domenica 27 giugno 2010
Agenda; fatti e uomini di cui si parla.
Con l'approssimarsi del raduno del 17 Agosto 2010, questo spazio comincia ad essere usato per quello che era stato concepito, ovvero l'informazione quasi quotidiana degli eventi inerenti la squadra dei dei "Delfini".
In settimana altro incontro tra il presidente Tarantino e lo staff tecnico, per fare il punto sulla situazione prima delle vacanze e dell'arrivederci ad agosto, con l'augurio che il Mister possa sciogliere la riserva che pende sulla riconferma.
Sempre in settimana scioglieranno i loro dubbi anche alcuni calciatori: Bertazzi, Bertolino, Anzalone ecc.; comunque il quadro è ottimistico, e presto tutte le tessere andranno al suo posto e il mosaico sarà completo, nel frattempo vengono fissati alcuni appuntamenti.
Come più volte detto Martedì 17 Agosto 2010, comincerà la nuova avventura dei Delfini targata prima categoria, i calciatori, i tecnici e i dirigenti si raduneranno alle 18,00, e man mano si passerà all'espletamento delle pratiche eventuali, e poi alle 18, 40 ci sarà la solita riunione di presentazione, e alle 19,00 tutti in campo per il primo allenamento.
La preparazione ricalcherà al 99% quella dello scorso anno, gli allenamenti cambieranno in alcuni esercizi per il riscaldamento e in qualche esrcizio per la velocità e rapidità, con l'incremento di esercizi sulla psicinetica.
Chi vorrà essere svincolato, dovrà farlo tra il 1 e il 16 luglio 2010.
per chi è rimasto s'è dalla riunione della prossima settimana si decide di fare la coppa, saremo in campo il 12 settembre e poi il 19 per il ritorno, in caso contrario, l'esordio ufficiale avverrà il 26 o il sabato 25 settembre in campionato.
Diciamo che queste sono prove tecniche dell'agendo dei Delfini, e che in attesa pubblicherò qualche altra pagina del libro web, a presto il Mister.
giovedì 24 giugno 2010
Ora Riccobono para pure i rigori.
lunedì 21 giugno 2010
preferisco la I^ categoria - 7° capitolo (II^ parte)
Come promesso vi racconto la seconda cosa piacevole.
La domenica mattina al Malvagno giocavano in alternanza, una mattina Giovanissimi e Allievi della Fortitudo, e in quella successiva, Allievi del Palermo e la Mangano.
Come detto prima di noi giocavano gli allievi del Palermo, io in attesa che toccasse a noi, guardavo e mi deliziavo a vedere giocare il loro centrale di difesa, un tipo tosto con i capelli biondi a caschetto, che vederlo giocare era veramente uno spettacolo, era Vincenzo Inzerillo il Fratello di Jonny.
L'allenatore di quella squadra era Ninni Carollo, allenatore campione d'Italia dilettanti con gli allievi del Tommaso Natale e mio collega ai tempi in cui allenavo la Juniores a Tommaso Natale.
Quando finiva la sua partita, lui sistematicamente restava a vedersi la mia, io non capivo quale potesse essere il motivo visto che eravamo una seconda categoria e che da me non giocavano ragazzini interessanti, visto fra l'altro che lui finiva di giocare attorno alle 11,30 circa e restava li fino alle 13,00 circa.
Io ero stato esonerato, avevo così la possibilità di vedere giocare mio figlio che feceva i giovannissimi con la Fortitudo e la domenica successiva andai al Malvagno, dove c'era Carollo in compagnia del dirigente della Fortitudo, ci siamo salutati e il dirigente disse: vi conoscete ?
Ninni risponde: si, lui è l'allenatore della Mangano, e il dirigente: ex allenatore della Mangano, è stato esonerato Giovedì, e Ninni a me: ma dice sul serio ? cose dell'altro mondo -continua- io restavo la domenica dopo la mia partita a vedervi giocare, perchè facevate una zona che non ho neanche visto tra i professionisti, era un piacere vedervi fare diagonali, fuorigioco, la squadra sempre corta, ma ! cose dell'altro mondo !
