lunedì 26 settembre 2011

Il Palermo comunque cresce.

Errata corrige. Tesser aveva già esordito in serie A ma nelle sue precedenti 15 gare in A non aveva mai vinto, quindi con l'Inter si è trattato della sua prima vittoria, così come con l'Inter è arrivata la prima vittoria in A per Mangia.
Dei 3 esordienti hanno vinto finalmente anche Luis Enrique e Sannino, quest'ultimo domenica a Palermo sfiderà il suo ex allenatore della primavera, proprio Sannino che per molto tempo è stato in ballottaggio con Pioli per la panchina del Palermo e contro Mangia che ha vinto di più tra i 3 esordienti in A.
Finalmente fuori casa una prestazione all'altezza di una squadra di calcio che ha grandi obiettivi in parallelo con le prestazioni casalinghe.
Nel Palermo il gioco non è ancora fluido e nè spettacolare però ha una sua identità, forse alla fine mi sbaglierò sul piazzamento della squadra, ma non mi sono sbagliato sù Mangia che sta dando prova di carattere e competenza, ma per arrivare a certi livelli di gioco si deve lavorare, lavorare e poi lavorare, sè non altro il mister ha completa disponibilità dei giocatori e questo non è poco.
La difesa al di là del fatto che non ha preso goal, si va compattando sempre più e cresce in prestazioni e personalità, uno su tutti Silvestre ma solo come simbolo e nulla più, cresce pure il centrocampo ma per me manca e mancherà il "Corini" della situazione, anche sè con il rientro di Alvarez e la stabilizzazione di Bertolo le cose dovrebbero essere molto meglio.

Bene Pinilla ma devono arrivare i cros, e qui bisogna migliorarsi e anche bene la "girandola" degli attaccanti, Zahavi e Ilicic potranno servire meglio con l'eventuale modulo alternativo perchè da centrali dietro le punte si esprimono meglio, ma lasciamoli lavorare ed essenzialmente Mangia fa bene a coinvolgere tutti i calciatori quindi sè qualcosa non è perfetta, ma chi se nè frega.
Chi se nè frega sè siamo secondi a un punto dalla coppia Juventus, Udinese e magari non lo saremo più a Dicembre, l'importanza e che si lavori su di un gruppo per tre, quattro anni e si migliori anno, dopo anno, certo prima della sosta per la nazionale al Barbera arriva il Siena e c'è la possibilità di portarsi a quota 10 con una vittoria.
Poi con la Juventus impegnata con il Milan, l'Udinese con il Bologna (Bisoli è in bilico deve fare risultato), il Napoli è con l'Inter, la Fiorentina con la Lazio, il Chievo a Cesena (anche qua Giampaolo rischia), il Cagliari a Lecce (Di Francesco deve rimediare al 3 a 0 di domenica) e infine il Genoa a Parma dove anche Colomba non può più perdere, non potrebbe essere che ci troviamo primi in classifica anche in compagnia ?
Viviamo alla giornata e programmiamo il futuro, partendo dal fatto che la partita di domenica con la Lazio in altri tempi l'avremmo persa, e che appena Vinti riuscirà ad evitare quelle piccole distrazioni di Tzorvas ci troveremo con un portiere bravo come Sirigu tra i pali, ma più forte nelle uscite.
Domenica arriva il Palermitano Calajò, bomber e capitano del Siena e Gaetano D'Agostino, entrambi mai ex, l'unico che ha vestito la casacca rosanero è l'indimenticato Franco Brienza e in panchina il grande Giorgio Perinetti.

sabato 24 settembre 2011

Palermo bello di sera.

