lunedì 15 gennaio 2024

Riese alla prova del Nove.


Riese - Nove, è l’ultima amichevole disputata dai gialloblù prima dell’inizio del girone di ritorno, gli avversari si sono presentati a Vallà con qualche assenza per l’influenza, ma questo non può giustificare il rotondo 8 a 3, che i ragazzi di Crisà hanno inflitto alla compagine vicentina.

Il Mister ha avuto le risposte che voleva, la squadra nonostante i 20 giorni di allenamenti con il gruppo ridotto dalle vacanze e dall’influenza, non ha staccato la spina ed è rimasta concretamente concentrata sul pezzo, i ragazzi hanno fatto bene, confermando una ritrovata unità di gruppo, che più volte dall’esterno era stata messa in discussione.

Ora la parola passa al campionato, la sfida con il Loria valida per la prima giornata del girone di ritorno di campionato e in programma domenica alle 9 e 55 a Bessica, sarà anticipata a sabato alle 15 e 30 e alla vigilia oramai della partita, Mister Crisà è intervenuto, dando queste risposte alle nostre domande.

Mister è ancora infastidito dalle critiche?

"Io non sono infastidito dalle critiche, anche perché erano false e gratuite, mi sono sempre concentrato sul mio lavoro, anche se sono stato fortemente ostacolato da inaccettabili gelosie, sono riuscito comunque, anche grazie alla società che mi ha sempre tutelato, a mettere i miei giocatori, in condizione di esprimersi nel miglior modo possibile, anche se i risultati non sono stati alla pari delle nostre possibilità, le critiche mi hanno tolto la possibilità di lavorare al meglio, ma ora sembra tutto rientrato e stiamo lavorando per migliorarci, nei giocatori vedo una rinnovata responsabilità".

Mister, cosa c'è da migliorare?

"C’è ancora tanto da migliorare, non ci si deve mai sentire arrivati, dobbiamo migliorare tecnicamente e tatticamente, nella gestione del pallone e della partita, nelle verticalizzazioni e nell’attacco alla profondità, nelle sovrapposizione e nel tenere la difesa alta, i numeri del girone d'andata e le vittorie negli scontri diretti".

Nella situazione di classifica del Riese, cosa ci si può aspettare?

"Dobbiamo avere un obiettivo ben preciso, quello di migliorare il girone d'andata, migliorarlo di un bel po', ci potrebbe garantire il quarto posto, ma noi vorremmo ambire a qualcosa di più e per questo dobbiamo migliorarlo veramente tanto, oggi abbiamo una proiezione pari a 28 punti, migliorarlo significa arrivare almeno a 32 punti".

I numeri del Riese negli scontri diretti, non sono proprio positivi.

"Appunto, se ci ripetiamo, possiamo arrivare a 28 punti, se vinciamo le due partite con Caerano e San Gaetano, le nostre rivali dirette per il quarto posto, otteniamo i 32 punti di cui parliamo e dovremmo arrivare a questo quarto posto, questo con gli avversari del nostro valore, se poi riuscissimo a strappare 3 punti al Fossalunga e portarci a 35 punti, allora forse potremo sperare di raggiungere un terzo posto, che è e sarebbe stato nelle nostre possibilità, senza tutte queste stupide critiche.

Antonio Longo, è un esterno alto o un centrocampista?

"Lo sto provando da mezzala e sta rispondendo bene, esterno non ha fatto male, però credo che il suo ruolo sia quello di mezzala, a parte che a centrocampo ho gli uomini contati e stiamo lavorando anche per il prossimo anno, visto che perderò tutto il centrocampo, sulle posizioni di Baldin e Fandaj vale lo stesso discorso, stiamo cercando di coprire i vuoti di organico, che non siamo riusciti a colmare con le liste degli svincolati di dicembre e di cominciare a lavorare sulla squadra del prossimo anno. 

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