venerdì 29 gennaio 2021

Le scuse di Ibra alla squadra.

Della partita fra Inter e Milan ne parlerò in un altro post, come tutti devo prima parlare del vergognoso battibecco fra Ibrahimovic e Lukaku, è vergognoso per chiunque se ne renda protagonista, lo è ancora di più, se i partecipanti di questo teatrino sono due professionisti lautamente pagati, poi tutto si amplifica quando c’è di mezzo Ibrahimovic e diventa denigratorio quando qualcuno o qualcosa è dipinta di rosso e di nero.

Ibrahimovic ha sbagliato quando si è inserito nella lite tra Lukaku e Romagnoli, dando dell’Asino (così si dice) al belga, ma non capisco perché Lukaku che è un gigante buono, subisce un doppio fallo di gioco nella stessa azione, prima da Kessie e poi da Romagnoli, ma parliamo di due normali falli di gioco, in un gioco notoriamente di contatto, si sia infastidito al punto tale da, alzarsi da terra e rincorre anche se per pochi metri Romagnoli.

Nella normalità del calcio è una cosa che ci sta, come ci stanno i due falli non cattivi per altro puniti dall’arbitro, i due iniziano a “litigare verbalmente” e diventa normale che gli animi attorno a loro si surriscaldano, Saelemaekers connazionale di Lukaku prova a calmarlo, ma “il gigante buono” rifiuta di dargli la mano, come se Romagnoli lo avesse massacrato di botte, a quel punto è intervenuto Ibrahimovic, come sarebbe intervenuto qualsiasi altro giocatore, uno come Bonucci per esempio o qualche altro un po' più fumantino.

Chiunque, davanti alla mancata stretta di mano di Lukaku, avrebbe detto rivolgendosi al belga: “dai non fare lo stupido” oppure “dai ASINO dagli la mano”, così come ha fatto Ibra, solo che fra loro non corre buon sangue dai tempi del Manchester United e da dei semplici screzi, a mio avviso ingigantiti da Lukaku che era già “furibondo”, senza un motivo plausibile, si è passati a pesanti insulti e allo spettacolo vergognoso.

Sicuramente Zlatan ha le sue colpe, ma Lukaku è stato quello che a ogni insulto ne ha aumentato il livello e poi ha grandissime colpe anche Valeri, doveva intervenire su Lukaku che si scagliava con veemenza su Romagnoli (avrebbe limitato altre reazioni), possibilmente ammonendolo, perché quella reazione è assolutamente inappropriata e poi doveva mettersi in mezzo tra Zlatan e Romero senza farli arrivare allo scontro ravvicinato e una volta che gli ha concesso il duello “rusticano”, doveva si ammonirli, ma lo reiterarsi della disputa che era degenerata, andava punita con la reciproca espulsione.

Non c’è dubbio che Valeri non ha gestito al meglio la situazione, come gli succede sempre quando arbitra il Milan, invece di seguire lo svolgimento della lite e magari fermarla drasticamente, fischia la fine del primo tempo e rientra negli spogliatoi, fregandosene di quanto stava succedendo in campo e che poteva anche degenerare, entra negli spogliatoi per evitare di dovere espellere Lukaku e poi non poterla giustificare a Conte, che platealmente lo avrebbe “ammonito” tipo Maresca.

Io ho alle spalle 750 panchine tra i dilettanti in tutte le categorie e in situazioni del genere l’arbitro si stacca dal gruppetto per osservare e prendere le sue decisioni con estrema razionalità, appuntando poi tutto sul referto, quindi non può andare negli spogliatoi, perché deve fare referto sull’accaduto, tranne se non vuole dispiacersi qualcuno e da come arbitra contro i rossoneri, non credo che non volesse dispiacere il Milan, Zlatan avrà pure sbagliato, ma è Lukaku che perde la testa cercando il confronto fisico e poi era particolarmente nervoso di suo.

Ma del resto nel calcio, con le grida, con le minacce e con le allusioni, forse si vince più di quanto si possa con la tecnica, Conte e Gasperini lo sanno e la prova a condizionare chi arbitra l’hanno fatta, tanto che se non fossimo rimasti inopinatamente in dieci, questa partita l’avremmo vinta, perché il Milan nonostante le assenze non è stato mai in grosse difficoltà (11 vs 11), il Milan è stato sempre in partita e abbiamo perso solo perché in 10 per un’espulsione inesistente e per un calcio ci punizione, ottenuto con una simulazione di Martinez.

