mercoledì 31 dicembre 2014

Preoccupazione Munoz.

A Palermo la preoccupazione maggiore è per il rinnovo di Munoz, il difensore in scadenza a giugno, non intende rinnovare e quindi potrebbe andare via già a gennaio, i rosa dunque dovranno farsi trovare pronti ed individuarne l'eventuale e giusto sostituto, si è parlato di Diakitè, ma il nome nuovo è quello del 24enne difensore dell'Empoli Tonelli.
Ma non è da escludere nemmeno Frey del Chievo, giocatore in scadenza e che può giocare, sia da esterno destro che da centrale, tornando a Muñoz, pare si profili uno scambio con un altro a fine contratto, Britos del Napoli, anche i pretendenti dell'argentino sono tanti: West Ham, Newcastle, Milan, Lazio, Fiorentina, Juventus, Werder Brema e Sunderland.
Il Palermo ha già formulato ufficialmente un'offerta per il centrocampista del PSG Chantome. Il giocatore che con Ancelotti era sempre titolare, con Blanc non ha trovato spazio e i rosa vorrebbero dargli un'occasione
Ecco come potrebbe (e come mi piacerebbe) il Palermo il 3 febbraio: Sorrentino; Frey, Gonzalez e Britos; Rispoli, Rigoni, Maresca, Barreto ed Emerson Palmieri; Vazquez e Dybala, in panchina oltre ad Uijkani, Vitiello ed Andelkovic; Morganella, Queison, Della Rocca, Chocev e Da Prelà; Melchiorri e Belotti.
Buon 2015, a tutti i lettori, a tutti gli uomini di buona volontà, ai colori rosanero e a Zamparini che saprà migliorare questa squadra già a gennaio.

lunedì 29 dicembre 2014

Tagli, correttivi e rinnovi.

Almeno due le priorità di questo mercato invernale per il Palermo, occorrerà qualche piccolo correttivo in difesa, dove per migliorarne il rendimento complessivo, bisogna trovare un sostituto ad Andelkovic e un centrocampista di qualità per il passaggio di testimone con Maresca, nel primo caso il nome più ricorrente è quello di Miguel Angel Britos, il difensore del Napoli che non rientra nei piani di Benitez Modibo Diakitè.
L'ex difensore di Lazio e Fiorentina, dal 31 dicembre è libero di svincolarsi dal Deportivo La Coruna, ha ricevuto offerte dalla Russia e dalla Turchia, lui vuole tornare in Italia e il Palermo ci pensa, soluzione molto difficile, così come da non scartare completamente, la possibilità di ricorrere al mercato degli svincolandi, per il centrocampista di qualità per esempio, Ledesma o Aquilani sono tra questi, ma il Palermo è molto attivo sui giocatori in uscita, visto che in tanti non rientrano nei piani dei rosa e che hanno un costo importante sulle casse della società. 
Quindi dicevamo che il mercato di gennaio, per il Palermo sarà un mercato di sfoltimento, visto che almeno in 4, hanno già la valigia in mano e sono: i difensori Milanovic e Bamba, il centrocampista Ngoyi e l'attaccante Makienok, Milanovic pur di trovare spazio, è disposto a tornare in B allo Spezia, mentre per Bamba si sta cercando la risoluzione consensualmente, Ngoyi scalzato da Della Rocca, sta cercando sistemazione in Francia e  infine Makienok, di cui parleremo più avanti.
Su Feddal è corsa a due tra Bari e Vicenza, mentre su Milanovic il Trapani sembra in vantaggio sullo Spezia, Vitiello dovrebbe costituire il giocatore "Jolly", in grado di potere giocare sia nei tre della linea difensiva (riserva di Munoz), ma anche come esterno destro del centrocampo a cinque (riserva di Morganella), tenuto conto che resterebbe Andelkovic, Terzi a gennaio potrebbe andare a Catania e Spezia.
Acraf Lazaar ha richieste dal Cristal Palace, Zamparini ha chiesto 5 milioni, ma è possibile che si trovi l'accordo, quindi con Pisano in partenza e le sirene inglesi per Lazaar, mentre nel settore sinistro del campo si è abbastanza coperti, a destra si torna a parlare di Rispoli che nel Parma non sta trovando molto spazio e Zambelli, difensore e capitano del Brescia, sarebbe nel mirino del Palermo per rinforzare la difesa. 
Due vecchie conoscenze di Jachini, seguiti anche da Empoli e Chievo, Munoz ormai è sempre più lontano dal Palermo e sempre più vicino al Milan, bisognerà rimpiazzarlo in modo adeguato, vedremo, i rosa stanno vagliando la possibilità di tesserare un centrocampista ed un giovanissimo attaccante, Ventsislav Hristov, centrocampista bulgaro che milita nel Beroe, classe '88 e un goal in una delle 5 apparizioni con la nazionale bulgara, mentre l'attaccante giovane è l'albanese Rey Manaj della Cremonese, classe '97 ha addosso gli occhi del Palermodell'Inter e della Juventus.
Il centrocampo del Palermo, pare abbia trovato i giusti meccanismi, con Barreto, Rigoni e Maresca, fermo restando la mia personale idea di prendere adesso il successore di Maresca e di averlo individuato in Ledesma, con Chocev, Queison e il possibile arrivo di Nocerino, succede che Bolzoni, Della Rocca e Ngoyi, non trovino più spazio, al momento le uniche voci di mercato riguardano Ngoyi in uscita in Serie B, con Modena e Trapani sulle sue tracce.
In attesa che Makienok torni al Brondby  o in alternativa in un campionato che inizierà con l'anno nuovo e per il quale il Palermo starebbero lavorando per cederlo al Molde FK e di sistemare il mercato in uscita in attacco, il rosa si muovono lo stesso per migliorare il reparto, sembra che ci sia un interesse per l'attaccante del Pescara Federico Melchiorri, classe '87, per il quale Baccin ha offerto circa un milione di euro, ma sembra essere insufficiente per il Pescara.
Con Makienok potrebbe partire anche Joao Silva già a gennaio, tra i sostituti anche l'idea Granoche del Modena, su cui però c'è anche il Cagliari, a giugno poi oltre a Vazquez e Dybala, potrebbe andare via anche  Ignacio Lores Varela, quest'ultimo in direzione Braga, la squadra allenata da Sergio Conceicao, ha preso in seria considerazione la possibilità di tesserare,magari già a gennaio, l'esterno offensivo classe '91 di proprietà del Palermo e in prestito al Vicenza.

Foto tratte dal web.

giovedì 25 dicembre 2014

Auguri

A tutti i lettori

martedì 23 dicembre 2014

Pareggio beffa, ma.....

