domenica 5 marzo 2023

Un Palermo sprecone che non sa più vincere.

 

Finisce 1 a 1 lo scontro diretto per i play off tra Pisa e Palermo, i rosa perdono una grandissima occasione per tornare alla vittoria, un pareggio che serve a poco e che porta i rosanero a quota 38 in classifica, un risultato bugiardo, considerando la grande prestazione del Palermo, che deve rammaricarsi per non aver chiuso la gara, nelle numerose occasioni create, specialmente nel primo tempo e per il pareggio trovato dalla squadra di D'Angelo nei minuti finali con Sibilli (seguito a lungo dal Palermo), al primo vero tiro in porta.

Il gol di Di Mariano non basta, ad un Palermo che con Brunori nel primo tempo fallisce l'ennesimo calcio di rigore della stagione (il quarto), un gol fatto a porta libera sempre dallo stesso Di Mariano e si fa rimontare dal Pisa a 5 minuti dalla fine, rimandando così la vittoria che manca da un mese, dopo avere dominato per tutto il tempo la squadra toscana, senza però riuscire a chiudere la partita e così infilano il quarto pareggio consecutivo.

Questa volta il pareggio lascia ancora di più l’amaro in bocca, perché finalmente i rosanero, non hanno solo giocato una bella partita, ma hanno giocato una partita quasi perfetta, i rosanero vanno in vantaggio, dopo che Brunori ha sbagliato il quarto rigore in stagione (sarebbe ora che Matteo lasciasse battere il penalty ad altri) e lo ha fatto con Di Mariano, che ha sfruttato uno straordinario filtrante di Verre (che calciatore).

Sono state tante le occasioni create nel primo tempo dal Palermo, un paio clamorose, Corini cambia tanto rispetto a martedì, ha i numeri e la qualità per poterlo fare, recupera Verre a centrocampo e lo schiera con Saric e Damiani (che io preferisco a Gomes tutta la vita), Di Mariano prende il posto di Valente, che era apparso opaco contro la Ternana e gol a parte, Di Mariano è bravo anche ad ottenere il calcio di rigore poi sbagliato da Brunori, pecca un po’ di imprecisione, ma palla al piede sulla corsia di destra si fa rispettare. 

Credo di avere visto il miglior Di Mariano della stagione, quello che in fondo conoscevamo, anche perché è tornato a giocare nel suo ruolo, a sinistra è stato confermato Aurelio, che non si è confermato come all’esordio, ha fatto bene la fase offensiva, è stato un po' peggio in fase difensiva, dove deve ancora migliorare o meglio, deve superare la timidezza dell’esordiente, in una categoria superiore (bravo Corini).

In avanti è confermato anche Soleri e non Tutino in coppia con Brunori, un Brunori che rigori a parte, non vedo bene, credo che questo modulo penalizzi lui (troppo solo, deve allontanarsi sempre dalla porta per prendere palla), Di Mariano e Verre, giocatori impiegati in ruoli non loro, forse meglio un 3-4-1-2, con Di Mariano sì a tutta fascia, ma con Verre dietro le due punte ad ispirarle.

Ma lasciamo perdere i moduli, tanto alla fine gli allenatori fanno sempre di testa loro, i rosanero iniziano bene la gara, con Aurelio e Di Mariano che spingono forte sulle fasce, Damiani prende il posto di Gomes e per me è tutta un’altra cosa, anche se viene schermato spesso da Moreo, l’ex Empoli è autore di un’ottima gara, in sintonia con Verre e Saric, tocca tantissimi palloni e mette in campo l’ennesima buona prova, con un giro palla efficace.

La linea difensiva rosanero chiude puntuale tutti i varchi e il Palermo dimostra di giocare con personalità, a mio avviso quella di Verre, Damiani e Saric, è un terzetto ben assortito e che si completa, Palermo molto compatto in fase di non possesso, con Verre che è l’uomo in più, di una categoria superiore, qualità, tecnica, visione di gioco, lucidità nei passaggi, illuminanti e mai scontati, dà sicurezza ai compagni, proponendosi sempre in aiuto ed è il vero valore aggiunto. 

Saric è prezioso con il suo dinamismo e con i suoi strappi efficaci, ripartenze veloci e giocate rapide, con buone idee in mezzo al campo, ci mette tanto fisico e qualità palla al piede, prova più volte ad andare in gol, con alcune conclusioni da fuori area, il primo tempo così va in archivio sullo 0-1, che onestamente sta stretto al Palermo, stavolta tatticamente perfetto.

Nel secondo tempo il Palermo riparte veloce, però non riesce a trovare il raddoppio e col passare dei minuti si abbassa, il Pisa prova a costruire ma manca un po’ di qualità, i rosanero restano compatti e ripartono veloci sulle fasce, sull’asse: Aurelio-Verre-Di Mariano, che mettono sotto pressione la difesa nerazzurra e a 20 minuti dalla fine, Tutino segna su assist di Valente, ma il gol viene annullato per fuorigioco.

Il Pisa alza il baricentro, Soleri fa un grandissimo lavoro sporco, facendo salire i compagni e prendendo diversi falli preziosissimi, nel finale, i nerazzurri provando a prendere campo, all’86esimo improvvisamente, il Pisa trova il pari, con un guizzo individuale di Sibilli, che insacca  all’incrocio dei pali, dove nulla può Pigliacelli, nei minuti finali non succede più nulla e la partita finisce in parità. 

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