venerdì 25 febbraio 2022

Torna a vincere il Bari, che allunga sul Catanzaro.

Mentre il Palermo è costretto a stare fermo a guardare, il Bari e la Virtus Francavilla vincono allungando sui rosa, menomale che almeno hanno pareggiato Catanzaro e Avellino, Messina e Turris vincono rispettivamente su Monopoli e Foggia, tenendole a debita distanza dai rosanero, adesso bisognerà però andare a vincere a Francavilla, che al momento è terza in classifica.

È stato un vero peccato per il Palermo, non potere approfittare del turno casalingo con il Taranto, che specialmente dopo l’entusiasmante vittoria con la Turris, poteva essere un turno favorevole, per restare in scia con le prime quattro e rilanciarsi concretamente verso il 4°posto, che poteva essere distante appena 1 punto.

Il turno infrasettimanale possibilmente ha detto che il Bari è obbiettivamente superiore, ma i pareggi di Catanzaro ed Avellino, ci dicono che non solo il quarto posto è raggiungibile, mi lascia un po' perplesso la motivazione che è stata data, per il rinvio della partita con il Taranto, preservare il campo in vista della partita della Nazionale che giocherà tra un mese.

Capisco se la Nazionale avesse giocato dopo 2 o 3 giorni, ma, non solo questo non succede, addirittura il Palermo giocherà una partita in casa prima della Nazionale, dunque il campo sarà utilizzato qualche giorno prima e non sappiamo in che condizioni potrebbe restare, per il Palermo fermarsi adesso che sembra abbia ritrovato la giusta condizione, sicuramente non è stata una cosa buona.

Questa è la classifica, prima che il Palermo affronti la delicatissima gara con la Virtus: Bari 58, Catanzaro 52, Virtus Francavilla 50, Avellino 49, Palermo* 45, Monopoli 43, Latina 42, Turris 42, Picerno 39, Foggia (-2) 39, Juve Stabia 36, Monterosi 36, Taranto** 34, Catania (-4) 33, Campobasso 33, ACR Messina 29, Paganese 26, Potenza 23, Fidelis Andria 20, Vibonese* 16

* una gara in meno

** due gare in meno

Intanto sono state fissate le date dei play-off, sperando di poterli giocare e possibilmente nella posizione migliore.

 

Fase play-off del girone

1° Turno – Gara unica – Domenica 1° maggio 2022

2° Turno – Gara unica – mercoledì 4 maggio 2022

Fase nazionale play-off

1° Turno – Gara andata – Domenica 8 maggio 2022

1° Turno – Gara ritorno – Giovedì 12 maggio 2022

2° Turno – Gara andata – martedì 17 maggio 2022

2° Turno – Gara ritorno – domenica 21 maggio 2022

Final four

Semifinali – Gara andata – mercoledì 25 maggio 2022

Semifinali – Gara ritorno – domenica 29 maggio 2022

 

Finale andata– Gara andata – domenica 5 giugno

Finale ritorno – Gara ritorno – domenica 12 giugno. 

lunedì 21 febbraio 2022

A Francavilla la prova del nove.

Il Palermo ha battuto con un sonoro 5 a 0 la Turris e sabato prossimo a Francavilla andrà in scesa la prova del nove, con le due squadre rispettivamente quarta e quinta, con 47 punti la Virtus e 45 il Palermo, la Turris è arrivata a Palermo molto rimareggiata e non è stata la bella Turris ammirata a Torre del Greco nel girone di andata, la partita è stata ben giocata dai rosa, fin dai primi minuti.

Il primo tempo si è chiuso con il vantaggio del Palermo per 2 a 0, un risultato stretto se vogliamo, che poi si è allargato nel secondo tempo con altre 3 reti, anche se non riesce a dare la dimensione, della superiorità schiacciante dei rosanero, una partita dominata dal primo all’ultimo minuto, che poteva concludersi con un bottino ancora più consistente, la Turris era troppo rimareggiata, per costituire un freno per il Palermo.

La squadra rosanero ha ripetuto la prestazione delle ultime gare casalinghe: pressing alto, rapidità di gioco, voglia di vincere e anche qualche sprazzo di bel gioco, buona la prova di tutta la squadra, che non ha lasciato dubbi sul risultato finale, bene ancora una volta Floriano e Brunori, titolari imprescindibili, sia il 4-2-3-1 che in un eventuale 4-4-2.

Floriano è stato il migliore in campo, dribbling, tiri, giocate di fantasia, assist e gol, tutto quello che c’è nel suo repertorio di calciatore bravo ed esperto, un po' sottovalutato dai precedenti tecnici e finalmente si rivede un giocatore in fiducia nei propri mezzi, con addirittura qualche giocata d’accademia.

Brunori segna il quattordicesimo gol stagionale e si avvicina alla mia previsione di 15, segna per la quinta partita consecutiva, superando il suo record personale per la categoria, quello di 13 gol segnati con l’Arezzo, è oramai una certezza, un goleador freddo sotto porta e un uomo squadra, capace di dare profondità al gioco del Palermo.

