lunedì 30 aprile 2012

Piccolo grande Miccoli.

Con il gol realizzato al Catania Miccoli diventa il miglior realizzatore in serie A (63 reti) e in assoluto (68 reti coppe compreso) nella storia del Palermo, interrompendo una serie di sconfitte nei derby e pure pesanti che si stava facendo imbarazzante.
Il  Palermo di sabato annaspava davanti ad un bel Catania che faceva girare la palla come il Palermo dei tempi belli di Guidolin o di Rossi, i rosa erano incapaci di organizzare una manovra e soffrivano sotto i colpi del Catania, per tutti i primi 45 minuti sono stati allo sbando e il fantasma di Papadopulo si materializzava sempre di più.
Poi nel secondo tempo dopo appena due minuti Miccoli con una rasoiata sul palo di Carrizzo, ottiene il pareggio e l'effetto risveglo, tanto che il Palermo si riprende la partita e il Catania si salva dalla sconfitta perchè gli uomini di Mutti no ne hanno più fisicamente e si trascinano fino alla fine in un disperato assolto.
Alla fine il pareggio è il giusto frutto di un tempo per parte e mentre il Catania consolida la sua classifica ottenendo anche il record assoluto di punti per la serie A, il Palermo non è ancora salvo ma vuol dire che per quest'anno deve andare così, in fondo due pali li ha pure presi, speriamo di non venire coinvolti come il Genoa visto che la prossima sarà a Napoli e poi c'è il Chievo un'altra rogna.
Miccoli non stava bene ma è voluto restare in campo fino alla fine e molto probabilmente non recupererà per Napoli ma risulterà il migliore in campo seguito da un sempre più sorprendente Munoz che non solo si è ripreso da quel periodo costellato di errori, ma sulla destra si trova sempre più a suo agio, forse perchè sente meno la responsabilità fatto sta che interpreta il ruolo di laterale in modo perfetto.
Viviano si esibisce in un paio di ottimi interventi non è al meglio ma è sicuramente tra i migliori in Italia, così come tra i migliori centrali italiani si conferma Silvestre, anche lui di rientro da un infortunio.
Zamparini ha annunciato l'acquisto del nuovo Aguero, Paulo Dybala 18 anni attaccante dell'Istituto Atletico Central de Cordoba, con 17 reti in 30 partite nella serie B Argentina, ma pare che l'accordo con il presidente  Barrera senza potere di firma, non serve perchè il segretario Theaux si rifiuta di firmare, sostenendo che il ragazzo vuole l'Inter e basta.
Con lui arriverà anche un altro attaccante Nicolas Lopez Macrì che sarà sicuramente girato in prestito ad un altro club.


venerdì 27 aprile 2012

Ancora una figuraccia.

