lunedì 23 dicembre 2024

Troppo forte il Sassuolo, per un Palermo sembrato in recupero con il 3-5-2.

Il Sassuolo ha vinto l’ennesima partita ed è sempre più saldo in testa alla classifica con 43 punti, lo Spezia ha vinto 1 a 0 in casa del Catanzaro e sale al secondo posto a 37 punti, mentre il Pisa è uscito sconfitto contro il Modena, appaiando a 37 punti lo Spezia al secondo posto in classifica, spetterà a Juve Stabia, Cesena e Cremonese, fare in modo che la terza non si prenda un vantaggio enorme dalla quarta, in modo da scongiurare di evitare di fare i play off.

Il Palermo si schiera ancora con un improponibile 4-3-3 e subisce per un quarto d’ora il Sassuolo, poi, quando Dionisi decide di mettersi a tre in difesa con Baniya, Nikolaou e Ceccaroni e il centrocampo a cinque, con a destra Di Mariano (come avevo detto io la scorsa settimana), a sinistra Lund e i tre titolari: Segre, Ranocchia e Verre al centro, con Le Douaron e Di Francesco di punta, le cose cambiano.

Chiaramente a quel punto Di Francesco non aveva più motivo di esserci, però è stato così che il Palermo ha preso più forza, più convinzione e ha potuto giocarsi la partita con il più quotato Sassuolo, potrei parlare della svolta dei rosa, ma già troppe volte il Palermo ci ha illusi e preferisco parlarne dopo una serie di prestazioni buone, ottenute con questo modulo, dove chiaramente in coppia con Le Douaron, che si è mosso bene e che ha segnato il suo primo gol in rosanero, ci vedo bene Brunori.

La squadra di Dionisi è andata subito sotto dopo nove minuti, per un grave errore di Desplanches in fase di disimpegno, ma per me anche per questa di moda di dovere costruire dal basso a tutti i costi, perché è vero che Desplanches si è disimpegnato male, ma è pure vero che i compagni erano tutti marcati e lui era sotto pressione, penso che la costruzione da basso non serva a nulla e che non ce l’ha prescritto il medico.

E intanto il Palermo subisce la terza sconfitta consecutiva precipita sempre più in basso, al dodicesimo posto, con il rischio di doversi guardare alle spalle, d’accordo! l’impegno era importante, forse proibitivo e per un’ora i rosanero sono stati in campo e anche in partita, ma non è bastato perché servono i punti, che non potranno arrivare se ogni inizio di gara è disastroso.

Gli avversari attaccano sempre con idee chiare e precise, cosa che capita di rado ai rosa e nonostante la buona prestazione, non si può dire che il Palermo non sia in crisi, ma sembra che la società non abbia in mente di esonerare Dionisi, si va avanti con lui che tranne il suo integralismo, non è l’unico ad avere colpe.

Il ritiro non è servito a molto ed è singolare che a dicembre Dionisi non abbia ancora trovato la quadra “titolare”, il tempo passa inesorabile e la classifica diventa sempre più pericolosa, siamo fuori dalla zona playoff e sempre più vicina alla zona playout, il 4-3-3 non ha sortito risultati positivi, anche perché i principi di gioco non sono mai stati assimilati.

Calciatori in evidente regressione e con i nuovi acquisti che non stanno rendendo per quello che valgono, tutta la squadra ha un rendimento altalenante e qui non è chiaro se i demeriti sono dell’allenatore o del direttore sportivo De Sanctis, perché anche i vari: Brunori, Ranocchia, Diakitè, Gomes, Di Francesco, Insigne ecc. non stanno brillando e questo sta determinando una crisi profonda, dalla quale i rosanero devono tirarsi fuori il prima possibile.

I tifosi hanno invocato inutilmente l’esonero del tecnico e del direttore sportivo, il malcontento cresce, perché i rosanero non sono attaccati al treno dei playoff, perché la squadra in campo non ha continuità nei risultati, nelle prestazioni e sul piano del gioco, la squadra fa fatica a trovare il gol e ancor più con i suoi attaccanti centrali.

Adesso ci sono gli ultimi due impegni del 2024, il 26 dicembre contro il Bari al Barbera e tre giorni dopo la trasferta contro il Cittadella, speriamo. 



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