giovedì 26 settembre 2024

Prima della partita col Cesena sugli spalti del Barbera, l’omaggio dei tifosi del Palermo a Totò Schillaci.

 

Il giorno dopo i funerali di Totò Schillaci, i calciatori nel riscaldamento e la curva degli ultras con una gigantografia, sfoggiano la maglia azzurra numero 19 simbolo delle “Notti Magiche” e prima della gara risuona la musica dell'inno dei Mondiali.

Dopo il commovente saluto a Schillaci da parte dei giocatori e della curva rosanero, Palermo e Cesena sono scesi in campo per conquistare la vittoria e continuare il loro cammino per rimanere nelle parti alte della classifica, con il Cesena dell’ex Mignani a pari punti con i rosa, che hanno dimostrato quanto sia difficile vincere in casa, con gli avversari che chiudono tutte le vie per il gol, così il Palermo non è andato oltre lo 0 a 0.

Il Cesena è stato molto ben organizzato e non ha rubato nulla, anzi, la partita è stata condizionata da ben quattro gol annullati: uno per il Palermo e tre per il Cesena, tutte decisioni giuste quelle prese dal Var e praticamente un punto conquistato in una partita di sofferenza, che muove la classifica, ma sottolinea anche, che il Palermo ha giocato bene solo il primo tempo.

Dionisi sceglie ancora Henry al centro dell’attacco, lascia ancora Le Douaron in panchina e sostituisce in attacco Di Francesco con Di Mariano, che poi risulterà il migliore in campo come spesso gli capita ultimamente, il Palermo si schiera con un 4-2-3-1, che serve per dare a Ranocchia la possibilità di giocare nel proprio ruolo, con la speranza che possa rendere di più, rosa a intermittenza nel primo tempo, ma che lasciava ben sperare.

Invece nel secondo tempo il Palermo è completamente sparito dal campo, escluso solo nel generoso finale con l’ingresso di Brunori, che è sembrato forse tardivamente, mentre Segre con l’assenza di Blin non è andato benissimo, ha dovuto centellinare i suoi inserimenti per dare copertura a centrocampo, il centrocampo a due non ha messo in discussione l’applicazione dell’ex Torino, ma lo ha limitato e non è stato pratico, perché atleticamente sta bene.

Neanche Saric, che si è rivisto dopo il periodo di “punizione” inflittogli da Dionisi, è riuscito a spostare gli equilibri, la squadra ha dato l’impressione di essere troppo preoccupata di perdere, forse perché Ranocchia anche stavolta è andato a intermittenza, da lui ci si aspetta qualcosa in più, come di più ci si aspetta da Insigne, ma fa poco e non è quasi mai decisivo.


Le Douaron schierato al posto di Insigne, ha fatto vedere ancora buone cose, ma non si è ancora inserito, ancora volta Dionisi ha preferito Henry a Brunori, segna, va vicino al gol ed è molto minaccioso in area sulle palle alte, un’altra prestazione positiva e una condizione fisica buona per l’ex Hellas, ma il migliore è Di Mariano, nonostante la partita fosse emotivamente la più importante e complicata della sua vita (Schillaci era suo zio), gioca con il cuore e con una forte determinazione ed è sempre concentrato.

Il Pisa si è confermato in vetta con una prestazione da cinque stelle, contro un Brescia tosto e combattivo, in una partita emozionante tra le due squadre, che hanno dato spettacolo specialmente nel secondo tempo, durante il quale il Brescia è riuscito a pareggiare, vittoria importantissima per il Pisa, che sembra avere già opzionato un posto in serie A (il nostro posto), mentre la Juve Stabia perde ancora, contro un Modena straripante che vince e convince.

 

mercoledì 25 settembre 2024

L'Italia piange la morte di Totò Schillaci.

Il mondo del calcio piange l’eroe delle notti magiche, il campione bomber della Nazionale di Italia “90”, lottava da tempo contro un tumore, la camera ardente è stata allestita allo Stadio di Palermo, come si conviene per un campione come lui, la Figc dispone un minuto di silenzio su tutti i campi, i funerali si sono celebrati venerdì mattina nella Cattedrale di Palermo, a cui hanno partecipato molte persone, tra cui rappresentanti delle istituzioni, ma anche tanti cittadini comuni e tanti tifosi.

L'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice l’ha commemorato così: "Palermo perde un simbolo di riscatto. Un ragazzo di umili origini che riesce a farsi strada nonostante gli ostacoli e le ostilità, fino a diventare un'icona dello sport", Totò è morto, ma i suoi occhi spiritati resteranno spalancati in sua memoria, nel ricordo di una vita indimenticabile, alla moglie, ai figli, ai fratelli e al papà, vanno le mie più sentite condoglianze.

 

Torres-Milan Futuro 0 a 0

I rossoblù della Torres si sono dimostrati spenti e hanno fallito l’aggancio alla vetta, finisce 0 a 0 il recupero della terza giornata del girone B della Serie C, una sfida importante per i rossoblù, che se avessero portato a casa i tre punti, avrebbero raggiunto la vetta della classifica, ma la Torres non riesce ad agganciare in vetta Pescara e Entella.

