lunedì 30 dicembre 2024

Ci risiamo, il Cittadella castiga ancora i rosa.

Il Palermo perde ancora con il Cittadella, è dal 2022, dal ritorno in serie B, che i rosa non sono riusciti a vincere una delle sei partite giocate, due partite pareggiate nel 22/23 e poi ha perso le altre quattro consecutivamente

La sconfitta in terra veneta, rimarca che il Palermo non riesce a dare continuità alle vittorie, in questa stagione non ne ha centrato mai due di fila, non riuscendo ad uscire dal tunnel dove è finito e la classifica rimane più che mai deludente.

Tutti, nonostante apprezziamo il valore del tecnico, siamo convinti che la società inevitabilmente, dovrà rifletterà sull’allenatore e sul mercato di gennaio, perché nessuno è esente da colpe, così è impossibile pensare in grande, troppa discontinuità nei risultati e poca brillantezza dal punto di vista fisico e mentale, visto che prende spesso gol negli ultimi minuti o addirittura nei minuti di recupero e anche stavolta ha preso gol al 44esimo e al 91esimo.

Il Palermo crolla al Tombolato e cade nel finale per mano dell’ex Masciangelo, la squadra ha confermato di avere una manovra offensiva molto lenta e un giro palla corredato da errori individuali banali e continui, francamente si aspetta la decisine della società sull’esonero del tecnico toscano, anche se in tanti ricordano che Dionisi ha un contratto lungo e pesante.

Non si capisce perché Dionisi ha cambiato alcuni giocatori rispetto alla gara vinta contro il Bari, vero è che erano assenti Diakitè e Di Francesco e quindi hanno dovuto giocare Pierozzi e Lund, ma perché Vasic è stato preferito a Verre, Vasic per me è stato il migliore in campo, l’unico con Brunori che ha giocato e tirato in porta, però Verre non può restare fuori, specie se in avanti con Le Douaron c’è Insigne e poi, perché Brunori dopo la buona prova contro il Bari, ha cominciato ancora dalla panchina?

Il Cittadella al contrario del Palermo ha iniziato con grande intensità, i rosa si difendono compatti e quando cercano di ripartire fanno troppi errori nel giro palla, i padroni di casa agiscono con un baricentro piuttosto alto e creano molte difficoltà ai rosa anche in fase di costruzione, i veneti vanno meritatamente in vantaggio con Vita, Ceccaroni da troppo spazio al capitano del Cittadella, che batte un non perfetto Desplanches.

Nel secondo tempo Brunori ha preso il posto di un evanescente Insigne e la squadra si è mossa con più piglio, forse anche per la strigliata nell’intervallo dell’allenatore, fatto sta che al 50esimo il difensore granata fa fallo da ultimo uomo su Lund, che al limite dell’area stava per calciare in porta, espulsione per il difensore e calcio di rigore, l’arbitro viene richiamato al var e torna indietro sulla decisione.

Fischia punizione dal limite della area e toglie il rosso al giocatore estraendo il giallo, per me la punizione al posto del rigore è una decisione giusta, ma è un grosso errore non mantenere il cartellino rosso, perché dentro o fuori dall’area, resta sempre il fatto che il difensore ha fatto fallo da ultimo uomo su un calciatore lanciato a rete.

Sulla punizione calciata da Brunori, la palla viene deviata sul palo e Lund è bravo a farsi trovare sul pallone per il pareggio rosanero, la squadra rosa sembra prendere coraggio e prova ad intensificare gli attacchi, il Palermo cerca di giocare con maggiore intensità, ma come sempre dura poco e dopo circa un quarto d’ora, il Cittadella risale in cattedra, al 70esimo entra Gomes per Vasic e il Palermo si rivitalizza, l’azione del Palermo comunque non è pulita, fa ancora troppi errori in fase di impostazione e al 91esimo arriva la beffa.

Intanto non ci sono notizie sull’esonero del tecnico e al momento non ce ne saranno, sull’intenzione di rinforzare la squadra invece, pare che il portiere Vasquez possa lasciare l'Empoli a gennaio per accasarsi al Palermo, che sta trattando l'acquisto del classe '98 dal Milan, con la formula del prestito con diritto di riscatto, l’Empoli sostituirebbe il portiere con Audero oppure con Terracciano.


 

sabato 28 dicembre 2024

I rosanero ritrovano la vittoria.

Il Palermo interrompe la propria serie di tre sconfitte consecutive, ritrova la vittoria e raggiunge in classifica a quota 24 proprio il Bari, che a sua volta arrivava al Barbera con tre ko di fila, la partita è finita 1 a 0 e a decidere il risultato di una gara equilibrata è stato un gol nel finale del primo tempo di Le Douaron, il francese è stato bravo a sfruttare un rimpallo in area.

Nel primo tempo parte meglio il Palermo, tanto che la prima occasione capita sui piedi di Brunori, che dopo 3 minuti centra la traversa, sfruttando un brutto retropassaggio di Falletti e in precedenza ci aveva provato pure Le Douaron di testa e la palla era uscita alta sulla traversa, però il Bari piano piano si distende in contropiede, fino a prendere in mano le redini della partita.

I rosa riescono sempre a rimediare e a interrompere il fraseggio biancorosso ci pensa al decimo Di Francesco, che si coordina dal limite e calcia a giro, pronta la risposta di Radunovic che devia in angolo, ma il Bari insiste nel possesso palla, con gli inserimenti di Dorval e Falletti, ma non è mai pericolo più di tanto, alla mezzora è l’ex Falletti che lascia partire un tiro, dove è bravo a distendersi Desplanches.

Il dominio territoriale del Bari è interrotto nel finale di primo tempo, con il Palermo che al 41esimo sblocca la partita con il secondo gol consecutivo di Le Douaron, il primo al Barbera, risolvendo una mischia su calcio d’angolo, ma nel secondo tempo, meno brioso del primo, parte meglio il Bari che deve recuperare e mantiene l'iniziativa.