I due episodi rivisti alla moviola dicono con certezza che, Kolarov nel calciare prende la gamba di Ibrahimovic e quindi non è un fallo da dietro, può essere punizione ma non è ammonizione perché non c’è l’intenzione di fare fallo e quindi non saremmo rimasti in dieci, nel calcio di punizione assegnato per fallo di Meité su Lautaro Martinez, il francese non tocca il piede dell’argentino che si lascia cadere simulando il contatto.

Comunque non è per piangerci addosso, così come fanno gli altri, era solo per puntualizzare e per sottolineare che il Milan non ha nessuna crisi e non ha nessun aiutino, il Milan ha solo una infinita emergenza, abbiamo giusto il tempo di recuperare un giocatore, che ne perdiamo due, perché a parte l’errore dell’arbitro o di Ibrahimovic sul secondo giallo, il Milan ha dimostrato una grande compattezza.

Chiudo questo post extra partita, per ricordare a chi continua a prenderci per poveracci, che oltre al più 12 % dell’atra settimana, il Milan ha uno dei bilanci più solidi tra i grandi club calcistici europei e quindi del mondo, chiaramente non dico io, ma lo dicono i numeri, il Milan è al trentesimo posto tra le società di calcio europee per valore del suo fatturato, non ha ancora un fatturato da prime posizioni, ma finalmente abbiamo un bilancio solido da presentare all’UEFA.

giovedì 28 gennaio 2021

Boscaglia torna al 4-2-3-1, ma la sostanza non cambia.

Dopo alcune partite giocate con il centrocampo a tre e con la squadra che aveva fatto vedere leggeri migliorati, Boscaglia ha deciso di tornare a giocare con il 4-2-3-1, pensando di riuscire ad ottenere in questo modo, quei risultati numerici che anche con il 4-3-3 non ha ottenuto, personalmente ritengo che non sia stata la scelta giusta, perché neanche stavolta è arrivato il risultato e neanche il gioco è migliorato.

La sostanza non è cambiata e i limiti sono sempre gli stessi, la partita con il Teramo finisce 1 a 1, ma di gioco se ne visto davvero poco, il Palermo alla fine ottiene un pareggio, contro una squadra di buon livello, sicuramente di livello superiore ai rosa e neanche stavolta volta comunque si riesce a vincere.

Come al solito il Palermo ha fatto una partita dai due volti, anche se per quello che si è visto in campo, il pareggio è un risultato giusto, nel primo tempo il Teramo è stato padrone del campo, nel secondo tempo ha giocato meglio il Palermo, ma anche stavolta sono state poche le occasioni da gol per i rosa e tutto sommato il risultato rispecchia i reali valori in campo.

Il Palermo ha provato a costruito il gioco, ma lo ha fatto in maniera un po' confusa e sprecando ancora una volta tutto quel poco che c’era da sprecare, perché al di là dei moduli il Palermo è mancano sottoporta, sottolineando se ancora ce ne fosse bisogno, la difficoltà che ha la squadra nel concretizzare e confermato dal fatto che Saraniti continua a fare panchina.

Il fatto che ci si affidi al giovane Lucca, preferendolo a Saraniti, la dice lunga sulla mancanza di un bomber di razza e Lucca nonostante i gol segnati (non molti per la verità), per la sua giovane età non può e non riesce a sobbarcarsi il peso dell’intero attacco rosa.

A questo bisogna aggiungere che ora anche in difesa, si ripetono alcuni svarioni, che hanno permesso al Teramo di passare in vantaggio e di essere pericoloso in altre due situazioni, anche se con l’arrivo di De Rose, Palazzi è tornato a giocare in difesa dove io lo preferisco, ma bisogna dire che al momento l’anello debole della difesa sono Crivello e Somma e che per me il gol subito è frutto del ritorno a due a centrocampo.

Somma continua ad essere impreciso e non dimostra di avere acquisito intesa con i compagni di reparto e con la squadra, magari non per colpa sua, visto il continuo cambio dei protagonisti a centrocampo e in difesa, Crivello è stato artefice di un’altra brutta prestazione, specialmente in fase difensiva dove commette diversi errori, senza dubbio sono andati meglio i giovani Peretti e Corrado, nonostante siano entrati al 73esimo.