Be forse proprio bello non direi, diciamo efficace e se non altro redditizio, perchè ha sfuttato al meglio i due turni casalinghi.
Non è un grande Palermo ma è il Palermo tutto cuore e muscoli che compensa alla palese difficoltà tecnica, e che ora deve dare comunque un senso anche alle partite esterne se non proprio sotto l'aspetto del risultato, almeno sotto l'aspetto del gioco.
Buona la disposizione tattica in campo anche sè Zahavi ha fatto più il trequartista che l'esterno, due "esterni" che anche sè non attaccano la profondità però convergono (non a caso Bertolo è un sinistro a desta e viceversa con Zahavi), tirano e segnano.
Miccoli finalmente seconda punta a girare attorno all'attaccante di peso Pinilla che ha fatto una grande gara, un Miccoli che segna e rifinisce, bella partita degli esterni (anche sè Zahavi non fa ancora le diagonali), meglio ancora la difesa con un Silvestre "gigantesco" dove anche Pisano comincia a crescere, resto perplesso per il centrocampo, dove per me manca il regista accanto a Barreto che è un interdittore moderno e nulla di più.
Palermo promosso in casa in attesa di farci vedere un gioco più tecnico, più squisitamente spettacolare, promossi tutti i difensori e gli esterni (finalmente non si è vista la superficialità di Ilicic) e chiaramente l'attacco, rimandato Tzorvas che ha fatto 3 belle parate ma anche qualche stecca, e con lui i centrali di centrocampo ma forse non è colpa loro.
A Roma con la lazio sarà dura, ma sarà anche la possibilità di provare a migliorare le prestazioni fuori casa che in otto anni di serie A non sono mai state costantemente sufficienti.

martedì 20 settembre 2011

La maledizione dell'ora di pranzo.

Da quando per questioni televisive si gioca anche all'ora di pranzo il Palermo ha fatto 5 partite 2 in casa e 3 fuori perdendole tutte, e quello che più colpisce è che passano gli anni, cambiano i tecnici, si rivoluziona la squadra, ma fuori casa si pareggia pochissimo e si vince meno. 
C'era d'aspettarselo che una squadra di basso profilo tecnico, nonostante il tecnico capace non poteva improntare tutta la sua stagione su stimoli particolari, come quelli che può dare una squadra di rango come l'Inter, e per giunta fuori casa, ora sè Mangia riuscirà a lavorare sulla mentalità, come dice Conte, affrontando in casa e fuori gli avversari nella stessa maniera, allora è possibile che si possa ammirare una squadra da metà classifica in grado di dare belle soddisfazioni, altrimenti......

Contro l'Inter si è visto un Palermo tutto muscoli e cuore, e a Bergamo perchè no ? dove sono finite le prerogative uniche e fondamentali ? forse come spesso accade ci si monta la testa e questo è il risultato, ovvero una squadra svogliata (la rete subita ne è lo specchio fedele) e senza voglia, e per piacere non parliamo del campo.
Si può perdere una partita prendendo un goal su l'unico tiro in porta, ma questo presuppone che gli avversari hanno tirato poco perchè il Palermo ha fatto la partita, ha impegnato il portiere avverasario, insomma non era giornata, invece Consigli non ha fatto una parata, ma neanche in terza categoria succede di non fare una parata e senza subire reti.
Non parliamo poi del goal subito, Ilicic non può continuare a perdere palla a trequarti campo con la squadra in uscita, la squadra non può permettere che la ripartenza arrivi fino al limite dell'area e non si può lasciare Denis solo ad aspettare di ricevere palla, così come Pisano deve essere molto deciso nel recupero.

L'attaccante a limite dell'area va marcato da uno dei due centrali, Silvestre in questo caso, con Migliaccio a raddoppiare e Balzaretti a stringere centrale su Morales (l'altra punta), ammettiamo che Balzaretti fosse andato ad attaccare la profondità, e Barreto abbia accompagnato l'azione, Acquah doveva restare a contrastare la ripartenza o prendere il posto di Balzaretti e marcare lui Morales, mentre Alvarez (l'esterno alto) doveva chiudere la diagonale a sinistra, certo che così si prende il goal, l'organizzazione di guioco dovè ?
Tzovras no può prendere goal sul suo palo specialmente con Denis defilato, ma un portiere Italiano non era lo stesso ? Ilicic dopo i primi 4 mesi dello scorso anno non si riconosce più, perchè non va in panchina come Bacinovic, anche perchè non gioca da esterno e un 4-4-2 senza gli esterni che punta l'uomo, arrivano sul fondo e crossano, non serve, per il resto non vedo le geometrie di Barreto, e neanche le irresistibili discese di Alvarez.
Pisano deve crescere, Migliaccio e Silvestre mi piacciono ma devono trovare l'intesa, e poi gli attaccanti con una squadra che si imbuca centrale, come fanno a giocare ?
Io vedo pochi margini di miglioramento sè non si entra nella mentalità di provinciale, sè non si giocano tutte le partite al massimo degli stimoli, e al limite delle forze fisiche, non si vinceranno mai le partite.

giovedì 15 settembre 2011

La domenica degli esordienti.

