lunedì 3 agosto 2020

Palermo, la piazza spaventa i tecnici.

E’ una cosa che non si può sentire, ha davvero dell’incredibile sentire che un tecnico, giovane o navigato che sia, abbia paura di accettare una piazza come quella di Palermo, come al solito le cose sono due, o qui ci stanno a prendere per i fondelli e nascondono la verità, oppure fanno bene a non venirci, perché vuol dire che sono tecnici “fasulli”, senza palle.

A due settimane circa dal ritiro pre-campionato a Petralia Sottana, la dirigenza del Palermo è ancora alla ricerca del sostituto di Pergolizzi, la candidatura più autorevole resta quella di Boscaglia, al netto della difficoltà della trattativa, perché l’ipotesi Caserta è da considerarsi decisamente tramontata, si continua a monitorare Vivarini che potrebbe lasciare Bari dopo la mancata promozione in Serie B, per me non è tutto questo grande tecnico, ma potrebbe costituire l’alternativa a Boscaglia, sicuramente di gran lunga migliore di Castori, che con Tedino rappresentano l’anti calcio, lo ringrazio personalmente per avere rifiutato.

Io posso capire che non voglia “rischiare” Corini, Grosso, Caserta o anche De Rossi, ma non penso che possa avere paura di allenare il Palermo un allenatore come Auteri, Braglia o Boscaglia, è una sciocchezza clamorosa, Liverani non viene perché ha altre possibilità e non perché ha paura di rischiare, Auteri non penso che faccia al caso nostro, lui vince il campionato sicuro, ma non è un tecnico per poi dare continuità al progetto.

Diciamo piuttosto che fra i tanti allenatori con cui si è parlato, non c’era quello perfetto, fin qui è stato per tutti: “si, però …”, ma da parte della società, io stesso che non ho responsabilità nella scelta, ho sempre detto che erano tutti buoni, ma non li vedevo adatti al progetto Palermo, la verità è che anche i dirigenti la pensano come me, l’allenatore per il Palermo c’è, ce lo hanno gli altri e da li non si muove.

Ecco perché si riapre la pista Boscaglia, perché tra quelli disponibili è il più adatto a coprire il ruolo, Boscaglia è così navigato che mai al mondo avrebbe la paura di rischiare di non allenare più, le cose buone fatte da Boscaglia, sono così tante, che anche un fallimento non inciderebbe nella sua carriera.

Vivarini dopo la mancata promozione per un punto, ma in questo campionato particolare, per me ha bisogno di un’altra grande piazza per rilanciarsi, perché il rischio di fallire di nuovo a Bari, è più elevato di quello di fallire a Palermo, certo in un modo o nell’altro, continuerebbe a vivacchiare in serie C tra esoneri e subentri, ma se dovesse vincere con il Palermo, otterrebbe la consacrazione, potrebbe diventare il nuovo Semplici.

Piuttosto dove sta il problema? Secondo me nella proposta, nel senso che non puoi proporre a Boscaglia, che sta trattando per allungare con l’Entella, un contratto di un anno più opzione per il secondo, che scatterebbe al raggiungimento di alcuni obiettivi, è chiaro che nessun tecnico, se non è proprio disperato, accetterebbe queste condizioni.

Ora, sembra che nella trattativa con l’Entella, siano sorti problemi tra il tecnico e il suo staff, questi problemi potrebbero essere la molla che può spingere Boscaglia a Palermo, ma sicuramente per due anni (serie C e B) e poi opzione per il terzo, stesso discorso penso che valga per Vivarini, attendiamo aggiornamenti, ma anche che il Palermo modifichi la proposta, non siamo più tra i dilettanti.


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