martedì 14 settembre 2021

Non è più possibile, bisogna cambiare registro

La seconda trasferta per il Palermo è stata una sonora sconfitta, il Taranto si è imposto per 3 a 1, in una gara giocata a senso unico dai padroni di casa e che hanno meritato la piena posta in palio, se contro il Messina, il Palermo aveva mostrato tanta confusione e una buona reazione, contro il Taranto i rosa hanno giocando una partita decisamente sottotono, dal primo all’ultimo minuto, dimostrando palesemente che dovranno cambiare registro, perché così difficilmente si potrà ambire a quella famosa promozione in serie B.

Nel primo tempo il Palermo è stato in balia degli avversari, peggio di quanto era successo contro il Messina e anche dopo avere riaperto la partita, non ha mai dato la sensazione di poterla pareggiare, figuriamoci vincerla, rischiando quattro volte di subire prima il 3 a 1, bisogna dire che non ha funzionato niente, ogni palla che arrivava in area era un disastro, non si è riusciti a vedere tre passaggi di fila, una confusione tattica totale, su cui Filippi deve riflettere, per non parlare dell’approccio alle due gare.

I rosanero in dieci uomini nell’ultimo quarto d’ora, ha evidenziato comunque ancora tanti, troppi errori sotto porta, ma anzitutto troppi errori difensivi per essere una squadra ambiziosa, dopo le prime due partite con due vittorie ad inizio campionato, il bottino dei punti e la qualità del gioco è troppo basso, per una squadra che deve lottare per la Serie B e non è sicuramente una questione di questo o quel tridente.

Non capisco come mai questa squadra ha giocato bene per sei mesi, è stata migliorata e tutto ad un tratto è diventata una squadretta da retrocessione, non è il Palermo bello e autoritario che avevo visto contro Piceno e Latina, forse, anzi sicuramente, Filippi dovrà abbandonare antiche certezze e rivedere più di una cosa in questa squadra.

Forse il migliore tridente d’attacco sarebbe quello formato dai due attaccanti esterni, Fella e Floriano, ma utilizzati da attaccanti esterni e non in improbabili trequartisti, dove si richiedono determinati e particolari movimenti e poi uno tra Brunori e Soleri, come punta centrale, ma è in difesa purtroppo, che si sono visti gli errori più grossolani, eppure anche li ci sono fior fiore di giocatori.

Non si riesce a capire come mai questa stessa difesa, possa essere passata nel giro di niente, da “impenetrabile” a “colabrodo”, però non sono d’accordo con chi da la colpa di questo fallimento, al mancato utilizzo di Somma e Crivello, perché questi due giocatori non avevano brillato nemmeno lo scorso anno.

La retroguardia dovrebbe essere sicuramente rivista dal tecnico, Somma e Crivello sono fuori dal progetto e io li lascerei fuori, forse servirebbe recuperare in fretta Accardi, oppure anche se entrambi mancini, fare giocare insieme Perrotta e Marconi, ripensare magari forse ad una difesa a quattro, ma una cosa è certa, bisogna intervenire subito, prima che la situazione precipiti o sfugga di mano al tecnico.

Così come è successo a Boscaglia, perché oggi il Palermo non dimostra il proprio valore, che non è quello visto a Taranto, ma è ben altra cosa, il Palermo ha l’occasione per riprendersi, grazie alla gara di coppa Italia con il Monopoli che arriva subito, solitamente quando c’è una gara così vicina, è il migliore viatico per una risposta positiva e poi c’è la madre di tutte le battaglie, la partita in casa con il Catanzaro, uno dei principali concorrenti del Palermo, ad un posto in serie B.

Il Palermo resta così a quattro punti in classifica, mentre il Taranto “vola” (si fa per dire) momentaneamente al primo posto, eppure al 17esimo il Palermo era riuscito a riaprire la partita con un  gol di Almici, un tiro cross che ha beffato il portiere locale, ma poi, complice anche l'espulsione di Lancini, in dieci i rosa non sono riusciti che a subire il definitivo 3 a 1.

E’ chiaro che a questo punto suona l’allarme, dopo il brutto pareggio di Messina e questa orrenda sconfitta, sono naufragate tutte le certezze, già da mercoledì contro il Monopoli, anche se con un massiccio tour-over, il Palermo deve ritrovare la consapevolezza dei propri mezzi e la vittoria, per arrivare “carichi” alla sfida con il Catanzaro.

A salvarsi sono solo Pelagotti, che nonostante i tre gol subiti, è Incolpevole su tutti i gol e Soleri, il più pimpante tra i giocatori utilizzati da Filippi e l’unico che cerca di inventare qualcosa.

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