A Bergamo il Palermo era in cerca dell'ottavo risultato utile consecutivo e anche se alla fine il pareggio gli risulta stretto, i rosa mettono in fila nelle ultime 8 gare, ben 4 vittorie e 4 pareggi, una serie che non si era mai verificata nell’era Zamparini e che alla ripresa può essere incrementata, visto che al "Barbera Stadium" arriva un Cagliari in difficoltà e che potrebbe portare a "9" i risultati utili.
Come dicevamo alla fine il pareggio ha il sapore della beffa, l'Atalanta è riuscita a rimontare due gol, in una partita che il Palermo aveva saldamente in mano e che addirittura ad un certo punto, sembrava che gli avversari potesse andare in "balia", invece, complice il solito rinculo, verso la propria porta, si sono buttati via altri 2 punti.
I bene informati, si sono divertiti a compilare una tabella al netto delle rimonte (tante) subite dal Palermo, è hanno sentenziato che con un pò di accortezza, oggi i rosa sarebbero potuti stare tranquillamente a 3 dal terzo posto, ma se questo non è accaduto, molte delle colpe sono da imputare ai rosa, non tanto per superficialità di alcuni interventi o di approccio mentale al resto della partita, ma quanto il fatto che i nostri centrocampisti, non hanno la qualità tecnica necessaria per avere il sopravvento sul centrocampo avversario.
Questo in fondo è il grande limite della squadra di Jachini, che alla fine sta dando il 200 per 100, delle proprie possibilità, il mercato di gennaio a questo punto, dovrà regalare al Palermo qualche rinforzo e non solo in difesa, per permettere alla squadra quel definitivo salto di qualità, che al di là dei "sogni d' Europa", agevolino una più realistica salvezza tranquilla.

Anche a Bergamo, la squadra ha confermato di essere brillante, con un gioco spumeggiante, magari poco cinica, in grado di dominare l'avversario, salvo a subirlo quando ci si gioca il tutto per tutto, condito da alcune amnesie difensive, che hanno vanificato la prestazione superlativa del primo tempo e che ultimamente stanno costando gol e punti, peccato perchè il Palermo ha dimostrato con i fatti ed il gioco, di valere la lotta per un posto in Europa, qualcosa di impensabile alla vigilia.
Archiviata l'ultima partita di campionato, dopo la sosta natalizia, il Palermo sarà impegnato nella sessione di calciomercato di gennaio, dove dovrà provare ad acquisire, gli innesti necessari a consolidare la squadra, il primo possibile correttivo da fare e che è sotto gli occhi di tutti, è intervenire per migliorare il rendimento del reparto di difesa, che a causa  di sviste, errori e mancanza di lucidità, non sfrutta al meglio, quelle che sono le sue reali potenzialità, anche in considerazione delle difficoltà, per i rinnovi di Munoz e Barreto.
La situazione per quanto riguarda Munoz, è l'addio che sembra oramai scontato e quindi bisogna trovare un degno sostituto, il nome che ricorre con prepotenza è quello di Duarte, che rappresenta però un investimento abbastanza costoso, anche se è il giusto rincalzo, specie perchè andrebbe a giocare accanto al suo compagno di  nazionale Gonzalez.
Il difensore costaricano, che era già stato cercato quest'estate dal Palermo, non può costituire l'unico rinforzo in difesa, ma un altro arrivo nel reparto arretrato al posto di Andelkovic, credo che sia necessario e rappresenterebbe un ulteriore salto di qualità, senza considerare che comunque andranno via, Milanovic, Bamba, Terzi e Feddal.
Il Palermo ha ancora dei chiari limiti, anche sè la mentalità sta cambiando, a centrocampo se non fosse per l'eventualità di dovere sostituire Barreto, con il ritrovato Maresca e Rigoni, potremmo benissimo tirare avanti, poi se a loro aggiungiamo Bolzoni e i due giovani Chochev e Quaison , diciamo che nella zona centrale della mediana, tutto sommato può andare fino a fine stagione, ma mentre sulla fascia di sinistra, con Lazaar, Daprelà ed Emerson, possiamo considerarci coperti, in quella destra serve un esterno migliore di Morganella, che fra l'altro rappresenta solo, in quanto Pisano sembra in uscita e non è per niente apprezzato. 
Ma sia per il sostituto di Andelkovic che per quello di Pisano, non circola nessun nome, segno che non si vuole investire, almeno a gennaio, mentre in attacco, con le prestazioni maiuscole di Vazquez e Dybala, con in più uno scalpitante Belotti, le uniche operazioni possibili sarebbero: un trequartista che possa fare da sostituto al "Mudo" e un'altra punta di movimento, più adatta a sostituire Dybala e a far coppia con Belotti, con Makienok e Joao Silva, di ritorno indietro ai loro ex rispettivi clubs, per non restare a guardare fino a giugno.
In caso di partenza dei due, il Palermo avrebbe pensato a Pavoletti, , solo che ha tanti pretendenti e quindi diventa più difficile, più facile sarebbe invece Larrondo, specie se rientra nell'affare Barreto al Torino, che se non rinnova lo perderemmo a giugno a parametro zero, mentre sembra riaperto il discorso per Longo, attaccante del Cagliari e di proprietà dell'Inter, che pare abbia deciso di lasciare la Sardegna e il Palermo che si era già portato avanti con la trattativa, ma si era fermato dopo il rifiuto del Cagliari, ora può approfondire per il trasferimento in Sicilia.
Si tratterebbe di piccoli interventi per raggiungere grandi risultati, qualche inserimento per reparto per eliminare quelle pecche, che "limitano" questo Palermo, che può diversamente, ambire ad obiettivi ben più prestigiosi e ora entriamo nel merito.
Con tutte le richieste che ha, Munoz non ha nessuna intenzione di rinnovare e così le pretendenti aumentano, adesso anche il Milan è sul difensore argentino classe 89 in scadenza di contratto, su Munoz c’è anche l’interesse della Fiorentina, ma anche la Lazio cerca un difensore, a questo punto il Palermo deve trovare un sostituto, si è pensato a Frey anche lui in scadenza con il Chievo, in uno scambio con Pisano, senza tralasciare l'idea Britos del Napoli, visto che in uscita oltre a  Bamba che ha estimatori all'estero, ci sono anche , Milanovic; Feddal e Terzi.
Il Palermo ha capito che per alzare l'asticella ha bisogno di migliorare e completare l'organico, così torna di nuovo a pensare a Duarte, è una trattativa per niente facile, ma la possibilità di vedere insieme i due compagni di reparto della nazionale Costaricana è abbastanza ghiotta, così come un probabile ritorno di Nocerino, che potrebbe lasciare i granata dove è in prestito, già a gennaio. 
Nocerino di proprietà ancora del Milan, piace molto a Iachini ed è possibile un suo ritorno al Palermo dopo 3 anni, questo potrebbe essere un possibile rinforzo a centrocampo, anche se da alcune indiscrezioni, si apprende che il Palermo ha già preso Georgy Angelov Yanev, centrocampista bulgaro del Levski Sofia, il "Pirlo" di Bulgaria, capitano dell'Under 17 bulgara e soffiato alla Juventus.
Questa resta comunque un'operazione di prospettiva e verrà conclusa il prossimo anno, pare ad una cifra attorno al milione di euro, mentre anche se l'interesse è grande, non c'è solo il Valencia su Franco Vazquez, ma ci sono diversi club anche italiani, tra questi Inter e Fiorentina, che sono pronti ad affondare i colpi per assicurarsi il "Mudo", che difficilmente comunque andrà via a gennaio, ma a giugno con Dybala sicuramente si.
Foto tratte dal web.

sabato 13 dicembre 2014

.....ma quanta sofferenza.