Boscaglia è tornato al 4-2-3-1, proprio in coincidenza dell’arretramento in difesa di Palazzi e visto che continua ad ignorare Martin, ci siamo trovati con Luperini e Broh che sono due mezzali, lasciando sguarnito il centrocampo e facendo mancare alla squadra il minimo supporto di fantasia e creatività, una cocciutaggine (Martin e anche i due a centrocampo) che non condivido.

Non a caso il Palermo ha giocato un secondo tempo migliore, visto l'esordio dopo un’ora di gioco di De Rose, giocatore appena arrivato dalla Reggina, che ha messo un po' d’ordine nella confusa costruzione di gioco dei rosa, anche se non è servita a rendere più cinico il Palermo.

Si deve cambiare, non c’è altra scelta e non solo per provare a risalire la classifica per avere delle chance migliore nei play-off, ma anche per non restare con una quadra mediocre, che ci offre uno spettacolo altrettanto mediocre, solo dal mercato e da una “rivoluzione” all’interno delle gerarchie, potrebbe uscire una squadra finalmente competitiva, ma serve in maniera imprescindibile la punta.

De Rose è arrivato e ora vedremo chi altro arriverà, Boscaglia dovrà essere più pratico, cambiare sistema di gioco e molti giocatori, in funzione dei rinforzi che arriveranno e che servono senza se e senza ma, manca l’ultima settimana di mercato e dal mercato deve arrivare la svolta decisa per dare un senso a questa stagione e il solo Francesco De Rose non può bastare.

Serve almeno: una prima punta forte ed anche un attaccante esterno di livello superiore, poi se ci fosse la possibilità di un difensore centrale di esperienza, sarebbe ancora meglio, ma sempre a condizione che Boscaglia capisca che Broh non è Kessie e che Luperini non è Bennacer, si parla di un imminente arrivo Di Gaudio, che andrebbe a prendere il posto, del sempre e troppo confusionario Kanoute.

Con il passaggio di Colombo dal Milan e di Pettinari dal Lecce alla Cremonese, per il Palermo si apre la possibilità di arrivare ad una prima punta di ottimo livello, la Cremonese infatti libererebbe Daniel Ciofani, punta centrale di ottimo livello, calciatore con trascorsi anche in serie A con il Frosinone, sarebbe l'attaccante ideale in coppia o nel terzetto d’attacco, per fare svoltare il Palermo.

Il prossimo avversario dei rosa sarà il Potenza, la quadra si trova nei bassi fondi della classifica e anche se sarà particolarmente motivata per risalire la classifica, il Palermo con o senza nuovi acquisti, dovrà andare a vincere e riprendere a correre verso il terzo posto.

lunedì 18 gennaio 2021

Il Palermo non vuole andare in serie B.

Dopo l’ennesima sconfitta, non possiamo che prendere atto del fatto, che questa società due estati fa ci aveva detto di volere portare nel giro di due anni il Palermo in serie B ed invece era solo propaganda, perché non capisco come si faccia a non accorgersi che questa squadra non ha uno sbocco in avanti, che non ha regista e che se vogliamo non ha nemmeno una fase difensiva efficace.

Se ci fosse la volontà di andare in serie B, avremmo già preso l’attaccante e il trequartista che ci serve, anziché stare in totale silenzio sul mercato, le uniche voci che si sono sentite, sono stati alcuni consigli dei tifosi, ora per carità, capisco che questo non è un gruppo economicamente solido come voleva farci credere e io lo sapevo, ma il presidente ha sempre parlato di chiarezza e dire ai tifosi che loro più di una mediocre serie C non possono darci, sarebbe un segnale di corretta, dopo anni di scorretta Zamparini.

Del resto cosa hanno paura di perdere, i tifosi allo stadio? quelli non ci vanno già lo stesso e poi non si è più parlato delle dimissioni di Di Piazza, vediamo una squadra che tiene palla in maniera sterile, che non si può accusare di non metterci impegno, ma che si vede che ha dei limiti, che è inadatta per le posizioni alte della classifica, di una classifica che è ancora corta, che ci permetterebbe di piazzarci in terza posizione e salvare la stagione e anche la faccia di chi guida e di chi ha fatto questa squadra.

