mercoledì 31 gennaio 2024

Segre ci mette ancora (una pezza) la testa.

Finisce 1 a 1 al Ceravolo la sfida tra il Palermo e il Catanzaro, un punto per il Palermo che non si fa superare dai calabresi e che gli permette di raggiunge in classifica il Cittadella, guadagna 1 punto sul Como e anche sul Parma sconfitto a Modena, ma ne perde 2 con il Venezia vittorioso con la Ternana, i rosa subiscono la rete di Biasci alla mezz'ora e poi a inizio ripresa, Segre con l’ennesima incornata ristabilisce la parità, che durerà fino alla fine.

Un punto che muove la classifica, ma che non serve al Palermo per agganciare le prime posizioni, i rosa hanno concesso tutto il primo tempo ai padroni di casa, nonostante il buon debutto di Ranocchia, che ha fatto vedere tutta la propria qualità nella visione di gioco, Corini non vedeva l’ora di tornare al 4-2-3-1, a mio parere c’era la necessità di cambiare modulo, con gli attaccanti esterni il Palermo, non è riuscito ad essere il rullo compressore che si auspicava.

Io già nel post precedente, avevo pensato ad un 4-4-2 con il centrocampo a rombo, con Ranocchia vertice alto dietro alle due punte, il Palermo visto contro il Catanzaro, mi è sembrato ancora meno equilibrato e meno incisivo in attacco, sono arrivati Ranocchia (che ha già giocato) e Diakité, ma per potere dare un giudizio sul nuovo modulo, bisogna aspettare di completare il mercato, dove deve fare ancora un acquisto nel reparto offensivo.

Prima però deve cedere (anche a centrocampo) per sfoltire un reparto d’attacco troppo affollato, Valente andrà via perché è stato richiesto da mezza serie C, Cesena, Avellino (che lui ha rifiutato), Perugia, Padova e Vicenza e a quanto pare il calciatore sarebbe interessato ad accettare l’offerta del Vicenza, ammesso e non concesso però, oltre a Valente secondo me, deve uscire uno tra Mancuso e Soleri.

Tra i due il candidato e Soleri nonostante tutto, questa ulteriore cessione doveva servire per prendere uno tra Caso e Verde, più adatti al nuovo 4-2-3-1 di Corini, Ranocchia ha debuttato dal primo minuto con grande personalità, gioca stranamente (ma con Corini capita) molto più avanzato rispetto ai suoi due compagni di reparto, quasi da seconda punta.

È stato costantemente raddoppiato dagli avversari, ha effettuato tanti tocchi di prima e tanti cambi di gioco, da giocatore di un certo livello, la prova è risultata molto positiva, Ranocchia gioca molto alto e ha agito praticamente alle spalle di Soleri, il Palermo dopo un inizio avvolgente e corale, a consegnato la partita al Catanzaro, che ha preso campo e ha gestito il possesso.

È ripartito in contropiede con grande velocità e i rosanero non sono riusciti più ad impensierire la difesa calabrese, mentre i giallorossi hanno gestito il giro palla con precisione ed efficacia, nella ripresa Segre di testa mette a segno il gol dell’1 a 1 e si conferma l’uomo in più di questa stagione, quinta rete di testa su sei realizzate e la solita partita molto generosa.

Gomes ha disputato la solita partita in chiaroscuro, meno male che è arrivato Ranocchia, che dà visione di gioco e ordine alla manovra con strappi di qualità, la difesa rosanero comunque ha ballato e il Catanzaro ha provato ad affacciarsi spesso dalle parti di Pigliacelli, con un possesso palla abbastanza prolungato, che i rosanero faticavano ad interrompere.


Il Palermo spera di arrivare direttamente in serie A, facendosi aiutare dal mercato invernale, sono già arrivati Ranocchia e Diakitè, due calciatori di livello, in primo ha già dimostrato di valere l’impegno economico considerevole per portarlo in rosa, il secondo lo dovrebbe fare a presto, adesso manca un attaccante, Verde è sfumato e il Palermo allora i sta concentrando in questi ultimi giorni di mercato, su Caso e Antonucci.

Uno dei due dovrebbe sbarcare a Palermo entro la chiusura del mercato, il mio preferito da sempre è Caso, anche se io non lo considero proprio un attaccante, ma forse è quello più difficile da raggiungere, in quanto anche la Cremonese fa sul serio per lui, dovrebbe essere decisiva nella trattativa la volontà del giocatore, che mi pare indirizzato però verso Cremona.

La Cremonese ha già trovato l’accordo con il Frosinone e aspetta soltanto il sì di Caso, che però vorrebbe rimanere in Serie A, dove non ha mercato, Caso deve scegliere e saranno decisive le ultime ore, la classifica e le non proprio positive prestazioni dei rosa, non spingono verso Torretta, così diventa più probabile che possa arrivare il nuovo obiettivo Antonucci.

Antonucci è un attaccante vero, ma rispetto a Caso è meno immediato e più di prospettiva, lo Spezia che ha avuto Mateju come desiderava, adesso è debito con il Palermo per la mancata cessione di Verde e potrebbe rimediare con la cessione di Antonucci, che magari possibilmente adesso è un esubero, forse il problema sarà nella formula per il trasferimento, perché i liguri vorrebbero un prestito con diritto di riscatto.

