Il corso allenatori di terza categoria a Valderici.
Era il terzo tentativo, nei due precedenti, che si erano svolti a Palermo, non ero mai riuscito ad entrare in garduatoria, così mi sono deciso a presentare domanda in un altra provincia, ma, come tutti sapranno, il diavolo fa le pentole e non i coperchi, e mi spiego meglio.
Già precedentemente, quando ho sostenuto la prima prova tecnica di ammissione al corso per allenatore giovani calciatori, l'esaminatore Signor Savarese, non ha voluto tenere in considerazione il fatto che avevo fatto il portiere (scarso fra l'altro anche per via della mia statura), tecnicamente con i piedi ero zero, e così non mi ha ammesso al corso, nonostante allenavo da dieci anni.
Avevo allenato addirittura in seconda categoria, nel 1982 Il San Lorenzo. A quei tempi i campionati erano così strutturati: A; B; C; D; Promozione; Prima e Seconda categoria, oggi pari alla Promozione visto che sono state aggiunte: C2; ed Eccellenza.
Alla prova di ammissione a Valderici indovinate chi era l'esaminatore? il signor Savarese.
La prima cosa che mi ha detto appena mi ha visto ( non so come abbia fatto a riconoscermi e ricordarsi dopo quattro anni e con tutti i candidati che gli sono passati sotto) è stata: lei di nuovo qua ? ma chi gli ha dato il patentino ? (riferendosi a quello di giovani calciatori), chi lo ha ammesso ? e comunque che cosa è venuto a fare qua ?
Alla selezione eravamo in 42, gli assenti erano considerati rinunciatari, il delegato del settore tecnico Giovanni Saccà, e il presidente dell'A.I.A.C. Giovanni Marcello.
Alla fine della selezione sono stato collocato al 42^ posto, 40 dentro e due fuori, e se non fosse stato per Marcello e Saccà, che hanno insistito, dicendogli che solo per due, che in fin dei conti già allenavo, che dopo tutto, fatto il corso dovevo essere promosso, e infine anche se prende il patentino non se lo prende nessuno ad allenare, e così sono stato ammesso.
Siamo stati chiamati e ci hanno comunicato l'ammissione, poi Savarese rivolgendosi a me disse: parlerò personalmente con Uzzecchini per non farla promuovere, così eviterà di fare danni nel calcio.
A quanto pare Sacchi non aveva fatto da apripista, uno scarso tecnicamente non poteva essere un allenatore, così ricordo quando andai a consegnare l'assegno per il corso, al papà di Mistretta, per inciso mio ex compagno di squadra negli allievi allenati da Ninetto De Grandi (il penultimo tecnico che aveva portato il Palermo in A), mi disse: Crisà finalmente dopo tanti tentativi ce l'ha fatta....! sì, del lei, perchè lui in quel momento era un rappresentate della Federazione.
Comunque sono stato promosso 21° su 42, non so se avesse ragione Savarese, o Uzzecchini che mi ha promosso, non so se in questi altri quindici anni mi hanno fatto allenare per pietà o se non sono stato poi tanto un danno per il calcio, ai posteri l'ardua sentenza, non so chi l'ha detto ma mi piace e ce lo metto.
Nel rimandarvi al quinto capitolo, vi informo che il 31 Maggio ho appuntamento con il presidente, e ci potrebbero essere altri argomenti di conversazione.
Il Mister.
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