Lui e Floriano hanno dimostrato di essere fondamentali per questa squadra, ma non sono gli unici determinanti, a loro aggiungerei anche De Rose, padrone del centrocampo e in grande condizione; Damiani, anche se non è ancora in condizione ottimale; Soleri, che anche se gioca poco è già a quota 6 reti, contro le mie 10 pronosticate, per me vale più di Lucca, bisogna dargli tempo e poi Valente, che ha delle accelerazioni pericolose per gli avversari.

I rosa hanno giocato con determinazione e soprattutto con la voglia di riscattare la sconfitta di Foggia, ora però è necessario trovare continuità di risultati anche in trasferta, per risalire in classifica in vista dei play-off, Baldini è tornato con i 4 in difesa e ha fatto bene e si è pure rivista la squadra che ha battuto nettamente la Juve Stabia.

Baldini dice di avere riscattato la sconfitta di Foggia, io da collega gli dico come diciamo noi a Palermo: "ogni lasciata è persa”, i punti persi sono persi e nessun riscatto te li può tornare indietro, specialmente per chi come noi ha l’obbligo di provare ad andare in serie B, capisco la soddisfazione, ma lui sa meglio di me, che quei punti di Foggia “macchieranno” per sempre questa stagione.  

Intanto che il Palermo batte la Turris, vince il Catanzaro che prova a insidiare il primo posto al Bari, mentre perdono in casa Bari e Monopoli, vince anche l’Avellino e il Catania, i cugini ci fanno un grande favore battendo la Virtus Francavilla, ecco la classifica aggiornata:

Bari 55, Catanzaro 51, Avellino 48, Virtus Francavilla 47, Palermo 45, Monopoli 43, Latina 41, Turris, Picerno e Foggia 39 (-2), Taranto 34 (*), Catania (-4), Juve Stabia, Monterosi e Campobasso 33, Paganese e ACR Messina 26, Potenza 22, Fidelis Andria 20, Vibonese 16 (*)

* una gara in meno

Loria A-Resana 0 a 2, peccato per il risultato.

Partiamo con le parole del tecnico Crisà: "Oggi ho visto un grande Loria, i ragazzi sono stati tutti formidabili, abbiamo fatto una grande prestazione, alla pari con una squadra veramente forte, come del resto dimostra la sua classifica.

Devo ringraziare i giocatori perché stanno lavorando bene e con grande abnegazione, per quanto il modulo, facciamo con i giocatori che abbiamo, è vero che abbiamo lavorato con il modulo a tre punte, ma possiamo giocare pure con il trequartista”.

Il Loria ha reagito bene al doppio vantaggio del Resana, nei primi minuti del secondo tempo, dopo che il primo tempo si era concluso a reti bianche, il Loria ha apportato molte modifiche alla formazione, rispetto al pareggio nel derby, Girardi ha preso il posto di Bolpato in difesa, mentre i tre di centrocampo erano tutti nuovi rispetto alla partita precedente.

Anche in attacco ci sono state radicali sostituzione, inizialmente sono scesi in campo Semenzato e Bizzotto, poi sostituiti dalla coppia Manzato-Tadolini, il Resana non poteva chiedere di meglio, si porta in doppio vantaggio dopo solo cinque minuti, dall’inizio del secondo tempo.

La prima rete arriva dopo un’incertezza tra il portiere e due difensori del Loria, ne approfittano gli ospiti che segnano di testa da distanza ravvicinata, la seconda rete in realtà non c’è stata, dopo la respinta del portiere, lo stesso ha parato un tiro sulla linea e l’arbitro ha segnato dopo qualche secondo d’esitazione il centro del campo, spiegando che per lui la palla era stata respinta dal portiere già dentro.

La squadra ha avuto un’ottima reazione, come se nulla fosse accaduto, ha ripreso a macinare gioco, continuando a giocare alla pari e cercando di rimontare gli avversari, tanto che pochi minuti dopo un tiro in porta su punizione di Manzato finisce sul palo, le due squadre si danno battaglia in maniera ordinata, da grandi squadre per come hanno dimostrato.

Le azioni si susseguono da una parte e dall’altra, entrambe si rendono pericolose, un paio di volte è Iseppi, il portiere del Loria a opporsi con successo, dall’altra parte è Tadolini a fare da mattatore, una volta è il portiere avversario a dirgli di no con una gran parata, poi altre 3 o 4 volte la palla è uscita fuori di un nulla.

Curiosità della partita

  • Il Loria A è alla sesta sconfitta, la seconda in stagione con il Resana e il prossimo turno di campionato è ospite del Ponzano Veneto, al momento sesta in classifica con 17 punti a 7 lunghezze dai rossoblù, all’andata è finita 0 a 0.
  • Per Crisà si è trattato della 43esima panchina in Veneto, la decima su quella del Loria, la 25esima con una Juniores e quella di sabato è stata la 20esima sconfitta su 43 gare, un ruolino ben diverso dall’attività in Sicilia.

 

mercoledì 16 febbraio 2022

Severa scoppola del Palermo per 4 a 1 a Foggia.