Lasagna lanciato in profondità, calcia in diagonale e colpisce il palo, ma era in fuorigioco, la via della rete però resta un tabù per i pugliesi, nell’ultima mezz’ora succede pochissimo e si resta sull’1 a 0 fino alla fine, vince la squadra di Dionisi e si spera che il Palermo esca dalla crisi, intanto raggiunge in classifica il Bari in zona playoff, anche se la partita non è stata un visibilio.

Il 3-5-2 sembra avere dato più ordine, ma niente di più di tutto questo, manca la produzione sotto la porta avversaria, i rosanero si sono difesi con ordine e con molto affanno, ha sofferto e ha portato a casa il risultato, tre punti importanti per il morale e la classifica, ma la prestazione è stata in chiaroscuro, a centrocampo non si costruisce e non c’è filtro.

Il Palermo di Brunori e Le Douaron, che si sono mossi bene (come avevo previsto), hanno garantito profondità alla manovra, poi gli ospiti hanno spinto e i rosa hanno arretrato notevolmente il loro raggio d’azione, prestando il fianco alla manovra avversaria, qualche imprecisione di troppo nei disimpegni da parte di Ranocchia e Segre, mentre per Verre non è stata una prestazione brillantissima.

Insomma, l’inizio è stata la spinta che ci voleva per un Palermo più determinato, lo stadio si è infiammato dimenticando la contestazione, il tifo è diventato una polveriera, partono i fumogeni, scoppiano i petardi e sale alto l’urlo della folla, il Palermo parte bene e finalmente sembra il Palermo che non si era quasi mai visto e che tutti abbiamo sempre sognato.

Un Palermo compatto, coeso, aggressivo e disposto a giocare da squadra, il nuovo 3-5-2 con Brunori in campo dal primo minuto, ha acceso le speranze dei tifosi e con Le Douaron il Palermo è risultato più aggressivo, i segnali sono esaltanti, ma come sempre accade, nel secondo tempo non c’è più il Palermo pimpante del primo tempo.

Si è rivisto il Palermo con il problema mentale, quello senza autostima, senza la capacità di lottare e il Bari si è rianimato, si è insediato nella metà campo del Palermo, che ha cominciato a traballare, Desplanches ha sfoderato un paio di interventi decisivi, che hanno salvato il Palermo, quello del primo tempo comunque lascia ben sperare per una risalita della classifica e un rilancio alle ambizioni, per scongiurare un altro anno buttato al vento.

La società è un fallimento totale e la squadra vive in un clima di contestazione, che esprime tutta la sua rabbia nei confronti dei suoi giocatori, dello staff tecnico (Dionisi è in bilico più che mai sulla sua panchina) e dell’intera società, per tutte le promesse fatte e finora disattese, vedremo contro il Cittadella, se i rosa del primo tempo ci dà ancora speranze ragionevoli e motivate per il futuro. 

lunedì 23 dicembre 2024

Troppo forte il Sassuolo, per un Palermo sembrato in recupero con il 3-5-2.

Il Sassuolo ha vinto l’ennesima partita ed è sempre più saldo in testa alla classifica con 43 punti, lo Spezia ha vinto 1 a 0 in casa del Catanzaro e sale al secondo posto a 37 punti, mentre il Pisa è uscito sconfitto contro il Modena, appaiando a 37 punti lo Spezia al secondo posto in classifica, spetterà a Juve Stabia, Cesena e Cremonese, fare in modo che la terza non si prenda un vantaggio enorme dalla quarta, in modo da scongiurare di evitare di fare i play off.

Il Palermo si schiera ancora con un improponibile 4-3-3 e subisce per un quarto d’ora il Sassuolo, poi, quando Dionisi decide di mettersi a tre in difesa con Baniya, Nikolaou e Ceccaroni e il centrocampo a cinque, con a destra Di Mariano (come avevo detto io la scorsa settimana), a sinistra Lund e i tre titolari: Segre, Ranocchia e Verre al centro, con Le Douaron e Di Francesco di punta, le cose cambiano.

Chiaramente a quel punto Di Francesco non aveva più motivo di esserci, però è stato così che il Palermo ha preso più forza, più convinzione e ha potuto giocarsi la partita con il più quotato Sassuolo, potrei parlare della svolta dei rosa, ma già troppe volte il Palermo ci ha illusi e preferisco parlarne dopo una serie di prestazioni buone, ottenute con questo modulo, dove chiaramente in coppia con Le Douaron, che si è mosso bene e che ha segnato il suo primo gol in rosanero, ci vedo bene Brunori.

La squadra di Dionisi è andata subito sotto dopo nove minuti, per un grave errore di Desplanches in fase di disimpegno, ma per me anche per questa di moda di dovere costruire dal basso a tutti i costi, perché è vero che Desplanches si è disimpegnato male, ma è pure vero che i compagni erano tutti marcati e lui era sotto pressione, penso che la costruzione da basso non serva a nulla e che non ce l’ha prescritto il medico.

E intanto il Palermo subisce la terza sconfitta consecutiva precipita sempre più in basso, al dodicesimo posto, con il rischio di doversi guardare alle spalle, d’accordo! l’impegno era importante, forse proibitivo e per un’ora i rosanero sono stati in campo e anche in partita, ma non è bastato perché servono i punti, che non potranno arrivare se ogni inizio di gara è disastroso.

Gli avversari attaccano sempre con idee chiare e precise, cosa che capita di rado ai rosa e nonostante la buona prestazione, non si può dire che il Palermo non sia in crisi, ma sembra che la società non abbia in mente di esonerare Dionisi, si va avanti con lui che tranne il suo integralismo, non è l’unico ad avere colpe.

Il ritiro non è servito a molto ed è singolare che a dicembre Dionisi non abbia ancora trovato la quadra “titolare”, il tempo passa inesorabile e la classifica diventa sempre più pericolosa, siamo fuori dalla zona playoff e sempre più vicina alla zona playout, il 4-3-3 non ha sortito risultati positivi, anche perché i principi di gioco non sono mai stati assimilati.