Quattro erano le panchine degli allenatori esordienti in serie A, uno ha vinto (Mangia), due hanno pareggiato (Sannino e Tesser) ed infine l'ultimo ha perso (Luis Enrique).
Due di loro Mangia e Luis Enrique facevano il doppio salto mortale con avvitamento, passando dalla primavera (rispettivamente di Varese e Barcellona) alla serie A, mentre gli altri due Tesser e Sannino provengono dalla serie B, il primo terzo con il Novara, il secondo quarto con il Varese ma in A con il Siena.
Mangia è il più giovane, il più sconosciuto e il meno pagato, addirittura ha fatto il portiere in squadre giovanile dilettantistiche e aveva fino ad ora allenato al massimo in serie D, ottenendo all'esordio la vittoria contro l'avversario più forte.
Il più giovane dei restanti tre è il più apprezzato per il suo passato calcistico e per tanto il più pagato tra gli esordienti ed anche quello che aveva a disposizione la squadra più, quel Luis Enrique che poi è stato l'unico esordiente a perdere e in casa.
Poi ci sono i più navigati, Sannino un cinquantenne ex centrocampista delle serie inferiori, che negli ultimi anni ha scalato tutte le categorie allenava 4 stagioni fa il Varese in C2 e poi C1 e B sempre con il Varese ed adesso in A, un pareggio a Catania giocato sulla difensiva, sarà pure novizio ma ha capito che l'importante è non prenderle.
Ultimo Attilio Tesser un altro cinquantenne predestinato, come calciatore è stato un buon terzino di serie B, ma come tecnico si è parlato bene di lui fin dalle prime esperienze in C, qualche sesonero già in cadetteria e quindi tanta gavetta fino al trionfo con il Novara che in tre anni ha portato dalla C1 alla A, consacrandosi così allenatore emergente.
Nel Palermo oltre all'allenatore Mangia esordivano altri due calciatori, per un certo verso il portiere Tzovras che sì titolare della nazionale greca, ma alla sua prima gara nella A italiana, particolare curioso ha incontrato nella sua carriera tre volte l'Inter e l'ha battuta tutte e tre le volte.
L'altro esordiente infine Eros Pisano, anche lui come Sannino ha partecipato alla scalata del Varese fino ad approdare in A con il Palermo ed ex domenica prossima contro l'Atalanta.
Domenica a pranzo il Palermo sarà di scena a Bergamo contro l'ex Colantuono, mantre nelle nostre fila l'ex sarà Edgar Barreto, visto che Budan difficilmente riuscirà a smaltire l'infortunio che pottebbe portarlo in panchina.
Infine una curiosità, l'Inter ha perso la sua partita di champions contro il Trabzonspor squadra turca seconda nella propria serie A e la rete dell' 1 a 0 è stata realizzata da Celustka, ex riserva di Cassani nella stagione 2009-2010.
Ha giocato solo gli ultimi 15 minuti nel vittorioso 4 a 1 del Palermo sul Bologna e a questo punto la domanda sorge spontanea: ma in Turchia le prime sono allo stesso livello di una B italiana o il Palermo ha avuto troppo fretta ?

lunedì 12 settembre 2011

Palermo tutto muscoli e cuore.