Antonucci è un attaccante esterno di piede destro che solitamente gioca sulla sinistra; può agire anche da trequartista o da seconda punta, non sta vivendo una stagione brillante, perché ha segnato un solo gol in campionato, ma l’anno scorso al Cittadella ha messo a segno 11 reti, secondo me è anche una questione di come sono allenati e quindi dall’allenatore, Mateju ne è un esempio, un brocco a Palermo e determinante a Spezia appena arrivato. 

giovedì 25 gennaio 2024

Il Palermo batte il Modena grazie a Soleri.

 

Nel finale è Soleri, il giocatore dei desideri dei canarini, che spegne le speranze dei gialloblù, il Palermo era chiamato a una risposta decisa dopo il KO di Cittadella e alle brutte dinamiche difensive, contro un Modena comunque che è sempre stato in partita, sotto la pioggia battente del "Barbera", il Palermo passa in vantaggio due volte, ma si fa sempre riprendere puntualmente dagli avversari.

Il Palermo a tratti dimostra un buon gioco, un po' meno bene invece la solidità della difesa e nel finale è proprio Soleri, l’uomo mercato di Palermo e Modena, che decide la partita con una doppietta negli ultimi minuti, di una partita per certi versi bellissima, dominata per larghi tratti dai rosanero, che però, come spesso accade, hanno avuto troppi momenti di sbandamento.

Ottima prestazione di Brunori, Segre e Soleri, che hanno segnato e hanno riscattato la sconfitta di Cittadella, vincendo la prima partita del 2024, con il ‘Barbera’ che fa festa, sono bastati 8 minuti ai rosa per andare in vantaggio, Henderson cross a centro area e lì, puntuale come un orologio svizzero si fa trovare Segre, che conferma la sua formidabile dote di inserimento e di realizzatore, segnando un altro gol di testa.
Tutto sommato è un buon Palermo, molto meglio di quello visto a Cittadella, solo che non mantiene il pallino del gioco per tutta la partita, alternando momenti di possesso, ad altri momenti che ha subito la squadra avversaria, la vittoria come spesso accade, è stata regalata da Soleri, il calciatore con la valigia, conteso da Pisa e Modena e che non trova posto nel Palermo.

Adesso Corini si vuole tenere stretto Soleri, che però ha un grande mercato, perché è un giocatore forte, che ha regalato al tecnico un successo fondamentale, che rilancia le ambizioni del Palermo, che ora è a meno 4 dal secondo posto, quello della promozione diretta, anche perché, il Venezia ha perso, il Como ha pareggiato, il Cittadella e il Catanzaro hanno perso.

Corini per il futuro dovrà trovare maggiore continuità, in campionato e nella stessa partita, non può prendere 2 gol a partita e farsi riprendere sistematicamente a ogni volta, bisogna evitare questi sali e scendi, l'equilibrio di squadra diventa cruciale, dobbiamo subire il meno possibile.

Per quanto riguarda il mercato, tutto gira attorno alla cessione di Soleri, l’attaccante del Verona Henry (29 anni) ha detto sì al trasferimento a Palermo, ma deve uscire se non Soleri, almeno Mancuso, tranne se il tecnico non decida di cambiare modulo e allora se volesse giocare con le due punte, ci sarebbe un posto da titolare per Soleri.

Non sono solo io a dirlo, è anche il maestro Delio Rossi a dire: “Soleri può giocare assieme a Brunori basta cambiare schema”, forse, visto che deve restare questo allenatore, cambiare schema o modulo come dico io, potrebbe essere sa soluzione migliore, per interrompere questo andamento altalenante, il Palermo ha fatto un buon mercato, ma non è una corazzata, non è una squadra che può “ammazzare” il campionato, in un campionato fra l’altro molto equilibrato.

Può avere possibilità di piazzarsi per le prime due posizioni, ma può farlo comprando giocatori di media categoria superiore, che non sono Lucioni o Mancuso o qualche altro, oppure con il gioco, con le idee, con l’organizzazione, ma non mi sembra che ci sia nulla di tutto questo, manca la qualità in alcuni reparti e i soli Brunori e Segre non possono bastare, se in attacco almeno i nomi non mancano, manca qualcosa a centrocampo e anche in difesa.

Per vincere un campionato, servono almeno le giocate di un campione, di uno come Vazquez che ti risolve le partite e a parte Brunori, poi non c’è nessuno, uno che te le può risolvere sta sempre in panchina, quando Corini riterrà di cambiare modulo, spero però che non lo faccia con il 4-2-3-1, ma con un 4-4-2 a rombo, con Ranocchia vertice avanzato, dietro a Brunori e Soleri.

Per me i due sono compatibili e alternativi, per carità, non c’è niente di male a cambiare modulo, non si viene sconfessati, se ti accorgi che le cose non vanno come avevi sperato e comunque, un modulo alternativo il Palermo lo deve avere se vuole andare in serie A, non puoi sempre cambiare i giocatori ruolo per ruolo e lo dice un patito del 4-3-3.

Così, al momento, se il Palermo andasse in serie A, sarebbe un miracolo e una volta raggiunta la massima serie, occorrerebbe cambiare tutta la squadra e con gente di ben altro spessore, voglio vedere questo nuovo arrivato Diakitè, il Palermo ha speso una cifra importante, 1,4 milioni più bonus legati alle presenze del giocatore, non si spendono neanche per un giocatore di serie A.

Il francese arriverà a titolo definitivo, terzino destro ma all’occorrenza anche centrale di difesa, inizialmente potrebbe sostituire da centrale Lucioni, che dovrebbe stare fuori per un altro mese a causa dell’infortunio, l’arrivo del francese libera Mateju che va allo Spezia, anche se nel Palermo non è l’unico ruolo carente, Corini ha le sue fisime, non ha nessuna fiducia in Nedelcearu e invece stravede per Lucioni e Marconi, così come non vede Graves e Buttaro, come se Lund e Aurelio fossero dei fuori classe.