Foggia spettacolare, come la maggior parte delle volte lo sono le squadre di Zeman, che già al quarto minuto era in vantaggio, il Palermo ha sofferto l’aggressività e la velocità degli avversari, che hanno messo in campo una grande organizzazione di gioco, un pressing asfissiante e una velocissima transizione, troppo forte il Foggia per questo Palermo, che continua ad avere in trasferta i soliti problemi di personalità.

Il Palermo non riesce a vincere in trasferta neanche con la gestione Baldini, che addirittura incappa nella sua prima sconfitta da quando a dicembre è arrivato a Palermo, il 4 a 1 è un risultato ampio e giusto per quanto visto durante tutta la partita, la prestazione è stata una delle peggiori, con innumerevoli errori in fase di copertura e anche qualcuno sotto la porta avversaria.

Baldini si è preso tutte le colpe e ha fatto bene a chiedere scusa ai tifosi, la squadra sicuramente non è all’altezza della situazione, però in questa partita il tecnico toscano ha fatto troppo tour over, troppi “esperimenti” ed è giusto prendersi tutte le responsabilità, prendendo coscienza che il Palermo è questo e che deve basarsi solo sulle certezze, poche, ma certe.

Capisco per esempio che Crivello non è più un giocatore neanche per questa categoria e per il modulo precedente adottato non c’è altro, è inutile continuare a sperimentare Perrotta o addirittura Felici come terzini, il terzino sinistro titolare è Giron e Crivello fra l’altro reintegrato è il suo vice, oppure deve rinunciare a Valente in avanti e piazzarlo basso a sinistra, anche se sul primo gol del Foggia si è fatto una dormita pazzesca.

L’estremo arazzo è il ritorno alla difesa a tre, ma prendiamo subito una decisione, perché non possiamo arrivare a fine campionato senza un impianto di gioco ben preciso, provando ancora uomini e moduli, io penso che con questa squadra, la soluzione migliore resta il 4-4-2, le certezze sono Brunori e Soleri, Damiani e De Rose, Floriano e Valente, da questo è che bisogna ripartire.

Non sono d’accordo con Baldini, quando dice che il Foggia ha messo qualcosa in più rispetto al Palermo, che i rosa tutto sommato sono stati “bellini” e che il Foggia è stato bravo a concretizzare, perché non è vero che loro sono stati solo concreti, siamo arrivati secondi su tutti i palloni, Felici, Odjer e Luperini sono stati dei fantasmi, a parte Odjer gli altri due erano fuori ruolo e nessuno dei due fin qui ha fatto una prestazione decente.

Abbiamo segnato perché il portiere avversario mentre stava uscendo si è infortunato, adesso non si tratta solo di riscattarsi contro la Turris, dobbiamo trovare un modulo e una squadra, che giochi al massimo delle sue potenzialità in vista dei play-off, si tratta di trovare la determinazione, la stessa che ci ha messo il Foggia e hanno vinto.

Il nostro obiettivo oramai sono i play-off e speriamo di non perdere pure quelli, dobbiamo salire quanto più è possibile in classifica, dobbiamo tornare a vincere già sabato pomeriggio contro la Turris, dobbiamo trovare la giusta continuità di risultati e di prestazioni, sono oramai troppi gli alti e bassi in questa stagione.

Certo la strada si fa sempre più in salita, da adesso in poi dobbiamo fare prestazioni convincenti come quelle contro la Juve Stabia, la squadra può e deve dare di più, dobbiamo inanellare una serie di vittorie consecutive, dobbiamo cambiare registro se vogliamo risalire in classifica, con questo risultato il Palermo resta a 42 punti e sesto in classifica.

In testa vince ancora il Bari sul campo della Turris, scivolone dell’Avellino a Francavilla, con la Virtus che scavalca così gli irpini e allunga in classifica, si conferma il Catanzaro che batte la Paganese 1 a 0 e il Campobasso batte il Monopoli, questa la classifica aggiornata:

Bari 55, Catanzaro 48, Virtus Francavilla 47, Avellino 45, Monopoli 43, Palermo 42, Turris 39, Latina 38, Foggia e Picerno 36, Taranto 35, Juve Stabia 33, Catania**, Monterosi e Campobasso 30, Paganese 26, ACR Messina 23, Potenza 22, Fidelis Andria 20, Vibonese 17


** quattro punti di penalizzazione 

domenica 13 febbraio 2022

Prova di carattere del Palermo e Brunori show.

 

Il Palermo batte in casa la Juve Stabia per 3 a 1, grazie alla doppietta di Brunori sempre più leader di questa squadra, è il migliore in campo per i due gol e l'apporto che ha dato alla manovra, il terzo gol è di Giron su punizione deviato da un avversario e così il Palermo scaccia via tutte le critiche.

Ottima prova di tutta la squadra, sempre in controllo della partita, anche per tutti i restanti 60 minuti in è rimasto in 10 uomini, per l’espulsione di Giron per doppia ammonizione, il Palermo chiude la partita praticamente già nel primo tempo, prima la sblocca subito con il solito Brunori e poi la chiude con Giron, ma la partita viene riaperta 5 minuti dopo, proprio per l’espulsione del francese.