Una sconfitta clamorosa e per giunta in casa anche se non c’è tanto pubblico, perché poco, ma il pubblico c’è e poi contro la Virtus Francavilla, come era successo anche con la Turris e altre, che non sono squadre trascendentali, è stata una prestazione veramente deludente, dimostrando prepotentemente di essere una squadra mediocre, come ho più volte sottolineato.

Se vogliamo possiamo anche non vederlo, ma questa squadra necessita realmente di essere rinforzata e in questo mercato che sta già quasi per finire, perché non servirebbe comunque a niente entrare nei play-off, se poi questa squadra resta mediocre, i limiti non svaniscono come per incanto, solo perché ci saremmo qualificati ai play-off, questa squadra non può competere con quelle più forti, servono investimenti sul mercato e basta.

Ma bisogna avere la volontà o i soldi di fare una squadra all’altezza e se non c’è né l’una e nell’altra, che lo si dica e che essenzialmente si passi la mano, lo ha fatto il Palermo di Lagumina dopo l’ultimo fallimento prima di questo, lo ha fatto il Parma, che ha fatto tre promozioni di fila, riportando i ducali in serie A, cambiando quattro volte società e la società del Palermo deve decidere cosa vorrà fare.

Il Palermo ha giocato un buon primo tempo, tenendo come sempre le redini del gioco, come sempre ha costruito poco e male e questo stesso poco lo ha sprecato malamente, nonostante tutto è riuscito a passare in vantaggio con un gran gol di Valente, su un avversario in letargo e non appena l’avversario si è svegliato, non siamo più stati capaci di arginarlo e mantenere il risultato fino alla fine.

Non sono d’accordo con chi dice che nel secondo tempo è scesa in campo un'altra squadra, il nostro mister ha fatto dei cambi, che hanno permesso agli avversari di ribaltare la partita, Palazzi avrà pure fornito poche geometrie e per me non è lui che lo deve fare, ma almeno aveva fatto una buona fase difensiva e poi al suo posto doveva entrare Martin e non affidare le geometrie ad Odjer, che ha solo tanta corsa.

Non capisco se alcune cose le fa apposta, come a volere sottolinearle alla società, non capisco perché ha accettato di guidare questa squadra, visto che continua ad intestardirsi cu certe cose, oppure lo abbiamo sopravalutato, fatto sta che per avere le geometrie in campo ha messo Broh, che non è quel tipo di giocatore e che non è mai entrato in partita, sbagliando anche gli appoggi più semplici. 

Perché continuare ad insistere su Kanoute che fa sempre partite anonime, quando c’è Rauti in ottima forma, anche Silipo, lui lo vorrebbe alla Dybala, ma le sue migliori prestazioni le ha fatto lo scorso anno (serie D), ma svariando per il campo e infine a che servono gli ingressi all’86esimo di Santana (per me non può più giocare) e di Saraniti, che non sono dei pregiatissimi bomber.

All’86esimo si fanno solo cambi conservativi, ma quando si perde e si deve recuperare i cambi si fanno molto prima, il Palermo ha sicuramente attaccanti con un futuro meraviglioso (Rauti, Lucca e Silipo), ma al Palermo servono giocatori di livello e ora è la dirigenza che deve decidere che ruolo deve avere il Palermo in questo campionato e per il futuro.

Boscaglia finalmente ha cambiato modulo, ma i problemi sono rimasti, ripeto, non ho più la certezza che sia un fuoriclasse per la categoria, la sua mano si vede poco e mi sembra un po' rassegnato, se fosse così, sarebbe un’altra grande delusione.

lunedì 11 gennaio 2021

“manca poco, che vò”

Boscaglia conferma il centrocampo a tre e per me fa bene, fa pure bene a mettere in campo dal primo minuto Martin, anche se il campo lo penalizza e non può mettere bene in evidenza le sue caratteristiche, con lui in campo il Palermo ha giocato costantemente nella metà campo avversaria e da lui sono passati una miriade di palloni, voglio sperare che la sostituzione sia avvenuta per il campo e non perché non abbia convinto il tecnico, anche se resto sempre dall’idea che Martin e Palazzi possono, anzi devono giocare insieme, anche se le difficoltà restano sempre le stesse.