A centrocampo è arrivato Ranocchia, penso che lì bisognerà fare un bel po' di cessioni, perché il reparto è affollato, sempre per il mercato, il Palermo avrebbe puntato gli occhi sul giovane attaccante cipriota Loizou, che gioca attualmente Omonia Nicosia, si tratta di un under per l’attacco classe 2003, si tratterebbe di un prestito con opzione di riscatto, la concorrenza per l’ala destra è alta, su di lui ci sono anche altri club di Serie B e del calcio inglese.

Inizialmente si unirebbe alla primavera, ma resterebbe un rinforzo importante per la prima squadra, in quanto il giocatore ha all’attivo 22 presenze tra campionato e coppe europee, con 6 gol e tre assist, ha già vestito anche la maglia della sua nazionale, passando dall’under 16 e under 17.

domenica 21 gennaio 2024

Comincia bene il Riese a Loria.

Perentorio 5 a 1 dei ragazzi di mister Crisà alla prima di ritorno nel derby con il Loria, anche se l’avversario è stato duro a morire, il Riese ha attaccato per tutti i 90 minuti, è passato in vantaggio già all’ottavo con Gijkolaj tornato al gol e poi ha raddoppiato al 20esimo con Franceso Longo, i gialloblù non hanno mai smesso d’attaccare e hanno spinto sulle due fasce con i terzini Zordan e Simeoni.

Ottima prova del capitano Troietto, che in difesa con Zampieri sono stati praticamente insuperabili, bene anche Miron, autore di un’ottima gara, sia nella fase d’attacco che in quella di difesa, così come ottimo è stato il subentrante Bizzotto, il vero spacca partita, grazie a lui la partita ferma sul 2 a 1 fino al 75esimo, è stata stappata con un calcio di rigore trasformato da Gijkolaj, autore di una doppietta, che lo porta a quota 8 reti in campionato.

Il risultato alla fine, rimette a posto tutti i valori espressi in campo, il Riese ha giocato una gran bella partita, sotto il profilo della manovra, dell’interpretazione degli schemi, dell’approccio alla gara e sotto l’aspetto della maturità tecnico-tattica, è stata poco lucida, poco cattiva e precipitosa sotto porta, forse in avanti è leggerina, ma la differenza in classifica di 16 punti tra le due squadre si è vista e come.

Il Riese ha preso gol nell’unica dormita della difesa, poi ha battuto qualcosa come una ventina di calci d’angolo, ha tirato almeno cinque volte alle stelle e altrettante volte ha sfiorato il palo, per non parlare delle tante palle gol, ribattute in area dai difensori avversari in area di rigore, il 3 a 1 che stappa la partita, è arrivato su un rigore inesistente, però prima c’erano altri due rigori che l’arbitro non ha dato, sempre su Bizzotto.

Come al solito ne parliamo con il mister:

Venerdì andrete a mangiare la pizza, si dice che c’era una scommessa: se vinciamo con il Loria andiamo a mangiare la pizza.

“Si, ho sentito questa frase, ma erano i giocatori del Loria che lo dicevano all’intervallo, quando il risultato era sul due a uno, per 75 minuti hanno gustato questa possibilità, non c’era nessun fondamento per come abbiamo giocato, però anch’io avevo paura che succedesse”.

Avete fatto una buonissima partita, mettendo in campo degli schemi chiari e precisi, esprimendo un chiaro concetto tecnico-tattico.

"Abbiamo una buona squadra e finalmente stiamo esprimendo il nostro calcio, siamo arrivati in ritardo, ma per tutta una serie di circostanze, adesso abbiamo bisogno di continuità, domenica abbiamo un’amichevole con il Colceresa e spero di confermare, se non migliorare la nostra crescita e poi contro il Fossalunga, dobbiamo essere bravi, per capire che campionato vogliamo fare”.

La classifica dice che avete 4 punti di distacco con la terza e 3 dalla quarta, dove volete arrivate?

“Dove sarà possibile, se avremo fatto quella maturità necessaria per dire la nostra, è inutile guardarsi indietro, l'obiettivo è avanti ed è fare meglio del girone di andata”.

Com’è adesso il rapporto con i suoi ragazzi?

“Buono, come è sempre stato, abbiamo superato alcune difficoltà iniziali, ma stiamo costruendo un bel gruppo”. 

venerdì 19 gennaio 2024

Il Palermo rilancia per Amian, tentando il giocatore.

Offerti 5 anni di contratto a cifre super, per convincere Amian a preferire il Palermo al Bologna, la serie B alla serie A, lo Spezia è in trattativa con il Palermo per Amian e si deciderà entro 24/48 ore, è stato cercato dal Bologna e sarà lo stesso calciatore a decidere, Il Bologna ha un accordo di circa 3,5 milioni, senza contropartita tecnica e con una serie di bonus, per il prestito con obbligo di riscatto a giugno 2024.

Il Palermo prova a convincere il calciatore e a mettere sul piatto per lo Spezia, Soleri che piace all’allenatore D’Angelo e che è valutato 500 mila euro, più la stessa somma di 3,5 milioni, in modo da poter creare plusvalenza, sia da una parte che dall’altra, Amian ha con lo Spezia un accordo fino al 30 giugno 2026, che il Bologna allungherebbe fino al 2027, con opzione per un altro anno.

