martedì 28 gennaio 2020

Il Milan comunque non è guarito.


Vittoria contro il Torino e passaggio alla semifinale della coppa Italia, il Milan apre alla grande questo inizio del 2020, dopo la vergognosa sconfitta con l'Atalanta e in coincidenza con l'arrivo di Ibra, il Milan ha messo in fila il sesto risultato utile consecutivo (un pareggio contro la Sampdoria e cinque vittorie tra campionato e Coppa Italia contro Cagliari, Udinese, Brescia, Spal e Torino), ma resta sempre un Milan malato, perché continua a subire gli avversari e raggiunge il risultato negli ultimi minuti.
Segno di forza fisica e di grande volontà, pero le vittorie non sono nette e oggi potremmo stare qui a parlare di altre cose, certo il processo di crescita è in corso e poi se dovesse arrivare qualcuno per migliorare l'organico, sicuramente si potrà arrivare all'Europa, forse magari a quella persa incredibilmente a un quarto d'ora dalla fine del campionato lo scorso anno.
Proprio per questo, voglio mettere a confronto la classifica del Milan di quest’anno con quella dello scorso anno dopo 21 giornate di campionato, tralascio la Juventus, l’Inter e la Lazio, che fanno un campionato a se, ovvero lottano per lo scudetto e né il Milan di quest’anno e ne tanto meno quello dell’anno scorso, hanno mai pensato di lottare per i primi tre posti, l’obiettivo più o meno dichiarato è sempre stato il quarto posto che da l’accesso alla Champions.

Quindi partiamo dalla Roma a 39 punti (+5) che è quarta e sarebbe in verità la posizione da raggiungere, senza fare voli pindarici otto punti con quasi un girone di ritorno a disposizione non so poi tanti, il Milan di Gattuso in questo periodo in fondo ne aveva solo 4 in più e la quarta posizione l’aveva pure riconquistata, ha pagato proprio tutti i pareggi fatti in questo periodo.

Matematicamente tutto è ancora possibile, solo che il Milan non è ancora guarito e poi anche quest’anno l’Atalanta a 38 punti (+6) va come il vento, però penso proprio che per il sesto posto non dovrebbero esserci problemi, è vero che il Cagliari è a 31 punti (+10), così come il Parma 31 (+3) e noi e che il Verona ha 29 punti e con una partita in meno, ma credo che alla lunga non dovrebbero crearci problemi per il sesto posto.

Piuttosto il Napoli a 27 punti (-21) e con un rinnovamento dell’organico, potrebbe costituire sicuramente l’avversario più accreditato, per un Milan che non sta benissimo e che mostra ancora molte difficoltà, anche contro il Torino così come contro il Brescia, il Milan ha fatto una buona partita, ma primo: non riesce a chiudere le partite e secondo, dopo mezz’ora si concede agli avversari.

Secondo me il problema è in mezzo al campo, dopo mezz’ora il Milan comincia a soffrire e mette in difficoltà la difesa, gli avversari arrivavano con estrema facilità in zona tiro e non si vincono più duelli, a Brescia e con il Torino ne se ne sono perso tanti, troppi e menomale che alla fine arrivano i tre punti, la squadra non riesce ancora a compattarsi attorno al centrocampista di riferimento e si concedono troppe giocate al fulcro del gioco avversario.

Un centrocampista al fianco di Bannacer in questo mercato non so se è considerato, obiettivamente no ne sento più parlare, pare che ci sia l’accordo tra Milan e Siviglia per Suso, sulla base di un prestito a 18 mesi con obbligo di riscatto in caso di qualificazione in Champions League del Siviglia, ma al momento non si conosce la cifra del riscatto, per sostituirlo oltre a Januzaj si sta trattando anche il 21enne Saelemaekers dell'Anderlecht, valutato tra i 10 e i 15 milioni di euro.

Un’altra trattativa che potrebbe sbloccarsi e poi dare il via ad altre operazioni, è quella di Rodriguez al Napoli con il prestito oneroso e diritto di riscatto e per sostituirlo torna in voga Juan Jesus, che però la Roma non vorrebbe cedere in prestito, mentre Robinson del Wigan sembra abbia costi eccessivi, ma in tutto questo non si parla più di Kessie e dell’arrivo di un altro centrocampista.

Nessun commento:

Posta un commento