20 minuti di grande Palermo che mi ha veramente sorpreso per la veemenza e la determinazione, perchè non sembrava stesse giocando una gara di fine stagione e poi piano piano al tracollo di tutto il secondo tempo.
Funziona bene la coppia Vazquez-Hernandez, si cercano e si trovano combinando spesso uno per l'altro mettendo finalmente Hernandez al tiro in 4/5 occasioni, poi il crollo della squadra che appare stanca e confusa (come per magia), isola la "nuova coppia" e i rosa devono arrancare dietro un Parma volitivo che mette definitivamente fine alla paura della retrocessione.
Sono salve matematicamente le prime 7 ma Catania 46, Parma 44, Siena, Atalanta e Chievo 43 possono tranquillamente pensare lo stesso al futuro, il Palermo dovrebbe essere salvo ma non è tranquillo e a questo punto diventa essenziale raggiungere quanto prima alla salvezza, prima che si possa entrare nell'angoscia che non ti permette di tirarti fuori da situazioni particolari.
Intanto sabato arriva il Catania e al di là del mero campanilismo, quello fa paura è il rendimento casalingo del Palermo che per molti anni e fino a qualche mese fa era fortino inespugnabile, una sorta di zona franca dove per gli avversari era difficile solo pareggiare, ora invece al Barbera il Palermo ha conquistato un solo punto (con l'Udinese) in 5 gare.
Dicevamo di un Palermo che nel secondo tempo è stato (come spesso accade) in balia dell'avversario, annaspante, sempre in ritardo e confusi (come il suo allenatore) e solo nei minuti finali guidati all'arrembaggio da capitan Miccoli, la palla di un effimero pareggio si stampava sul palo e danzava poi sulla linea.
I rosa stanchi, in affanno sono usciti dal campo accompagnati pesantemente dai fischi e anche sele prestazioni di molti non sono state disastrose, è nel gioco d'insieme che il Palermo è un disastro, Vazques ha fatto un gran bel primo tempo salvo poi farsi coinvolgere dall'andamento della squadra, ha denotato mancanza di maturità (è giovane e non abituato al nostro campionato), ma ha numeri e personalità e poi ci mette il piedino e aiuta dietro e questo non è indifferente.
Anche Hernandez ha fatto una buona gara ma ha predicato nel deserto, per me è da questi due ragazzi che bisognerebbe partire per quel nuovo progetto che non coinvolge più Panucci, forse il presidente ha ragione lui e gli altri sbagliano, ma non è continuando con questa instabilità che il Palermo può costruire progetti, anche con gli Arabi.
Perinetti che ormai si può considerare il vice presidente esecutivo è stato avvistato a Monaco per osservare 3 o 4 giocatori del campionato transalpino che interessano ai rosa e poi si è parlato di un possibile ritorno di Foschi. Ma per fare la serie A o la serie B ?
Sul fronte mercato si seguono Nadarevic del Varese e Dybala attaccante Argentino oltre a Tourè del Monaco, mentre per la panchina rispunta il nome di Sannino, forse perchè Donadoni potrebbe restare al Parma dopo la frenata di Gasparini.

lunedì 23 aprile 2012

Avviata la ristrutturazione della società.

Mentre a Cesena si consumano gli ultimi scampoli di fine stagione, Zamparini lavora alacremente per ristrutturare la società al di là degli sceicchi, andrà via Sagramola e verrà sostituito da Perinetti che a detta del presidente sarà il vice presidente esecutivo, c'è l'accordo su tutto manca solo l'assenso di Mezzaroma presidente del Siena visto che il d.s. è ancora sotto contratto con i toscani.
Panucci responsabile dell'area sportiva prenderà il posto di Cattani e che fù di Sogliano, Cattani già in Argentina e in attesa di andare in Danimarca per chiudere alcune trattative, continuerà a fare l'osservatore anche se manca il nome dell'allenatore, sicuramente i sostituti di Silvestre, Ilicic e forse Viviano sono già pronti, credo che quest'anno non ripeterà l'errore di mandare via i calciatori senza averli prima rimpiazzati e credo che arriverà qualche senatore come: Yacob, Canini e così via, visto che a giovani siamo già messi bene.
Anche questa partita in trasferta si poteva vincere ma con un po più di coraggio che non è da Mutti e poi il Lecce alza sempre più la quota salvezza, il Palermo alla fine non dovrebbe avere di questi problemi, però..........
Ancora una prestazione opaca degli attaccanti e di un centrocampo molto leggero, quasi sbarazzino dove Della Rocca stavolta ha solo corso, combinando poco e inciso meno, segnando una regressione anche se Bertolo, Donati e Munoz (schierato da quinto a destra a centrocampo) con Silvestre e Viviano sono stati i migliori in campo, ma si è trattato di un centrocampo slegato dove ognuno a fatto per sè.
Ha completato il centrocampo uno dei due oggetti misteriosi, Franco Vazquez (l'altro è Mamheti) che non se l'è cavata male ma forse è più sostituto di Ilicic che di Migliaccio, anche sè l'argentino pur essendo parimente lento allo Sloveno ha dimostrato però più duttilità ed essenzialmente più grinta e interdizione.
In crescita Bacinovic entrato nella ripresa, mentre fa un passo indietro Labrin (può capitare), ma ormai si può considerare un "titolare", ma stando a quanto dice il presidente Labrin non farà il titolare il prossimo anno, perchè prenderanno un senatore.
Per la panchina salgono le quotazioni di Sannino in un primo momento destinato al Genoa, così come salgono le probabilità che Prandelli lasci la panchina azzurra a Capello (dopo l'Europeo) e si sistemi su quella Interista, così come sembra che a Cesena possa andare Mangia e a Catania Boscaglia (Trapani).
Lo Monaco e Montella dovrebbero sbarcare a Napoli, mentre Bigon e Mazzarri dovrebbero andare alla Lazio, con Rossi confermato a Firenze a cui si aggiungerà Oriali al posto di Corvino, il D.S. del Catania dovrebbe essere Gasparin già al Messina in A.