Nella prima sfida in serie A e in assoluto, tra Palermo e Sassuolo, erano in ballo il 9° risultato utile consecutivo per i noroverdi emiliani e altri due record invece per il Palermo, che con la vittoria ha raggiunto il 7° risultato utile consecutivo, eguagliando quello di Rossi del 2009/2010 e partendo all'attacco dell'imbattibilità più lunga della storia rosa, quella del 1951/1952 con 11 risultati positivi di fila, l'altro, quello del 6° gol consecutivo di Dybala, non si è concretizzato, fermandosi quindi ad avere eguagliato Miccoli e Ilicic con 5 marcature di fila.
Così il Palermo ha inanellato un altro risultato utile consecutivo, grazie a Jachini che sta facendo rendere la squadra oltre le proprie possibilità e al gallo Belotti, che ha realizzato un gol da tre punti, un gol salva coronarie, che scaccia i fantasmi di Udinese, Genoa e Torino, ovvero quelli di non riuscire a portare a termine una vittoria.
Alla fine i tre punti sono arrivati e sono meritati, sudati, per il rotto della cuffia, con una sofferenza pazzesca, ma meritati, vero è che il pallino del gioco è stato in mano al Sassuolo per tutta la gara, compreso anche quando si è trovato in inferiorità numerica,  ma siamo arrivati alla vittoria in extremis , perchè il Palermo non è stato cinico, in vantaggio di un uomo e di un gol, ha avuto la possibilità di chiuderla e non l'ha fatto. 
Io voglio ritornare, magari inopportunamente, sulla qualità tecnica dei rosa, si belli i 7 risultati utili, belli i 21 punti, belli quei 3 la davanti, ma non possiamo puntare sulla difesa ad oltranza, diciamocelo pure, ieri e contro Torino potevamo perdere e non sarebbe stato scandaloso, perchè la palla a centrocampo non la vediamo mai.
Arriviamo sempre per secondi sulla palla, non prendiamo mai una seconda palla, quando ne entriamo in possesso non la sappiamo gestirla (fatta eccezione per Maresca, ma che ha 36 anni) e la perdiamo facilmente, con il risultato che la squadra è sempre sotto pressione davanti la propria area e per tutta la partita.
Ieri addirittura il Sassuolo faceva la partita anche in 10 e anche quando con le 3 punte, a centrocampo avevano solo Missiroli e Magnanelli, noi c'è lo sogniamo di fare la partita e ripeto, se non vogliamo subire il ritorno in classifica di squadra più attrezzate al momento in crisi, dobbiamo migliorare la qualità di questo centrocampo.
Sento parlare di interesse per alcuni difensori (per carità qualcuno serve e come), sento parlare di interesse per qualche attaccante, di centrocampisti e buoni, che ne abbiamo immediatamente bisogno e in quantità, di quello non se ne parla, si d'accordo, non si può avere tutto e subito, la squadra lotta e reagisce. ma è una reazione confusa, rabbiosa, anche se è efficace, ma che credo a lungo andare non basti.
Questo Palermo ci piace, per carità e poi ci sono quegli irriverenti la davanti, che ti nascondono la palla per poi farla ricomparire, ma manca il salto di qualità e per farlo c'è il mercato di gennaio, non è per montarsi la testa, ma a questo punto non lottiamo più per non retrocedere e quindi "dobbiamo" darci un'altra dimensione, senza per tanto fare voli pindarici, restando sempre con i piedi ben piantati per terra, però al punto in cui siamo e per quello che si sta facendo, magari rischiare poi la B, non mi pare il caso.
Andelkovic, continua ad essere l'anello debole della catena, dove c'è un errore, c'è lui, è lampante che li abbiamo bisogno di un altro difensore, così come Morganella, se giochiamo con il centrocampo a 5, lui è un centrocampista e la sua qualità è limitata e poi, ČOČEV sta migliorando sia in fase di interdizione che in fase offensiva, ma ha dei limiti dati dalla giovane età, promette ma per il futuro. 
Nota stonata invece Lazaar, non è in grande forma, spesso spaesato e confuso, è un altro giocatore rispetto alla brillante prestazione contro il Milan e poi una nota curiosa il "ripescaggio" di Della Rocca, torna in campo dopo tantissimo tempo, bisfrattato da tutti i tecnici e mandato (senza niente di positivo) a giocare in giro per l'Italia, forse è un altro recupero impossibile, affidato a Jachini, visto che sicuramente occorre sostituire il capitano Barreto che va via ?
A 20 giorni dall'apertura del mercato il Palermo ha individuato in Samuele Longo, giovane attaccante del vivaio dell'Inter e attualmente al Cagliari, come sostituto di Makienok, Longo sarebbe l'attaccante di prospettiva, per coprire la possibile partenza in estate di Dybala, l'attaccante sarebbe disposto a trasferirsi in rosanero, ma tutto dipende dal Cagliari e anche dall'Inter che é proprietaria del cartellino.
Mentre come dicevamo non si pensa o non si sa, come rinforzare il centrocampo, una bella notizia comunque cìè, pare che finalmente l’iter burocratico per la costruzione del nuovo Centro Sportivo del Palermo, che sorgerà nel territorio di Carini, è stato completato e nel primo trimestre del prossimo anno, dovrebbero paritre i lavori di costruzione dell’impianto, che finalmente vedrà la città di Palermo e la società rosanero, dotarsi di un'infrastruttura di livello.   
Foto tratte dal web.

giovedì 11 dicembre 2014

Addio Ninetto.