A centrocampo io avrei sostituito il deludente Luperini, che è ancora lontano dai suoi livelli, spostando nella sua posizione Martin, anche se il problema del Palermo oggi che gioca a tre, non è nel centrocampo, la squadra costruisce, ma questo lavoro non viene concretizzato, tiriamo poco (il portiere Russo ha fatto solo due parate) e quel poco lo sprechiamo.

Solo la voglia di vincere e di provarci fino all'ultimo, ha permesso al Palermo di conquistare la prima vittoria nella prima gara del 2021 e grazie al gol messo a segno da Rauti, che a mio avviso è stato messo impunemente in panchina, a favore di Kanoute e di Valente.

Kanoute continua a dimostrarsi ancora abbastanza inconsistente, mentre Valente finalmente stavolta mi è piaciuto, ha giocato una buonissima partita ed è stato pure molto intraprendente dentro l’area avversaria, tanto da procurandosi anche un rigore, al termine di una travolgente azione personale, nel secondo tempo sbaglia anche un gol clamoroso, ma la sua prestazione è talmente puntuale e generosa, che un errore gli si può perdonare. 

II Palermo ha creato abbastanza, ma ancora una volta si è vista l'assenza del finalizzatore, Boscaglia a furore di Lucca, perché il ragazzo spinge con forza per giocare da titolare, forte dei 4 gol segnati tutti da subentrante, ha schierato Lucca al centro dell’attacco e non mi sento di condannare il tecnico, visto che Saraniti in quel ruolo non fa la differenza.

Credo che un rapido esame di coscienza dovrebbero farlo i dirigenti e lo stesso Lucca, che quando gioca da titolare, inizia bene e poi va scemando con il passare dei minuti, non è ancora pronto per prendersi la responsabilità del reparto d’attacco, fatto rimarcato dal rigore sbagliato e dalla sua supponenza di volere essere “titolare e titolato” a tutti costi.

Cosa che invece non succede a Rauti, magari non riesce ad incidere da subito, ma con passare del tempo prende le misure all’avversario e poi va in crescendo, non è un grande realizzatore e neanche un fine rifinitore, ma è un ottimo attaccante esterno o seconda punta e lo ha dimostrato realizzando il gol importantissimo della vittoria, per me Rauti è pronto per avere un posto fisso da titolare.

Il Palermo ha avuto in mano il pallino del gioco per tutta la partita, come spesso accade del resto, ma al netto del rigore, la rete della vittoria è arrivata solo sul finire del recupero e non mi è sembrato che Palazzi entrato nel secondo tempo, fosse un po' più dinamico di Martin, il Palermo ha continuato a giocare nello stesso modo, mancando in fase di rifinitura e di conclusione, tanto che si è provato con l’ingresso contemporaneo al 70° di Saraniti, Santana e Silipo.

La dirigenza deve intervenire sul mercato, ingaggiare questo benedetto bomber e il centrocampista dai piedi buoni, che possa rifinire e “quantificare” il lavoro della squadra, capisco i tempi bui, ma “manca poco, che vò”, mancano solo due giocatori, la vittoria è stata importante, perché il Palermo pur restando al nono posto, con questa vittoria si è portato a 4 punti da Teramo e Avellino che sono terzi.

Il Palermo ha bisogno di continuità e questa ce la può dare appunto una squadra che vinca molto più spesso, che non resti solo nella zona play-off, ma che si piazzi meglio possibile, per potersene avvantaggiare e per vincerli, ma senza questi due acquisti di qualità sarà dura, perché non incontreremo sempre una squadra che si trova all'ultimo posto in classifica.

Ma la domanda è: si hanno ambizioni di vertice? Perché se si hanno, vanno presi giocatori che devono fare la differenza e si torna a parlare (almeno i tifosi) del 33enne Lafferty, che sarebbe pronto a lasciare la Reggina, il giocatore è a parametro zero. 

martedì 5 gennaio 2021

Pettinari in uscita da Lecce.

Dopo la splendida stagione con il Trapani, il centravanti era il bomber più richiesto di Serie B e desiderato da mezza cadetteria, da qualche squadra di serie A e da moltissime squadre di serie C, fra cui il Palermo, passato al Lecce che nel frattempo lo aveva riscattato e aveva pensato di tenerlo, è rimasto chiuso dalla coppia Coda-Stepinski.