Calciatori in evidente regressione e con i nuovi acquisti che non stanno rendendo per quello che valgono, tutta la squadra ha un rendimento altalenante e qui non è chiaro se i demeriti sono dell’allenatore o del direttore sportivo De Sanctis, perché anche i vari: Brunori, Ranocchia, Diakitè, Gomes, Di Francesco, Insigne ecc. non stanno brillando e questo sta determinando una crisi profonda, dalla quale i rosanero devono tirarsi fuori il prima possibile.

I tifosi hanno invocato inutilmente l’esonero del tecnico e del direttore sportivo, il malcontento cresce, perché i rosanero non sono attaccati al treno dei playoff, perché la squadra in campo non ha continuità nei risultati, nelle prestazioni e sul piano del gioco, la squadra fa fatica a trovare il gol e ancor più con i suoi attaccanti centrali.

Adesso ci sono gli ultimi due impegni del 2024, il 26 dicembre contro il Bari al Barbera e tre giorni dopo la trasferta contro il Cittadella, speriamo. 



martedì 17 dicembre 2024

Contestazione al "Barbera", ma Dionisi resta.

Ancora una prestazione deludente e un altro tonfo dopo quello di Carrara, dopo lo Spezia non sembrava, ma con la partita persa malamente con il Catanzaro, per me si conferma la crisi, tant’è che la squadra era andata in ritiro e ci tornerà ancora una volta, crisi per cui non si intravedono vie d'uscita, Dionisi ha cambiato ancora, con la speranza di venire a capo di questo enigma, ma la situazione non cambia, anzi (stavolta ha fatto una minchiata orba), la squadra come il tecnico adesso è in confusione.

Dionisi pur avendo a disposizione un gruppo competitivo, non è riuscito ancora a farlo rendere per quello che è il suo valore, non c’è gioco, non ha migliorato nessuno e non ha saputo valorizzare nemmeno i giovani, non riesce nemmeno a tenersi vicino a Spezia, Sassuolo e Pisa, che rischiano di accumulare tanti punti di vantaggio, tanto da non consentire la disputa dei play off, quindi, oltre al danno la beffa.

I campionati fin qui disputati dal Palermo con la proprietà del City, hanno dimostrato che non basta essere il Palermo o il City Group, non basta avere una base economica solida, ma ci vogliono le idee condivise e una gestione che faccia crescere il gruppo squadra, così il Palermo perde e sprofonda fuori dalla zona playoff, accresce la sua crisi e la contestazione pesantissima dei tifosi.

Uno striscione eloquente: "Fallimento totale" e cori contro Dionisi e De Sanctis, fischi per tutta la squadra, con un’aggravante, quella dell'invito a non avvicinarsi sotto la curva, per altro, quello di andare sempre sotto la curva per farsi cospargere il capo di cenere, è una cosa che non mi piace, così come non mi piace, che non vengano mai tirati in ballo i dirigenti, che poi sono quelli che fanno le scelte, con o senza algoritmo.

Il Palermo se ne va in ritiro ancora una volta e se non è servito contro il Catanzaro, non so quanto possa servire di nuovo, aspettiamo da questa squadra la partita della resurrezione e invece ogni volta consacriamo la morte sportiva di questa gestione, Dionisi è sotto accusa e non potrebbe essere diversamente, primo per questo suo integralismo sul 4-3-3 e poi, perché sta dimostrando di non riuscire a capire come deve intervenire.

Non vuole dimettersi e sarebbe da stupidi, non lo fa mai nessuno e non è tutta colpa sua, però se non si dimette lui, dovrebbe pensarci la società a esonerarlo, perché ogni giorno che passa, c’è meno tempo a disposizione per provare l’impresa, ammesso che con questa squadra si possa fare, abbiamo visto Mignani lo scorso anno e non credo che Dionisi si giochi la panchina contro il Sassuolo, non mi dite che c’è qualcuno che punta un ero sulla vittoria? perché ora servono solo quelle, aspettando il calciomercato invernale, per poi continuare a vincere.

La situazione del Palermo è terribilmente peggiorata, contro il Catanzaro i rosa hanno dato vita ad una prova confusa e inconcludente, cosa che abbiamo visto spessissimo nelle ultime due stagioni, Dionisi ha schierato la squadra con il 4-2-3-1, come giustamente qualcuno ha detto: “Che Dionisi ha perso la bussola”, con Nedelcearu terzino destro, ruolo che il giocatore decisamente non può fare, allora meglio Di Mariano e poi perché non giocare con i tre in difesa: Baniya (perché è rimasto fuori?), Nikolaou e Ceccaroni.

Di Mariano e Lund avrebbero potuto essere gli esterni del centrocampo a 5, con il solito e collaudato terzetto: Segre, Ranocchia e Verre, invece di lasciare fuori Verre e sacrificare Ranocchia in mediana con Segre, tanto più che quando Ranocchia non gioca centrale, non si salva nemmeno lui, davanti due punte: Brunori che è molto più mobile di Henry e Le Douaron, che io come seconda punta vedo molto bene.

Le scelte inattese, rischiose e un po' borderline di Dionisi, si sono rivelate infelici, come: Baniya e Verre fuori per scelta tecnica, Nedelcearu terzino destro e Ranocchia mediano incontrista, Henry continua a non prendere palla, Le Doauaron ha giocato: prima sotto punta e dopo il vantaggio del Catanzaro, seconda punta nel 4-4-2, dimostrandosi confuso e spaesato.

I due francesi non hanno mai tirato in porta, l'ingresso di Brunori ha dato più movimento in attacco, ma ha tirato una sola volta in porta, la squadra ha poche soluzioni e non riesce a concretizzarle, Dionisi con quelle mosse della disperazione, ha dimostrato di non avere più soluzioni e a questo punto bisognerebbe fare una riflessione sull’allenatore o Dionisi dovrebbe dare le dimissioni.