Ieri si è spento a Palermo Ninetto De Grandi, 90 anni, ex calciatore, allenatore e direttore sportivo della squadra rosanero, da calciatore Fiordaliso, così come era soprannominato, per la sua classe e la sua eleganza, giocò quasi 100 partite, prima di tornare come allenatore, cominciando come tutti dal settore giovanile.
In quegli anni, io ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente, fù il mio allenatore nei miei anni passati negli allievi rosanero, prima che gli venisse affidata la panchina della prima squadra, con la quale ha ottenuto la promozione in serie A nel 1972. 
Lontano da Palermo ha avuto una breve parentesi come allenatore tra tante anche del Taranto, per poi tornare da direttore sportivo, ancora in difesa dei colori rosa nero, con lui va via, un'altra fetta di storia del Palermo, un signore del calcio, un "polentone" che come spesso capita, si è innamorato di Palermo e della sua squadra, dove ha deciso di vivere e di morire, addio mister.
E adesso passiamo ad un argomento più frivolo, ancora due partite e poi sarà mercato, per me il Palermo ha bisogno di intervenire in qualche ruolo specifico, anche se davanti al campionato che ha fatto fin qui i ragazzi di Jachini, molti dicono che la squadra va già bene cosi, certo non occorre fare una rivoluzione, ma i rinforzi servono, almeno rinforzare le seconde linee, sostituendo quelli in partenza e prendere un rinforzo sulle fasce.
Rinforzi, adesso tocca a Baccin, l'uomo nuovo del mercato, atteso con curiosità a questa nuova esperienza, intanto il Torino sta cercando rinforzi per gennaio, sia per l'attacco, che per il centrocampo, dove si sta trattando Barreto, in scadenza di contratto con il Palermo, anche se Zamparini non vorrebbe privarsi del suo capitano.
Primo contratto da professionista per il portiere del futuro, Fabrizio Alastra, il classe 97 si lega ai rosanero per tre anni, mentre si lavora per i prolungamenti di: Barreto e Dybala, fino al 2018 e poi quelli di Vazquez, Ujkani, Andjelkovic e Morganella, l'accordo più difficile è quello con Munoz, mentre quello che si prenderà in esame più avanti è quello di Lazaar.
Il mercato di gennaio è pronto a partire, tenendo conto anche della coppa d'Africa e d'Asia, la squadra di Zamparini dovrebbe intervenire sul mercato solo per ritoccare qualcosa, come per esempio la partenza di Makienok, che potrebbe essere sostituito con un attaccante di "seconda fascia", anche se il presidente vorrebbe riportare in Sicilia Ilicic o acquistare un attaccante di prospettiva, per cautelarsi sul sicuro addio di Dybala. L'attaccante argentino è seguito da Liverpool e Arsenal, e a giugno lo vedremo lontano da Palermo, mentre Munoz, potrebbe andare via già a gennaio, Sunderland o Roma, per non perderlo a parametro zero, ecco pechè Palermo e Catania stanno lavorando a un doppio scambio, i difensori Spolli (prenderebbe il posto di Munoz) e Monzon (rinforzo sulla fascia) andrebbero ai rosa, mentre Terzi e Pisano passerebbero al Catania.
Foto tratte dal web.

martedì 9 dicembre 2014

Preso il toro per le corna.

Sarebbe stato un buon punto già ad inizio di stagione quando eravamo "zero", sarebbe stato un buon punto anche alla vigilia con questo Palermo lanciato, è stato un buon punto alla fine e tutto sommato, visto che ha rischiato e tanto, di perdere la partita e per avere sostanzialmente giocato solo per mezz'ora, un punto che allunga la serie positiva e che muove la classifica, ma che evidenzia anche la pochezza di un organico risicato e mediocre.
Neanche stavolta il Palermo è riuscito a vincere a Torino sponda granata, tra A e B Torino e Palermo si sono incontrati 23 volte, 17 le vittorie del Toro e 5 pareggi, i rosa hanno vinto la prima e unica volta nel 1932-1933, quando alla quinta giornata, al primo incontro a Torino, il Palermo si impose con il punteggio di 0-1.
Ma torniamo alla partita di Sabato, si è visto che basti venga a mancare la prestazione, di uno di quei pochi calciatori importanti, per restare in balia di un Torino, non eccezionale e in crisi, ecco perchè nonostante i "record", ribadisco con forza, che se vogliamo mantenere questa posizione fino alla fine, occorre dotare questa squadra  di almeno altri 4/5 calciatori del calibro di Gonzalez, Maresca e Munoz, perchè si possa sopperire al meglio, ad infortuni, squalifiche o anche ad un calo di forma, di uno o più calciatori di rilievo.

Sassuolo sorpresa del campionato ? Io continuo a fare il raffronto, tra il nostro organico e quello delle altre formazioni e continuo a giudicare il nostro, il meno attrezzato, quindi per me la vera sorpresa è il Palermo, perchè non si può definire "sorpresa", una squadra che ha in organico gente come: Cannavaro, Acerbi, Peluso, Vrsalico, Biondini, Taider, Floccari, Zaza, Floro Flores, Sansone, Berardi, Brighi e non ho voglia di continuare, noi con chi li contrasteremo sabato prossimo, con Andelkovic, Morganella e Chocev ?
Per esempio anche se paragono la difesa a 3 del Torino con quella del Palermo, quella dei granata risulta una difesa superiore alla nostra, così come Bruno Perez e Darmian sono superiori a Morganella e Da Prelà, per non dire per esempio che noi dalla panchina tiriamo dentro Chocev, loro Ruben Perez che non dico abbia cambiato la partita, ma è stato sempre dentro al gioco, al contrario del bulgaro, praticamente non pervenuto.
Il Palermo senza Vazquez, perde quella fantasia, quella imprevedibilità, che rende sterile il nostro possesso palla, ecco perchè alla vigilia, avevo ipotizzato un 3-4-1-2, con Queison dietro le due punte, perchè lo svedese contro il Parma, aveva dato l'impressione di potere giocare in quella posizione, tant'è che di fatto abbiamo giocato in 10, perchè per me, Chocev non c'era.
A proposito di quanto sto dicendo, tutto viene confermato dalle parole di Zamparini, quando dice che il Torino finirà davanti a noi, perchè lui lo sa bene del nostro limite d'organico e non sarà con i 2 o 3 nuovi "talentini", come dice il presidente, che riusciremo a migliorarci, specie se come pare, qualcuno dei nostri talenti potrebbe andare via già a gennaio.
Infine Belotti, che per me resta sempre un "ariete" e come tale va servito con i cross, quanti ne ha fatti Morganella ? e Da Prelà ? e Lazzar ? ed Emerson ?, magari non saranno bravi, ma una squadra che deve arginare Bruno Perez e Darmian, che comunque non sono Messi e Cristiano Ronaldo e che non è padrona del centrocampo, come può pensare di potere servire adeguatamente il fututro centravanti della nazionale ?
A Dybala si stanno interessando molte squadre europee, per sostituirlo il Palermo sembra aver già individuato il sostituto che a quanto pare è un altro argentino, si tratterebbe del diciottenne Facundo Castro, attaccante del Racing Avellaneda, ma a quanto invece si intuisce tra Dybala e Vazquez a gennaio dovrebbe andare via invece Lazaar, entrato prepotentemente in orbita Milan.
La cosa dovrebbe essere possibile, perchè ha il profilo tecnico gradito ad Inzaghi, costa relativamente poco (4 mln di euro) ed è di prospettiva, Zamparini in un solo anno (gennaio 2014 gennaio 2015), avrebbe raggiunto una bella plus valenza e poi su quella fascia siamo sufficientemente coperti (lo stesso non si può dire di quella destra), con Da Prelà e meglio ancora con Emerson, che più gioca e più mi piace.