Pettinari dall’inizio della stagione, non ha giocato con continuità e adesso in vista del mercato invernale di gennaio, potrebbe andare a giocare con una altra squadra, che gli garantisce una maggiore continuità e in questo caso non mancano le proposte dalla Serie B e dalla serie C, in estate era stato cercato dal Palermo, ma la trattiva non era stata approfondita, per la volontà del Lecce di tenerlo e per quella del calciatore che voleva restare in serie B.

Adesso potrebbe ripresentarsi l’occasione da cogliere al volo, perché potrebbe essere lui la prima punta che farebbe svoltare il Palermo e allo stesso tempo a 27 anni, potrebbe essere un investimento futuribile per la serie B, anche se danno il giocatore verso la Cremonese, se fosse così dispiacere, però l’arrivo di Pettinari a Cremona liberebbe Ciofani.

Il 35enne Daniel Ciofani, ha un passato con il Frosinone in serie A e con i ciociari ha segnato 72 reti in 210 partite, è un giocatore che ha il fiuto del gol, forse non è tanto “futuribile”, ma servirebbe e come al Palermo per raggiungere e vincere i play off, stiamo parlando comunque di un calciatore che in carriera ha giocato 479 partite e ha segnato 167 gol.

Effettivamente potrebbe rappresentare una buona opzione per l'attacco e potrebbe liberarsi a parametro zero, dovendo pagare solo l'ingaggio, l'operazione non sarebbe costosa e un giocatore come Ciofani in serie C farebbe la differenza, meglio poi se potesse giocare in coppia con Di Gaudio, che lo scorso ottobre è stato ad un passo dal Palermo, Di Gaudio lascerà sicuramente a gennaio il Verona e sulle sue tracce ci sono: la Salernitana che Castori ha già avuto a Carpi e il Mantova.

Dilettanti

Finalmente il 2021 è arrivato e tutti (calcisticamente parlando) aspettiamo con grande speranza, che oltre a riportarci una certa serenità di vita quotidiana, il prossimo DPCM che varerà il governo, possa sbloccare il fermo imposto fino al 15 gennaio, dei campionati dilettantistici regionali e provinciali, dall'Eccellenza a scendere e anche la Serie D.

Ma con l’aggravarsi della situazione dei contagi, per il calcio dei Dilettanti le notizie non sembrano essere buone, il ministro dello Sport e delle politiche Giovanili, insieme con il Comitato Tecnico Scientifico, dovranno dare quanto prima, delle certezze sulla ripartenza dei campionati e purtroppo non ci sono ancora novità in merito e questo non fa sperare in bene.

Vista la situazione epidemiologica, tutto lascia pensare ad un ulteriore rinvio sulla data del 15 gennaio (ripartenza degli allenamenti) e di conseguenza slitterebbe anche la ripartenza dei campionati, prevista per febbraio, in attesa di un pronunciamento del CTS e del Ministero dello Sport, i vari Comitati regionali hanno ipoteticamente fissato ognuno le proprie date per le ripartenze.

MARCHE: ripartenza fissata per il 13/14 febbraio 2021, VENETO: domenica 7 febbraio gare di recupero, 28 febbraio-7 marzo 2021 inizio attività con svolgimento dei gironi dei vari campionati con le gare di solo andata; LAZIO: dal 3 al 14 febbraio 2021 gare di recupero, 14 febbraio 2021 inizio campionati dalla stessa giornata di gara nella quale sono stati fermati; SICILIA: punta a disputare i campionati regolarmente, con andata e ritorno e sono stati stanziati 100mila euro per i tamponi; CAMPANIA: dal 15 gennaio allenamenti in maniera collettiva, da fissare la data della ripartenza; PUGLIA: dal 15 gennaio allenamenti in maniera collettiva, completare il girone di andata e poi effettuare i playoff anticipati, stilare le classifiche ed emettere i verdetti sportivi.

Mancano all’appello altre regioni che non hanno ancora espresso nessuna ipotetica ripartenza, tuttavia, se si dovesse verificare un aumento dei casi di Covid, si andrà verso l’annullamento dell’intera stagione agonistica.