La Juve Stabia ci prova a ribaltare il risultato, ma senza mai farsi vedere dalle parti di Pelagotti e si va così al riposo sul risultato di 2 a 0, è un vero peccato, perché Giron che era stato incaricato di battere tutti i calci piazzati, era stato tra i migliori in campo, il secondo giallo forse è stato eccessivamente severo, ma è andata così e fortunatamente bene per il Palermo.

Nel secondo tempo i rosa non si scompongono e anzi attaccano, senza soffrire più di tanto l’inferiorità numerica e trovando anche la freddezza per realizzare il 3 a 0 ancora con Brunori, che segna due gol da grande attaccante ed è decisivo non solo per i gol, ma anche per il suo prodigarsi, tiene alta la squadra permettendo anche ai compagni di rifiatare. 

Brunori è sempre più il bomber di questa squadra, ha già messo a segno in questa stagione 12 reti, dimostrando di essere una prima punta con il fiuto del gol, lascia nell’ultima mezz’ora il posto a Fella che fa anche lui il suo, è un altro tipo di gioco rispetto a Brunori ma non sfigura.

Sul 3 a 0 la partita è oramai segnata e i rosanero rischiano più volte di segnare addirittura la quarta rete, la Juve Stabia oramai scomposta e sbilanciata ci prova a rimettere in linea di galleggiamento la partita e si rendono anche pericolosi, conclusioni tutte neutralizzate da un rinfrancato Pelagotti.

Nel primo tempo si vede solo per qualche uscita in presa bassa, nel secondo tempo invece sale in cattedra fermando tutti i tentativi degli avversari, ma non abbandona il campo con la rete inviolata, perché in pieno recupero Crivello cintura Eusepi in area e per l’arbitro è rigore, sul dischetto si presenta Evacuo che sbaglia.

Il Palermo torna al successo dopo due pareggi consecutivi, Brunori va a segno da tre gare consecutive, la squadra di Baldini ha risposto positivamente alle critiche, con un'ottima prestazione dei singoli e della squadra, raggiungendo i 42 punti in classifica, il sesto posto e riducendo il distacco con le prime.

Ha scavalcato la Turris sconfitta a Latina e si è portano a meno 3 punti dalla coppia Catanzaro e Avellino, nel prossimo turno i rosanero sono attesi dal Foggia di Zeman, per portare a casa punti preziosi, per proseguire la lotta per le posizioni alte della classifica, facendo un’altra partita di grande personalità.

I ragazzi hanno giocato una partita straordinaria, specie dopo che sono rimasti in dieci, sono riusciti a compattarsi e non hanno mai messo in dubbio il risultato, vittoria meritata per quanto visto durante tutta la partita e 3 punti fondamentali, frutto di una buona prestazione e di una ritrovata consapevolezza.



Termina 1 a 1 il derby di Loria.

 

Ancora in condizioni rimareggiate, le due Juniores del Loria si presentano al derby, che coincide con il ritorno alla competizione, piene zeppe di allievi da entrambe le parti, nella “nuova” Juniores B, erano ancora indisponibili: Zurlo, Bizzotto, Zordan, Daminato, Semenzato, Badea e Dionello.

Non è stato un bel derby, anche se le due squadre non si sono risparmiate, il primo tempo è stato giocato prevalentemente a centrocampo, buone le prestazioni degli ex Zampa e Todesco della Juniores A, la Juniores B nell’assetto improvvisato, ha trovato difficoltà ad avere la meglio, contro Ferronato, Tadolini e compagni, anche loro in buona forma, ma hanno fatto comunque vedere a tratti, delle buone triangolazioni.

Da una di queste, a metà primo tempo nasce il vantaggio per la Juniores B, Gallina oggi schierato attaccante esterno di destra, taglia il campo con un millimetrico passaggio dall’altra parte del campo per Dissegna, che arriva puntuale sul pallone e al volo lo piazza sul palo più lungo alla sinistra del portiere.

La partita scorre comunque equilibrata e in controllo da entrambe le squadre, mancano un paio di minuti allo scadere quando il portiere Iseppi, prova a prendere una palla innocua che stava per uscire sul fondo, gli sfugge dalle mani e finisce in corner, sugli sviluppi del corner Bolpato pareggia con un bel tiro di controbalzo da fuori area, insaccando quasi all’incrocio dei pali.

Nella ripresa due cambi per la Juniores B, escono Pria e Dissegna un po’ acciaccati ed entrano rispettivamente Moudo e Bertolo, tatticamente non cambia nulla, ma Moudo nell’inedita posizione di centravanti, si procura un sacco di occasione da rete, tutte murate dai difensori avversari, nonostante i due tecnici in panchina avessero risistemato le marcature a centrocampo, gli attaccanti non riuscivano più a tenere palla e la pressione della Juniores A si è fatta sempre più costante.

Per provare ad allentare la pressione, dalla panchina del Loria B entrano Marin per Veliz e Lachguer per Gallina, ma la situazione non cambia, il Loria A prova a fare suo il risultato e riesce da essere pericolosa per almeno 4 o 5 volte, tra cui prende una traversa e Iseppi fa una paratona, fissando il risultato sull’1 a 1, un risultato che accontenta tutti, viste le notevoli defezioni da una parte e dall’altra.