A gennaio anche Terzi potrebbe lasciare Palermo, lo ha richiesto il Catania e ora con l'arrivo di Nicola, anche il Bari, ma per me anche a centrocampo bisogna fare qualcosa, almeno due giocatori di pari valore per ruolo, intanto si registrano difficoltà sul rinnovo di Munoz, che è in scadenza a giugno e sono già molti i club interessati al difensore, oltre alla Juventus, l'ultima società che ha espresso gradimento per il giocatore è lo Spartak di Mosca, a cui serve un difensore e nelle prossime settimane potrebbe spingere forte, per chiudere la trattativa.
Come dicevamo un calciatore con la valigia in mano è Dybala, attorno a lui c'è l'interesse di tanti top club, ma pare che l'Arsenal sarebbe pronto con i 42 milioni di euro per aggiudicarsi l'attaccante, nel prossimo mercato estivo, anche se 42 milioni di euro a Zamparini non basterebbero più, perchè forse il PSG gli offrirebbe di più
Già partito Mantovani, che per le casse del Palermo aveva un ingaggio elevato ed è ancora in attesa di una sistemazione che arriverà sicuramente a gennaio, mese in cui sicuramente anche Aronica potrebbe trovare sistemazione dopo che ha lasciato Palermo, ma non c'è solo il mercato in uscita, a breve il Palermo potrebbe arruolare nel suo staff Porchia, l'ex Rimini e Crotone, molto probabilmente sarà il nuovo collaboratore del Direttore Baccin e probabilmente avrà il compito di dedicarsi al settore giovanile.

Foto tratte dal web.


lunedì 1 dicembre 2014

Quinto risultato utile.

Prima di ogni considerazione, sulla partita Palermo-Parma, il pensiero va a Tonino Cerro, spentosi a Palermo a soli 59 anni e per certi versi legato ad entrambe le compagini, che oggi si sono sfidate al Barbera, Cerro è stato un centrale di difesa, vestendo le maglie di diverse squadre siciliane, come Amat, Mazara ed Akragas, dove fu allenato da Biagini.
Comincia presto ad allenare, a soli 25 anni, nell' 87-88, lega il suo nome, alla promozione dalla C-2 alla C-1 del Palermo del dopo fallimento, come vice di Caramanno e poi l’anno successivo, si ripetono con il Foggia, dalla C1 alla B, proprio al posto del Palermo, proprio nella sfida diretta, nell’ultima di campionato.
Cerro prima di fondare e presiedere, la Scuola calcio Juventina Palermo, ha collaborato con Gianni Luna, al progetto Panormus, fu tra le prime società affiliata ad una squadra professionistica, il Parma di Tanzi e Tonino fu l'allenatore in eccellenza, per qualche anno.
Già qualche mese fa, in occasione del compleanno del maestro Carammanno, avevo dedicato  qualche riga anche a Tonino, uomo vero, garbato e appassionato, mai sopra le righe, "l'ultimo dei moicani", era rimasto l'unico a Palermo a fare calcio serio, era anche presidente dell'Aiac locale, diventando punto di riferimento per tanti allenatori dilettanti: dalla serie D alla Terza Categoria, addio Tonino.
Ma con la tristezza nel cuore, torniamo a Palermo-Parma, il miglior suffragio ad un uomo di campo, l'ultima volta che i rosa hanno giocato contro il Parma, quella partita segnò l'addio alla serie A da parte dei rosanero e anche l'ultima in rosanero per Miccoli, sotto di tre reti, al 30' minuto del secondo tempo, è capitan Miccoli che realizza su punizione il goal del 3 a 1.
Al triplice fischio, lo stadio Barbera applaude al suo capitano, ma non c'è niente da festeggiare, Miccoli lascia i rosanero, che dopo 9 anni salutano la serie A, per ritornarci solo dopo un anno di purgatorio e a posizioni invertite, adesso il Palermo è a metà classifica, mentre i ducali sono ultimi. 
Il Parma si presenta a Palermo con una squadra priva di moltissimi uomini, ma pur sempre con un tasso tecnico importante, Lodi, Galloppa, Cassano, Costa, Gobbi e via di seguito, non sono sicuramente inferiori ai giocatori del Palermo, ma si sa che quando le cose non devono andare è sempre così, tanto che pur avendo da parte dei rosa, un possesso palla efficace, i ducali in contropiede e specialmente grazie alle intuizioni di Cassano che ha imbeccato alla perfezione i suoi compagni, la partita è risultata spettacolare e combattuta.
Il Palermo ha meritato i tre punti, anche se ha rischiato moltissimo di pareggiare, sarà una questione di non credere completamente nei propri mezzi o magari si tratta di una questione di "esperienza", ma i rosa hanno tenuto un ritmo molto basso e poi in difesa sono stati troppo "molli", specie in occasione del pareggio subito.
Intanto non condivido il modo "moderno" di difendere, sulle palle inattive a proprio favore, resta sempre poca gente dietro, tanto che sulle ripartenze si verificano spessissimo, situazioni di parità numerica (2 contro 2 o 3 contro 3), in campo aperto e li si prende quasi sempre il gol, specie se a difendere in parità, ci lasci uno che non sa difendere come Lazaar.
Ma è tutto bene quel che finisce bene e poi non possiamo lamentarci di Jachini e compagnia, che danno il massimo delle loro potenzialità, premesso che il calcio non è una scienza esatta e risente di tutte le debolezze umane, errori in primis, intanto mettiamo fieno in cascina per la permanenza in A, mettiamo con grandissimo merito in fila il quinto risultato utile di fila, che ci hanno "regalato" la bellezza di 13 punti e anche se ancora non siamo riusciti a passare dal lato sinistro della classifica, guidiamo sempre comunque quella desta e poi a pari punti con L' Inter.
Se la situazione verrà gestita in maniera oculata e per "situazione" intendo non solo quella tecnica, ma anche quella economico-gestionale, si può considerare l'anno "uno" del nuovo progetto, quello del rilancio che ci possa riportare alla dimensione tecnico-tattica e di blasone, che avevamo raggiunto qualche anno fa.
Per il resto mi sono sembrati sotto tono magari per il caldo, Gonzalez, Maresca, Vazquez e Lazaar e questo pesa abbastanza in un organico risicato, ora sabato saremo di scena a Torino contro i granata, che vorranno rifarsi del derby perso immeritatamente e poi sono una buona squadra e con molti ex, peccato che ci andremo senza Vazquez, Barreto e Lazaar, ma Jachini si inventerà sicuramente qualcosa che ci stupirà.
Foto tratte dal web.

mercoledì 26 novembre 2014

Mi cospargo il capo di cenere.