Così ho capito che lui restava perchè gli piaceva la mia zona, a me invece piaceva il suo Inzerillo.
Adesso una comunicazione di servizio, come vedete di tanto in tanto il blog cambia qualcosa, perchè è in fase di miglioramento, e di ultimazione.
Accanto potete vedere che è stato creato un elenco delle pagine del blog per una migliore consultazione, alcuni capitoli alla fine hanno un indicazione di rimando al capitolo successivo o precedente, sempre per lo stesso motivo, e poi è previsto nella pagina delle pagelle una classifica settimanale permanente, e qualche altra cosina che spero poter rendere ultimato nei primi di Luglio quando andrò in ferie, e se sarà possibile vi manderò qualche foto, di sicuro da allora per chi non ha già il blog tra i preferiti, potrà essere visitato tramite indirizzo URL che vi darò, perche verrà cambiata la password a fine lavori.
Il Mister.
vai al capitolo precedente
vai al capitolo sucessivo
La domenica mattina al Malvagno giocavano in alternanza, una mattina Giovanissimi e Allievi della Fortitudo, e in quella successiva, Allievi del Palermo e la Mangano.
Come detto prima di noi giocavano gli allievi del Palermo, io in attesa che toccasse a noi, guardavo e mi deliziavo a vedere giocare il loro centrale di difesa, un tipo tosto con i capelli biondi a caschetto, che vederlo giocare era veramente uno spettacolo, era Vincenzo Inzerillo il Fratello di Jonny.
L'allenatore di quella squadra era Ninni Carollo, allenatore campione d'Italia dilettanti con gli allievi del Tommaso Natale e mio collega ai tempi in cui allenavo la Juniores a Tommaso Natale.
Quando finiva la sua partita, lui sistematicamente restava a vedersi la mia, io non capivo quale potesse essere il motivo visto che eravamo una seconda categoria e che da me non giocavano ragazzini interessanti, visto fra l'altro che lui finiva di giocare attorno alle 11,30 circa e restava li fino alle 13,00 circa.
Io ero stato esonerato, avevo così la possibilità di vedere giocare mio figlio che feceva i giovannissimi con la Fortitudo e la domenica successiva andai al Malvagno, dove c'era Carollo in compagnia del dirigente della Fortitudo, ci siamo salutati e il dirigente disse: vi conoscete ?
Ninni risponde: si, lui è l'allenatore della Mangano, e il dirigente: ex allenatore della Mangano, è stato esonerato Giovedì, e Ninni a me: ma dice sul serio ? cose dell'altro mondo -continua- io restavo la domenica dopo la mia partita a vedervi giocare, perchè facevate una zona che non ho neanche visto tra i professionisti, era un piacere vedervi fare diagonali, fuorigioco, la squadra sempre corta, ma ! cose dell'altro mondo !
Così ho capito che lui restava perchè gli piaceva la mia zona, a me invece piaceva il suo Inzerillo.
Adesso una comunicazione di servizio, come vedete di tanto in tanto il blog cambia qualcosa, perchè è in fase di miglioramento, e di ultimazione.
Accanto potete vedere che è stato creato un elenco delle pagine del blog per una migliore consultazione, alcuni capitoli alla fine hanno un indicazione di rimando al capitolo successivo o precedente, sempre per lo stesso motivo, e poi è previsto nella pagina delle pagelle una classifica settimanale permanente, e qualche altra cosina che spero poter rendere ultimato nei primi di Luglio quando andrò in ferie, e se sarà possibile vi manderò qualche foto, di sicuro da allora per chi non ha già il blog tra i preferiti, potrà essere visitato tramite indirizzo URL che vi darò, perche verrà cambiata la password a fine lavori.