 

sabato 2 gennaio 2021

Ferrero non si arrende e ci riprova.

Nell’assemblea dei soci che si è tenuta a fine anno, è stata vagliata la richiesta di recesso da parte di Di Piazza che a quanto pare, non ha gradito alcune scelte operate dalla maggioranza della società, il presidente e socio di maggioranza Mirri, ha perso atto della richiesta, aggiungendo che la società prenderà i propri provvedimenti.

Continuare a vedere litigare i soci della società che si è formata da appena un anno, non è una bella cosa, se si pensa poi da quale dramma siamo appena usciti, sognavamo un trionfale ritorno in serie A con una grande società alle spalle e invece questi litigano e si può dire dal primo giorno, litigi che come si può vedere, non hanno costruito granché.

Fra i due litiganti e nella conseguente baraonda, c’è un terzo che vorrebbe godere di questa situazione e che sarebbe già pronto a subentrare, del resto Ferrero era già pronto già al momento del bando e non ha mai preso in considerazione la possibilità di potersi arrendere, bisognerà vedere però in che modo vuole entrare nel Palermo e se Mirri sostanzialmente è d’accordo.

Per quello che percepisco, Ferrero vorrebbe prenderne in mano il timone della società e quindi sarebbe pronto ad intavolare una seria e concreta trattativa, per acquisirne la maggioranza già da subito, anzi da subitissimo per appianare le difficoltà e chiede celerità, per raggiungere quello che era stato il suo obiettivo fin dall’estate del 2019.

Questa fretta è dettata dal fatto, che sarebbe pronto anche ad investire nel calciomercato, per rinforzare la squadra con elementi di qualità, per provare ad ottenere la promozione fin da quest’anno, non so se Ferrero possa essere la soluzione per il Palermo, ma di una cosa sono certo e i fatti me lo hanno dimostrato, i Mirri possono tenere il Palermo in serie D e senza troppe pretese in serie C, poi devono passare la mano.

Vada come vada, non finirò mai di essere grato a Mirri, che nel momento di difficoltà si è sempre reso disponibile, caso mai Orlando doveva essere più razionale nell’assegnare la squadra, ma come ho già detto in tempi non sospetti, il percorso del Palermo è, sarà e doveva essere come quello del Parma, una società per partire dalla D, un’altra per la C e un’altra ancora per la B e la A.

Poi in serie B ha vinto subito e la società l’ha supportata per il primo anno, ora in serie A ne ha già cambiate altre due, perché cambiano le esigenze e cambiano pure le disponibilità, mi dispiace smentire Sagramola, ma i programmi non erano due anni in serie C, anche perché se non sali subito, poi ci metti cinque anni e uno come lui non può dire che non si aspettava Bari e Ternana così forti.

Perché lo sapeva pure mio nipote di 3 anni, che c’erano almeno dieci candidate alla promozione e poi, questa squadra non è mai piaciuta a nessuno e sono sicuro neanche a loro, mi dispiace che ci si debba nascondere dietro a queste cose, il popolo palermitano si sarebbe accontentato di una ammissione di colpa: “abbiamo sbagliato, ma con quello che avevamo potevamo fare solo questo”, senza vendere fumo a nessuno.

Adesso facciano la scelta giusta, se non sono in grado passino la mano a Ferrero, che nel caso acquisisse le quote, farebbe come De Laurentiis per il Bari e Lotito per Salernitana, che hanno nominato un rappresentate, ADL è rappresentato dal figlio e sappiamo che Ferrero sarebbe rappresentato dal nipote.

Si tratterebbe di cose regolarmente autorizzate dalla Federazione, Ferrero ha la volontà di venire a Palermo e vincere e credo che ce l’abbiano anche Mirri e Di Piazza, ma forse Ferrero in più ha una disponibilità maggiore è un’esperienza fatta sul campo con la Sampdoria in serie A, diciamocela papale, papale, in questo preciso momento, con un socio che scappa e una squadra anonimamente decima, è un fallimento.

Attenzione, è un discorso fatto dal tifoso medio, poi nella sostanza magari le cose saranno diverse, ma se Ferrero è affidabile e volesse investire nel calciomercato, che ben venga, sappiamo tutti che diversamente a gennaio, inevitabilmente andremo ancora a caccia di prestiti e svincolati, non solo non vinceremo, ma non avremo nemmeno un capitale in giocatori.

