martedì 11 marzo 2014

Fuga per la vittoria.

A 14 partite dalla fine, il Palermo vola in fuga solitaria verso la vittoria finale, in poche parole verso il ritorno diretto in serie A, dopo solo un anno di purgatorio, ma bisogna comunque restare concentrati, perchè in 14 gare, 8 punti si possono recuperare e a quel punto passare dai ply off per la terza promozione, non sarebbe una situazione scontata.
Scontata come la vittoria contro la Juve Stabia, ultima in classifica a ben 35 punti di distanza dai rosa, una differenza che si è subito concretizzata con il vantaggio e il raddoppio entrambi di Bolzoni già nel primo quarto d'ora, evidenziando subito l'abisso tecnico tra le due compagini, ma che per mancanza di concentrazione del Palermo e l'entusiasmo delle vespe, poteva costituire una trappola.
Ancora protagonista nel Palermo è stato Franco Vazquez, che ha segnato il primo gol con la maglia rosanero, con il quale ha di fatto chiuso la partita, un giocatore messo inizialmente fuori rosa, con la valigia pronta per gennaio e che invece poi grazie ad avere lavorare bene e alla fiducia di Jachini, Franco ha potuto tirare fuori tutto il suo bagaglio tecnico. 

L' argentino è un calciatore in crescendo, sta cominciando ad abituarsi al calcio di casa nostra, in una posizione nevralgica del campo e poi non dobbiamo dimenticare che è sempre un giovane, questa sera forse complice un avversario modestissimo, ha fatto bene le due fasi, vedremo nei prossimi impegni se il centrocampo rosa, potrà contare su di lui anche per il prossimo anno.
Della partita resta poco di cui parlare, in pochi minuti Bolzoni prima e Vazquez poi, hanno ispento la partita che è diventata una sorta di amichevole di allenamento del giovedì, quelle fatte con un avversario di categoria inferiore che
non ti da nessuna indicazione, dice che per la Juve Stabia salvarsi è veramente un' impresa, cosa che hanno capito i numerosi tifosi, che dopo il 3 a 0 e con la squadra rassegnata, hanno contestato fischiando sonoramente.
Primi gol per Bolzoni e Vazquez, ci ha provato anche Maresca dal dischetto, ma quella di ieri era la sua giornata no, al secondo minuto ha sbagliato un retropassaggio, mettendo Sowe a tu per tu con Sorrentino, con palla al lato di pochissimo e poi a metà del primo tempo sul 2 a 0, ha fallito un rigore, che lui stesso aveva chiesto di tirare, con un rasoterra debole, preda di Benassi. 

Foto tratte dal web.


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