Il Milan corre tanto, pressa e lascia pochissimi spazi alla Torres, che difficilmente riescono a impensierire i rossoneri di Bonera, con la Torres che perde brio negli ultimi metri del campo, i rossoblù non potevano ambire a qualcosa di più, di un pareggio contro i giovani rossoneri, per i sardi ci sono ancora cose da migliorare, sicuramente stanno pesando i tanti infortuni muscolari e almeno la difesa ha dato risposte più che incoraggianti.

Insomma, per la Torres luci e ombre, lo 0 a 0 è un risultato giusto per quanto espresso in campo e contro una squadra finora imbattuta in stagione, i rossoneri hanno sfoderato una prestazione grintosa e tenace, soffrendo tutto sommato poco e anzi avendo le migliori occasioni per sbloccare il punteggio, il Milan Futuro torna dalla Sardegna con tante buone indicazioni, come l'attenzione continua in ogni fase di gioco e manovre interessanti contro un'avversaria di valore.

 

Cogitana beffata a un minuto dalla fine.

Pareggio per 1 a 1 al Comunale di Vallonara a Marostica, dove Santa Croce e Cogitana si sono equivalse in tutto e per tutto, partita sostanzialmente equilibrata per tutti i 90 più cinque minuti di recupero, per la Cogitana è stato un vero peccato subire il pareggio al 94esimo, quando orami assaggiava la vittoria, il campo piccolo e sconnesso, non ha permesso a nessuna delle due squadre di creare gioco.

Il risultato si è sbloccato al 15esimo, quando Zanchin ha intercettato un passaggio del portiere crociato ad un suo difensore, ha dribblato l’estremo difensore e ha segnato, i gialloverdi hanno costruito su questo gol una partita sporca, che era l’unica che si poteva fare, il Santa Croce ha spinto un po' di più per recuperare il risultato e entrambe le squadre hanno qualche occasioni per segnare, in verità le due squadre qualche altro gol lo hanno segnato, ma l’arbitro ha annullato per fuori gioco. 

La gara è stata gestita principalmente dai padroni di casa, che dovevano recuperare lo svantaggio iniziale, ma la Cogitana si è pian piano abituata alla battaglia e ha risposto colpo su colpo, al 94esimo un lungo cross dal fondo si impenna e ricade a un metro dalla linea di porta con il portiere lontano, sul rimpallo arriva prima l’attaccante del Santa Croce e mette in rete, un po' più di attenzione su questa palla, avrebbe regalato un’altra vittoria alla Cogitana, che con 6 unti, avrebbe rinsaldato la sua posizione all’inseguimento alle prime posizione. 

Crisà: Potevamo portare a casa l’intera posta, ma è ugualmente un buon punto, sono contento per il punto perché l’abbiamo meritato, certo, è chiaro che ti rimane un bel po’ di rammarico, il primo tempo è stato leggermente in favore dei padroni di casa, ma poi quando abbiamo capito che non si poteva giocare e che dovevamo fare una partita sporca, la partita è stata equilibrata.

Noi abbiamo avuto più o meno le stesse loro occasioni, nel secondo tempo abbiamo giocato con più personalità, siamo riusciti a contenere bene gli avversari, almeno fino al 94esimo, le due squadre sostanzialmente si sono equivalse, con entrambe le compagini che hanno faticato a costruire azioni importanti, alla fine non abbiamo regalato grandi emozioni, ma le condizioni del campo non ci hanno permesso di fare più di tanto. 

mercoledì 18 settembre 2024

Torna a vincere la Cogitana, 3 a 1 al Mottinello.

C'è soddisfazione in casa Cogitana per i 3 punti conquistati contro il Mottinello, la squadra gialloverde questa volta è stata implacabile in zona gol, ha segnato con Ferrazzo, Zanchin e Cusinato ed è stata brava a gestire i momenti di difficoltà per tutto il primo tempo, sabato prossimo è in programma un altro scontro diretto fuori casa con il Santa Croce, le due squadre sono appaiate in classifica a 3 punti.

Dopo un primo tempo sofferto, dove la squadra è entrata in campo molle, distratta, poco concentrata, contro un avversario molto forte, la prima frazione di gioco termina 0 a 0, nel secondo tempo la Cogitana si presenta in campo con un altro piglio, con un altro approccio alla partita, gioca meglio, tanto che nel giro di una ventina di minuti realizza tre gol e ribalta il risultato, ottenendo la vittoria.

Il Mottinello trova il gol su calcio d’angolo, anche per un’indecisione del portiere degli allievi, che sostituiva i due portieri Casaccia e Stocco indisponibili, la rete ha rivitalizzato gli avversari, che hanno ripreso a spingere sull’acceleratore, mettendo un po' in crisi i ragazzi di Crisà, ancora a corto di preparazione, ma con molta voglia di fare e con tanto cuore, portando così i tre punti a casa.