Mentre il Palermo gli offre un quinquennale a 700 mila euro, quanto Amian percepiva dallo Spezia in serie A, fino ad arrivare a 1,3 nell’ultimo anno di contratto, se Amian dovesse andare al Bologna, i rosa dovrebbero andare sul terzino destro Oukhadda del Modena, ma tra Palermo e Spezia rimarrebbe in piedi la trattativa di uno scambio tra Verde e Soleri.

Il futuro dell’attaccante ex Roma è sempre più incerto tra Modena e Spezia, mentre il Palermo sta pensando al suo sostituto, che potrebbe essere Henry del Verona, accordo raggiunto con l’Avellino per Valente, ma il calciatore vorrebbe continuare a giocare in Serie B, la Spal non intende recedere dal prestito di Peda, pertanto il difensore polacco resta alla Spal in serie C.

Finalmente è arrivato Ranocchia e con lui è arrivata una nuova figura dirigenziale da Manchester, ma non era meglio fare arrivare un nuovo allenatore da Manchester? Certo allargare l’organigramma significa preparare una società per l’ingresso alla categoria superiore, solo che c’è un piccolo particolare, in serie A non ci siamo e con Corini non ci andremo.

De Montauzon, ‘uomo’ del City Group, entra nell’organigramma rosanero come Chief Business Officer, che tradotto per quelli ignoranti e all’antica come me, vuol dire, il direttore o il responsabile commerciale e tradotto ancora in siciliano, persona pi fari i picciuli, ma uomini di campo niente, perché non servono, per quello ci pensa l’algoritmo.

Passi avanti per Diakite e Venuti, le trattative con le due società stanno pian piano entrando nel vivo, i rosanero hanno fatto una nuova offerta di 1,2 milioni per Diakite, più eventuali bonus, Rinaudo è interessato anche a Venuti del Lecce.

 

lunedì 15 gennaio 2024

Riese alla prova del Nove.


Riese - Nove, è l’ultima amichevole disputata dai gialloblù prima dell’inizio del girone di ritorno, gli avversari si sono presentati a Vallà con qualche assenza per l’influenza, ma questo non può giustificare il rotondo 8 a 3, che i ragazzi di Crisà hanno inflitto alla compagine vicentina.

Il Mister ha avuto le risposte che voleva, la squadra nonostante i 20 giorni di allenamenti con il gruppo ridotto dalle vacanze e dall’influenza, non ha staccato la spina ed è rimasta concretamente concentrata sul pezzo, i ragazzi hanno fatto bene, confermando una ritrovata unità di gruppo, che più volte dall’esterno era stata messa in discussione.

Ora la parola passa al campionato, la sfida con il Loria valida per la prima giornata del girone di ritorno di campionato e in programma domenica alle 9 e 55 a Bessica, sarà anticipata a sabato alle 15 e 30 e alla vigilia oramai della partita, Mister Crisà è intervenuto, dando queste risposte alle nostre domande.

Mister è ancora infastidito dalle critiche?

"Io non sono infastidito dalle critiche, anche perché erano false e gratuite, mi sono sempre concentrato sul mio lavoro, anche se sono stato fortemente ostacolato da inaccettabili gelosie, sono riuscito comunque, anche grazie alla società che mi ha sempre tutelato, a mettere i miei giocatori, in condizione di esprimersi nel miglior modo possibile, anche se i risultati non sono stati alla pari delle nostre possibilità, le critiche mi hanno tolto la possibilità di lavorare al meglio, ma ora sembra tutto rientrato e stiamo lavorando per migliorarci, nei giocatori vedo una rinnovata responsabilità".

Mister, cosa c'è da migliorare?

"C’è ancora tanto da migliorare, non ci si deve mai sentire arrivati, dobbiamo migliorare tecnicamente e tatticamente, nella gestione del pallone e della partita, nelle verticalizzazioni e nell’attacco alla profondità, nelle sovrapposizione e nel tenere la difesa alta, i numeri del girone d'andata e le vittorie negli scontri diretti".

Nella situazione di classifica del Riese, cosa ci si può aspettare?

"Dobbiamo avere un obiettivo ben preciso, quello di migliorare il girone d'andata, migliorarlo di un bel po', ci potrebbe garantire il quarto posto, ma noi vorremmo ambire a qualcosa di più e per questo dobbiamo migliorarlo veramente tanto, oggi abbiamo una proiezione pari a 28 punti, migliorarlo significa arrivare almeno a 32 punti".

I numeri del Riese negli scontri diretti, non sono proprio positivi.

"Appunto, se ci ripetiamo, possiamo arrivare a 28 punti, se vinciamo le due partite con Caerano e San Gaetano, le nostre rivali dirette per il quarto posto, otteniamo i 32 punti di cui parliamo e dovremmo arrivare a questo quarto posto, questo con gli avversari del nostro valore, se poi riuscissimo a strappare 3 punti al Fossalunga e portarci a 35 punti, allora forse potremo sperare di raggiungere un terzo posto, che è e sarebbe stato nelle nostre possibilità, senza tutte queste stupide critiche.

Antonio Longo, è un esterno alto o un centrocampista?

"Lo sto provando da mezzala e sta rispondendo bene, esterno non ha fatto male, però credo che il suo ruolo sia quello di mezzala, a parte che a centrocampo ho gli uomini contati e stiamo lavorando anche per il prossimo anno, visto che perderò tutto il centrocampo, sulle posizioni di Baldin e Fandaj vale lo stesso discorso, stiamo cercando di coprire i vuoti di organico, che non siamo riusciti a colmare con le liste degli svincolati di dicembre e di cominciare a lavorare sulla squadra del prossimo anno. 