domenica 15 aprile 2012

Non si può morire così.

Anch'io voglio unirmi al cordoglio di tutta l'Italia nei confronti dello sfortunato Morosini, penso che anche chi "detesta" il calcio non ha potuto che esprimere il suo cordoglio più profondo.
Stavo lavorando al computer e buttavo l'occhio sul televisore, seguo spesso la serie B specie da quando c'è Zeman, ad un tratto l'attenzione è stata richiamata su Morosini che era a terra ed è partito il replay del momento in cui senza motivo e senza avversari vicini Piermario cadeva e si rialzava per poi restare li per terra.
Tornati con le immagini dal vivo, un capannello di giocatori, medici e dirigenti nei pressi del giocatore piagevano e si portavano le mani alla testa, arrivano Verratti ed Immobile con la barella e subito dopo arriva l'ambulanza che carica il giocatore e lo porta via.
Mi sposto sul divano per capire cosa è successo e dentro di me aspetto che il cronista, così come succede spesso per altri infortuni, dica che il calciatore ha lasciato il campo coscente, ma questa notizia non arriva mai, anzi arriva la sospensione della partita che sa già di tragedia.
Arrivano le prime indiscrezioni, l'ambulanza non arrivava perchè bloccata da una macchina dei vigili urbani (le solite cose all'italiana, un passo libero serve a chi deve vigilare per posteggiare comodamente), mentre Verratti ed Immobile correvano a prendere la barella, un inserviente rompeva il vetro di un finestrino e spostava la macchina.
I sanitari del Pescara che erano i più vicini a quanto pare sono subito entrati in campo senza aspettare il permesso dell'arbitro e con il medico del Livorno hanno subito praticato il massaggio cardiaco.
Il defribbillatore era in campo ed è stato usato dopo il massaggio cardiaco come dice il protocollo, ma non ha dato il via alla defribbillazione perchè il calciatore era già morto in campo, il suo cuore dicono che non ha battuto neanche per una volta e priprio i medici hanno detto che ritardo o no, non c'era più niente altro da fare.
Pare che i casi di morte improvvisa siano più frequenti negli atleti che in altri, di difficile individuazione con esami normali, ora non voglio fare polemica in questo momento così infausto ma la mia la devo dire.
Spero che quel vigile che si è dileguato con la vettura "incriminata" e con lui tutti quelli che sono preposti a vigilare sulla sicuzza altrui, abbiano capito che stavolta è andata bene e che il potere deve essere messo a disposizione dei deboli e non abbusarne per le loro comodità.
Approfitto per dire che l'addetto alla sicurezza dello stadio deve tra i suoi compiti: assicurarsi che tutte le uscite  d'emergenza e per disabili siano sempre libere e che tutte le attrezzature di emergenza ci siano tutte e che non solo siano in perfetta efficienza, ma anche di immediato uso.
Questo per dire che ad esempio nel mio ufficio venerdì quando c'è stato il terremoto, la porta delle scala antincendio era chiusa, così come sono chiuse nella stragrande maggioranza dei luoghi pubblici.
E poi se questo fosse successo a Palermo l'ambulanza sarebbe potuto entrare in campo ? allora che senso ha fermare tutti campionati se poi ci sono gare che non dovrebbero nemmeno cominciare ? Se poi gli enti locali (vedi Cagliari) non sono nelle condizioni di garentire la costruzione di impianti adeguati, perchè non si fa una legge deroga in modo che ogni società si costruisca gli impianti secondo le regole della massima sicurezza ?
Per carità..... encomiabile la scelta di Abete di fare fermare i campionati, ma quello che sta succedendo non è normale, i casi di ragazzi atleti che muoiono in campo sono tanti, perchè non si riducono le squadre in modo da avere meno stress, evitando i turni infrasettimanali con le relative trasferte e quindi viaggi magari uno dietro l'altro nel giro di pochi giorni e magari di notte dopo le gare.
Solo appena due settimane fa un'altra tragedia, la morte del preparatore dei portieri del Pescara, in quel caso non solo i campionati non sono stati fermati, ma addirittura si giocò la partita con il Bari a distanza di 24 ore.
A Milano giustamente gli ex compagni di Piermario non si sono sentiti di andare in campo dopo la morte di una persona con cui erano stati insieme un mese e mezzo prima e quelli del Pescara che con Mancini erano stati insieme fino a qualche ora prima con quale spirito sono andati in campo ?
Non devono esserci morti di serie B e morti di serie A o altro, in quell'occasione si disse che non c'era il tempo per rinviare la partita, ma neanche il campionato ? e come mai Milan-Genoa è stata rinviata con le squadre già in campo ?
Il calcio era bello perchè dalla A ai dilettanti tutto si svolgeva  nello stesso modo e nella stessa ora, tutto era uguale per tutti, adesso non è più uguale neanche la morte nel calcio, specie se eri amico di uno scomodo come Zeman.