Si, mi cospargo il capo di cenere, per essermi sbagliato su Dybala e per non aver creduto in Jachini, ma resto dall'idea che 3 o 4 giocatori del Palermo in serie A, possono solo fare la panchina e che così non potremo arrivare fino alla fine, tant'è che non è un caso se Jachini fa le sostituzioni, sempre nei minuti finali, perchè non vuole e non può togliere il meglio che ha in campo, per intenderci, noi non possiamo tirare via Matri e cambiarlo con Pinilla, ecco.
Quindi per molti magari andrò contro corrente, ma continuo a ritenere che questa squadra è mediocre, non salirò sul carro degli entusiasti, pechè avremo dificoltà a salvarci se le cose, intese come organico, resteranno le stesse, come si è potuto vedere, sono bastati i rientri di Munoz, Gonzalez e Maresca, per ottenere alla fine gioco e risultati, ma quando il gioco si farà duro, dovremo avere gente dello stesso calibro in difesa e a centrocampo e sostituti all'altezza.
Certo, per ora godiamoci le sette palle gol nitidissime costruite contro il Genoa, un Genoa che potenzialmente si poteva considerare come la terza forza del campionato, ma il fatto di avere concretizzato poco, la dice lunga sulla realtà, cioè, che in avanti il Palermo è fortissimo, ma che ha bisogno almeno partendo dalla panchina, un vecchio marpione, che grazie alla sua esperienza, sia più cinico sotto porta.
Godiamoci quindi i cinque risultati positivi delle ultime sei partite, che ci hanno fruttato, un totale di undici punti e una classifica tranquilla e di prospettiva, ma non culliamoci, dobbiamo rinforzarci per essere più forti nei momenti difficili, abbiamo visto che nel momento difficile, in cui sono mancati insieme Bolzoni e Rigoni, Chochev non è stato e non può essere la soluzione, d'accordo che i giovani devono crescere, ma per crescere devono giocare, meglio darlo al Trapani in prestito, lui così come altri, avete visto un anno di B, che profitto ne hanno tratto Belotti e Dybala ?
Peccato per la  vittoria mancata, forse il pareggio alla fine è stato più giusto, ma le grandi parate di Perin e anche un po di sfortuna, come il palo di Vazquez, ci avrebbe permesso di sistemarci sul lato sinistro della classifica, nota bene, con la Fiorentina di Quadrado e a 2 vittorie dal terzo posto, al quale proprio il Genoa ambiva alla vigilia, pensando di spennare l'aquila rosanero, resta comunque una partita emozionante e ricca di conclusioni
Ottimo quindi il punto conquistato in trasferta, da un Palermo spumeggiante e ricaricato dalla sosta, che ha dimostrato una grande condizione atletica e continuità tecnico-tattica, oltre alla continuità di risultati, un Palermo spregiudicato, che comunque non è solo tutto verticalizzazioni, ma è anche fraseggio e inserimenti, con un Dybala ciliegina sulla torta, che corre, segna e incanta, tanto che già anche Conte pare voglia tenerlo in considerazione, per le prossime convocazioni.
Di seguito riportiamo le parole del ct azzurro Antonio Conte, che oggi si trovava in visita di lavoro, al centro sportivo del "Tenente Onorato" a Palermo. "E' un ragazzo che ci interessa molto, bisognerà capire se anche lui sarà interessato alla Nazionale".
Intanto Dybala lunedì sera, ha messo a segno un gol che è veramente una perla, cose da Del Piero, Kakà e roba simile, che sorprende per la facilità del gesto tecnico e non è solo questo, perchè anche sul possibile raddoppio, che Perin riesce a toccare, mette in mostra, un aggancio volante bellissimo, ora si che oltre al Benfica, ci saranno le altre big di mezza Europa, ad interessarsi del talento argentino.
Forse riusciremo a tenerci Dybala fino a fine anno, ma credo invece che Vazquez potrà andare via già a gennaio, un Vazquez ciondolante, quasi alla Bercellino (per i tifosi più datati), su e giù per il campo, quasi svogliato, per poi lasciare partire la giocata ad effetto, come un prestidigiatore, rende possibile quello che sembra impossibile. 
Un altro che credo andrà via a fine anno è Gonzalez, cresce di gara in gara e ha raggiunto oramai una tale confidenza con il calcio italiano e di conseguenza europeo, tanto da non potere immaginare che, squadre come Milan, Inter e Juventus, alla ricerca di un centrale relativamente giovane, affidabile, già ambientato e con esperienza internazionale, non possa fare gola, lunedì in tutte le situazioni di difesa, c'era sempre il suo intervento.
Così come Lazaar, è vero che ha limitato le sue incursioni e si preoccupato di più a coprire e bene fra l'altro la sua zona, risultando decisivo su Perotti, ma ha raggiunto già un buon grado di maturità, che lo ha proposto all'attenzione del Napoli, mentre Maresca ha macchiato la sua prestazione, con l'errore in occasione del gol del Genoa, mette ordine e dirige i compagni, ma soffre il ritmo terribilmente alto dei liguri.
Forse è per questo (e anche per qualche acquisto fallito), che il Palermo per il centrocampo sta pensando a Hristov, giocatore del Metalurh Donec'k, seguito anche da Parma e Sampdoria, il 26enne bulgaro è in scadenza a giugno e Zamparini sta provando ad assicurarselo già nel mercato di gennaio, pagando una piccola cifra come indennizzo, da un bulgaro ad un altro, Chochev schierato a sorpresa, non è stato all'altezza della situazione, cosa che invece per conto mio è risultata bene a Quaison, è vero che ha sprecato molti palloni, ma ha grande dinamismo, picchia e si inserisce, suo da due passi il colpo di testa che avrebbe potuto dare i tre punti al Palermo, sinceramente mi piacerebbe rivederlo, dal primo minuto contro i ducali.
In attacco invece il Palermo, quasi sicuramente rimanderà a casa Makienok e sarebbe in vantaggio su tutte le alte pretendenti per Samuele Longo del Cagliari, sarebbe anche il sostituto di Vazquez nel caso lasci Palermo già a gennaio.
Foto tratte dal web.




mercoledì 19 novembre 2014

Gasperini sulla strada del Palermo.

