martedì 17 dicembre 2024

Contestazione al "Barbera", ma Dionisi resta.

Ancora una prestazione deludente e un altro tonfo dopo quello di Carrara, dopo lo Spezia non sembrava, ma con la partita persa malamente con il Catanzaro, per me si conferma la crisi, tant’è che la squadra era andata in ritiro e ci tornerà ancora una volta, crisi per cui non si intravedono vie d'uscita, Dionisi ha cambiato ancora, con la speranza di venire a capo di questo enigma, ma la situazione non cambia, anzi (stavolta ha fatto una minchiata orba), la squadra come il tecnico adesso è in confusione.

Dionisi pur avendo a disposizione un gruppo competitivo, non è riuscito ancora a farlo rendere per quello che è il suo valore, non c’è gioco, non ha migliorato nessuno e non ha saputo valorizzare nemmeno i giovani, non riesce nemmeno a tenersi vicino a Spezia, Sassuolo e Pisa, che rischiano di accumulare tanti punti di vantaggio, tanto da non consentire la disputa dei play off, quindi, oltre al danno la beffa.

I campionati fin qui disputati dal Palermo con la proprietà del City, hanno dimostrato che non basta essere il Palermo o il City Group, non basta avere una base economica solida, ma ci vogliono le idee condivise e una gestione che faccia crescere il gruppo squadra, così il Palermo perde e sprofonda fuori dalla zona playoff, accresce la sua crisi e la contestazione pesantissima dei tifosi.

Uno striscione eloquente: "Fallimento totale" e cori contro Dionisi e De Sanctis, fischi per tutta la squadra, con un’aggravante, quella dell'invito a non avvicinarsi sotto la curva, per altro, quello di andare sempre sotto la curva per farsi cospargere il capo di cenere, è una cosa che non mi piace, così come non mi piace, che non vengano mai tirati in ballo i dirigenti, che poi sono quelli che fanno le scelte, con o senza algoritmo.

Il Palermo se ne va in ritiro ancora una volta e se non è servito contro il Catanzaro, non so quanto possa servire di nuovo, aspettiamo da questa squadra la partita della resurrezione e invece ogni volta consacriamo la morte sportiva di questa gestione, Dionisi è sotto accusa e non potrebbe essere diversamente, primo per questo suo integralismo sul 4-3-3 e poi, perché sta dimostrando di non riuscire a capire come deve intervenire.

Non vuole dimettersi e sarebbe da stupidi, non lo fa mai nessuno e non è tutta colpa sua, però se non si dimette lui, dovrebbe pensarci la società a esonerarlo, perché ogni giorno che passa, c’è meno tempo a disposizione per provare l’impresa, ammesso che con questa squadra si possa fare, abbiamo visto Mignani lo scorso anno e non credo che Dionisi si giochi la panchina contro il Sassuolo, non mi dite che c’è qualcuno che punta un ero sulla vittoria? perché ora servono solo quelle, aspettando il calciomercato invernale, per poi continuare a vincere.

La situazione del Palermo è terribilmente peggiorata, contro il Catanzaro i rosa hanno dato vita ad una prova confusa e inconcludente, cosa che abbiamo visto spessissimo nelle ultime due stagioni, Dionisi ha schierato la squadra con il 4-2-3-1, come giustamente qualcuno ha detto: “Che Dionisi ha perso la bussola”, con Nedelcearu terzino destro, ruolo che il giocatore decisamente non può fare, allora meglio Di Mariano e poi perché non giocare con i tre in difesa: Baniya (perché è rimasto fuori?), Nikolaou e Ceccaroni.

Di Mariano e Lund avrebbero potuto essere gli esterni del centrocampo a 5, con il solito e collaudato terzetto: Segre, Ranocchia e Verre, invece di lasciare fuori Verre e sacrificare Ranocchia in mediana con Segre, tanto più che quando Ranocchia non gioca centrale, non si salva nemmeno lui, davanti due punte: Brunori che è molto più mobile di Henry e Le Douaron, che io come seconda punta vedo molto bene.

Le scelte inattese, rischiose e un po' borderline di Dionisi, si sono rivelate infelici, come: Baniya e Verre fuori per scelta tecnica, Nedelcearu terzino destro e Ranocchia mediano incontrista, Henry continua a non prendere palla, Le Doauaron ha giocato: prima sotto punta e dopo il vantaggio del Catanzaro, seconda punta nel 4-4-2, dimostrandosi confuso e spaesato.

I due francesi non hanno mai tirato in porta, l'ingresso di Brunori ha dato più movimento in attacco, ma ha tirato una sola volta in porta, la squadra ha poche soluzioni e non riesce a concretizzarle, Dionisi con quelle mosse della disperazione, ha dimostrato di non avere più soluzioni e a questo punto bisognerebbe fare una riflessione sull’allenatore o Dionisi dovrebbe dare le dimissioni.

La squadra è stata assemblata male, ha molta fragilità difensiva, mancanza di compattezza tra i calciatori e ha una totale imprecisione sotto porta, è una squadra a cui mancano molti pezzi e i giocatori sono ormai completamente persi e sfiduciati, adesso è arrivato incomprensibilmente anche il momento di guardarsi dietro.

Non sarebbe il primo caso di una squadra partita per fare un grande campionato (Benevento, Crotone, Spal ecc.) e ritrovatasi a lottare per non retrocedere, credo che sia il momento di rivoluzionare tutto quanto prima possibile, dai giocatori, ai tecnici e alle guide sportive, per una squadra che è fuori dai playoff e pericolosamente vicina alla bassa classifica. 

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