Il Palermo ha fatto un passo indietro, nel gioco e nell’allontanarsi dai
playoff, ancora una volta non è riuscito a battere gli avversari, al termine di una partita con poche
idee, è mancata la brillantezza, contro un avversario chiuso e in serie
positiva da quattro gare, dove ha fatto 3 vittorie e un pareggio, senza subire
gol e che ha pure rischiato di vincere, se Pigliacelli non fosse stato
provvidenziale e nel finale il VAR, non avesse annullato giustamente il gol a
Delic per fuorigioco.
Un Palermo sempre più spento, non riesce a battere il Cosenza e si
allontana ancora di più dalla zona playoff, anche per la concomitanza degli altri
risultati, che non sono favorevoli ai rosa, che si portano a quota 43 punti, a
tre lunghezze dal Pisa ottavo, Frosinone 66; Genoa 60; Bari 56 e Sudtirol 52; sembrano
oramai orientati alla serie A, le prime due e all’ultimo atto dei playoff una
delle altre due, queste prime quattro hanno un cammino regolare e consolidato.
Reggina 48; Parma
47; Cagliari 47 e Pisa 46; sono in piena ripresa, difficilmente molleranno la
posizione e poi il Palermo 43 è tallonato da Modena 42; Como e Ternana 40,
tutte squadre che non hanno ancora abbandonato l’idea di rientrare nei playoff,
situazione scottante e classifica maledettamente corta, a cui bisogna
aggiungere i continui equivoci tattici e la consolidata confusione offensiva, con
i rosanero imballati e con poche idee.
Pigliacelli ha
salvato il risultato e ha evitato la sconfitta, che dopo tutto non sarebbe
stata pesantissima, perché un punto o zero cambia poco, il Palermo soprattutto
nella ripresa ha creato delle occasioni, che non sono state molto pericolose e
anche questa (sempre di più), doveva essere una partita che i rosa avrebbero
dovuto vincere assolutamente, per rimanere attaccati al treno playoff che è
sempre lì, ma per cui occorre migliorare nella proposta del gioco offensivo.
La gara
sembrava annunciarsi entusiasmante, il Palermo ha premuto nella metà campo
avversaria, con un palleggio sicuro e rapido, i rosa ci hanno provato con delle
triangolazioni, con Segre sulla corsia di destra al posto di Valente e Aurelio
confermato sulla corsia di sinistra, attaccando sulle fasce e inizialmente
mettono in apprensione la squadra cosentina.
I primi 45
minuti terminano senza sussulti e la sensazione che si ha, è che la patita
debba ancora decollare, anche se il Palermo non può registrare nessuna vera
occasione, mentre di contro il Cosenza è più pericoloso, dopo essere riuscito
ad ingabbiare bene la squadra rosanero, invece nel secondo tempo e la
confusione a rendersi protagonista.
Gli ingressi
della ripresa non cambiano il trend, il Palermo torna a muovere costantemente
il pallone, ma sono pochi gli spazi e le idee, il gioco è spezzettato e i tanti
falli rallentano l’andamento della gara già compassata, i reparti si allungano
e la manovra diventa lenta e prevedibile, nella parte centrale non succede
nulla, il Cosenza si chiude e il Palermo non riesce mai a tirare in porta.
Dopo la
mezzora, quando affiora la stanchezza, si registrano alcune azioni degne di
nota, da una parte e dall’altra, ma è nei minuti di recupero, che succede tutto
quello che non è successo nei 90 minuti regolamentari, Delic segna per il
Cosenza, ma era in posizione di fuorigioco e il Var conferma la chiamata del
collaboratore dell’arbitro, il Palermo può tirare un sospiro di sollievo e poi
ci pensa Pigliacelli a salvare il risultato su D’Urso.
Termina dunque
senza reti il posticipo del Barbera, adesso per i playoff la strada si fa più
complicata, un altro passo falso e un’altra occasione mancata, che ha generato
a fine partita, all'uscita dal campo dei giocatori rosanero, qualche fischio
dalle curve, sabato si va a Venezia, un’altra partita dura, che potrà decidere
un pezzo di campionato per entrambe le squadre.
Il Palermo, attraverso un post pubblicato sul
profilo Twitter,
si è congratulato con la Feralpisalò, per la promozione in Serie B centrata con
due giornate di anticipo, si tratta di una storica promozione per il club
lombardo, che da tempo è gemellato con la squadra rosanero.
Gli allievi
del Riese, ripartono domenica con le amichevoli ufficiali.
Dalla fine del
campionato, i ragazzi di Crisà si sono presi un periodo di relativo riposo,
prima di riprendere con le amichevoli ufficiali di primavera, prima delle festività
pasquali, hanno disputato un allenamento congiunto con la Juniores, che non ha
dato spunti positivi, se non un continuo miglioramento di Antei, nel nuovo
ruolo di mediano davanti alla difesa e poi alla ripresa dopo la Pasqua,
riprenderanno gli allenamenti in vista del quarto incontro di questa stagione
con il Loria a Poggiana.
Abbiamo saputo
della morte del suo primo presidente: “Si! Peppino Tedesco ci ha lasciati
all’età di 74 anni, alla vigilia di Pasqua, ero molto legato a lui, con cui ho
giocato gli ultimi anni della mia modestissima, diciamo “carriera” di
calciatore e poi è stato lui che mi ha fatto allenare per la prima volta.
Ho cominciato
con gli allievi del San Lorenzo, la squadra di cui lui era il presidente e dove
avevo chiuso la mia attività come calciatore e da allora non ho più smesso, ho
allenato suo figlio Salvatore negli allievi del Villaggio Ruffini, il più
grande dei fratelli Tedesco e tecnicamente il più bravo, Peppino poi ha
ereditato dal padre Totino, la custodia dei due campi Malvagno e il compito di
segnare con il gesso, le linee dello stadio della Favorita.
Con lui se ne
va un pezzo di storia calcistica di Palermo ed è con immenso dispiacere che commento la sua scomparsa, è stato un grande
personaggio e un grande calciatore, ho avuto il privilegio di giocare con lui e
a tutta la famiglia porgo le mie più sentite condoglianze”.
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