La squadra è stata assemblata male, ha molta fragilità difensiva, mancanza di compattezza tra i calciatori e ha una totale imprecisione sotto porta, è una squadra a cui mancano molti pezzi e i giocatori sono ormai completamente persi e sfiduciati, adesso è arrivato incomprensibilmente anche il momento di guardarsi dietro.

Non sarebbe il primo caso di una squadra partita per fare un grande campionato (Benevento, Crotone, Spal ecc.) e ritrovatasi a lottare per non retrocedere, credo che sia il momento di rivoluzionare tutto quanto prima possibile, dai giocatori, ai tecnici e alle guide sportive, per una squadra che è fuori dai playoff e pericolosamente vicina alla bassa classifica. 

lunedì 16 dicembre 2024

Palermo, una squadra che non sa più trovare la via del gol.

 

Un attacco sterile che ha condizionato fin qui il cammino dei rosanero e un errore di Gomes, che non si è accorto dell'uscita di Desplanches, hanno regalato la vittoria alla Carrarese, al termine di una partita che ha confermato la sterilità del reparto offensivo rosanero, doveva essere la partita delle conferme, quella della continuità e invece il Palermo è crollato clamorosamente, soffrendo parecchio e subendo la pressione avversaria.

Eppure Desplanches ha salvato in diverse circostanze la porta rosanero, ancora una volta il Palermo si è dimostrato troppo impreciso e incapace di costruire buone trame di gioco, la sterilità del reparto offensivo rimane un problema che va risolto, perché il trend è preoccupante, il Palermo non è riuscito ancora a vincere due partite di fila e senza continuità, sarà impossibile recuperare il terreno perduto.

Non credo che cambiare Gomes per Segre, sia stato o possa essere la soluzione per costruire buone trame di gioco, così come non basta il solo Ranocchia a cantare e portare la croce, nonostante abbia smistato rapidamente i palloni, se non alziamo la pressione sui portatori di palla avversari e riconquistiamo i palloni in maniera più efficace, non diventeremo mai squadra.

Dobbiamo essere più reattivi e più intensi e dobbiamo restare più lucidi specialmente negli ultimi venti metri, commettiamo ancora troppi errori individuali e diventa inevitabile perdere l’ennesima partita giocata male, senza riuscire a creare nulla, mostrando di essere una squadra molle e senza idee, Dionisi continua ostinatamente a insistere con un trio di attaccanti improbabili: Insigne, Di Mariano o Di Francesco e Henry.

Non penso che il solo esonero del tecnico, eventualmente possa bastare, perché non credo che sia facile trovare un tecnico, che possa scuotere questa squadra, che è un vero e proprio fallimento, come lo è stato lo scorso anno, criticavamo giustamente Corini, ma la squadra è rimasta la stessa, con la stessa discontinua e neanche Dionisi è riuscito a cambiare le cose.

Il Palermo è una squadra che non si pensava quest’estate dovesse essere ridisegnata e che potesse avere gli stessi difetti dei due anni precedenti, è una squadra dal punto di vista mentale completamente assente o quasi, ma il brutto è che non si capisce che cosa si può fare adesso, c’è molta amarezza, rabbia e delusione, per non riuscire a trovare una continuità almeno di risultati.

Nessuno si aspettava a questo punto del campionato un Palermo messo così male in classifica e con queste enormi difficoltà tecniche, era inimmaginabile, eppure è accaduto, che il Palermo soffra terribilmente nel fare gioco, i rosa occupano l’ottavo posto in classifica a 21 punti e oggi è clamorosamente fuori non solo dai giochi per i primi due posti, ma anche per il terzo, per disputare i playoff da favoriti.

Intanto speriamo che arrivi presto gennaio, per provare a invertire il trend, che è obbligatorio, forse (sicuro), non si è più in tempo per la promozione diretta, ma forse si è ancora in tempo per arrivare terzi o quarti, per avere una posizione di prestigio nell’affrontare i play off e se non altro, per cercare di gettare le basi per il prossimo campionato, che non si dovrà e non si potrà assolutamente sbagliare.

Spetta alla Società dare risposte chiare ed inequivocabili, affinché questo campionato non perda d’interesse per i rosa e non ci coinvolga in zone di classifica meno nobili e molto pericolose, con interventi precisi, mirati e che permettano un immediato rilancio, Brunori è partito nuovamente in panchina, nonostante il problema dei rosa sia l’attacco, dove Brunori non fa più parte del progetto.

Il numero 9 in questo momento è totalmente fuori dai radar ed è diventato un “caso”, che dovrà risolversi nel prossimo mercato di gennaio, in estate la cessione sarebbe stata più vantaggiosa, ma in questi mesi si è deprezzato e svilito, se non torna a giocare per il Palermo, vista la difficoltà dell’attacco a segnare, va trovata una soluzione a gennaio.

Intanto il Palermo ha preso la decisione di mandare in ritiro la squadra fino a domenica, in vista della partita contro il Catanzaro, i rosanero faranno gli allenamenti a Torretta e poi andranno in un albergo cittadino per dormire, contro il Catanzaro serviranno risposte importanti sul campo ed è necessario un cambio di rotta.

venerdì 13 dicembre 2024

Il Palermo crolla a Carrara, altra sconfitta per i rosa.

Rosanero sconfitti 1 a 0 dalla Carrarese e il Palermo recita il solito copione, non riuscendo ancora a dare continuità di risultati e di prestazione, il Palermo ha meritato di perdere dopo un primo tempo anonimo e un secondo tempo pieno di confusione, il portiere locale non è stato mai impegnato e non ha fatto parate, la Carrarese ha giocato come sa, con grinta e determinazione, ma dal Palermo dobbiamo pretendere di più.

I toscani hanno vinto con merito, il Palermo ha giocato un primo tempo prevedibile, lento e lezioso negli ultimi venti metri, nel secondo tempo invece è stato inguardabile, il Palermo a dicembre non può fare ancora partite così, con un attacco inesistente e sperando che da un momento all’altro accada l’episodio.