Siamo avviati purtroppo, verso un mesto cammino nell’anonimato.

 

Mi dispiace dover dire che l’ho sempre detto, le vittorie del Palermo sono episodiche e mai convincenti del tutto, perché alla base non c’è un gioco, anche stavolta ero allo stadio, da dove chi è del mestiere riesce a vedere meglio le cose in campo, ancora una volta da due anni, nel Palermo di Corini non ho visto mai fare una diagonale difensiva, che è il minimo tatticamente, quindi non stupiamoci se poi i risultati sono questi.

Non sarà sicuramente un algoritmo, che potrà accorgersi che nessuno fa le diagonali o che non c’è movimento senza palla o ancora, che non c’è uno straccio di gioco, non serve un’immediata reazione, a parte che il Palermo non è nelle condizioni di imporre il proprio gioco e quindi non lo può decidere lui se e quando può arrivare la reazione, ma di reazioni ne abbiamo viste abbastanza, sono come il rantolo del moribondo, perché alla reazione poi non c’è una continuità.

A Cittadella è stata fatta un’altra prestazione negativa, non so a quale partita si riferisce chi dice: “che questa prestazione cancella quanto di buono visto nelle ultime partite dello scorso anno”, perché le prestazioni sono state sempre imbarazzanti, si è assistito sempre ad una squadra con assenza di carattere e di lucidità, anche quando il risultato ci ha riso o sorriso e trovo strano che qualcuno ancora si sorprenda, perché ormai dovremmo essere abituati, a parte che con questo allenatore, non c’è bisogno di immaginarsi altro.

Basterà il mercato? No! Abbiamo una delle più forti squadre della serie B, seconda forse solo al Parma, eppure non funziona, a cosa servirebbero altri giocatori, se poi verrebbero allenati male e collocati in campo senza gioco, con altri 2 o 3 acquisti non cambierebbe l’approccio alla gara, era così anche nella scorsa stagione e di gente ne abbiamo cambiata.

Il blackout che parte dalla proprietà, passa dall’allenatore e arriva ai giocatori, è intollerabile per una squadra che punta alla promozione diretta in serie A, continuare con questo allenatore, a parte che sono già passati 15 giorni di mercato e si sono fatti solo nomi, non è arrivato nessuno e nessuno arriverà, resterà un Palermo brutto e inconsistente, rinunciatario e in difficoltà, senza ambizione e né carattere, vi riporto alcuni whatsapp, che mi sono arrivati a fine partita:

“passa il pomeriggio con i tuoi nipoti, invece di fare bile con il Palermo”

“fino a quando ci sarà questo allenatore, comunque non è colpa dell’allenatore, perché è colpa della società che non fa niente, quindi si vede che a loro sta bene così”

“un’altra partita di pietà”

“mi sono addormentato”

Non capisco come mai Corini a fine gara, ha continuato a sottolineare la buona prestazione dei giocatori, certo, se lui la vede così è dura, non risolverà mai i problemi della squadra, perché per lui non ce ne sono e diventa pure un pericoloso alibi per la squadra, troppi errori, troppe espulsioni, troppi cambi sempre uguali e spesso in ritardo, a Cittadella abbiamo giocato solo per una decina di minuti, poi si è spenta la luce.

Nel secondo tempo non abbiamo mai tirato in porta, i granata sono alla quinta vittoria consecutiva al Tombolato, reduci da otto risultati utili di fila, sono da soli al terzo posto, mentre noi veniamo risucchiati sempre più all'indietro, siamo una squadra preoccupante per la sua arrendevolezza, abbiamo sofferto l'organizzazione del Cittadella e anche di molte altre squadre, organizzazione che non abbiamo da due anni oramai.

Il Palermo sbaglia troppo a centrocampo e il Cittadella è rimasto padrone del campo, mentre il Palermo inanella un’altra prestazione abulica e senza carattere, di un campionato più deludente di quello dello scorso anno, la squadra purtroppo non riesce a trovare continuità, che credo sia difficile possa arrivare con il mercato invernale.

La solita prostrazione a fine partita da parte dei giocatori dopo le sconfitte e le brutte prestazioni, sta diventando stucchevole e falsa, se veramente sono affranti, non devono chiedere scusa, devono reagire, se no, facciamo un’invasione di campo di massa come in Inghilterra, dove i tifosi del Reading non volevano fare giocare la propria squadra e sono entrati in campo, per far sospendere la partita contro il Port Vale.

Noi non dobbiamo comunque arrivare a tanto e nemmeno inscenare proteste eclatanti, però in modo non violento, possiamo protestare contro la proprietà, miope del rendimento della squadra, che sta scivolando sempre più indietro e la sessione invernale del mercato, non risolverà i problemi del Palermo.

Chi arriva non riuscirà a integrarsi, in una squadra senza gioco e con un allenatore non all’altezza della situazione, per Ranocchia manca solo l’ufficialità, è un buonissimo centrocampista, che è pur sempre una riserva di un Empoli penultimo in serie A e non è sicuramente un innesto che sposta gli equilibri, oltre a Ranocchia, dovrebbero arrivare anche un esterno destro per la difesa e un attaccante (ma quando?).

venerdì 12 gennaio 2024

Calciomercato Palermo, tempi lunghi per le trattative.