Il commento di mister Crisà

La vittoria ottenuta in casa contro il Mottinello è la prima in campionato, questa gioia l’avevamo assaporata solo nelle tre amichevoli di precampionato e adesso speriamo di continuare su questa strada, ho voluto assecondare il desiderio di Menzato che non si trova nel 4-3-3, ma non è sicuramente per questo che abbiamo perso contro il San Pietro, questa volta siamo stati più cinico davanti alla porta e anche se il gioco non è stato più fluido nella costruzione, ci siamo presentati più convinti in area di rigore.

Le sue scelte sono state premiate, oltre a Menzato trequartista, il cambio di Fior e Zannoni nel secondo tempo, con Ferrazzo e Zanchin si sono rivelate azzeccate.

Beh! Più che altro nel secondo tempo è cambiato l’approccio alla partita, Zannoni e Ferrazzo aveva fatto bene quando sono entrati contro il San Pietro e li ho voluto riproporre dal primo minuto, ma ripeto, nel primo tempo è mancato il giusto approccio alla gara.

Comunque la coppia “titolare” rimane sempre quella formata da Fior e Zanchin?

Il fatto che Zanchin non appena è stato chiamato in causa ha segnato, non significa che è il titolare indiscusso, è stata positiva anche la prova di Ferrazzo, che sarà sicuramente molto utile nel corso della stagione, siamo in pochi e non ancora al meglio fisicamente, quindi farò molto turnover.

I gialloverdi in classifica sono adesso a quota 3, praticamente in quinta posizione e sabato rendono visita al Santa Croce di Bassano, ma c’è ancora tanto da lavorare.

 

L'Ascoli supera il Milan Futuro per 0 a 2 a Busto Arsizio

Gli ospiti nel primo tempo sfruttano due calci da fermo e costringono alla sconfitta i rossoneri, una sconfitta casalinga per il Milan Futuro, che cade in casa contro il quotato Ascoli, il 2 a 0 per i marchigiani è stato deciso tra il 25esimo e il 35esimo del primo tempo con due calci piazzati, di Corazza il gol su calcio di rigore e di Menna sugli sviluppi di un corner, due disattenzioni che sono costate care alla squadra di Bonera, che per il resto della partita si è fatta preferire agli avversari, pur non riuscendo a trovare i guizzi giusti in zona gol.

Le occasioni sono arrivate, specialmente a inizio partita e nel finale del secondo tempo, forse il risultato ha risentito dell’assenza di alcuni big come Camarda, Bartesaghi e Zeroli, aggregati alla prima squadra, le azioni da gol non sono state trattate con un maggiore cinismo e avrebbero potuto regalare un copione diverso alla partita, una battuta d'arresto al rientro dalla sosta, che rinvia ancora l'appuntamento con il primo successo in campionato.

Diversi sono stati però i segnali positivi, come il rientro tra i titolari di Coubis dopo il lungo infortunio, ma anche l'impatto positivo dei subentrati, su tutti Liberali e Turco, per fortuna c'è subito l'occasione per rimettersi in “carreggiata”, mercoledì ci sarà il recupero della terza giornata di campionato, la partita contro la Torres alle 20.45. 

L’Ascoli ha dimostrato più esperienza e di essere senza dubbio tra le squadre più attrezzate del campionato, tra le candidate alla vittoria finale, il risultato non può certo far sorridere Bonera, che però può essere soddisfatto per la prestazione dei suoi, che partono subito bene e impongono il proprio gioco, ma lo 0 a 1 cambia l’inerzia della gara, che poi lo 0 a 2 indirizza definitivamente la partita.

L’Ascoli porta a casa i tre punti, ma per tutto il secondo tempo ha dovuto respingere i tentativi del Milan Futuro, che le ha provate tutte per ribaltare il risultato, è mancata la precisione e c’è tanto da lavorare, ma non si può che essere soddisfatti dall’atteggiamento dei ragazzi, non confortano però le prestazioni non al top, di Vos e Longo. 

lunedì 16 settembre 2024

Altra vittoria in trasferta, con tre gol alla Juve Stabia.

 

Il Palermo espugna il Menti con i gol di Segre, Henry e Brunori, i rosa vincono e convincono con una partita “sporca” come ha detto il suo allenatore, anche stavolta Dionisi ha cambiato qualcosa rispetto all’undici di prima della sosta, perché il tecnico non riesce a dare equilibrio e sostanza a questa squadra, così fa prove continuamente, gira e rigira le sue pedine, a parte il fatto che adesso sono cominciati ad arrivare i punti, il gioco che ci deve portare in serie A ancora non si vede.

A detta di tutti, il Palermo ha l’organico per vincere il campionato e per imporre il proprio gioco su qualsiasi campo, questo però continua a non vedersi, sono piccoli i miglioramenti registrati tra una partita e l’altra, il più delle volte dati dal cambio dei protagonisti in campo, un po' come Gomes, che a centrocampo ha fatto di tutto, a me continua a non piacere, però devo dire che gestisce palloni e spazi con una certa disinvoltura, è un punto di riferimento, soffre come tutti nella ripresa ed è tra i migliori, senza di lui sarebbero stati “cazzi”.