Non sono d’accordo con chi dice, che il Palermo deve fare un bagno di umiltà, perché non capisco come possano esaltarsi per il nulla che stanno dimostrando, forse è la società che li deve tenere in una considerazione peggiore, rispetto a quello che meritano, non c’è motivo per esaltarsi dopo il brillante successo contro lo Spezia, quando poi sono protagonisti di un campionato mediocre.

Per gente navigata (forse troppo) come Insigne, Di Francesco, Verre, Ceccaroni e così via, per me non si tratta di esaltazione, ma di parabola discendente, poi, nulla di personale con Gomes e non imputo a lui la sconfitta, perché poteva succedere a chiunque di sbagliare, però considero l’ex City sopravvalutato e inferiore a Segre, il calciatore sacrificato di turno, per favorire il rilancio del francese, che come il Palermo non decolla e per me non decollerà mai.

Gomes non aveva giocato benissimo, non ha geometrie, non si inserisce specialmente di testa e gioca in una mediana, in cui non si capisce bene qual è il suo ruolo, comunque, ciò nonostante, il primo tempo di Carrara è stato di sostanziale equilibrio, i rosanero nonostante le buone prove di Ranocchia e Verre, sembrano giocare ognuno per se e non riescono a sfondare, anche per l’imprecisione dei passaggi, che favoriscono le veloci e organizzate ripartenze dei toscani, ma anche per un attacco imbarazzante.

Ranocchia ci ha provato in tutti i modi da fuori, forse ci ha provato troppo e dovrebbe cercare di più le punte, mentre Verre ha predicato nel deserto, Insigne, Di Mariano, Di Francesco e Le Douaron, non fanno mai una giocata eccezionale, un qualcosa di cui ricordarsi e allo stato attuale, sono inutili nell’economia della squadra.

Henry è il peccato originale, il suo ruolo sarebbe quello di centravanti, quello di fare gol e di farli segnare, si limita solo a fare salire la squadra, una cosa per altro, che non si rivela utile, se non per fare respirare la difesa e non si fa trovare mai all’appuntamento con il gol, anche a Brunori gli scorsi anni arrivavano pochi palloni eppure i suoi 17/22 gol li faceva.

Tra Henry, Insigne, Di Mariano, Di Francesco e Le Douaron, di segnare non se ne parla ed è inspiegabile come mai non riescano a funzionare e che Henry continui ad essere l’attaccante titolare, preferito a Brunori, l’attacco è tra i peggiori della serie B, in sette partite su 16 non ha segnato, le punte e in generale tutta la fase offensiva, non sta rendendo per quanto atteso dal loro blasone.

Il Palermo ha gravi difficoltà ad andare in rete e i sedici gol segnati dall’attacco (uno a partita) sono numeri impietosi, peggio hanno fatto solo Sudtirol, Carrarese, Frosinone e Cittadella, poi c’è da valutare le situazioni di Henry, Le Douaron e Brunori che non hanno mai giocato tutti i 90 minuti di una partita e l’ormai ex capitano, non segna su azione da sette mesi.

Brunori credo abbia fatto il suo tempo a Palermo e con Dionisi, quando entra non combina niente neanche lui, la situazione è grave e seria, manca chi crea la superiorità numerica e manda gli attaccanti in porta, nel primo tempo di Carrara i ritmi della partita erano bassi, la gara è diventa noiosa e priva di emozioni, al rientro dall’intervallo, la Carrarese è stata più pimpante, le squadre si allungano e sono cominciano a fioccare le occasioni per la Carrarese.

Il Palermo resta in partita grazie a un intervento di Ceccaroni che salva sulla linea e agli interventi salva risultato alla disperata di Desplanches, nel secondo tempo pian piano il Palermo scompare dal campo, subisce troppo e Desplanches fa miracoli continui, i rosa hanno cercato di costruire, ma non sono riusciti a essere incisivi in attacco.

Il Palermo è noioso ed inconcludente, è in evidente difficoltà, non riesce ad uscire dalla propria area, Despanches e Gomes prima salvano il Palermo e sei minuti dopo Despanches e Gomes fanno un grande regalo alla Carrarese, Desplanches esce fuori dall’area, Gomes non se ne accorge e con un colpo di testa scavalca il portiere in uscita e serve Shpendi che segna.

A Carrara finisce con il Palermo battuto e che ha interpretato male la gara, una sconfitta meritata, figlia di scelte errate e di presunzione, questa sconfitta riporta pesantemente alla realtà i rosanero, che vedono allontanarsi sempre di più la possibilità di tornare in serie A, anche questa stagione rischia di diventare la stagione dei rimpianti. 

lunedì 2 dicembre 2024

Il Palermo infligge allo Spezia, la prima sconfitta in campionato.

Con questa vittoria rosanero, termina la striscia record dello Spezia di 19 risultati utili consecutivi e ridà convinzione al Palermo, che dopo questo turno vede la classifica così aggiornata, almeno per quanto riguarda le prime posizioni, che poi sono quelle che interessano la Palermo per il salto di categoria: Sassuolo 34, Pisa 31, Spezia 30, Cremonese 24, Cesena 22 e Palermo 21.

Con la vittoria per 2 a 0 al Barbera (caso raro) sullo Spezia, che perde per la prima volta in questa stagione e interrompe la lunghissima striscia di risultati utili consecutivi, oltre a recuperare tre punti sugli aquilotti che occupano il terzo posto, hanno confermato i progressi visti nella gara con la Sampdoria e questo ci rende fiduciosi, che si possono andare a recuperare i 10 punti di distacco dal Pisa, che occupa la seconda posizione valida per il passaggio diretto in serie A, senza passare dalle forche gaudine dei play off.

Se la prestazione contro la Sampdoria era stata buona, questa contro lo Spezia è stata ottima, soprattutto nel primo tempo, quando il portiere dello Spezia Gori, ha salvato più volte (5 o 6) la porta dei bianconeri liguri, Ranocchia si è confermato prezioso e preciso in cabina di regia e anche in fase di recupero palla, Verre ha provato più volte a segnare e la sua qualità è un plus per questo Palermo, ottima comunque la prova di tutta la squadra.