Bene, partiamo dalla profezia dell'ultimo mio blog, .....battiamo l'Inter e tutti a festeggiare....., ma per la legge dei grandi numeri, era pure una scaramanzia visto: che l'ultima vittoria sull'Inter era "targata" 4-4-2, e che era Settembre.
Ora passiamo alla storia, a proposito avete detto a Mangia che è tutto vero ? in dieci giorni ha fatto un salto, e che salto, dalla primavera alla serie A, cosa per tanto che era già riuscita, tanto per citare 2 nomi, ad un certo Trapattoni con il Milan ed a un certo Guardiola con il Barcellona.
Per carità anche Luis Enrique viene dalla primavera, ma quella è un'altra storia, è una storia come altre già finita male e che vedo sempre più a tinte fosche anzi a tinte "Rossi".
Attenzione, non è tutto oro quello che luccica e poi stiamo attenti a non farci prendere la mano, non sempre il Palermo avrà queste motivazioni e non sempre troverà avversari con problemi, certo sù questa strada la salvezza arriverà comoda e anzitempo, ma guai a pensare che come d'incanto i problemi sono tutti svaniti.
Stimo Gasperini ma sè si vuole fare un modulo a tutti i costi bisogna scegliere i calciatori adatti, oppure adattare il modulo ai calciatori, o meglio non accettare, e poi noi sappiamo che non è solo questione di sacrificio, ma anche una questione di caratteristiche.
Passiamo ora al Palermo, mai nessuno ha detto che il 4-4-2 è un modulo superato o difensivo, anche qua ci sono dei presupposti da rispettare, Ilicic e Alvarez per l'appunto devono necessariamente fare le diagonali difensive, oltre che attaccare la profondità, finchè lo faranno il modulo è buono, diversamente occorrerà cambiare uomini o schema.
Palermo con tanto pressing e tanto cuore ma con poca qualità, sè mai ce ne fosse stato di bisogno ieri i rosanero hanno certificato che siamo squadra da parte destra della classifica e che quindi bisogna recuperare il "gap" tecnico con la corsa, il sacrificio e il cuore, anche se non sono per niente dispiaciuto di nulla di tutto quello che ho visto, per me è sempre meglio che vedere "girovare" per il campo l'indisponente Pastore in attesa di una giocata ad effetto, magari fine a se stesso.
Buona l'organizzazione del gioco ma non è, e giustamente ancora al massimo, tutti sopra la sufficienza meno Miccoli, Silvestre, Migliaccio e Balzaretti che sono andati oltre, così come credo che non l'abbiano raggiunto Della Rocca e Barreto, forse costretti ad un lavoro oscuro, ma Acquah per esempio nello stesso ruolo è emerso, oppure perchè ancora non integrati
Credo che l'unico calciatore che non è ancora all'altezza di fare il titole è Pisano, del resto se non ricordo male solo 3 anni fa giocava in C2, anche sè ha molte qualità ma bisogna dargli il tempo di crescere senza bruciarsi e poi ho un dubbio imperante: ma Migliaccio difensore boccia Munoz, Mantovani e Cetto ? una cosa è certa abbiamo cambiato allenatori, abbiamo cambiato moduli, abbiamo cambiato i giocatori, ma continuiamo a prendere sempre troppi goal.
Allora non illudiamoci perchè lotteremo lo stesso per non retrocedere, magari da lontano ma non parliamo d'Europa, visto che i programmi sono questi, lasciamo Rossi alla Roma e Mangia al Palermo che è la sua giusta dimensione, ma lasciamolo tutti, presidente compreso, lavorare in pace e poi si vede, intanto già da domenica con la sfida salvezza a Bergamo avremo maggiori spunti per parlare della squadra e dei singoli, sono daccordo con Morello che quest'anno ruoteranno tanti giocatori meno quei 2 o3 intoccabili, tutti sulla corda, chi dimostra gioca.

mercoledì 7 settembre 2011

In bocca al lupo ai 3 moschettieri.