Dionisi lascia in panchina Brunori e Ranocchia, parenti lontani di quelli ammirati gli scorsi anni e ha ragione, meglio ha fatto Henry, con un’altra prestazione positiva, di battaglia e di sostanza, conquista punizioni e intensifica il lavoro sporco, guadagnando metri e punizioni preziosi per la squadra e ottimamente invece ha fatto Segre, che stavolta da capitano, ha dimostrato di essere la vera anima del Palermo e con Desplanches (ottime le sue parate) è stato il migliore in campo, è inutile dirvi che l’ho sempre detto, Segre non può restare mai fuori.

La squadra di Dionisi soffre, ma ha imparato a soffrire, come dice Conte “si sporca le mani” e poi è diventata cinica, perché riesce quasi sempre a segnare in tutte quelle poche volte che si presenta pericolosamente nell’area avversaria, a Castellammare di Stabia lo ha fatto bene, colpendo due volte nel primo tempo e realizzando il doppio vantaggio, che gli ha permesso di ammortizzare il ritorno delle “vespe” che nella ripresa hanno accorciato le distanze e portare a casa una buonissima vittoria, suggellata da un rigore di Brunori.

Con lui al posto di Henry cambia il modo di giocare, lui è più propositivo e più elegante palla al piede il Palermo compie una nuova impresa in trasferta, dopo la vittoria sul campo della Cremonese, vince anche sul campo della Juve Stabia e stiamo parlando di due squadre che stazionano nei quartieri alti della classifica, dove si avvicina sempre più il Palermo, oggi è a 4 punti dalla capolista Pisa e praticamente ottava, decisive le scelte di Dionisi per questo secondo blitz consecutivo in trasferta.

I rosanero superano le insidie della partita, con umiltà e grande maturità, se pur lentamente la squadra è in crescita e il risultato è stato importante anche per la classifica, gara “sporca”, ma era quello che serviva per vincere, il Palermo in attesa che arrivi il gioco spettacolare e spumeggiate, che si aggrada a una squadra come il Palermo, ha “sporcato” la partita alla perfezione, confermando la progressiva crescita.

Il Palermo ha interpretato al meglio la partita, i rosa hanno retto l’intensità e la corsa dei padroni di casa, li hanno atteso con compattezza e ordine, per poi cercare al momento giusto l’affondo decisivo, è una vittoria importante per il morale e per la classifica, il Palermo è stato cinico sotto porta, la costruzione della manovra offensiva è stata lineare e fluida, con maggiore pericolosità, una riaggressione costante e continua e la vittoria nei duelli sulle seconde palle.

Dionisi è coraggioso e perfetto nelle sue scelte e nel secondo tempo ha fatto anche debuttare il francese Le Douaron, che si è mosso bene, lasciando intravedere le ottime qualità che lo hanno portato a Palermo, Segre ha portato grinta e intensità, ci è mancato tanto e tutto il centrocampo si è ossigenato dalla sua presenza, una traversa e delle belle parate di Desplanches, hanno poi congelato i tre punti per i rosa, il portiere sta crescendo anche in sicurezza e personalità, la difesa deve ancora registrare alcuni meccanismi, soprattutto in fase di marcatura.

Quando la Juve Stabia ha accorciato le distanze (Adorante si ritrova tutto solo in area), la squadra di Dionisi ha reagito con maturità, continuando ad esprimere il proprio calcio, i rosa hanno superato un esame non facile, in un ambiente caldo e in una partita “trappola”, convincendo per larghi tratti della partita e ribadendo la sua crescita, con quest’altra vittoria il Palermo recupera qualche posizione di classifica è stato più squadra, ha saputo leggere la gara e adesso deve migliorare in difesa per rischiare un po’ meno.

domenica 8 settembre 2024

San Pietro-Cogitana 1 a 0.

Il campionato dei gialloverdi si apre con una sconfitta, dopo un eccellente precampionato, l
a squadra di Crisà al Comunale di San Pietro per la prima gara della campionato juniores 2024-2025, è beffato dagli arancioni, che scendono in campo rinforzati da 10 elementi in età della prima squadra (San Pietro Rosà Prima Categoria - Girone C) e hanno trovato la prima rete su una ingenuità del portiere Stocco, che si è fatto “scippare” la palla dalle mani (intervento morbido quello del portiere) e poi è rimasto a guardare l’arbitro, mentre l’attaccante segnava.

Il San Pietro corona la sua superiorità nella ripresa, quando non si intendono i due centrali della Cogitana e l’attaccante ne approfitta per involarsi a rete e siglare il meritato 2 a 0, inaugurando così con una vittoria la stagione della juniores e pensare che in un primo momento la partita poteva anche non essere giocata, con conseguente 3 a 0 d’ufficio per i ragazzi di Crisà, che comunque hanno subito il giusto da una squadra forte e soprattutto atleticamente messa bene.

La Cogitana ha giocato una buonissima partita, di contenimento e di sacrificio, non è mai stata schiacciata nella sua metà campo, nonostante la perdita dopo mezzora del suo play, che comunque aveva già cominciato in non buone condizioni, dell’uomo di fantasia al 45esimo e di uno dei due centrali, 10 minuti dopo l’ingresso in campo del secondo tempo.