Buona la prova anche dell'autore del gol Baniya, che sblocca la partita con un gol di testa e va vicino al raddoppio, è stato preciso e puntuale dietro, nonché fondamentale sulle palle inattive a favore, bene anche Segre in mezzo al campo, tampona le ripartenze avversarie e scherma bene l’impostazione di Ranocchia, si inserisce puntualmente ed è indispensabile, dispiace per Gomes, che proprio quest’anno stava facendo un buonissimo campionato, ma i tre a centrocampo sono Ranocchia, Verre e Segre.

Le note dolenti però continuano ad arrivare dall’attacco, Di Francesco e Insigne sono molto migliorati, ma per me non sono ancora determinanti, specie con due centravanti che si sbattono ma tirano poco e non segnano, Henry è stato l’unico insufficiente della partita, ha cercato il gol, ma si è procurato poche occasioni, che ha fallito, tanto che nel secondo tempo al suo posto è entrato Le Douaron, che non tira mai in porta.

Sono stati tre punti fondamentali per il Palermo, che al Barbera ha giocato molto bene e ha creato diverse occasioni, i rosanero convincono e sfoggiano una prestazione positiva, con trame di gioco offensive rapide ed efficaci, con grinta e determinazione in mezzo al campo, è un successo importante per il morale e la classifica, per un Palermo che torna a vincere in casa e lo fa in maniera convincente.

È stato finalmente un bel Palermo e in zona gol sono state prodotte diverse occasioni, i rosa sono stati molto bravi in fase di riaggressione della palla, recuperando subito il possesso, con una determinazione su ogni pallone a questo ha fatto la differenza, la squadra ha giocato con grinta e personalità e per quanto visto in campo i tre punti sono meritati, Dionisi ha confermato l’undici schierato dal primo minuto contro la Sampdoria e i rosa si sono confermati, giocano una partita con ritmi alti e intensi.

Il giro palla rosanero è stato fluido, la costruzione della manovra offensiva è stata lineare e lo Spezia ha sofferto, la formazione di Dionisi con Ranocchia play adesso crea, ma gli attaccanti non segnano, i rosa spingono sull’acceleratore, giocano con grinta e determinazione, combattono su ogni pallone, come deve fare una squadra che deve andare in serie A, impedendo allo Spezia di ricominciare l’azione, ma non segna.

Dionisi è soddisfatto, ma giustamente chiede equilibrio nelle valutazioni e io mi sento di sposare in toto la sua tesi, che recita: "Abbiamo vinto una partita, non parlerei di svolta, partita positiva per qualità del gioco, non la migliore: avevamo però di fronte una squadra che concede poco ed era in fiducia, i ragazzi sono stati bravi, soprattutto nel primo tempo: abbiamo creato tanto nella prima frazione, nella ripresa potevamo fare qualcosa in più.

Non era scontato vincere questa partita, anzi non lo era affatto. Abbiamo giocato con personalità e qualità. Non è la svolta, è solamente un risultato positivo: non voglio sminuire quanto fatto ma è una vittoria. Oggi non inizia un altro campionato, è lo stesso: manca solo una partita al calendario. La squadra sta seguendo una linea da un po’ di tempo, c’è un’identità ma non lo dico per me, per i ragazzi".

Devo dire che Dionisi ha preparato bene la partita, ma i gol non arrivano, almeno dagli attaccanti, che hanno avuto delle occasioni e rispetto a prima, ma ancora non ci siamo, è importante che la squadra crei e mandi tanti giocatori a concludere, sapevo che questa vittoria fosse importante, specialmente dopo la gara con la Sampdoria, così come sono importanti in difesa i miglioramenti registrati. 

martedì 26 novembre 2024

Fischi al Barbera, il Palermo gioca bene, ma non va oltre il pareggio.

 

Ancora fischi al Barbera per il Palermo, sembra essere tornati ai tempi della contestazione per Corini, la squadra ha giocato meglio di tutte le altre volte quest’anno, si può dire bene, ma allo stesso tempo ha dimostrato la sua incapacità di segnare e questo non va bene, la Samp non è stata quasi mai pericolosa ed è passata in vantaggio per l'ennesima disattenzione difensiva, i rosa hanno avuto tanta buona volontà e voglia di fare bene.

Il Palermo pareggia con un gran gol di Di Francesco, quando sta per scadere anche il secondo e ultimo minuto di recupero con un destro a giro, l’ex Sassuolo mette ritmo e determinazione nelle giocate, cosa che in rosanero non aveva ancora fatto, anche nella ripresa il Palermo è molto convincente, sarà perché la Sampdoria è poca cosa, oppure perché finalmente la squadra ha il regista che tanto gli è mancato, Ranocchia si cala bene in quel ruolo, è l’uomo ovunque e dai suoi piedi passano tutti i palloni.

I suoi lanci profondi, pescano sempre i compagni e sfiora più volte la rete con bei tiri dalla distanza, ottima la visione di gioco, il Palermo ha trovato il regista e Ranocchia la sua posizione ideale, i rosanero dominano e giocano con continuità, ma ancora una volta non riesce a vincere, perché non riesce a concretizzare, rischiando persino la sconfitta per l’errore difensivo che ho già citato, evidenziando il limite di creare, senza riuscire a realizzare.

Il Palermo rimane settimo a dodici punti dalla promozione diretta, Henry lotta, ci prova in qualche circostanza, ma tira poco, è maestro nel far salire la squadra guadagnandosi falli preziosi, ma non sarà con i suoi gol (pochi) che potremo sperare di andare in serie A, Le Douaron entra nella ripresa e sembra che si stia abituando nel ruolo di centravanti, ci prova un paio di volte, ma ancora non è perfettamente dentro la manovra rosanero.

Brunori gioca solo tre minuti più il recupero, ma oramai possiamo considerarlo un ex calciatore del Palermo, a gennaio lo daranno via, ma dovranno prendere un attaccante dal gol facile, possibilmente investendo un bel po' di soldini, perché anche Insigne e Di Francesco non sono affidabili, il più pericoloso stavolta è risultato Ranocchia, autore anche di una grande prestazione.

