lunedì 9 gennaio 2012

Fischi ai rosanero.

Seconda sconfitta consecutiva al Barbera in campionato, Cesena prima e Napoli poi, il Napoli non vinceva a Palermo dal 1969 e perdeva dal maggio 2002.
Il Palermo esce tra i fischi, sonori, amari e di spavento, se continua così il Palermo finirà in serie B.
Non è servito neanche il terzo cambio in panchina per migliorare una squadra composta da giocatori mediocri e non adatti a nessun progetto tattico.
Già in tempi non sospetti avevo auspicato un possibile cambio del tecnico, una definizione precisa del modulo e i relativi aggiustamenti già nella pima settimana di calcio mercato, con le necessarie cessioni per evitare confunsione e aspettavive.
Il tecnico nuovo è arrivato nei tempi giusti (prima dell'inizio della campagna di riparazione) e con l'arrivo di Vazquez si capisce pure che il modulo prescelto è non può essere altro che l'albero di natale, quindi centrocampo a 3, 2 trequartisti e una unica punta.
Vazquez è del Palermo almeno da ottobre, quindi si è avuto tutto il tempo per preparare le strategie, cioè avremmo dovuto già avere in rosa De Silvestri, Rigoni, Donati, Aronica e Viviano e ceduto; Tzorvas,  Mantovani, Bacinovic, Alvarez, Aguirregaray, Bertolo, Di Matteo, Munoz, Cetto, Miccoli e Budan, una società professionale avrebbe già permesso il rilancio fin da subito, acquistando per tempo i calciatori che necessitavano.
Certo qualcuno si chiederà con chi avremmo giocato ieri contro il Napoli, vista questa massiccia campagna cessioni, allora: in porta Benussi visto che Viviano non sarebbe stato pronto e poi Benussi non è proprio da buttare, difesa a 4 con De Silvestri, Silvestre, Aronica e Balzaretti; 3 a centrocampo, Migliaccio, Donati e Rigoni, trequartisti Vazquez e Lores con una unica punta Pinilla.
La panchina Prestia o Barberis in attesa di Pisano, Milanovic o Labrin (di ritorno dal prestito), Acquah, Della Rocca, Barreto (in attesa di Ilicic e Zahawy) e Mehmeti (aspettando Hernandez).
Non siamo poi molto distanti dall'idea di Zamparini, ma i tempi, troppo lenti e poi per la premura fai grandi cazzate.
Mutti ha ammesso il grave errore tattico commesso, ha ceduto alla tentazione di fare il suo modulo preferito, che però non ha gli interpreti e anche a livello fisico le cose non sono ideali perchè non riusciamo ad essere intensi e aggressivi, troppo timore e troppe palle perse.
Vazquez? Bene, un ragazzo silenzioso che si farà vedere e darà molto al Palermo, parte bene però per me, Mutti lo toglie troppo presto, si salvano solo Benussi, Balzaretti e Miccoli ma solo per l'impegno, Zamparini allora che facciamo?

Nessun commento:

Posta un commento