domenica 26 gennaio 2020

Approssimativo.


È un Milan approssimativo e che gioca con sufficienza, quello visto a Brescia avrebbe preso altri cinque gol dall’Atalanta, non hanno mai anticipato l’avversario che ha ricevuto e giocato palla senza nessuna opposizione, è stato un gran bel Brescia, ma c’è anche molto demerito del Milan, una squadra ancora senza un gioco, slegata, che vive degli spunti dei singoli, che se poi si montano la testa ecco cosa succede.

Succede che si soffre, magari alla fine poi la vinci, ma non lo meriti e più che altro non sai come l’hai vinta, perché se a Cagliari avevi fatto due gol e avevi controllato la partita, con Brescia e Udinese sei sempre stato in balia dell’avversario ed è solo per un caso che l’hai vinta, perché nessuno poteva prevedere questo grande momento di Rebic, anzi forse non doveva più essere al Milan.

Non si può pensare di tornare ad essere grandi, puntando su un giocatore che entra dalla panchina e risolve la partita, il Milan deve avere certezze, certo per ora prendiamo tutto quello che ci capita, ma qua è solo fortuna, i meriti sono solo di Donnarumma che sbaglia una palla e poi ne salva venti, in pratica mettiamo il portiere in porta e poi accendiamo un cero. Indiscutibilmente una vittoria pesantissima, anche se il Brescia avrebbe meritato molto di più, ma non possiamo pensare che Donnarumma e Rebic ci salvino la faccia ogni partita, va bene il risultato ma il livello delle prestazioni deve crescere, la squadra ha ancora ritmi troppo bassi, fa troppi errori tecnici e tattici, è una squadra sempre in affanno, in confusione, possiamo giocare meglio, ma sembra (è) che ognuno giochi per sé.

Hernandez e Castillejo si sono ubriacati di successo, non ho capito cosa significava fermarsi con la palla per tutto quel tempo e poi non sapere cosa farne, dobbiamo migliorare, basterebbe che tutti giocassero all’80% delle loro possibilità per avere un buon Milan, come raramente si è visto, si dice sempre dobbiamo continuare e migliorare e poi si finisce per peggiorare, questa crescita non si vede se non a sprazzi e in alcuni.

Non si possono sbagliare tutte le uscite e poi prendere tutte queste conseguenti ammonizioni, il Milan adesso tira di più, ma lo fa solo Ibra e ora Rebic in quel poco che gioca, Bennaser deve essere più concentrato, ogni tanto si lascia prendere dall’euforia e fa la cappellata e prende il giallo, ma non è aiutato da Kessie che si concedere pause troppo lunghe e nemmeno da Calhanoglu o dall’involuto Bonaventura, meglio Krunic anche se io lo considero un ottimo rincalzo, li serve un centrocampista come il pane.

Poi escluso Donnarumma, tutti gli altri arrivano alla sufficienza a calci e morsi, solo Leao che si è perduto di nuovo nel nulla e Rebic che è l’uomo del momento, entra dalla panchina ed è già tre volte che si trova al posto giusto al momento giusto, forse è il momento di proporlo titolare vista l’autostima ritrovata, ha fiducia e condizione, va sfruttato adesso e poi per me anche lui fa una buona coppia con Ibrahimovic, che anche quando non fa una buona prova, è sempre in grado di spostare gli equilibri.

Ora se il Brescia che penultima in classifica, sul piano del gioco si è fatto preferire, significa che bisogna alzare il livello delle prestazioni e non lo potremo fare mai con giocatori che hanno dimostrato i limiti, di chi al Milan non può essere il titolare, ma casomai l’alternativa e parlo di: Kessie, Castillejo, Kiajer, Musacchio e altri, vero è che il Milan al momento deve vendere per comprare, che per sbloccare il mercato in entrata, serve prima una cessione, ma il mercato chiude tra sette giorni.

Non ci sono offerte concrete per Suso, Piatek e Paquetà, bene restano a fare le riserve e proviamo a valutare possibili partenze in prestito, oppure scambi con altre società per giocatori più funzionali a questo Milan, come possibilmente Robinson del Wigan, che dovrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto a circa 12 milioni, per prendere il posto di Rodriguez, andato finalmente al Fenerbahçe in prestito con obbligo di riscatto a 6 milioni.

Colceresa in preoccupante discesa.

E' ripartito il campionato giovanissimi e il Colceresa non arresta la sua parabola discente, può sembrare assurdo, ma tutto sembra cominciare con l'infortunio dell'allenatore, l'immotivato cambio di modulo e la continua indisponibilità di 4/5 ragazzi a partita.
Così mentre le altre squadre si sono rafforzate, il Colceresa non solo è rimasta la stessa, ma continua ad avere sempre tante indisponibilità, che costringe la squadra ad adattarsi a nuovi ruoli ogni partita, per provare a trovare un nuovo assetto, per supplire i vuoti d'organo.
Neanche stavolta la squadra ha espresso un brutto calcio, solo che le azione sono state sempre fermate dai troppi errori tecnici dei sostituti, che hanno finito per coinvolgere anche chi fino ad adesso è stato la colonna portante della squadra.
Non si prevedono momenti migliori e comunque con quello di ieri, il Colceresa infila una serie negativa di sette risultati (4 sconfitte e tre pareggi).

Roxius Sq. B - Colceresa 4 a 0 e domenica a Mason c'è lo scontro diretto con la St. Az. S. Anna


CLASSIFICA

SQUADRA
PT
G
V
N
P
F
S
DR
MI
39
13
13
0
0
108
1
107
14
31
12
10
1
1
61
5
56
7
31
13
10
1
2
65
18
47
2
26
13
8
2
3
48
14
34
-1
19
13
6
1
6
42
38
4
-8
18
13
5
3
5
46
59
-13
-9
18
13
5
3
5
28
30
-2
-5
15
13
4
3
6
26
35
-9
-10
13
13
4
1
8
31
51
-20
-12
13
13
4
1
8
28
45
-17
-12
11
13
3
2
8
39
67
-28
-16
8
13
2
2
9
25
69
-44
-21
0
13
0
0
13
7
122
-115
-23
 

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