Le variazioni di Dionisi, più che tattiche sono state tecniche, perché con lo spostamento al centro di Ranocchia, che schierato in cabina di regia ha giocato veramente un’ottima gara e ha migliorato tanto la situazione, credo che adesso non resta che fare più punti possibili, in attesa di sistemare la squadra meglio a gennaio, sia l’attacco che la difesa, quest’ultima apparsa spesso distratta, perché quello con la Samp è un pareggio che non soddisfa nessuno.

Il Palermo continua a perdere terreno rispetto alle prime e la cosa comincia ad assumere contorni preoccupanti, serve riflettere sul perché la squadra non riesce o non riusciva a giocare bene e a capitalizzare, in attacco è mancata la giusta cattiveria e una maggiore determinazione, Dionisi aveva promesso che avrebbe cambiato tatticamente qualcosa, invece poi ha confermato il 4-3-3, con l’esclusione a sorpresa di Gomes e l’inserimento al suo posto di Ranocchia.

Ancora i ritmi non sono altissimi, come si addice alla serie B e poi al triplice fischio dell’arbitro, il pubblico ha fischiato la squadra per l’ennesima occasione sprecata, anche se a parte il risultato, ho visto notevoli progressi nei singoli, Ceccaroni è sempre più a suo agio nel ruolo di terzino, le sue sovrapposizioni sono oculate, sale quando effettivamente c’è la possibilità di creare pericoli e superiorità, riuscendovi molto bene, come bene ha fatto Dionisi, a lanciare Ranocchia in cabina di regia, perché la sua qualità ha illuminato la manovra.



giovedì 21 novembre 2024

Brunori trequartista è la nuova idea di Dionisi

 

Il Palermo vuole cambiare marcia e Dionisi per farlo prova a cambiare modulo, pensando anche di recuperare il grande capitale costituito in Brunori, Dionisi non è in discussione, è un top per la categoria, non è stato per due anni in discussione Corini, però non sono d’accordo che Dionisi ha provato diverse alternative, in quanto non basta cambiare Brunori con Henry o Ranocchia con Verre, le alternative devono essere tattiche, in modo da mettere i calciatori a proprio agio e smontargli l’alibi.

Noi tifosi siamo delusi, la squadra ancora non ha compiuto il salto di qualità tecnico e nemmeno a livello di risultati, il Palermo si trova a un punto cruciale della stagione, fin qui caratterizzata dai risultati insoddisfacenti, Dionisi punta a invertire la tendenza, per riuscire a raggiungere l’obiettivo della serie A, che è un risultato essenziale, ma il ritardo accumulato fa temere che la squadra possa al massimo ambire a un buon piazzamento nei playoff.

L’biettivo del Palermo è la serie A e quello di riportare la squadra ai vertici del calcio italiano, ma per questo, stiamo impiegando troppo tempo, intanto per raggiungere la massima serie, che comunque non abbiamo ancora raggiunto, la società magari non lo dice, ma tutti puntiamo a una scossa decisiva e io credo che non si devono escludere interventi sul mercato di gennaio per rinforzare la rosa o l’allenatore deve abbandonare il suo 4-3-3 e adattarsi.

Pare che il tecnico stia appunto sperimentando nuove soluzioni, tra cui un 4-2-3-1 con Brunori come trequartista dietro Henry, io sono contento se il capitano riesca a rilanciarsi in questo nuovo ruolo, però credo che ci siano altri giocatori che possono interpretarlo con naturalezza, come Ranocchia, Verre e Vasic, sebbene io resto convinto che dobbiamo giocare con due punte.

È chiaro che nel mercato di gennaio il Palermo dovrà essere rivisto, la squadra non funziona come dovrebbe e c’è qualcosa (molto) da correggere, credo, anzi sono sicuro che De Sanctis sta già lavorando per colmare le lacune, forse non tutte e comunque oltre che comprare, i rosa dovranno anche vendere o meglio prestare, perché soldi non ne caccia fuori nessuno, uno su tutti da prestare è Brunori.

Il tempo di Brunori a Palermo per me è finito, forse è finito anche come grande realizzatore, per me ha perso quel famoso treno che passa una volta sola nella vita, non lo hanno ceduto quest’estate e adesso il capitano non ha più gli stimoli di prima, o potrebbe anche essere che non si trova con gli allenamenti di Dionisi, anche perché fin ora nessuno dei giocatori in organico è migliorato.

A Brunori ci pensa la Sampdoria, una altra nobile decaduta che punta alla serie A, ma alla quale sono falliti gli acquisti di Coda e Tutino, quindi a gennaio ci potrebbe essere una trattativa, anche se Brunori comunque costa e il DS Accardi potrebbe virare su Cerri o Gytkjaer, il calciomercato della Serie B di gennaio, dovrebbe ruotare in prevalenza intorno agli attaccanti e Brunori è uno di questi.

Un altro nodo da sciogliere riguarda l’infortunio di Blin, che dovrebbe spingere il Palermo a cercare un sostituto e poi puntare su giocatori con una forte personalità, resto dall’idea che serve una rivoluzione, anche se a gennaio è difficoltosa, ma il Palermo deve ritrovare il senso di squadra e risalire in classifica.

In difesa Palermo e Lucioni si sono detti addio, le due parti hanno trovato un accordo per la rescissione,
l’intesa per la risoluzione consensuale è stata raggiunta sulla base di una buonuscita per il difensore e una clausola che ridurrebbe la buonuscita, se Lucioni trovasse una nuova squadra a gennaio, per la società, si parla di Cosenza, ma i rossoblù smentiscono.

Il rapporto tra il Palermo e Lucioni era ormai finito, il difensore 37enne era fuori dal progetto dei rosa, che nel frattempo si erano cautelati con Baniya, continuare non avrebbe avuto senso per entrambi e con l’accordo si chiude una situazione che non aveva più ragione di esistere.