Il prossimo avversario dovrebbe essere da calendario il Rio San Martino, che si trova al settimo posto proprio davanti al Loria B che è ottavo, da segnalare che per il Loria B questo è il primo pareggio in campionato, fin qui i 9 punti erano frutto di 3 vittorie e 7 sconfitte, per il Crisà invece è il quarto pareggio, dopo i 3 con il Loria A.

venerdì 11 febbraio 2022

Torna il campionato Juniores

I rosanero erano chiamati al riscatto del deludente pareggio in casa con il Messina e dopo un inizio non semplice, sono riusciti a ottenere una leggera e sterile supremazia territoriale, ma il primo tempo è stato di sostanziale equilibrio, pure nel risultato (1 a 1), con i padroni di casa abili a difendersi e pronti a ripartire in contropiede.

Nel secondo tempo gli uomini di Baldini, hanno progressivamente perso mordente e lucidità, con la difesa rosanero che continuava a sbandare paurosamente, davanti a un'imbarazzante Pelagotti, tanto che a 20 minuti dalla fine, i molisani sono andati in vantaggio, la reazione dei rosanero non è stata delle più veementi, ma Brunori ha prima sfiorato il pareggio e poi nel forcing finale, i rosa hanno pareggiato sempre con Brunori, alla prima doppietta stagionale.

I rosanero non vanno oltre il pareggio arrivato in extremis, strappato a fatica e a quanto pare anche il Palermo di Baldini non sa più vincere, è tornano a casa con un punto, che li mantiene al settimo posto, al termine di una partita rocambolesca, il Palermo deve migliorare sotto tanti aspetti e per me deve lavorare su un modulo diverso, vedremo meglio tutto contro l’ostica Juve Stabia.

 

 

Torna il campionato juniores.

Sabato 12 si torna in campo, oramai le scelte sono state fatte, Crisà passa alla Juniores B in sostituzione del mister, ma all’interno la società ha deciso di dividere il calendario delle due squadre, come una sorta di gironi, il Loria affronterà nelle restanti 11 partite, il derby di sabato e poi quasi tutte le prime cinque in classifica, alcune di queste due volte e con l’incontro d’andata diventano tre volte.

È chiaro che non si potrà più stilare una classifica tra le squadre, ma ci sarà solo una classifica personale, Crisà parte con gli stessi punti ottenuti con la Juniores A (9) e con la convinzione di fare meglio del tanto sofferto girone d’andata, la Juniores B è una squadra giovane, che potrà giocarsi questa seconda parte di campionato a viso aperto e con le sue armi, deve vincere il più possibile, anche se non ha più niente da dire in questo campionato.

È una squadra giovane che deve acquisire la mentalità vincente, che passa anche dalle vittorie e dall’iniziare ad abituarsi a vincere, per competere ad alti livelli in prospettiva per il prossimo anno, sentiamo in merito il tecnico rispetto a questa anomalia: “noi allenatori siamo dipendenti delle società e dobbiamo impegnarci al massimo, per ottenere i risultati che ci chiedono ed è l'unica cosa che sappiamo fare, per noi va bene tutto quello che viene deciso dall'alto."

La sessione di lavoro della settimana che porta al derby, si è aperta con un'attivazione muscolare sul campo con una partitella con le mani e seguita da una serie skip e scatti, nella seconda parte di lavoro, spazio alle esercitazioni tattiche e tecniche, poi la squadra ha terminato l'allenamento con una partita sul possesso palla ad alta intensità su campo ridotto, 9 contro 9.

Alla vigilia della prima convocazione dopo la lunga sosta, il gruppo ha svolto una prima fase di attivazione muscolare e un'esercitazione tecnico tattica per la ricerca e conquista della profondità e della fase difensiva, dopo la squadra ha disputato una partitella a tema undici contro undici, contro gli allievi. 

lunedì 7 febbraio 2022

Scossone al vertice.


Perde in casa la capolista Bari per mano del Messina (grazie) e il Palermo non ne approfitta, vince il Catanzaro che allunga sui rosa, ma la davanti si ferma anche l’Avellino, così come cade il Monopoli col Picerno, mentre il Francavilla grazie al successo sul Potenza, si porta al secondo posto solitario, a meno 8 dalla capolista e alla fine il pareggio del Palermo a Campobasso, risulta meno amaro.

Bari 51; Virtus Francavilla 43; Monopoli, Catanzaro e Avellino 42; Turris e Palermo 39; e poi 3 squadre a 33 e 2 a 32 punti, certo 6 punti di distacco non dovrebbero compromettere i play off, ma non possiamo continuare a pareggiare e con le piccole fra l’altro, è un problema, perché abbiamo pure cambiato l’allenatore e ora non si possono più cambiare i giocatori, l’unica cosa che ci resta da fare è cambiare modulo.

