vorrà realmente lottare per la promozione, anche se quella diretta oramai mi sembra andata, oltre a capire il perché dei tanti errori commessi contro il Catania, i dirigenti dovranno alzare e di molto la qualità dell’organico, anche per onorare il progetto del nuovo Barbera, difatti il Palermo e la città, hanno l’opportunità di riqualificare ed ammodernare lo stadio.

Attraverso il PNRR e a una cooperazione tra pubblico e privato, è stato avviato un incontro con il Sindaco, l’assessore allo Sport, il responsabile Advisor per i grandi progetti infrastrutturali del Credito Sportivo, il Presidente e l’Amministratore del Palermo, il Presidente della Lega Pro Ghirelli e il suo vice, per rendere il Barbera un modello di sostenibilità e di inclusione sociale.

La presenza dell’Istituto del Credito Sportivo, del Sindaco e del Presidente del Palermo, sono un chiaro segnale dei passi avanti, fatti per ristrutturare lo stadio, a cui deve obbligatoriamente seguire la promozione in serie B, a cosa serve uno stadio moderno, per una squadra che arranca in terza serie.

 

Finalmente!!!

 

Finalmente arriva la prima vittoria per il Loria targato Crisà, la partita è stata sofferta e diverte, il 3 a 1 finale in favore del Loria, è merito di un approccio diverso alla partita, rispetto alla gara con l’Asolo, ma che non può essere considerata una vera e propria svolta, visto che l’organico rimane precario e le possibilità di cambiare gli allenamenti non sono possibili, a causa della mancanza di campi.

Sulla partita il tecnico ha detto: "Ci voleva ancora più ritmo e più lucidità sotto porta e nel giro palla, siamo stati troppo leggeri dopo il vantaggio ed abbiamo regalato campo agli avversari, che si sono presi di coraggio e hanno fatto gol, è vero che siamo stati perentori nel ritrovare il vantaggio, ma anche sul 2 a 1 la partita è stata molto difficile, noi non riuscivamo a trovare il gol e loro ci credevano sempre di più, per loro poteva essere la possibilità di prendere il primo punto."

Sulla reazione alla partita con l’Asolo: "La partita con l’Asolo, fortunatamente ci ha lasciato la consapevolezza che dovevamo alzare l’asticella e che la posizione che abbiamo in classifica non rispecchia in nostro vero valore, nonostante tutte le difficoltà patite fino ad adesso, stavolta avevamo una difesa meglio organizzata e abbiamo avuto una buona velocità nella manovra, abbiamo creato alcune occasioni, che non siamo riusciti a capitalizzare e questo ha tenuto in bilico il risultato fino alla fine”.

Sul rischio dei gol quasi subiti: "Sicuramente gli avversari hanno avuto 4-5 occasioni di fare gol sui calci d’angolo, resi pericolosi dal fatto che non siamo molto capaci nei duelli aerei, ma anche perché il portiere è appena tornato dall’infortunio e non ancora in forma, si trattava di palloni nell’area piccola, che sono palloni del portiere, errori troppo evidenti, che ci hanno complicato una partita abbastanza facile e contro avversari modesti, noi abbiamo degli evidenti limiti fisici e dovremo commettere meno errori." 

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