Aspettando la sfida contro l'ex Gasperini, analizziamo la classifica dall'undicesimo al ventesimo posto, pur troppo il lato destro, quello che interessa il Palermo e speriamo almeno per la parte superiore della stessa, che al momento guida in coppia con la quotatissima Fiorentina, entrambe a quota 13 punti occupano l'undicesima piazza, con due progetti diversi (i viola alla ricerca di un posto in Europa, mentre i rosanero per il raggiungimento della salvezza) e sicuramente  con due futuri diversi.
Il Palermo è indiscutibilmente a sorpresa, anche se meritatissimamente undicesimo, potrebbe così come è lanciato, ambire anche a ritagliarsi un posto di rispetto a ridosso delle prime 5, anche se bisogna stare attenti a non farsi risucchiare, i viola invece hanno l'obbligo di tirarsi fuori da quella posizione, che non gli compete e che non era minimamente in preventivo, dietro alle due undicesime con diverse ambizioni iniziali,  troviamo al tredicesimo posto Torino e Sassuolo.
Con 12 punti in classifica, i granata giocano per un campionato tranquillo e puntano a stupire in europa, mentre i neroverdi nonostante una rosa di tutto rispetto e un tecnico all'avanguardia, lottano per non retrocedere, anche se hanno gli stessi punti, sembrano avere destini diversi, così come per Cagliari, Empoli ed Atalanta, che con 10 punti stazionano al quindicesimo posto.
Le tre compagini hanno sicuramente come obiettivo la salvezza, anche se dovrebbero avere destini opposti, tre squadre che per motivi diversi, dovranno intervenire a gennaio sul mercato, per non dover lottare fino alla fine, per la permanenza in serie A, con Chievo, Cesena e Parma, non che queste tre siano già spacciate, anzi, ma occupando le ultime tre piazze...
Il Chievo con 8 punti è al diciottesimo posto, come ogni anno comincia così e dopo con il cambio della guida tecnica, alla fine riesce ad ottenere tranquillamente la salvezza, cosa un pò più difficile per il Cesena, diciannovesimo a 7 punti, che tra tutte sembra essere predestinata a far ritorno in serie B, anche perchè, l'organico è difficilmente "ritoccabile", discorso a parte invece per il Parma, la squadra di Donadoni, ventesima in classifica con 6 punti e inspiegabilmente ultima in classifica, è passata dal brillante sesto posto dello scorso campionato, al deludente inizio di torneo. 
Sicuramente i ducali sono in possesso di una rosa di tutto rispetto per la serie A, anche se si trova davanti a qualche problema economico, tecnicamente ha la possibilità per tirarsi fuori, ma se continua ad accumulare ritardi (sono previsti punti di penalizzazione), la situazione diventerà veramente difficile e la serie B una realtà. 
Il Palermo a Genova, punta sulla legge dei grandi numeri, i rosa non hanno mai vinto a Marassi e prima o poi dovrà succedere, che succeda stavolta !? speriamo che sia la volta buona, fino ad ora in liguria solo pareggi e sconfitte, l'ultimo incontro, nella stagione della retrocessione in B, finito 1-1, ma non sono tutte rose e fiori in casa Palermo, perchè oltre a Makienok, anche Joao Silva, vorrebbe andare a giocare altrove, ma possono solo tornare nelle loro squadre di partenza.
Joao Silva, così come Makienok, non rientrano nei programmi di Iachini, infatti hanno già giocato sia con la maglia del Palermo che con quella del Bari il primo e con quella del Brondby il secondo, dunque non potranno essere ceduti a nessuna squadra, nel caso di Joao Silva, il Bari al momento non ha intenzione di riprendere l'attaccante, fatto salvo nelle prossime settimane o in caso di necessità, ma ad oggi non ci sono le condizioni, così dopo Makienok, anche Joao Silva non può essere ceduto, bloccati dal regolamento.
Ma non finisce qui, in casa Palermo si deve registrare il possibile addio a gennaio di Bamba, il difensore ivoriano, se entro gennaio non riuscirà a conquistarsi una maglia da titolare, anche per volontà del giocatore di non uscire dal giro della Nazionale, andrà via, ma piove sul bagnato e pare che dopo le ultime prestazioni negative in viola, Ilicic sembra sempre più vicino all'addio a gennaio con la Fiorentina, su di lui oltre a Torino e Napoli, ce il Palermo, per il quale Zamparini sogna un suo ritorno in rosanero, speriamo che San Gennaro sia più convincente di Santa Rosalia e che il miracolo si compia per i partenopei.
Foto tratte dal web.

domenica 9 novembre 2014

Che peccato !

Il Palermo si presenta al "Barbera Stadium", per dare continuità al gioco e ai risultati, alla ricerca della terza vittoria consecutiva, che ai rosa manca da 3 anni e mezzo, dal marzo 2010 e di un posto di prestigio nel lato sinistro della classifica, tra le pretendenti all'europa, ma le cose si mettono subito male, con l'Udinese che al 5° trova il vantaggio con Thereaux, che ribatte di testa una respinta di Sorrentino su altro colpo di testa di Danilo.
Questo è il primo peccato, colossale dormita della difesa e gara subito in salita, il Palermo si scuote e comincia a macinare gioco, diventando il totale e incontrastato dominatore, del gioco, della partita e dell'avversario, con i friulani che però riuscivano a chiudere bene gli spazi, per poi provare a rendersi pericolosi, giocando sulle ripartenze. 
Il secondo peccato è che nonostante la straordinaria supremazia dei rosa, sotto porta i ragazzi di Jachini, sono stati troppo imprecisi, si possono contare più di una dozzina di tiri, ma solo pochi nello specchio della porta, in quel caso ci ha pensato Kernezis e alla fine anche il palo. 
E' un Palermo in grande forma psico-fisica, Maresca tornato in regia, assicura geometrie e personalità, da vero leader, sempre presente in ogni parte del campo, ha "diretto" i suoi compagni, con passaggi semplici e completa la sua ottima prova, sfiorando due volte il gol su punizione, accanto a lui Barreto, Il capitano assicura la solita prestazione di quantità e se vogliamo di qualità, anche lui va vicinissimo al gol in due occasioni.
A centrocampo eccezionale risulta la partita di Lazaar, ottimo in fase offensiva e un po meno in quella difensiva, si propone continuamente. recupera una miriade di palloni e crossa in continuazione, andando via in dribbling e mettendo in difficoltà i suoi avversari, ma la ciliegina sulla torta è Dybala, tanto movimento e tanta qualità, riesce a stupire per i tanti agganci favolosi, tira e serve i compagni, tra questi Barreto in un inserimento, che ottiene il rigore e Paolino lo realizza.
Si guadagna anche il secondo rigore, quello del possibile 2 a 1, che avrebbe permesso al palermo di volare e meritatamente, che poi ha lasciato a Vazquez che lo ha sbagliato, bravo e parimenti sfortunato, Il palo gli nega la doppietta personale e la vittoria targata Dybala, sfiorando ancora il gol in altre tre occasioni.
Prestazione da incorniciare, per Maresca, Barreto, Lazaar e Dybala, una buona gara è stata quella di Gonzalez e Sorrentino, per gli altri molte distrazioni, forse risentivano dell' ebrezza delle vittorie precedenti, forse come Vazquez che dopo 7 minuti dall'inizio del secondo tempo, ancora rigore per il Palermo, stavolta è Dybala ad essere atterrato in area da Allan, Dybala lo lascia battere a Vazquez, che con sufficienza si presenta sul dischetto e con un sinistro a mezz'altezza, permette a Karnezis di parare. 
E' il terzo peccato, il quarto sarà il palo di Dybala, Palermo decisamente sfortunato, Jachini sta raccogliendo i frutti del suo lavoro, appena in tempo perchè era già sulla graticola, per la prima volta Zamparini ha contato fino a 10 prima di cacciarlo, e pare che sia stato un bene, perchè diciamocelo francamente, ci sono molte squadre se non la stragrande maggioranza più attrezzate del Palermo e io più lo vedo giocare e più mi stupisco.
Resto dall'idea comunque che gente come Andelkovic, Pisano, Morganella e qualche altro, hanno dei limiti tecnici che non considero come titolari in una squadra di serie A, già abbiamo visto con l'inserimento di Maresca, come il Palermo sia cresciuto e che può aspirare a qualcosa di più di una risicata salvezza. 
Io sostengo che il Palermo un paio di correttivi a questa squadra li deve fare, restando con il 3-5-1-1, si potrà migliorare la squadra, aggiungendo a Munoz e Gonzalez, il centrosinistra nel reparto difensivo, ieri Domizzi non è stato convocato e potrebbe essere un giocatore che potrebbe risolvere qualche piccolo problema difensivo, per la sua grande esperienza, in particolare con la difesa a 3.
A centrocampo, presto Rigoni sarà impiegato nel ruolo di mezzala, sacrificando Bolzoni mentre il secondo correttivo vero è sulla corsia di desta, non dico per lottare per l'Europa, ma per quella salvezza tranquilla.

