lunedì 20 gennaio 2020

Non ci sono più miracoli.


Credo che Gattuso abbia esaurito i miracoli e ora con una squadra arrivata seconda lo scorso anno e fatta per contendere a Juventus e Inter le prime posizioni, non riesce più a compierne nessuno, sono affezionato a Gattuso, ma non lo sono a chi pur di dire male del Milan, deve sopravvalutare un discreto allenatore e poi speriamo che non li faccia davvero i miracoli, perché il Napoli lotta con noi per un posto in Europa.

Adesso divento serio e mi associo al cordoglio per la morte di un grande calciatore e uomo di altri tempi, Pietro Anastasi.

Due punti dall’Europa, sì ma a patto che si continui su questa strada, perché ogni volta sembra che si sia svoltato e poi ti capitano il primo tempo incolore come quello con l’Udinese, un portiere che ha alti e bassi nella stessa partita, una volta ritrovi Bonaventura e poi esce dai radar, un’altra volta trovi Leao e poi lo perdi e così passi da un modulo all’altro e alterni vittorie (poche) a sconfitte (tante).

Per esempio avevamo una buona difesa, quest’anno abbiamo Hernandez e Conti in più ed è diventata pessima, è vero però che bisogna parlare di fase difensiva, quindi di un centrocampo che sappia coprire bene la difesa e qui la mancata conferma di Bakajokò, o l’acquisto di un calciatore con le stesse caratteristiche è stato fondamentale, perché come scrive qualcuno, è vero che Bennacer “disegna calcio”, ma è costretto pure a “fare legna” e questo con Hernandez e Conti che giocano alti non va bene.

A parte che ogni mese l’Algerino deve saltare una partita per squalifica e non sappiamo con chi sostituirlo, “si torna finalmente a sentire profumo d'Europa”, ma adesso non dobbiamo farlo svanire, mancano dieci giorni e in questi dieci giorni dobbiamo prendere un Bakajokò e almeno un Deulofeo.

Escludendo il primo tempo (ma solo per questa volta), contro l'Udinese il Milan è stato bravo a reagire e a rimontare, confermando i segnali di crescita anche da un punto di vista mentale, Ibrahimovic ha dato la scossa che serviva e tutta la squadra, che si sente più forte, più sicura, dimostrando più carattere, ma serve anche continuità di rendimento, perché Pioli deve avere dei giocatori su cui puntare, senza doverli “alternare” in corsa e con risultati incerti.

Bonaventura al suo rientro era diventato il “messia”, si era tornato a parlare di Nazionale, adesso è un giocatore come gli altri del Milan, sostituito da un Rebic che non aveva mai brillato e che non lasciava presagire una prestazione del genere e non è detto che si confermi, ora nasce un quesito: li dobbiamo tenere entrambi perché si “affermeranno”, o ce li sbologniamo finché siamo in tempo?

Già contro la Spal avevo detto che giocando con le due punte e accanto a Ibrahimovic, Rebic poteva essere l’alternativa a Leao, per l’intensità, la qualità e la potenza che ha dimostrato, concentrato e determinato come pochi giocatori al Milan, gode anche di un’ottima intesa con Leao, che permetterebbe al Milan di muoversi diversamente sul mercato, ovvero: Rebic è giocatore d’attacco alternativo a Leao e Ibra? O è esterno d’attacco di centrocampo, quindi da fare giocare al posto di Bonaventura e Calhanoglu, oppure può fare coppia con Castillejo a destra?

Di sicuro questo mercato per il Milan dice che Suso deve partire e il designato a fare coppia con Castillejo (ora incedibile) è Under, il Milan e il procuratore vorrebbero portarlo via da Roma, ma solo per una richiesta adeguata, però oggi si potrebbe andare avanti anche con questi quattro e completare l’organico sugli esterni a giugno, quando potrebbe arrivare Olmo e quando sapremo con quale modulo (allenatore) andremo a giocare.

Il Milan pur di liberarsi di Suso ed arrivare a Under, sta pensando di inserire nella trattativa anche Juan Jesus, il vice Romagnoli ed anche il vice Hernandez che sta cercando, perché se Gabbia dovesse andare via dopo Kjaer serve un altro difensore, abbandonando almeno per il momento il giovane Fofana del Saint-Etienne, difficilmente invece però che il Milan potrebbe tornare su Politano.

Suso però potrebbe andare a giocare in Spagna dove piace al Valencia e al Siviglia, ma come dicevo il Milan deve piazzare il colpo alla Bakajokò a centrocampo, si parla di Vecino e Duncan, ma non credo possano impersonificate le caratteristiche del francese, trovo più adatti e di maggiore qualità invece Emre della Juve e Matic del Manchester United, che meglio di Emre ha il contratto in scadenza.

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