Tempi lunghi per le trattative del Palermo, ma comunque si tratta di trattative di alto livello, il Palermo ha messo nel mirino Ndour del Psg, quest’anno 4 presenze nel club parigino, di cui una in Coupe de France (la coppa nazionale) e tre in campionato, appena 19 anni, è nato a Brescia ma è di origini senegalesi.

Giocatore di prospettiva nel giro della nazionale U21, con cui ha collezionato quest’anno 5 presenze, nella stagione 2022-2023 ha giocato con il Benfica Primavera, ma ha esordito anche in prima divisione, per lui, anche le emozioni della Champions League, dove però non è mai sceso in campo, il Psg crede molto nelle sue potenzialità, tanto da fargli firmare un contratto fino al giugno 2028.

Ndour ha però trovato poco spazio e potrebbe essere ceduto in prestito, ecco perché sulle sue tracce c’è il Palermo, l’interesse è concreto, ma chissà se riuscirà a sviluppare una vera e propria trattativa, visto che il calciatore è attenzionato da diversi club, in lizza per rinforzare la difesa c’è anche Amian, terzino destro classe 1998 dello Spezia, che ha però tante richieste anche in serie A, con Genoa, Cagliari e Bologna si sono fatte avanti e anche in Francia, dove il Nantes ha avanzato pretese importanti.

Per Ranocchia la trattativa è data per chiusa, il giocatore dell’Empoli con 9 presenze quest’anno in serie A, arriverà a titolo definitivo e dovrebbe firmare un contratto fino al 2028, nelle casse della Juventus, tra parte fissa e bonus, andranno circa 3,5 milioni di euro, un investimento importante per il giocatore classe 2001, mentre il Palermo ha provato senza riuscirci, di far rientrare in anticipo il difensore Peda.

Soleri è richiesto da mezza serie B e l’ultima squadra a farsi avanti è stata il Brescia, da cui invece i rosanero vorrebbero Cistana per rinforzare il reparto difensivo, per il centrale al contrario di Ranocchia invece, non ci sono grosse novità, lo Spezia ha proposto uno scambio tra Verde e il richiestissimo Soleri, che è anche un obiettivo del Pisa, su Verde, invece, c’è anche il Cagliari, che propone lo scambio con Obert.

L’arrivo di Ranocchia, potrebbe liberare Vasic, che potrebbe andare a giocare in prestito con più continuità da qualche altra parte, inoltre i rosa sono sempre in cerca di un terzino, che può arrivare dall’estero o dalla galassia City, sullo sfondo restano Barbieri del Pisa, Di Pardo del Cagliari e Venuti del Lecce, in uscita Valente piace ad Avellino e Cesena, mentre Mateju potrebbe essere inserito in qualche scambio.

Per il Palermo Soleri non è in vendita, però il Modena e il Pisa lo seguono con molto interesse, sempre per quanto riguarda l’attacco, i nomi sono tutti di giocatori che vengono dalla Serie A, Seck in uscita dal Torino, che vorrebbe cederlo a titolo definitivo, mentre il Palermo lo vorrebbe in prestito, sembra da scartare invece la pista Vignato del Pisa, il Sassuolo dà il via libera a Defrel, se lo contendono Palermo e Cremonese.

I grigiorossi e i rosanero, vogliono dare ancora più forza al loro attacco, sembrerebbe che la Cremonese abbia trovato l’accordo con Caso e che il Palermo invece abbia trovato l’accordo con il Sassuolo per Defrel, ma il giocatore al momento vorrebbe restare in A, Valente è richiesto da Catania, Triestina e Avellino in serie C, in serie B invece c’è sempre il Sudtirol, potrebbe essere aggiunto nella lista dei partenti anche Marconi. 

lunedì 8 gennaio 2024

Il Palermo ancora a caccia di rinforzi.

Il Palermo vuole rinforzarsi sugli esterni, sia bassi (Dickmann e Diakitè) che alti (Zerbin e Caso), ma segue con una trattativa avviata anche Pierotti, che spunta un po’ a sorpresa, di passaporto comunitario (e quindi potrebbe giocare in Serie B), al momento gioca con il Colón, con cui ha un contratto fino alla fine di quest’anno.

Pierotti ha 22 anni, ha tantissima esperienza con più di 110 partite giocate in Argentina, anche se ha segnato solo 10 gol, è chiaro che non si tratta di un bomber e non credo che possa servire alla causa del Palermo, per me poco importa se è stato seguito anche dal Napoli, dal Torino e dal Bologna, penso che sia un altro acquisto-parcheggio del City, come quello di Gomes e fra l’altro si parla di una cifra d’acquisto di oltre 3 milioni.

In difesa i profili interessati sono: Diakitè ventitreenne francese, che verrebbe inserito nella lista Under e per cui non sarebbe necessario prima vendere e Dickmann, per cui invece serve prima vendere un Over e questo potrebbe essere Mateju, anche per il ceco il contratto scadrà nel giugno 2024 e non dovrebbe rinnovare, sempre in difesa i rosa sono interessati anche al difensore centrale Cistana, difensore esperto e futuribile.

Dopo i tanti tentativi e gli altrettanti no da parte di Cellino, torna in auge il nome del centrale del Brescia, che ha scelto di non rinnovare con le rondinelle, perché ha molte richieste e anche da squadre di Serie A, a centrocampo, sembra invece essere tramontato l’acquisto del centrocampista Topalovic, mentre il Palermo sembra, abbia chiuso un’operazione importante.