Perdite che hanno pesato tantissimo sull’economia della squadra, che ha già gli uomini contati e ha solo 10 giorni di preparazione sulle gambe, la squadra ha giocato bene, è stata abbastanza organizzata e ha punto puntualmente con le ripartenze veloci delle due punte: Zanchin e Fior, alla Cogitana è stato annullato un gol per fuori gioco sullo 0 a 0 e sul 2 a 0 ha preso una traversa con Cusinato, una dei migliori in campo.

Si apre quindi con la vittoria del San Pietro, che la scorsa stagione si è classificato quarto, ma a solo un punto da Cogitana e Roxius secondi, il San Pietro più delle altre, vuole inseguire la promozione tra i regionali, le seconde parti dei due tempi sono stati equilibrati, nella parte finale addirittura la Cogitana avrebbe potuto anche segnare, ma alla fine il San Pietro ha conquistato i tre punti in palio, sentiamo le impressioni del Mister:

"Se impariamo alcuni modi di stare in campo e alziamo il livello atletico, che ci mette al riparo dagli infortuni come è successo oggi, credo che possiamo fare grandi cose in questa stagione, io sono ambizioso, forse questo gruppo per il limite dell’organico non potrà ambire a vincere il campionato, però dovremmo lottare comunque per i primi posti.

Abbiamo una squadra forte, se impariamo a pressare la difesa avversaria, se riusciamo ad accompagnare meglio la squadra, se usciamo fuori da qualche equivoco tattico e allunghiamo la rosa, possiamo divertirci e prenderci delle belle soddisfazioni, dobbiamo lavorare per aumentare la pressione e l’intensità. 

venerdì 6 settembre 2024

Segna Soleri e lo Spezia rimonta Mignani

Lo Spezia soffre contro il Cesena, ma rimedia tre punti nel finale, salendo in vetta alla classifica a 8 punti, raggiungendo Pisa e Juve Stabia, quest’ultima prossima avversaria dei rosa, quando tutto sembrava avviato verso il successo dei romagnoli, Soleri pareggia con uno dei suoi guizzi e poi Bertola fa esultare i liguri al 101nesimo.

Il Palermo invece fa festa a metà ed evita la terza sconfitta in campionato, grazie a una rete di Di Mariano e dopo una prestazione, nella quale sono emerse più o meno le stesse difficoltà della scorsa stagione e delle tre precedenti partite, la mancanza di cinismo e di concretezza sotto porta è stata decisiva, il Palermo ha fatto spesso fatica a costruire in maniera pulita la manovra offensiva, che in certi momenti è apparsa lenta.

La difesa ha mostrato le stesse insicurezze della passata stagione, troppi ed elementari gli errori individuali, i rosanero per larghi tratti della gara, non sono riusciti a cucire una trama di gioco efficace, nonostante sia arrivato Blin, manca un play in grado di orchestrare il gioco in mezzo al campo, eppure sembrava che De Sanctis avesse rimediato agli errori degli scorsi anni.

Non è stata colmata nemmeno la mancanza di un’alternativa a Lund e Nikolaou sta risultando un azzardo, almeno al momento non sta dando le giuste garanzie e alla ripresa dalla sosta per le nazionali, arriva la trasferta difficile contro la Juve Stabia, una gara insidiosissima, contro una squadra in ottima forma e condizione.

Dionisi ha confermato l’undici che ha finito la partita a Cremona, Brunori torna titolare, ma il Cosenza ha cominciato con grande intensità, i calabresi aggredivano alti i rosanero, impedendogli la costruzione della manovra, i padroni di casa hanno sbagliato diversi disimpegni in fase di uscita, che hanno innescato le ripartenze del Cosenza.

I calabresi hanno giocato con personalità e idee, i rosanero hanno faticato soprattutto in fase di non possesso e il Cosenza è andato in vantaggio meritatamente, troppi gli errori commessi dal Palermo, che sembra l’esatta copia di quello dello scorso anno, è Di Mariano che era appena entrato a far esplodere il Barbera, con una zampata vincente su assist di Insigne e palla in rete.

Nonostante due salvataggi sulla linea da parte del Cosenza, un gol annullato a Di Mariano e un’occasione di Insigne calciata incredibilmente alle stelle da ottima posizione, la partita finisce in pareggio.

Cogitana Juniores

Abbiamo incontrato davanti i cancelli di “Campagnalta” il tecnico Crisà, che prima di cominciare gli allenamenti si è soffermato a parlare con noi.

Mister, allora, questo può essere l’anno buono per vincere il suo primo campionato in veneto?

“No! andiamoci piano con certe affermazioni, è vero che abbiamo vinto le tre amichevoli che abbiamo disputato, ma vi ricordo che anche per la Juniores vale il fatto, che questo è calcio d’agosto”.

Tutto vero, però la sua squadra ha già fatto vedere di esprimere un bel gioco, di avere un impianto già ben collaudato e lo dimostra il fatto che fin qui non avete ancora preso un gol.

“Beh, senza volerci paragonare ai professionisti, anche il Milan e il Palermo hanno fatto degli ottimi precampionato, eppure stentano in una maniera terribile, è chiaro che quando ci sono i tre punti in palio, poi le cose cambiano”.