Alla fine il pareggio è un punto “trovato”, per come si era messa la partita e per i tanti limiti messi a nudo, da un Palermo incapace di prendere in mano le redini del gioco e che ha rischiato una clamorosa sconfitta, contro un altro avversario modesto, la difesa anche senza Lancini ha ballato in maniera spaventosa, il gioco corto e basso non si è visto, solo palle lunghe come nei peggiori campetti di periferia e molti giocatori sono andati in affanno.

Mi verrebbe da dire che c’è molto da lavorare, ma poi mi chiedo se con questi giocatori ci siano ancora margini per potere lavorare o se non c’è più nulla da fare, ecco perché sono dall’idea che l’unica cosa che si può fare, è quella di cambiare modulo, per coprire i limiti strutturali dell’organico, come l’assenza di un trequartista che non è Luperini, non era (è) Fella e che non è Silipo.

Anche con Baldini, non si è capito qual è il suo ruolo naturale, Luperini sicuramente non è un trequartista, è vero che non lo abbiamo, ma allora perché insistere, non gli manca l’impegno e né la forza atletica, è solo che non è in grado di assolvere il compito di trequartista, nel Palermo non c’è produzione di gioco e allora per quello che ho visto fino adesso, credo che la soluzione migliore, che non è poi quella ottimale, sia passare ad un 4-4-2.

Con chi? utilizzando quei giocatori che almeno sotto l’aspetto mentale e della tenuta, diano più affidamento, io parto da Brunori, sarà quello che sarà, però quando la palla gli arriva e spesso se la va a cercare, i gol li fa, sono 10 e la squadra non lo ha sempre messo nelle condizioni migliori, in un post precedente, alle critiche sugli attaccanti rosanero avevo detto, che a me Brunori e Soleri piacevano e che per me avrebbero fatto 25 gol insieme.

Al momento sono a 15 e il campionato non è finito, però io i due li vedo compatibili e non alternativi, per me possono formare una coppia d’attacco efficace e assortita, certo, l’importante è che gli arrivino palloni giocabili, Brunori si è inventato il gol dell’1 a 0, inseguendo un pallone che non era per lui e poi segnando da posizione impossibile, ha molta qualità, tocca pochi palloni, ma da sempre la sensazione che possa inventarsi qualcosa da un momento all’altro.

Sfiora il gran gol del 2 a 2 con una grande giocata che termina fuori di un soffio e si fa trovare pronto per il 2 a 2 su assist di Soleri, che entra a un quarto d’ora dalla fine e cambia la partita, mette in campo lotta e intensità, che esaltano le sue qualità di potenza fisica, in assenza di un trequartista, chi potrebbe fornire questi palloni, due attaccanti esterni che fin qui hanno dimostrato di essere più vivaci ed efficaci.

Indubbiamente Valente, uno dei giocatori più concreti, uno che la palla non la butta via e senz’altro Floriano, entra anche lui a 15 minuti dalla fine ed entra con buona volontà, come ha sempre fatto, anche nelle partite precedenti e serve una buona palla per Brunori, a centrocampo non si può prescindere da De Rose e Damiani, mentre per i 4 di difesa, la situazione si fa più ingarbugliata, è caduto pure il mito Marconi e onestamente non saprei da dove cominciare.

Marconi è sempre stato il punto fermo di Filippi ed è stato il centrale più in forma e più all’altezza per la categoria, adesso è sempre fuori posizione, risucchiato a centrocampo dalla manovra degli avversari, non è in grande forma, tanto che viene sempre ammonito e poi sostituito, eppure ha giocato e bene anche a 4.

Somma tornato titolare dopo essere stato fuori rosa, ha sciorinato la solita prestazione inadeguata, appesantito e arrugginito dall’inattività, conferma la sua insicurezza, Lancini sicuramente è migliore, tanto che ha sempre giocato titolare, ma anche lui non è sciolto e sicuro come dovrebbe essere il centrale di una squadra che punta in alto.

Perrotta non può giocare da terzino sinistro, troppo lento e macchinoso, non è il suo ruolo e non è a suo agio, per me il giocatore merita una chance da difensore centrale di sinistra, possibilmente in coppia con Buttaro, che è stato sempre tra i più positivi e lo è stato anche contro il Campobasso.

Come terzino sinistro continuo a preferire Giron, i tentativi fin qui fatti con Crivello o con lo stesso Perrotta, non mi hanno soddisfatto, in solo 15 minuti finali, non ha avuto tanto tempo per mettersi in mostra, a desta credo che la scelta sia Doda, che ha fatto bene a Catanzaro, anche se neanche Accardi ha fatto male.

Pelagotti non lo considero un gran portiere, per una squadra che deve vincere il campionato e con cui il prossimo anno possa fare la serie B, è un buon portiere per la categoria, ma ad ogni partita ha qualcosa sulla coscienza, Massolo ha fatto il suo nelle due occasioni in cui è stato chiamato tra i pali, ma è poco per poter dire che può fare lui il titolare.

Resta il fatto che i rosanero, nel giorno in cui Bari, Avellino e Monopoli sono state sconfitte, perdono una grande occasione per risucchiare punti alle prime e restano settimi.

sabato 5 febbraio 2022

A rischio anche la C d’élite

 

Il pareggio contro il Messina ha lasciato l'amaro in bocca, il doppio vantaggio lasciava presagire che eravamo oramai davanti ad un Palermo diverso, invece a quanto pare il livello dei rosa è questo e neanche Baldini è riuscito a colmare i limiti di questo organico, con la necessità di migliorarlo per potere puntare in alto, inascoltata dai dirigenti rosa.