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sabato 19 giugno 2010
preferisco la I^ categoria - 7° capitolo
A volte tornano.
Qualcuno può pensare che non essere confermati dopo avere fatto bene con una squadra, possa succedere solo al C.U.S., purtroppo non è così e addirittura qualche volta per farti le scarpe non aspettano nemmeno che finisca il campionato, e ti esonerano prima.
Era l'estate del 1997, Mimmo Tranchina un mio ex calciatore con cui mi msentivo spesso, mi convocava nel suo Ufficio per parlarmi di una cosa importante, stavano rilevando il titolo della Florio in 2° categoria e l'avrebbero chiamata Luigi Mangano, in onore del papà di Mangano proprietario della maggior parte dei cinema di Palermo, che sarebbe stato il finanziatore della squadra e avrebbe portato qualche sponsor legato alle attività cinematografiche.
Io avevo appena chiuso la mia esperienza in Eccellenza con Il Villafrati, che aveva lo scopo non tanto del miracolo salvezza (erano già retrocessi a fine del girone d'andata), quanto quello di consacrare i giovani della bella Juniores, per prepararli al successivo campionato di Promozione.
Tranchina mi propose di allenare la Mangano in seconda, ma in un campionato a vincere, anche lui voleva programmare la "Promozione" in tre anni.
A Villafrati rinunciarono alla Promozione, e fecero la prima categoria di transizione, allora ho scelto la seconda a vincere, anche perchè mi allenavo a due passi (campi Malvagno), e poi i giovani; Di Maria, Inzerillo, Perrone, Basile e Passalacqua erano andati via, non valeva la pena fare 60 chilometri al giorno, così fù "Luigi Mangano"
Anche lì abbiamo fatto uno squadrone e un'importantissima preparazione (la stessa di quest'anno), grandissima organizzazione di gioco, diagonali, possesso palla, pressing, fuorigioco e squadra corta (è il mio vangelo), eravamo uno spettacolo e arrivavano pure i risultati, quando ad un tratto le riserve che giuocavano poco, a Novembre hanno chiesto di essere ceduti, Tanchina che giocava poco anche lui e spinto da Gennaro Morello che moriva dalla voglia di prendersi quella meraviglia, li ha ceduti subito e i sostituti sono arrivati dopo un mese (così in questo mese Tranchina doveva giocare per forza), senza panchina per un mese siamo andati in difficoltà, perdendo qualche punto e la testa della classifica.
Così arrivò l'esonero, (un pò come a Isola nel 2004), ho lasciato la squadra terza, pagando per la megalomania di qualcuno, certo con il senno di poi, devo dire che è stato meglio così, perchè se no mi sarei incontrato dieci anni prima con Lo Nardo, e questa è una disgrazia che più la puoi evitare, e meglio è.
Di allora ricordo con piacere due fatti: prima di noi al Malvagno si allenava la Primavera del Palermo di Antonello Capodicasa, spesso mi chiedeva di restare ancora un pò in campo per rifinire con qualche calciatore (tra questi Armandino Crisà), il preparatore atletico, professore I.S.E.F. era il fratello di Antonello, attualmente allenatore dei giovanissimi dello Sporting Arenella, che in quell'occasione si compòimentò con me per la preparazione atletica, la stessa cosa hanno fatto questa'anno Antonio e Ciccio preparatori del C.U.S., ed è sempre la stessa preparazione.
A proposito dello sporting, nasce dalla Florio, poi diventata Luigi Mangano, poi Moceri ne ha rilevato il titolo e l'ha chiamata sporting Palermo poi la fusione con L'arenella ed ecco Lo Sportihg Arenella.
Il secondo fatto piacevole ve lo racconto nell'ottavo capitolo, fino al 17 agosto dobbiamo passare il tempo, o no?