Ma anche sotto l’aspetto fisico, nonostante i pochissimi allenamenti, la squadra sembra in gran forma.

“È inutile negare che anche a me sembra così, però la preparazione serve per il futuro, quando dovremo ricorrere alle energie messe da parte e sarà in quel momento che verranno i nodi al pettine, così come quando cominceremo ad avere le prime indisponibilità e penso che avete notato pure che siamo contati”.

Questa è l’ultima settimana intensa, anche perché sabato ci sarà la prima partita con il San Pietro, che è stata spostata alle 16 e 30.

“Si, per certi versi è un bene, perché già mi perdo solo che mi perdo per impegni miei di famiglia, la seconda partita, l’esordio in casa in campionato”.

Adesso quindi vi allenate mercoledì e anche venerdì, poi la prossima settimana riprenderete con gli allenamenti lunedì e giovedì e poi sabato ci sarà l’esordio in casa con il Mottinello.

“Esatto, l’impegno familiare mi farà perdere la seconda partita di campionato, confido nei miei ragazzi e nei dirigenti che mi sostituiranno, per fare in modo, che visto che non potrò essere con loro, che mi regalino almeno i tre punti”.

Sembra che comunque vi manchi un attaccante, uno dai gol facili.

“La squadra non è completa, avremmo bisogno di innesti, il primo rinforzo era un difensore centrale ed è arrivato Miotti, poi serve un altro centrocampista e se fosse possibile anche un attaccante, servirebbero proprio quelli che io avevo chiesto al Riese: Soligo e Gijkolaj”.

Allora la Cogitana parte a fari spenti in questa stagione.

“Si, non possiamo fare diversamente”. 

sabato 24 agosto 2024

Ufficializzato il girone del campionato Juniores provinciale 2024/25 della delegazione di Bassano.

Bassanese, Colceresa, Cassola, Cogitana, Concordia Bassano, Cusinati, Galliera Veneta, Mottinello Nuovo, Nove Stefani, Olympia, Roxius, Santa Croce, San Pietro Rosà, San Vito Bassano, Transvector e Union Ezzellina, mister Crisà non è ancora rientrato dai suoi impegni fuori sede e al momento i non molti giocatori a disposizione e già rientrati dalle vacanze, sono agli ordini del direttore e gli altri aggregati momentaneamente con la prima squadra.

L’inizio del campionato è fissato per il 7 settembre, mister Crisà rientrerà il 28 agosto e già la sera dirigerà il suo primo allenamento, in vista dell’amichevole del 31 con il Roxius e quella del 2 settembre con il Quadrifoglio, prima di affrontare l’esordio nella Juniores dopo due anni con gli allievi del Riese.

Lecco-Milan Futuro 0 a 3, con una doppietta di Jimenez.

Debutto vincente per il Milan futuro di Bonera e meglio di così non poteva andare, debutto di grande impatto nella prima partita della storia del Milan Futuro, ha vinto 3 a 0 a Lecco nel primo turno di Coppa Italia di Serie C, con una vittoria probabilmente inattesa ma meritata, la squadra di Bonera ha mostrato una buona personalità al cospetto di una formazione più esperta e non ha avuto alcun timore reverenziale, sfoggiando tutta la qualità che conosciamo. 

Tutte le insidie che questo debutto poteva nascondere sono state superate, da un meccanismo di gioco ben oleato, dettaglio non scontato per una squadra nuova di zecca, ma anche da una ottima condizione atletica, che ha permesso alla squadra di restare in partita fino al fischio finale, tantissime le buone indicazioni, compresa la forza mentale.

Apre le marcature Liberali, il più atteso insieme a Camarda, mentre Nava para un rigore a Beghetto e Jiménez fa una doppietta davanti a Ibrahimović e Fonseca, in tribuna per questo primo storico appuntamento, il Milan Futuro è stato protagonista di un’ottima prova alla sua prima partita ufficiale ed è passata al secondo turno di Coppa Italia Serie C, che la squadra di Bonera giocherà contro il Novara.

Il Milan Futuro batte il Novara per 2 a 1, fa gioco, vincono e convincono con un super Camarda, che ha trascinato i ragazzi di Bonera, con una doppietta nel primo tempo, che ha ribaltato lo svantaggio iniziale e ha portato la squadra agli ottavi.

Prima ha segnato su un calcio di rigore conquistato da Traorè e trasformato con freddezza glaciale e poi con un colpo di testa da vero numero 9, un successo importante e meritato, dove tutto il gruppo ha mostrato personalità e ha messo in campo il carattere e la determinazione necessari per imporsi su un campo insidioso, i rossoneri sono stati bravi a non scomporsi e a reagire allo svantaggio iniziale e hanno tenuto alta la soglia dell'attenzione.

Numerose sono le indicazioni positive, al termine di una partita giocata bene dal punto di vista tecnico, specialmente quando hanno avuto la possibilità di attaccare a campo aperto, ma con segnali di crescita dal punto di vista dell’impatto fisico contro una squadra ben strutturata sotto quell’aspetto. sicuro e decisivo in un paio di occasioni Nava tra i pali, nella ripresa i legni hanno negato il gol a Sia e Camarda, ora la prossima partita sarà quella di campionato ancora in trasferta con la Virtus Entella.