Miglioramento che hanno fatto invece Avellino e Catanzaro e con il Monopoli che non molla di un millimetro, al Palermo non resta altro che lottare per un posto tra il quinto e il sesto posto, per carità nessuno pensava che potesse lottare con il Bari per vincere il campionato, ma così anche un eventuale successo dei play off diventa impossibile.

La speranza è che si sia trattato di una défaillance e che il Palermo possa riprendere e meglio, la rincorsa al Bari e di conseguenza alla serie B, mentre la lega Pro con il vicepresidente vicario Vulpis, annuncia che dopo i playoff della Nazionale, sarà data un’accelerata alle riforme e per quanto ci riguarda oramai, si torna a parlare di una serie C d'Élite, per meriti sportivi.

Intanto la serie C, resterà la terza serie professionistica italiana e non una serie semiprofessionista come sembrava in un primo momento, ha un grande potenziale ed è la base del professionismo calcistico, adesso con l’innovazione digitale, che viene considerato uno straordinario strumento, le condizioni della serie C in generale dovrebbero migliorare, ma deve essere una riforma di sistema, che coinvolge tutte le serie.

La paura adesso è il criterio che verrà adottato per entrare in questa serie C d’Élite, che deve avvenire per merito sportivo, che non coincide con il blasone, potrebbero esserci società con budget milionari, ma anche quelle che riescono a fare benissimo con molto meno.

Se si dovesse fare la riforma al momento, ammesso che il criterio sia quello delle prime 5-6 in classifica per girone, ci sarebbero: Bari (sostituita da una retrocessa dalla B); Avellino; Monopoli; V. Francavilla; Turris; Catanzaro; Sudtirol (sostituita da una retrocessa dalla B); Padova; Renate; una realtà molto organizzata ma senza blasone come la Feralpi Salò; Triestina; Pro Vercelli; Reggiana (sostituita da una retrocessa dalla B); Modena; Cesena; Pescara; V. Entella e Ancona Matelica.

Come si vede il Palermo non c’è, resterebbe a fare la serie C dilettantistica, una sorta di serie D d’eccellenza, la vecchia C2 e allora si che la serie A tornerebbe ad essere un sogno proibito, tranne se la squadra non giocherà tutte le partite, come ha fatto nel primo tempo contro il Messina.

 

 

LORIA REPORT

Finito il periodo di preparazione invernale, con l’amichevole disputata venerdì sera in casa contro il Mottinello, un’amichevole interlocutoria, perché il Loria è sceso in campo nel primo tempo con la squadra B piena zeppa di allievi e poi nel secondo tempo con la squadra A, rinforzata dai 2 nuovi acquisti, gli attaccanti Manzato e Mihali.

Il primo tempo se pur giocato bene dagli allievi, li ha visti sconfitti per 3 a 0, frutto di una maggiore esperienza e compattezza del Mottinello, nella ripresa la squadra A, complice anche la stanchezza degli avversari, ha vinto per 2 a 1, dimostrando un buon ritmo, una buona intesa e chiudendo gli avversari nella loro metà campo per lunghi tratti.

Le squadre si ritroveranno adesso lunedì, in vista del derby tra Loria A e Loria B di sabato 12, praticamente prepareranno insieme la partita, che segnerà l’inizio del girone di ritorno e il ritorno in campo dopo la sosta per omicron, che ha rivoluzionato tutti gli assetti tecnici all’interno della società, con la promozione in prima squadra dei 2002 e 2003, lasciando nella juniores A i solo 2004.

Questo significherebbe, che i due nuovi arrivi, passerebbero a rinforzare la prima squadra, continuando quel meccanismo perverso di frammentare le risorse un po' per uno, invece di conglobarle sulla juniores 2004, a detta degli addetti ai lavori, come il futuro del Loria, l’altra notizia importante è che finalmente sono stati affidati alla società i campi inutilizzati di Bessica, che proprio perché inutilizzati da tempo, devono essere completamente rinnovati, prima di potere essere nuovamente fruibili. 

giovedì 3 febbraio 2022

È morto Maurizio Zamparini


È deceduto all'età di 80 anni, presidente del Palermo e prima ancora del Venezia, l'uomo dei sogni rosanero, come lo ha definito qualcuno e di un'epopea durata 16 anni, cominciata in serie B nel 2002, proseguita con le cinque partecipazioni all'Europa League e un’ammissione alla Champions sfiorata, una finale di coppa Italia, fino alla retrocessione in serie B e al crac finanziario finale, che è stato il suo peccato originale.

Ha regalato emozioni a una città, che mai avrebbe le avrebbe pensato e che mai più le riproverà, ci ha dato una dignità calcistica, che solo pochissimi presidenti hanno fatto in passato, ha fatto la storia del Palermo, quella con la “S” maiuscola e i numeri dicono che è stato il miglior Presidente di tutta la storia rosanero.