Si tratta di Filippo Ranocchia, di proprietà della Juventus e di rientro dal prestito a Empoli, andrà ai rosa a titolo definitivo per la somma di 3 milioni, non appena l’Empoli avrà trovato il suo sostituto, in partenza potrebbero esserci: Buttaro, chiuso da Graves e dal probabile arrivo di Dickmann, Mateju per la stessa ragione e Marconi, che dovrebbe essere sostituito da uno tra Diakitè e Cistana.

Oltre a Valente, anche Soleri dovrebbe essere in uscita verso Pisa, Catanzaro o Brescia, con quest’ultima, si potrebbe imbastire una trattativa, dove potrebbero rientrare anche Dickmann e Cistana, Dickmann è a metà con la Spal e quindi è una trattativa più complessa, mentre rondinelle e rosanero stanno comunque lavorando per lo scambio tra Cistana (centrale di difesa del ’97) in scadenza a giugno e non rinnoverà e Soleri (attaccante classe ’97), che è considerato il terzo attaccante centrale e potrebbe seriamente lasciare Palermo.

Il City Group guarda con interesse alla nostra Serie B e ha puntato gli occhi su Bernabé del Parma, allo spagnolo è interessato da tempo l’Atletico Madrid, il City Group però non lo sta attenzionando per i rosa, ma per il Girona, Bernabè ha giocato in passato con il Manchester City.

A proposito di soldi buttati, oltre a Gomes ci sarebbe Desplanches, per me è scandaloso che il portiere della nazionale Under 21, arrivato al secondo posto nel mondiale Under 20 da titolare e costato 2 milioni più bonus, vero è che Pigliacelli sta facendo bene, ma che Desplanches non abbia fatto nemmeno un minuto in 19 partite è desolante, eppure è stato il miglior portiere dell’ultimo Mondiale U20.

In avanti oltre ai soliti Caso, Zerbin e Vignato, è spuntato anche il nome di Seck del Torino, con i granata c’è stata una prima trattativa, ma potrebbe proseguire nei prossimi giorni, i rosa vorrebbero un prestito con diritto di riscatto, il Toro vorrebbe cederlo a titolo definitivo, il Palermo sta facendo sul serio, ma come si sa, i tempi del mercato del Palermo sono lunghi, una soluzione potrebbe essere, la cessione in prestito con un obbligo di riscatto, magari condizionato alla promozione.

 

Riprende a fatica anche il Riese.

È partito il 3 gennaio il ritorno agli allenamenti del Riese, per giocare le ultime nove partite restanti del girone di ritorno, l’influenza e le vacanze invernali, hanno ridotto all’osso l’organico di Mister Crisà, che a causa delle abbondanti piogge cadute in veneto nel periodo tra il 4 e il 7 gennaio, ha dovuto saltare due delle 3 amichevoli in programma, prima del ritorno in campo con il Loria il 14 gennaio.

Mister, anno nuovo vita nuova, sembra che il vento sia cambiato?

“Beh! Al momento credo di no, abbiamo finito in 12 e abbiamo ripreso in 11, all’influenza si sono aggiunti i mancati rientri dalle vacanze invernali, però le vacanze, così come l’influenza, dovranno pur finire, sicuramente in questi giorni nel gruppo ho visto come dice lei un vento nuovo, ma è ancora troppo presto per dire che è cambiato definitivamente, non abbiamo nemmeno potuto giocare le due amichevoli, che se pur in condizioni d’emergenza, mi avrebbero dato alcune indicazioni”.

Ma le amichevoli di fine anno con Giavera e Volpago, hanno detto di una squadra in forma e vogliosa, anche se non ha giocato bene il primo tempo con il Giavera.

“Tra la fine dell’andata e l’inizio del ritorno, c’è stata una lunga sosta, che ci ha tenuti totalmente fermi per circa 15 giorni e ancora non siamo a pieno organico, i ragazzi, almeno quelli presenti sono motivati, dobbiamo riuscire ad isolarci dall’esterno, che nonostante stiamo facendo bene, trovano lo stesso il modo per destabilizzarci, poi se riusciremo a mettere in fila prestazioni ancora più convincenti e vinciamo qualche scontro al vertice, allora il vento sarà cambiato, dobbiamo vincere almeno con il Fossalunga, che è l’avversario più forte nell’immediato, vuol dire che troveremo ulteriori motivazioni, per andare a riprenderci almeno il quarto posto".

Notizie di Colantuono e Bilal?

Colantuono è stato fermato da un problema sanitario, era già in deroga e poi con il covid la situazione si è aggravata, credo che per quest’anno non lo vedremo più, Bilal invece dovrebbe avere sistemato il suo Iter burocratico e dovrebbe riprendere a giorni, ma non saprei quando sarà abile e arruolabile”.

E con il portiere di riserva come farà?

“Al momento c’è una situazione paradossale, dei 6 portieri che abbiamo tra allievi, giovanissimi e esordienti, solo 2 stanno bene, speriamo intanto che non succeda nulla a Cuccarolo e poi quando la situazione si sarà regolarizzata, vedremo di fare anticipare l’inserimento di un 2010 negli allievi, quello che il prossimo anno prenderà il posto di Cuccarolo”.

Quindi il peggio non è alle spalle? 

"Proprio così, ci aspettano due settimane importanti, per potere preparare al meglio l’esordio nel girone di ritorno e molto passerà dall’amichevole con il Nove, l’unica che faremo prima del Loria e poi proprio dall’approccio con il Loria, che è vero che staziona pesantemente all’ultimo posto in classifica, ma è una partita piena di insidie, che potrebbe dirci moltissimo”.

