giovedì 26 novembre 2020

La Turris frena il Palermo.

Il Palermo ha perso contro la Turris, il recupero della sesta giornata non disputata a causa del Covid, i rosa hanno tenuto per grandi tratti le redini della gara, andando vicino al gol in diverse occasioni, specie nel primo tempo, dove si è visto un buon Palermo, a cui è mancato solamente la rete.

È stata una sconfitta tanto clamorosa, quanto immeritata, che interrompe la striscia positiva di cinque risultati utili consecutivi e frena la rincorsa verso i play off, il Palermo come sempre ha palesato la difficoltà di creare occasioni da gol, ma ancora di più, la difficoltà di trasformare in rete quelle poche occasioni create.

Nella prima frazione di gioco, il Palermo ha avuto almeno tre nitide occasioni da gol, una con Rauti (oggi si è visto poco) che spreca da pochi passi e un’altra con Broh (meglio nel primo tempo) finita fuori di poco fuori, per il resto la Turris ha fatto poco e nulla in fase offensiva, con Pelagotti che compie un ottimo intervento nell'unica occasione avversaria e poi è praticamente inoperoso.

Nel secondo tempo, Boscaglia ha provato come nelle partite precedenti, a cambiare l’inerzia della gara, mettendo in campo Silipo (entra bene in partita, ma gli manca la giocata decisiva) e Luperini (non riesce ad entrare in partita), ma non migliorano la squadra, che invece subisce una involuzione nel gioco.

La Turris è stata impeccabile in difesa, non ha sbagliato quasi nulla e sul finire della gara, ha cominciato ad articolare alcuni contropiedi, ben contenuti da Accardi (sempre puntuale e preciso, con la consueta grinta) e

Marconi (sicuro in difesa), specialmente con Giannone in un paio di occasioni.

Nel recupero come sempre accade, al 95esimo il Palermo tenta il tutto per tutto, qualcuno vorrebbe anche Pelagotti a saltare in area su quel calcio d’angolo e invece il Palermo o meglio Boscaglia fa l’errore che fanno tutti gli allenatori, quello di lasciare non solo soli due difendenti davanti al portiere, ma due che non sono difensori, così nel più classico dei contropiedi, Pandolfi ha regalato una clamorosa vittoria alla Turris.

Per certi versi è stata una partita strana, brava sicuramente la Turris in fase di contenimento ed interdizione, anche se molto meno, se non quasi nulla in fase propositiva, il Palermo è stato sicuramente positivo e gli è mancato solo il gol, ma deve essere più deciso, più cinico, se vorrà vincere le prossime partite.

Perdere così è un vero peccato, perché interrompe la rincorsa verso i quartieri alti, ma non il percorso di crescita della squadra, perché la squadra è cresciuta e ha ancora margini di crescita, ma non potrà mai ovviare a quelle che sono le carenze strutturali della squadra (l'assenza di un rifinitore e di un centravanti, forti) e di convinzione del tecnico.

Questa squadra non può continuare a giocare con soli due uomini a centrocampo: Broh e Odjer, che hanno fatto una partita sostanza e anche se sono migliorati in fase d'impostazione, restano sempre due e per giunta “medianacci”, nel senso buono della parola, dobbiamo abituarci a questo tipo di partita, perché anche se non c’è il pubblico, al Barbera verranno a giocare tutte così.

Comunque sia, tutte le squadre hanno paura del Palermo e come hanno fatto Potenza e Turris, giocheranno chiuse per il punto e agendo di rimessa, nulla è compromesso, il Palermo è a 11 punti dalle seconde (Bari e Teramo 23) e a 8 punti da quello che potrebbe essere il posto della migliore quarta, che è proprio la Turris e che non mi è sembrata trascendentale.

Chiaro che il Palermo non potrà sbagliare ancora, dovrà riprendere a vincere e risalire la classifica, già da domenica pomeriggio in casa contro il Monopoli, che ha solo un punto in più di noi e come noi ha ancora una partita da recuperare. 

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