Mentre il Palermo spreca ancora un'occasione per risalire in classifica, il tempo passa inesorabilmente e il punto conquistato contro il Chievo a Verona seppur in trasferta, per chi occupa l'ultima posizione in classifica serve a poco, ora contro il Genoa in casa ancora di più non si può sbagliare, serve una vittoria a tutti i costi per continuare ad alimentare le speranze di salvezza.
.jpg)
Malesani cambia molto rispetto alla sua prima gara, difesa a 4 (forse meglio) con gli uomini di sempre escluso Aronica, centrocampo a 3 con Kurtic che prende il posto di Donati e nei 3 davanti Formica (alla sua prima da titolare), Boselli e Fabbrini, panchina per Von Bergen e Nelson; ma anche per Ilicic e Dossena (non al meglio) e il febbricitante Miccoli.
La squadra per i primi 15 minuti piace e surclassa il Chievo, tanto che dopo appena 4 minuti Formica con un gran diagonale mancino supera Puggioni per il vantaggio rosa, al settimo l'infortunio di Morganella rimette in pista Nelson e piano piano il Chievo torna in partita, mettendo all'angolo i rosa che si limiteranno alla verticalizzazione lunga per Boselli.
.jpg)
Anche nel secondo tempo è il Chievo a fare la partita, ma il Palermo sembra poter controllare l'avversario, ma al 55° su un colpo di testa ravvicinato di Frey, Garcia va a colpire involontariamente con la mano, il tocco è determinante per la traiettoria del pallone e Tagliavento assegna giustamente il rigore.
Thereau spiazza Sorrentino ed è l'1-1. Malesani toglie Formica e inserisce Von Bergen, tornando quindi alla difesa a 3, e con il centrocampo a 5 con Garcia e Nelson esterni e i soli Fabbrini (per altro non in giornata) e Boselli in avanti per provare a vincere.
A Malesani subentra la paura di perdere, ed anche se è vero che in due partite ha preso gli stessi punti che Gasperini aveva fatto in sette gare, il punto fa comodo solo ai veronesi, così è media retrocessione e per noi che siamo ultimi.....comunque Nelson prova a cambiare le sorti della gara con una sventola di sinistro che mette i brividi a Puggioni, a un quarto d'ora dal termine.

Arriva dunque il secondo 1-1 consecutivo per il nuovo Palermo di Malesani, ma resta la sensazione di avere perso ancora un'occasione, contro un avversario tutto sommato alla portata del Palermo, una squadra che ormai ha bisogno solo di vincere e che il tempo dei mezzi risultati è finito, il Palermo è troppo timido e se Malesani che doveva dare la scossa, toglie un’attaccante per un difensore, dimostrando di volere difendere un pareggio che non serve a nulla, non aiuta i ragazzi.
L’allenatore in queste due gare non ha fatto altro che esitare, quando invece vista la situazione dei rosanero in classifica, è imperativo essere spregiudicati e osare di più, i pareggi non porteranno i rosanero da nessuna parte, il Palermo si ritrova dunque a 19 punti e per sperare ancora nella salvezza ci si deve augurare che Siena, Pescara e Genoa, oggi non vadano anche loro oltre il pareggio.
Nessun commento:
Posta un commento