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venerdì 11 giugno 2010
preferisco la I^ categoria - sesto capitolo
Le cose che pensano
Anche per questo capitolo prendo a prestito il titolo di una canzone di Lucio Battisti, per riportare le citazioni fatte da alcuni giornali specializzati in calcio dilettantistico, sul gioco delle mie squadre. Chiaramente proverò a caricare gli articoli, ma se non fosse possibile mi limiterò a riportarli.
Intanto sopra c'è un articolo della Sicilia di Catania, a firma di Gaetano Talluto che si limita a commentare l'avvenuto cambio di panchina.
Lo stesso Talluto nel 1995 scriveva introducendo l'intervista di fine gara: "Fin dall'inizio è apparsa chiara la superiorità della Madonna; squadra corta, manovra corale ed avvolgente. Un team compatto che può leggittimamente aspirare alla leadership del suo girone".
Nel 1997 col Villafrati, il lunedì mattina il giornale di Sicilia intitolava nella pagina dell'Eccellenza: "Il Villafrati tutto cuore non passa col Partinico" (squadra retrocessa dalla serie D e tra le prime in classifica, noi 6 undicesimi juniores).
L'articolo sotto il tabellino con le formazioni recitava così: "La gara ha visto contrapposti Villafrati e Partinico, ha visto i locali perennemente in attacco alla ricerca di punti vitali per la classifica, con il Partinico costretto ad agire di rimessa".
Punti sul vivo e temendo il peggio, i villafratesi si gettano in avanti e imbastiscono delle buone azioni con Aiosa (in campo anche nell'ultima gara di 2^ cat. di quest'anno a Villafrati), Basile e Ribaudo, ben sorretti dalla linea mediana, ma la porta sembra stregata e i tiri vanno fuori di pochi centimetri.
Nella ripresa malgrado le sostituzioni, il Villafrati continua a macinare gioco mettendo i suoi avanti in condizione di segnare, ma le occasioni non vengono ben sfruttate.
Certo il pareggio non è una grande soddisfazione, però visto il blasone dell'avversario (allenato qualche anno prima da Gigi Del Neri), e dell'arbitro dell'incontro Herdberg, (oggi arbitro in serie A), e incontrato anche all'esordio con la Nissa, questa è una bella soddisfazione.
Adesso vi rimando al settimo capitolo, che spero al più presto; il Mister.
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mercoledì 9 giugno 2010
Preferisco la I^ categoria - quinto capitolo
equivoci amici....
Equivoci amici è il titolo di una canzone del compianto Lucio Battisti, che prendo a prestito in questa occasione per presentare i miei compagni di corso a Valderici.
Come si vede dalla graduatoria che seguirà, erano miei compagni di corso e reciprocamente stimati colleghi, nonchè con alcuni addirittura anche amici: Rocco D'Aiello; Massimo Tutrone; Franco Chinnici (attualmente nello staff di preparatori atletici del Palermo); Giovanni Guaiana (mitico portiere del Trapani di Arcoleo); Gioacchino Cusimano (lui è solo compagno di corso e non è neanche famoso, ed è solo l'allenatore del Belmonte); Giuseppe Sapio ex calciatore della Paganese in C2; e Giovanni Tranchida poi allenatore del Valderici negli anni belli dell'Eccellenza.
Per finire Enrico Catania, primo classificato al corso, e allenatore in quel momento dell'Orlandina, squadra prima in classifica in Eccellenza, e come me allenatore senza patentino; e Nino Barbaccia, mio collega di stanza, e suo cognatoRosolino Giuffrida.
Rocco D'Aiello è stato un grande giocatore del Trapani in serie C. Io l'ho incontrato prima del corso come avversario; lui allenava la juniores dei Delfini ed io quella della Madonna. La stima e l'amicizia nacquero subito spontanee, da avversari; perche tra la gente di "calcio" ci si riconosce a pelle.
Franco Chinnici è un Belmontese atipico, e un vero signore. L'amicizia è nata al corso e dura ancora anche se non c'è la frequenza, e ricordo le partite amichevoli che facevamo tra i suoi allievi e la mia juniores a Villafrati. Non c'era partita, ma un modo per frequentarci e scambiarci concetti calcistici.