Allora c’è questa possibilità di inserirsi tra le prime, anche se non potete vincere il campionato?

“Credo che questa domanda vada fatta dopo la partita con il Fossalunga, vogliamo fare tanti punti in campionato, molti di più dei 14 fatti nel girone d’andata, però prima ci sono tante cose da fare sul campo, martedì intanto conta ricompattare e rimotivare il gruppo, difendere meglio, cercare di vincere le partite che all’andata abbiamo perso, mettere in fila prestazioni ancora più convincenti, cominciare bene sarebbe importante per tanti motivi". 

sabato 6 gennaio 2024

Il Palermo punta alla promozione, ma i risultati non sono esaltanti.

 

Ancora un altro anno di grandi speranze, stavolta con l’obiettivo dichiarato della promozione in serie A, ma anche quest’anno il percorso è stato discontinuo, con risultati che non sono stati esaltanti e un rendimento che non è in linea con le ambizioni e le aspettative, quelle di diventare protagonista nel calcio italiano, così come sta accadendo in Spagna con il Girona.

Il progetto è molto ambizioso e la promozione non sarebbe un punto di arrivo, ma un punto di partenza, per iniziare la scalata al calcio italiano, solo che ritengo inappropriato scegliere l’allenatore tramite l’algoritmo, così come i giocatori, per riconoscenza o per cabala, in questo primo scorcio di stagione, la squadra non ha avuto un rendimento buono, anche se ha una classifica di prospettiva.

Il rendimento della squadra non è tale da avvicinarsi all’eccellenza necessaria, come quella del Parma primo in classifica, per fare come sta facendo il Parma, uno strappo vincente, il quinto posto e la crisi iniziata a metà ottobre, hanno fatto diminuire le aspettative, anche se il Palermo avrebbe ancora la possibilità di risalire la classifica e puntare alla promozione diretta, ma sicuramente non con questa squadra o meglio non con questo allenatore, no.

La squadra ha una pericolosa mancanza di continuità, che chiaramente non si addice ad una formazione ambiziosa, la stessa discontinuità dello scorso anno e nuovamente una difesa o meglio una fase difensiva che non offre garanzie, per puntare ad un campionato di vertice, una scarsa continuità e una difesa troppo perforata, sono due condizioni che avrebbero messo a rischio qualsiasi tecnico, ma il City resiste nell’intenzione di difendere la propria scelta.

Così come insiste l’Empoli per Brunori, ma il Palermo fa muro, rifiutando lo scambio con Caputo, invece dovrebbero andare via Soleri, Mateju e Valente, visto che a Palermo il City Group sembra intenzionato a fare una mini “rivoluzione”, anticiperà i saluti con i giocatori in scadenza a giugno 2024, per liberare la lista Over e potere essere operativo nel mercato in entrata.

In difesa sulla fascia destra, potrebbero essere sacrificati sia Mateju che Buttaro, se dovesse arrivare uno tra Dickmann e Diakité, un altro giocatore in scadenza a giugno è Valente, l’esterno offensivo è seguito dal Sudtirol, Cesena e Avellino, al suo posto potrebbe arrivare Caso dal Frosinone, inoltre non è da escludere una partenza di Soleri nel mirino del Pisa, del Catanzaro e del Brescia e di Doda e Marong in scadenza a giugno e aggregati alla Primavera.

A sorpresa sono stati rivalutati Nedelcearu e Graves, ai nomi di Dickmann e Diakité, si è aggiunto il 28enne Venuti del Lecce, mentre a quello di Caso, si deve aggiungere l’opzione del 23enne Vignato in uscita dal Pisa, da registrare inoltre, l’interesse della Salernitana per Segre, ma il Palermo non ha intenzione di privarsi di quello che è diventato un punto fermo del centrocampo.

Del resto, il Palermo punta alla promozione ed è chiaro che non verranno ceduti giocatori fondamentali, ma soltanto seconde linee o calciatori fuori dai piani come Soleri, mentre il futuro di Marconi è molto incerto, il difensore centrale ha tantissime richieste in serie B su tutti il Sudtirol, che potrebbe presto formulare l’offerta ufficiale, in serie C la Triestina è la squadra che lo segue con maggiore attenzione, anche se per ora risulta soltanto un sondaggio.

In entrata si pensa a Sansone del Lecce, oltre ai già citatati Zerbin, Caso, Dickmann e Diakitè, l’ingresso di un nuovo esterno, complica la posizione di Valente, ma non è detto che, anche uno tra Di Mariano e Mancuso potrebbe partire, per una squadra che vuole competere per la promozione, c’è bisogno di qualcosa in più in termini di qualità e carisma (l’allenatore).

Da segnalare infine che Rinaudo sta lavorando per portare uno tra Zerbin e Caso a Palermo, per rinforzare la squadra in avanti, oltre agli esterni offensivi, bisogna rinforzare anche la difesa e li si parla insistentemente di Dickmann e Diakitè, dovrebbero essere almeno 3 o 4 i rinforzi per il Palermo, in questo mercato di gennaio.

Uno degli acquisti che serve per migliorare l’organico è un esterno offensivo per le rotazioni, che Rinaudo ha individuato in Caso, quest’ultimo lo scorso anno ha totalizzato 35 presenze, 9 gol e 4 assist con il Frosinone in serie B, a fargli posto dovrebbe essere Valente, in scadenza a giugno 2024 e già da oggi in condizione di firmare a zero per un’altra società.