Camarda è determinante nell’area di rigore come pochi coetanei al mondo, sa sempre prima dell’avversario dove andrà a cadere il pallone e fa un grande lavoro per la squadra, protezione del pallone reggendo l’urto fisico dei difensori avversari, partecipazione alla manovra equilibrata e sacrificio senza palla.

Passaggi che lo porteranno in prima squadra, d’altronde Ibra è stato chiaro, non arriverà un terzo centravanti, perché lo spazio sarà dedicato a Camarda, anche se non lo ha nominato, per proteggere in questa fase il ragazzo. 

Il Milan ha acquistato a titolo definitivo Hodzic dal Bologna, il centrocampista svedese del 2005, è cresciuto nelle giovanili del Göteborg, per poi approdare nel settore giovanile del Bologna dove ha giocato fino alla Primavera e adesso entra a far parte del Milan Futuro. 

Sconfitta "utile", messi a nudo problemi già noti

 

Dopo la sconfitta maturata al 90esimo a Brescia, il Palermo è tornato con i piedi per terra e ha fatto sorgere i primi interrogativi, se la strada intrapresa dal Palermo sia quella giusta, oltre a qualche pedina ancora da aspettare, la difesa rosanero l’anno scorso ha preso più di 100 gol e con il Brescia è stata schierata la stessa dello scorso anno:

Diakitè, Nedelcearu, Nikolaou (unico volto nuovo) e Lund, si sono ripetuti con lo stesso risultato, evidenziando problemi già conosciuti, è assolutamente urgente l’ingaggio di un centrale forte e di esperienza (Lucioni lascia molti interrogativi), con la speranza che Nikolaou non sia un flop, i rosa inseguono dall’inizio della sessione di mercato Ceccherini del Verona e poi serve anche di un terzino sinistro con doti più difensive di Lund.

Per me servono anche due esterni d’attacco già pronti, a centrocampo il Palermo è coperto, anche se con l’infortunio di Segre i rosa non hanno una mezz’ala con capacità di inserimento e hanno difficoltà a riempire l’area di rigore, il Palermo continua a non incidere e questo 4-3-3 non mi convince del tutto, un cambio di modulo potrebbe valorizzare maggiormente alcuni giocatori in organico.

Su tutti Ranocchia, che dà il meglio di sé nel ruolo di rifinitore dietro le due punte, quindi un passaggio al 4-3-1-2, che porterebbe chiaramente anche alla cessione di Insigne e Di Francesco, nonché di Di Mariano, mi sembra più opportuno, a questo punto con l’acquisto di una punta da affiancare a Appuah e con la valorizzazione di Vasic nel suo ruolo di trequartista.

Forse così la squadra potrebbe fare il salto di qualità auspicato, c’è tempo fino al 30 agosto per risolvere queste criticità e sarebbe un rischio non capire che così non può continuare, l’infortunio di Gomis e i tempi di recupero (tra i sei e gli otto mesi), ha praticamente decretato la stagione finita ed è un vero peccato, perché il portiere stava facendo molto bene.

Quindi il Palermo è stato costretto a tornare sul mercato, per cercare un nuovo portiere, anche perché Di Bartolo è fuori per infortunio, i nomi valutati sono stati gli stessi che si facevano prima di acquistare Gomis: Consigli che è in rotta con il Sassuolo, Ochoa, Vaclik e Karius e anche due ex rosanero svincolati: Viviano e Sirigu.

Il Palermo ha deciso di puntare sul ritorno di Sirigu e da Manchester è arrivato il «sì» per l’operazione, l'esperto portiere classe 1987 firmerà un accordo per una stagione, tornerà a vestire la maglia rosanero dopo tredici anni e nelle prime settimane sarà chiamato a competere per il posto da titolare con il giovane Desplanches.

Sirigu inoltre non sarà inserito nella lista "bandiera", a causa della mancanza di continuità legale tra l'U.S. Città di Palermo ed il Palermo FC, pertanto, prenderà il posto di Gomis nella lista A, senza occupare un ulteriore posto per i giocatori over, poi con la cessione di Graves al PEC Zwolle, invece si è liberato un posto nella stessa lista, che doveva essere occupato dall’arrivo del difensore polacco classe 1997 Wieteska dal Cagliari, che però ha rifiutato il trasferimento.

Infine il Palermo sta cercando un attaccante versatile e che possa coprire più posizioni in attacco, Joao Pedro si è recentemente svincolato dal Fenerbahce e si sta allenando con i rosanero, ma al momento l’italo-brasiliano non sembra convincere del tutto la dirigenza rosanero, mentre sempre sul fronte delle uscite, Broh è ancora alla ricerca di una nuova squadra.

domenica 18 agosto 2024

Ci risiamo!

 

A Brescia si è rivisto il Palermo dell’anno scorso, quello che giocava i primi venti minuti e poi al 90esimo prendeva gol, risultato ineccepibile, per una squadra che non è riuscita a costruire gioco e non ha imposto i ritmi alti, che ci si aspetta dalla candidata numero uno alla promozione in serie A, la sconfitta al debutto non compromette nulla, se già dalla prossima non si torna a macinare calcio.