A centrocampo si va avanti tra certezze, Segre che ha rinnovato e Gomes ormai insostituibile, che restano due pedine centrali e importanti, mentre le incertezze sono: Ranocchia, che è stato scavalcato da Verre nelle gerarchie, Saric che potrebbe restare in assenza di Blin e così anche Vasic, in difesa potrebbero essere ceduti Buttaro e Peda.

Baniya dovrebbe restare, così come Nedelcearu, anche se è in scadenza nel 2025, dovrebbe arrivare però almeno un altro terzino sinistro, De Sanctis ha la capacità di fare una buona rivoluzione, come ha fatto alla Salernitana, con colpi di lusso come Boulaye, Dia e Nicolussi Caviglia, una cosa è certa, Desplanches non si tocca.

 

sabato 16 novembre 2024

Il Palermo si avvia verso la sosta di novembre, l’ennesima.

 

Cosa aspettarci da questa nuova pausa, se non quello che abbiamo ricevuto fin qui, cosa può cambiare che non è cambiato in questi quattro mesi, il mercato è come se non ci fosse stato, non c’è stato un nuovo calciatore che si sia messo in evidenza e i vecchi sono deludenti o addirittura peggiorati, anche l’allenatore è una delusione e pensare che appartiene al livello degli allenatori che servivano al Palermo.

Ora non lo so se a gennaio ci sarà una rivoluzione, come quella del Como dello scorso anno, il City Group non è avvezza a queste cose e forse anche se fosse, potrebbe essere tardi, la mia impressione è che vivremo un altro anno di stenti come quello scorso e come quello prima, se non peggiore, non prendetemi per il peggiore pessimista, perché il pericolo di affondare c’è.

Pisa, Sassuolo e Spezia stanno andando fortissimo e se continuano così possono creare il solco dei 14 punti, per non fare disputare i play off, nel Palermo sono troppe le cose che non funzionano, il non solo non riesce a diventare grande, ma fatica anche a essere mediocre, va bene che i giocatori sono con l’allenatore (frase fatta), va bene dire che la strada è quella giusta e che devono dare di più perché sono il Palermo, ma anche se il gruppo è compatto, ma alla fine oggi il Palermo cos’è?

Brunori è l’emblema di questa squadra e purtroppo ci restano già solo i play off, non c’è tempo da perdere, non è come dice Di Mariano, che a volte i campionati si ribaltano, a volte, ma non mi sembra questa la volta, questa sosta potrebbe essere l’ultima possibilità, che ha Dionisi di rimettere la squadra al centro del “villaggio”.

Se questo non dovesse succedere, credo che servirà fare altre riflessioni e non come gli scorsi anni, che ci portiamo dietro l’allenatore fine alla fine, siamo al terzo tentativo per andare in serie A e non può essere risparmiato nessuno dalle responsabilità, De Sanctis e Gardini compresi.

Bisogna ricordare che il Palermo è la squadra che ha speso più di tutte sul mercato e fatta esclusione per Nikolaou (in leggera e continua crescita), tutti gli altri acquisti, da Pierozzi a Baniya da Blin a Saric, da Henry ad Appuah, non si sono resi utili alla causa, Verre al momento non ha i 90 minuti nelle gambe, mentre Le Douaron a parte che non ha ancora trovato una collocazione tattica precisa, patisce l’evanescenza totale dell’attacco, dove il rendimento dei vecchi è molto negativo.

Parlo di Brunori, di Di Francesco e per certi versi anche di Insigne e Di Mariano, Segre si arrabatta, anche lui soffre l’inconsistenza della squadra, Lucioni è diventato un oggetto misterioso, ma non aveva fatto bene lo scorso anno e penso che sia inutile sperare su di lui, discretamente stanno facendo Ceccaroni e Gomes, deludentissimi Ranocchia e Lund, tutto questo lascia pochissimo margine di speranza per una netta ripresa.

Gennaio potrebbe essere un possibile momento di svolta, ma serve una rivoluzione e potrebbe essere troppo tardi, essenzialmente c’è da capire se l’allenatore è buono, perché per quello che sta facendo vedere con il Cesena e ci aveva fatto vedere con il Bari, Mignani non è riuscito neanche lui a resuscitare i morti.

Poi bisogna cambiare almeno 6 o 7 calciatori, così non vedo segnali di risveglio, bisogna essere realisti e chiedersi come può fare il Palermo in queste condizioni, a recuperare e tornare vicino alle prime, per sperare a scavalcarle allo sprint finale.

Come dice Foschi, il City Group non può tenere il Palermo come una società satellite, la piazza non lo è, la società è forte e deve mantenere la squadra in serie A e con ambizioni, la B è difficile e bisogna bypassarla in fretta, il City Group a gennaio deve fare qualcosa di importante sul mercato, come ha fatto lo scorso anno il Como, tre anni di serie B per Palermo sono già troppi.

Il Palermo non ha continuità di prestazioni e di risultati, anzi, ha continuità in negativo, la squadra è vistosamente in difficoltà e incompleta, a Palermo la Serie A deve essere una normalità e non deve essere un caso, come dice Foschi, è arrivato il momento di dimostrare con i fatti il valore degli acquisti e della rosa a disposizione di Dionisi.

Anche a livello di stadio, il City Group può e deve fare di più, speriamo adesso che con la nuova riforma per gli Stadi, ci sia un’opportunità anche per il “Barbera”, la nuova proposta di legge si concentra sulla modernizzazione degli stadi italiani e potrebbe rappresentare la spinta decisiva per gli stadi in Italia, quindi anche per il “Barbera”, il disegno di legge prevede iter burocratici semplificati, che permetterebbero di ottenere le autorizzazioni necessarie in soli 45 giorni.

Una grande opportunità per Palermo e il City Football Group, oltre alla nuova proposta di legge, arriva dal fatto che il “Barbera” è nel lotto degli impianti che verranno selezionati nel 2026, per ospitare alcune partite degli Europei 2032.