Ho difficoltà a caricare la pagina comprendente la graduatoria del corso, la ricopio in basso.
Il Mister.
Comunicazioni del settore tecnico della F.I.G.C.
Corso regionale per l'abilitazione ad allenatore di terza categoria - Erice 9/28 Aprile 1996
1) Catania Enrico 120/140
1)Tolomeo Agostino
3) Faraone Roberto 118/140
4) Vullo Maurizio 114/140
5) D'Aiello Rocco 113/140
5) Montaperto Gioacchino
5) Di Bella Giovanni
8) Tutrone Massimo 112/140
9) Cusenza Gian Nello Nevio 111/140
9) Morsellino Salvatore
11) Chinnici Francesco 110/140
11) Terranova Francesco
13) Geraci Francesco 109/140
13) Guaiana Giovanni
15) Busetta Felice Claudio 106/140
15) D'Amico Bruno
17) Oddo Giovanni 105/140
18) Mazzara Massimiliano 104/140
19) Cusimano Gioacchino 103/140
19) Maltese Antonino
21) Crisà Salvatore 102/140
21) Daidone Riccardo
21) Guarneri Rosario
21) Sapio Giuseppe
martedì 8 giugno 2010
Il mercato dei Delfini.
Dopo avere accettato diciamo con riserva l'incarico di allenatore dei Delfini per la stagione, 2010-2011, sono venuto a conoscenza che un pò di ragazzi, preferiscono andare altrove, chi per soldi, chi perchè non condivide le mie idee e le mie scelte.
In questa decina di giorni ho provato a sentire qualcuno proprio per fare il punto sulla situazione inerente alla rosa, tanto che ieri sera ho avuto un tavolo tecnico con il presidente di un'altra società, per il passaggio tra le nostre fila di due difensori, un centrale di 27 anni con esperienza in promozione, Anzalone, e un centrale che all'occorrenza può giocare anche da laterale ed è del 1993, Zummo.
Anche in avanti, dopo l'arrivo di Fiore, mi sto muovendo per tre attaccanti, un esterno di 25 anni e due giovani, Talluto del 1992 e Comella del 1993.
Restano da sistemare il ruolo di terzino destro, sempre che Abisso non decida di giocare con noi, e poi un centrocampista, per fare rifiatere Gallì, Mistretta e La Mattina.
In settimana proverò a risentire Lo Bianco, un portiere del 1991.
Il progetto anche se con pochi soldi è sempre valido, tantè che sto puntanto su calciatori che conosco personalmente, di cui molti giovani da fare maturare in questo paio d'anni che ci dovrebbero separare dalla "Promozione".
Al prossimo capitolo del mio libro il Mister.
In questa decina di giorni ho provato a sentire qualcuno proprio per fare il punto sulla situazione inerente alla rosa, tanto che ieri sera ho avuto un tavolo tecnico con il presidente di un'altra società, per il passaggio tra le nostre fila di due difensori, un centrale di 27 anni con esperienza in promozione, Anzalone, e un centrale che all'occorrenza può giocare anche da laterale ed è del 1993, Zummo.
Anche in avanti, dopo l'arrivo di Fiore, mi sto muovendo per tre attaccanti, un esterno di 25 anni e due giovani, Talluto del 1992 e Comella del 1993.
Restano da sistemare il ruolo di terzino destro, sempre che Abisso non decida di giocare con noi, e poi un centrocampista, per fare rifiatere Gallì, Mistretta e La Mattina.
In settimana proverò a risentire Lo Bianco, un portiere del 1991.
Il progetto anche se con pochi soldi è sempre valido, tantè che sto puntanto su calciatori che conosco personalmente, di cui molti giovani da fare maturare in questo paio d'anni che ci dovrebbero separare dalla "Promozione".
Al prossimo capitolo del mio libro il Mister.
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