Foto tratte dal web

lunedì 3 novembre 2014

Auguri.

Il Palermo il 1° novembre 2014 ha compiuto 114 anni, infatti la storia della Società rosanero iniziò il 1° novembre del 1900, con la fondazione dell'Anglo Panormitan Athletic and Football Club ad opera di Ignazio Majo Pagano, ma allora i colori non erano il rosa e il nero che invece, spuntano per la prima volta il 27 febbraio 1907, su suggerimento di Giuseppe Airoldi che scrisse a  Giosuè Whitaker e di cui a seguire ne riportiamo il testo della lettera inviata che suggeriva di cambiare i colori sociali.
Caro Giosuè,
alcuni amici marinai mi hanno fatto osservare che i colori del Vostro Palermo sono sfruttati parecchio. Il Genova ha i Vostri, i nostri colori. Ieri, Michele Pojero era del parere di mister Blak e di Norman di cambiare il rosso e il blu in rosa e nero. Michele dice che i colori sono quelli dell'amaro e del dolce. I Vostri risultati sono alterni come un orologio svizzero. In avvenire, come raccontava Vincenzo Florio al circolo Sport Club di via Mariano Stabile, quando perdete potete bere sempre il suo amaro di colore nero, mentre il rosa potete assaporarlo nel liquore dolce. La mia salute non è più buona e i dolori-vecchiaia sono tanti, perciò affrettatevi a battere le prossime squadre.
Giuseppe Airoldi.
Per questo particolare noi tifosi abbiamo sperato che il presidente Zamparini, ci facesse un regalo del tipo Cristiano Ronaldo, scherzo chiaramente però mi aspetto qualche regalo di livello a gennaio, anche perchè il regalo ai tifosi e al presidente, lo hanno fatto Jachini e i suoi ragazzi, facendo la partita perfetta (almeno nel primo tempo), regalandoci 3 punti e una vittoria di prestigio, una di quella che scriverà una pagina di storia del nostro calcio.
Come avevo detto nei post precedenti, anche se la partita è persa, giocarcela cosa ci costa, tanto da qualche anno a questa parte, siamo sempre noi che non abbiamo nulla da perdere, mi piace pensare che mi hanno ascoltato, hanno giocato e approfittando di un Milan pieno di se siamo ad un punto dalla Fiorentina, "chi dici".
Il Palermo ha letteralmente dominato nel primo tempo il Milan, come già anticipato da tutti in settimana i rosanero dovevano e hanno disputato una grande partita, meritando ampiamente la vittoria, attenti e concentrati senza sbagliare niente, non lo sapremo mai se i rosanero sono scesi in campo con la convinzione di potere vincere la partita o se hanno deciso persa per persa di giocarsela e poi il Milan ha fatto il resto, ma una cosa la sappiamo, tutto è coinciso con il tanto invocato ritorno di Maresca, il giocatore pensante che ci mancava.
Maresca è tornato anche trasformato rispetto allo scorso anno, ancora migliorato, sapeva sempre a chi passare la palla, tenendo dei ritmi di gioco abbastanza elevati, buona l'interdizione e tanto tanto sacrificio, con Lazzar, Dybala ed altri è uno dei migliori in campo, deve crescere fisicamente, perchè si è visto che manca dai campi da un po di tempo.
Il Palermo ha giocato con tranquillità facendo il proprio gioco, Gonzales e Maresca hanno dato esperienza e tranquillità al gruppo, dandogli più convinzione dei propri mezzi e come per incanto il periodo orribile, con la cacciata di Jachini dietro la porta, sono svaniti e la lotta per la salvezza ora sembra più facile rispetto al previsto, ma bisognerà continuare a volare bassi, una partita alla volta senza voli pindarici.
Certo oltre alla prestazione, non sono da trascurare alcuni dettagli fortunati che hanno accompagnato il Palermo alla vittoria, dopo 2 minuti è uscito Alex per infortunio e al suo posto è entrato Zapata in versione horror, 2 errori del colombiano assieme ad una prestazione inguardabile e ad un Palermo in grande spolvero, dopo 26 minuti praticamente i rosa, mettevano il sigillo sulla terza vittoria per il Palermo,
Vasquez e Dybala ha spadroneggiato, danno lezioni alla scala del calcio, Vazquez aveva tanta voglia, ha fatto a sportellate con gli avversari per tutta la partita, ha grinta e determinazione, mentre Dybala ha segnato il goal che di fatto ha chiuso la partita, senza contare tute le occasioni sventate, da un Diego Lopez in giornata di grazia, dimostrando di meritare la Serie A a pieno titolo, lo ammetto mi ero sbagliato.
Il Palermo potrebbe chiudere la partita con un risultato più eclatante, quasi tennistico se Diego Lopez non avesse effettuato alcune parate di tutto rispetto, a centrocampo al fianco di Maresca, si sono ben comportati (pur avendo dei limiti non lo dimentichiamo), Bolzoni e Barreto, il primo sempre in pressing alto su tutti i palloni e a ritmi sempre elevati, il secondo come sempre, ha corso, pressato, crossato esi è inserito, ha morso le caviglie e ha difeso, con loro un inesauribile Morganella, che oltre a correre sulla fascia dove è arrivato poche volte a crossare, ha aiutato Munoz in difesa.
E' un Palermo in netta crescita, il giocattolo sta tornando di nuovo perfetto come quello  dello scorso anno, forse Jachini a cominciato a non ascoltare sempre, i consigli di chi capisce troppo di calcio, perchè vedere schierare fuori casa e contro il Milan Morganella e Lazaar, ritenuti troppo offensivi o meglio, non capaci di sapere difendere, è una cosa fuori dal normale.
E adesso !? per scaramanzia meglio non toccare nulla, senza cambiare gli interpreti, o ritoccare giustamente la squadra ? Rigoni tornando si riprenderà quel posto che gli ha dato suo padre ? (Jachini), io resto dall'idea di metterlo accanto a Maresca e Barreto, ha più esperienza e qualità di Bolzoni, l'ex interista deve farsene una ragione, così come non può continuare a restare in panchina Belotti a scapito di Andelkovic.
Io quindi sono propenso per la difesa a 4, anche se contro il Milan questa difesa è apparsa abbastanza ordinata e tatticamente perfetta, con Munoz autore di una partita sontuosa e Gonzalez che ha permesso a Torres un solo colpo di testa in 90 minuti e che si conferma difensore di buon livello, capace di dare garanzie e sicurezza a tutto il reparto arretrato.
Con loro metterei Morganella a destra e Lazaar a sinistra, che a Milano ha fatto un'ottima gara, il marocchino si avvicina sempre più al top della forma, ha annullato Honda e Abate in colpo solo, sovrapponendosi con puntualità e continuità, un vero esterno a tutto campo e in porta ? Sorrentino, sempre attento e reattivo, soprattutto in uscita sui palloni alti, trasmette sicurezza e tranquillità a tutta la squadra.
Presidente, ci faccia un pensierino a rinforzare questa squadra al mercato di gennaio e tanti auguri anche a lei (caccia i soldi).

Foto tratte dal web.