domenica 16 marzo 2014

A passo spedito.

Poteva essere una partita complicata quella giocata ieri contro il Brescia, invece si è rivelata un’occasione per allungare sulle immediate inseguitrici, che adesso è di 9 punti sulle seconde, Empoli e Lanciano e di 11 sulle quarte: Trapani, Latina e Crotone, la squadra di Ivo Iaconi pur senza il bomber Caracciolo e nonostante i 16 punti, è una squadra che almeno quest' estate, puntava ai play off. 
Il Palermo nonostante il recupero di Lafferty, conferma il 3-5-2 delle ultime uscite, con la coppia di attaccanti argentini, Dybala - Vazquez, a spingere sulle fasce Stevanovic e Lazaar, che in pratica costituiscono le piacevoli novità, per il resto tutto il "collaudato", compreso l' alto il livello di concentrazione, che in questi casi potrebbe venire a mancare.
Nessun traguardo è stato ancora raggiunto, così il Palermo interpretando nel modo giusto il momento in classifica, non si lascia prendere dall'euforia e come un rullo compressore asfalta le rondinelle, dominando in lungo e in largo, divertendo e divertendosi, vincente e concreto, forse come prima non era mai stato, sarà perchè gioca con la mente sgombra per il vantaggio, o perchè finalmente in campo c'è qualità, ma questo è un grande Palermo.
A difendere i pali delle due porte, in campo due portieri di qualità, da una parte il 35enne Sorrentino, dall' altra parte il 20enne Cragno, con molta meno esperienza del suo collega, ma con tanta qualità, Cragno è il titolare del Brescia e da anni, nelle nazionali giovanili italiane, dopo Leali, il Brescia consegna al calcio italiano, un papabile all' eredità di Buffon.
Dicevamo di un Palermo che vince e domina, in campo e in classifica, la Juventus della serie B, come era stata definita quest'estate, come i bianconeri in serie A, hanno già emesso il loro verdetto, anche se pur sempre ufficioso, adesso si può pensare anche al prossimo campionato di serie A, ancor di più per quanto lenta è la marcia delle inseguitrici.
Nove punti di distacco dal secondo e terzo posto e l' assenza di una concorrente degna, sono un margine rassicurante, va bene la scaramanzia, ma è anche rassicurante l'esperienza di Jachini, che sa come si conquista una promozione in serie A e il Palermo quindi può preparare la festa, per il ritorno nella massima serie.

Finalmente un Palermo che gioca e diverte, sono stato e resto molto critico sulle possibilità di Jachini che possa allenare in serie A, ma la partita di ieri mi incuriosisce, perchè forse potrebbe avere "laureato", un Jachini che dopo avere tanto studiato, ora ha la maturità e l'esperienza per imporsi anche in serie A, lo testimonia con i redivivi Dybala e Vazquez, ma anche con il gran lavoro fatto con Stevanovic.
I tre calciatori rosa era oramai dati per dispersi e letteralmente rinati, recuperati dal tecnico rosanero e assoluti protagonisti e già proiettati verso l'anno che verrà, in casa rosanero si stanno ritrovando un pò tutti, un buon auspicio per questa fine di campionato e per le scelte future, si potrà operare almeno con cognizione, senza eventuali rimpianti.
E' molto importante avere un gruppo compatto e la concorrenza fa molto bene, ognuno deve sentirsi  importante in questa squadra ed avere la capacità di giocare in tante posizioni del campo, così da saper giocare con tranquillità quando vengono chiamati in causa.
Foto tratte dal web.


1 commento:

  1. in molti siti sul Palermo, quando le cose vanno male si dà la colpa a Zamparini. Quando vanno bene, si dà il merito all'allenatore.
    Vogliamo invertire rotta e dare a cesare quello che è di cesare. Il palermp ha costruito una grande squadra . Ha una rosa molto giovane eppure già molto qualtativa. Forse migliore dellal squadra che salì nel 2004. Questa ha giovani molto, ma moto più promettenti quella aveva degli "anziani" di esperienza come Toni, Corini, Filippini, Vasari. Gli altri erano emeriti sconosciuti che solo negli anni successivi si fecero strada (Grosso, Biava). Insomma checchè se ne dica la gentw credo che la società abbia lavorato alla grande anche quest'anno ed io ringrazierei Zamparini prima di osannare Iachini.

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