Tanti sono stati i plausi per il vulcanico ex presidente del Palermo, ma anche tante sono state le critiche che ha ricevuto, non ultima quella di essersi fatto risucchiare in un perverso meccanismo di plus valenze, bilanci gonfiati e distrazioni di somme, architettato abilmente da alcuni personaggi dell’est europeo, una debolezza che ha pagato lui di persona e indirettamente tutti i tifosi rosanero.

Ma non voglio parlare di questa pagina scura dell'ex Patron del Palermo, piuttosto dei 12 campionati di serie A, delle cinque qualificazioni in Europa, della finale di Coppa Italia, dei quattro Campioni del Mondo, di Hernandez, di Toni, di Kjær, di Cavani e di Pastore, dello scudetto Primavera e del record di punti in serie A (65) per i rosa.

Con Zamparini il Palermo ha ottenuto per tre volte il migliore piazzamento in serie A (5° posto), il record di reti segnate in serie A (59), la migliore serie positiva in casa (19) e quella assoluta (24) e più punti in un campionato di serie B (86), chiaramente parliamo solo del Palermo.

Vulcanico, scaramantico, generoso e passionale, era innamorato di Palermo e del Palermo, non guardava mai le partite dal vivo, neanche quando era a Palermo, andava in giro in taxi fino al Santuario di Santa Rosalia e con la radio del tassista spenta, preferiva guardarle dopo con i suoi uomini di fiducia, come Foschi e Di Marzio.

Non erano uomini di fiducia i consulenti stranieri, quelli che negli ultimi 5 anni, hanno approfittato di lui per arricchirsi e lasciare nel baratro il Palermo, uomo: testardo, buono e generoso, è stato l’uomo che ha portato una squadra e una città, a toccare il cielo con un dito, sarà ricordato per sempre, nel bene e nel male, le più sincere condoglianze alla famiglia per questa dolorosa perdita.

Palermo-ACR Messina, si è chiusa sul risultato di 2 a 2, un pareggio difficile da interpretare, perché il Palermo ha tenuto saldamente le redini della gara, per tutto il primo tempo, con un gioco veloce, pressing altissimo, riconquista della palla e fraseggi stretti, che hanno messo in serissima difficoltà gli ospiti, il 2 a 0 a fine del primo tempo stava addirittura stretto ai padroni casa.

Benissimo il primo tempo della squadra di Baldini, che presentava come unica novità Buttaro, terzino destro al posto di Accardi ed è inspiegabile come mai i rosa avessero nettamente la partita in mano, con il Messina che arrancava e non era completamente in campo, ostaggio di un Palermo che rasentava la perfezione e poi all’inizio del secondo tempo la metamorfosi.

Nell’intervallo il tecnico del Messina ha fatto dei cambi e si è presentato in campo con quattro punte, per provare a fare cambiare l’inerzia della partita e proprio nei primissimi minuti della ripresa, in una ripartenza quasi casuale il Messina ha segnato il 2 a 1, che ha dato fiducia ai giallorossi e ha fatto precipitare i rosa in un blackout inatteso.

Non che il Palermo fosse rimasto a guardare per tutto il resto della partita, ma non riusciva più ad avere il controllo sugli avversari, tanto che dopo il gol che ha accorciato le distanze al sesto minuto, al 15esimo i peloritani pareggiano, smontando ancora di più l’autostima dei giocatori del Palermo, che nella ripresa sono calati di intensità.

Baldini ha effettuato alcuni cambi per provare a riportare la gara dalla propria parte, ma nel secondo tempo è stato un disastroso, la squadra si è disunita e ha permesso agli avversari di controllare la partita e di essere pure pericolosi, un secondo tempo all’insegna della confusione.

Nel primo tempo si è vista chiaramente la mano di Baldini, nel secondo tempo sono emersi i soliti problemi, anche se come dicevo il Palermo non è stato a guardare e qualche azione da rete degna di nota l’ha fatta, ma la difesa avversaria ha ribattuto tutti i tiri dei rosanero, al 24esimo Buttaro è stato spinto in area degli ospiti, ma per l’arbitro non c’era niente.

Il Palermo ha provato a trovare la rete del vantaggio, anche nei 3 minuti di recupero e al 46esimo un colpo di testa di Fella, non ha impensierito l'estremo difensore avversario, questa volta i cambi non hanno sortito gli effetti visti nella partita precedente, si dovrà migliorare sotto molti punti di vista, una squadra esperta come il Palermo, non può permettersi tali distrazioni soprattutto dopo un primo tempo mostruoso.

Il Bari ha vinto, hanno pure vinto Catanzaro e Virtus Francavilla, che ci ha scavalcato in classifica, hanno vinto: il Monopoli che ha fermato almeno la Turris e l’Avellino, il Potenza ha battuto il Foggia, eliminandolo praticamente dalla corsa ai play off, la classifica per le prime 10 posizioni:

Bari 51, Monopoli e Avellino 42, Virtus Francavilla 40, Turris e Catanzaro 39, Palermo 38, Taranto 33, Latina 32 e Foggia 31.