Oggi dovrebbero arrivare alcuni nazionali tra cui Balzaretti, Bacinovic e Ilicic, il loro arrivo permetterà a Mangia di preparare meglio la sfida con l'Inter che mi auguro di vincere visto che non succede dal 3 a 2 dei tempi di Del Neri, correva l'anno 2005 ed era settembre, cioè ben 6 anni e poi le grandi ormai con il Palermo ci lasciano tutte le penne,  l'Inter.......
Cominciamo proprio da dove avevamo finito cioè l'Inter, 29 maggio 2011 finale di coppa italia, dopo 105 giorni abbiamo la possibilità di prenderci la rivincita e proprio nel giorno dell'anniversario della strage delle torri gemelle, coinciderà così con la vittoria del debuttante "moschettiere" Mangia sul mostro sacro Inter, uno che non ha mai giocato a calcio (come Sacchi e Zeman speriamo che non c'è due senza tre) che batte lo strapotere economico e non solo del calcio Italiano.
Mangia ha già riscosso la simpatia di quasi tutti, un pò per questa sua spavalderia ma anche perchè sta dimostrando per chi non lo sapesse di essere un tecnico preparato e cosa più importante ha convinto i calciatori, che adesso si sentono nelle mani sicure di chi è convinto del proprio lavoro e non deve farsi imbeccare da nessuno.
Ma non è il solo ad avere grande credibilità, anche l'altro "moschettiere" Nuccio "carboncino" Barone riscuote la fiducia di tutto l'ambiente, sarà perchè torniamo ad avere dei palermitani nello staff tecnico, sarà perchè anche sè insieme da poco tempo, lui e Mangia hanno già un grande affiatamento che fa ben sperare, una cosa è certa, sè nessuno credesse in lui non gli avrebbero dato la possibilità di fare da secondo.
Il terzo "moschettiere" è Graziano Vinti ex portiere del Palermo in C1 e in B, arrivato al seguito di Pioli ed è stato l'unico che si è salvato dalla rivoluzione proprio perchè anche lui ha convinto i dirigenti di essere una persona seria e preparata.
A questi "moschettieri" però bisogna aggiungere Sogliano "Dartagnan" uno che è pure vero che è giovane, ma ha dimostrato di saper frenare le scorribande del presidente.
Chi lo sà sè a sbagliare alcune volte non si azzecca. E poi fin qui abbiamo sempre optato per giocatori giovani e tecnici navigati, e sè invece l'alchimia giusta fosse giocatori navigati e tecnici giovani ?
Io intanto non avevo rinnovato l'abbonamento a premium perchè con Pioli avevo visto un Palermo dimesso, rassegnato, retrocesso, ora credo che il Palermo ha trovato l'entusiasmo e la voglia di fare, che altro non è lo spirito del suo allenatore, così anche sè lotteremo per non retrocedere (come giustamente dice il suo capitano Miccoli), vedrò un Palermo che venderà cara la pelle e tanto ne sono convinto che mi sono riabbonato.
Quindi domenica sera davanti al televisore, alla "fantozzi" frittatona di uova e cipolle, "catu" di birra ed erutto libero, poi tutti a piazza Politeama a festeggiare questa vittoria, vai Palermo, vai.

giovedì 1 settembre 2011

Avete visto .....

Come vi dicevo in un precedente post il nostro pesidente si irrita quando qualcuno gli fa notare gli errori che commette, si impunta de è peggio.
Come si legge dalle colonne di tuttomercatoweb, Zamparini si è accorto che la squadra stava sulle gambe, che l'ambiente ormai aveva sfiduciato l'allenatore e che era ineviatbile cambiare, solo che nel frattempo ha perso quella credibilità degli anni scorsi, facendogli incassare i no di Rossi, Ranieri, Amauri, Muntari, Pizarro ecc.
Condivido e poi a questo punto la rivoluzione, ma è la rivoluzione dei gamberi perchè siamo andati indietro, molto indietro anche per i tempi arrisicati in cui è avvenuta.
Io quest'anno avevo deciso di seguire assiduamente la Primavera perchè Mangia mi intrigata al quanto, quindi ora non sarò certo io a criticarne la scelta, ma la primavera è una cosa e poi la traghettazione è un'altra.
Nonostante la mia fiducia in Mangia devo dire che l'organico non mi convince e a cofronto con le altre compagini siamo decisamente da lotta per la retrocessione, questi arrivi dovevano integrare la rosa già esistente e non sostituirli, specialmente in attacco siamo restati con due "rotti" e un giovanotto, poco per il 4-4-2 secondo me inadatto e discriminante per il 4-2-3-1 (il modulo più consono) per tre attaccanti dove il solo Pinilla fa reparto da solo.
Ribadisco che quest'anno si lotterà per non retrocedere ma non parliamo di programmi futuri con Miccoli, Alvarez e qualche altro che ha superato la soglia dei 30.
Provo ad abbozzare una formazione dando un senso all'acquisto di Alvarez, 4-2-3-1 Tzorvas; Agurregaray, Silvestre, Mantovani e Balzaretti; Migliaccio e Barreto E.; Alvarez, Miccoli e Ilicic, Pinilla.
Le undici riserve ruolo per ruolo saranno: Benussi; Pisano E., Cetto, Munoz e Ferreira; Della Rocca e Bacinovic; Acquah, Zahavi e Lores; Hernandez.
Più la guardo e più mi sembra una formazione dell'Atalanta, Lecce o Novara con tutto il rispetto, mi auguro di essere smentito ed auguro un immenso imbocca al lupo a Mangia che ha tutta la mia stima.