Il discorso sarebbe molto semplice, Di Piazza vende le quote a Ferrero e siamo a posto, ma a Ferrero interessa la maggioranza, si deve sedere e comandare sin da subito e mi sembra che sia molto deciso e ben intenzionato, a questo punto dipende da Mirri cosa può fare e se preferisce per il Palermo passare, relativamente la mano.

Si dice he se l’accordo non si dovesse fare adesso, si potrebbe fare a giugno e che comunque Ferrero potrebbe essere già da subito pronto a venire a Palermo, per partire con il mercato e a proposito non può inosservato il fatto che a Lecce, che il 28enne attaccante Falco sia in uscita, non è un rinforzo per il Palermo perché è destinato a Parma o a Benevento.

Ma potrebbe esserlo il 28enne attaccante del Lecce Pettinari, già seguito da Castagnini tutta l’estate scorsa, su di lui ci sarebbe il forte interesse della Cremonese, che potrebbe chiudere con un prestito fino a fine stagione con diritto di riscatto, anche se il Lecce preferisce darlo già adesso a titolo definitivo, chi sa se con Ferrero potremmo chiuderla noi questa operazione a titolo definitivo.

venerdì 1 gennaio 2021

Ripresa dei campionati dilettanti.

Il presidente della LND Sibilia, è possibilista sul fatto che a gennaio l'attività potrebbe riprendere, il 15 gennaio alla scadenza di quest’ultimo decreto del consiglio dei ministri, sarà il governo a prendere alcune decisioni e fra queste la ripresa dei campionati dilettanti, ritengo che si tratti solo di un atto dovuto del presidente, nella tradizionale lettera alle società per gli auguri di fine anno e niente di più.

Quello di Sibilia è un auspicio, che dal 15 gennaio terminata l’efficacia delle restrizioni, si possa dare nuovamente il via all’attività sportiva e di conseguenza a tutti i campionati, se non altro quelli a livello regionale, anche se continuo a non capire e giustificare, questa discriminante tra campionati regionali e provinciali.

Ripeto chiaramente, che è un auspicio, il fatto che dall’inizio del 2021 si possa ripartire finalmente e in maniera definitiva, perché ad oggi non ne vedo i presupposti, gli sportivi saranno vaccinati per ultimi e sempre che non ci siano intoppi, il calendario delle vaccinazioni prevede che per gli sportivi, la vicinazione avvenga nel trimestre da settembre in poi.


I contagi non accennano a diminuire, anzi il virus è diventato più contagioso e poi se dovessero veramente da irresponsabili aprire le scuole, la situazione a causa dei trasporti in primis, ma anche per gli assembramenti incontrollabili, dovrebbe precipitare ancora di più, tranne se non verranno messe in atto, misure diverse da quelle attuate a settembre e ottobre.

La sola mascherina e la pulizia delle mani che poteva bastare in autunno, in questo momento così critico non possono bastare, sono necessarie almeno i test semiologici e la “bolla”, perché abbiamo visto quante difficoltà hanno incontrato la serie C e la serie D, purtroppo non possiamo avere fretta di portare a compimento la stagione.

Quindi dipenderà tutto dalle decisioni che prenderà il governo, sulla base della curva dei contagi, possibilmente, politicamente il governo darà il via libera, ma sarà come tutte le altre decisioni prese per compiacersi qualcuno e poi nel breve tempo di qualche settimana tornerà sulle sue decisioni, perché nel governo non ci si confronta mai con nessuno, sicuramente sarà possibile riprendere l'attività (allenamenti) dopo il 15 gennaio e sarà necessario farli a distanza, cosa che non serve se si deve tornare in campo per disputare le partite di campionato. 

Anche stavolta come avvenuto in precedenza, nonostante il grande senso di responsabilità da parte di molti, non ci sono ancora le condizioni per potere tornare in campo, personalmente (io avevo previsto non meno di sei mesi) credo che riprenderemo ad allenarci e smetteremo quasi subito e che questo campionato per i dilettanti non si finirà. 

Tanti auguri

Un Augurio immenso di uno splendido 2021, ne abbiamo bisogno e ce lo meritiamo.