Volevo vedere questa squadra con una pari categoria, perché è vero che fin qui aveva vinto con squadre di categoria superiore ma in amichevole, però si era solo difesa bene e non è il tipo di campionato che deve fare il Palermo, se vogliamo è ancora peggio di un anno fa, questa sconfitta deve farci capire, quanto stiamo sbagliano ad insistere sui due esterni a piedi invertiti, su l’impalpabile Gomes e su altre piccole situazioni, come il vistoso calo fisico nella ripresa.

Condivido in pieno le parole di Dionisi, che siamo stati troppo lenti, non siamo riusciti ad essere rapidi come avremmo dovuto, siamo stati lenti a giocare la palla dietro la linea dei loro difensori e in campo abbiamo tenuto ritmi da squadra che lotta per non retrocedere, non sono d’accordo quando dice che dovevamo fare qualcosa di più, perché dobbiamo fare invece molto di più, sono mancati i tiri e soprattutto i cross.

Reparti distanti, poca lucidità nel fraseggio, errori nei disimpegni piuttosto evitabili, poca incisività in attacco, per me il Palermo è molto incompleto, serve ancora molto dal mercato per migliorare la squadra e come al solito succede un po' in tutte le squadre, gli allenatori vogliono fare il loro modulo con i giocatori non adatti, questo al momento vale anche per Dionisi, che resta un bravo allenatore e un top per la categoria.

Ranocchia è un rifinitore e deve giocare dietro le due punte o al massimo in un 4-2-3-1 che a me non piace, le due mezzeali devono essere dei cloni di Segre e in difesa i due centrali non devono (possono) sbagliare nulla, Insigne e Di Francesco, continuano a non tirare e a non crossare, qui devo dire a questo punto che non era colpa di Corini, però questi due vanno cambiati, non sono da Palermo e se sono finiti in serie B, un motivo ci sarà.

Il Brescia ha messo in difficoltà i rosa schiacciandoli nella propria metà campo, le rondinelle sono state più determinate e aggressive, grazie ad un baricentro più alto rispetto a quello dei rosa, che ha mostrato più di qualche perplessità per un attacco inconsistente e un possesso palla sterile, il Brescia così ha potuto portare a casa la vittoria e sabato prossimo in casa del Pisa servirà sicuramente altro.

Blin si è mosso bene tra le linee e spesso ha lasciato la posizione per dare maggiore peso all'attacco, positivo anche il suo apporto alla fase difensiva, con pressing continui sui portatori di palla, Gomes staziona inspiegabilmente davanti la difesa, facendo solo il lavoro sporco, come già ampiamente dimostrato l'anno scorso, gli manca la capacità di unire i reparti e fare qualche verticalizzazione, non è una mezzala e trovo sciocco continuare ad insistere con lui, la mezzala è Segre.

Ranocchia come al solito è l'uomo più pericoloso e utile della squadra, non fa mai passaggi banali, è per questo che deve stare più dentro al gioco e non limitarsi al compitino, Insigne risulta ancora poco utile ad una squadra che vuole (deve) andare in serie A, serve ben altro, come Brunori, che dovrebbe caricarsi la squadra sulle spalle, Di Francesco come Insigne ha fatto una partita senza acuti degni di nota e nella ripresa sparisce dal campo.

Fin qui il Palermo ha fatto un ottimo mercato, ha fatto degli ottimi acquisti, ma mancano almeno due elementi fondamentali, la squadra è più forte di quella dello scorso campionato, ma alcuni giocatori che lo scorso anno non hanno reso come avrebbero dovuto, continuano a non convincermi, servono elementi più affidabili, la squadra non è pronta per affrontare il campionato, purtroppo ci sono ancora tante “defezioni”.

Servono ancora un po’ di elementi importanti, per avere le giuste alternative, per fare quell’importante salto di qualità, come importante è l’obiettivo della promozione in A senza passare dai play off, non dimentichiamo che il Palermo è una squadra arrivata sesta lo scorso anno, dopo un campionato balordo, che poteva essere gestito meglio e che si poteva vincere.

Per il terzino sinistro c’è molta difficoltà, tanto che si sta pensando di adattare Buttaro in quella posizione, anche il Palermo pensa a Ceccherini, i rosa hanno fretta di chiudere l’operazione, per dedicarsi all’attaccante e io aggiungo, anche ai due esterni e almeno a un centrale, Corona ha rinnovato, però va in prestito secco al Pontedera e avrà così l’opportunità di affrontare da protagonista il primo campionato da professionista.

Graves è virtualmente della Reggiana, ma non andrà via se non arriva un nuovo difensore centrale, Allende non è stato convocato dal Celta Vigo, questo può essere un chiaro indizio di una prossima cessione, il 25enne attaccante argentino, può giocare sia da esterno che da punta centrale, la trattativa non è semplice e per questo la dirigenza rosanero monitora altri profili, come il 20enne croato Crnac del Rakow.