giovedì 12 aprile 2012

Metti una "Fiorentina" a cena.

Al Franchi partita bella e vivace anche per merito del Palermo che con il suo atteggiamento ha costretto la Fiorentina a giocare con i lanci lunghi e a colpire con veloci ripartenze per le quali Hernandez e Ilicic non sono sembrati all'altezza.
Protagonista della partita è stato Viviano, una grande gara la sua proprio davanti la curva Fiesole per fermare gli attacchi di Jovetic, Berhami e Amauri che sono stati veramente pericolosi, ma anche per avere confessato una deviazione in corner che non aveva visto nessuno.
Un gesto d'onestà che aveva visto già protagonista in una precedente partita Buffon, l'arbitro con Jovetic ed Amauri sono andati a congratularsi con Viviano e sarà proprio di lì a poco che l'ex rosa avrebbe dovuto ricordarsi dell'episodio ed essere un po più "inglisch".
Amauri aveva appena segnato con la mano ed era sommerso dagli abbracci dei suoi compagni mentre quelli del Palermo accerchiavano l'arbitro per chiedergli di annullare la rete, il guardialinee stava dirigendosi verso il centrocampo e quando l'arbitro lo ha interpellato non se le sentita di fare finta di non averlo visto e hanno cambiato idea, rete annullata e ammonizione.
Amauri non ha fatto una bella cosa a non ammetterlo subito specie dopo il gesto di Viviano e comunque il Palermo non avrebbe meritato la sconfitta perchè specie nel secondo tempo ha giocato benissimo con scambi di prima e ripartenze rapide, un gran bel Palermo.
I rosa hanno subito all'inizio l'entusiasmo della vittoria di Milano da parte della Fiorentina, che piano piano poi ha abbassato i ritmi dando la possibilità al Palermo di disputare una gara un po più equilibrata, grazie anche alla prova ricca di qualità e quantità fornita da Donati, il migliore assieme a Viviano.
Tutti i palloni sono transitati dai piedi del centrocampista rosa, anche quelli in interdizione e per questo dobbiamo ringraziare Zamparini che lo ha liberato dalle prigioni della serie B ridandolo al grande calcio, quello per lui più congeniale.
La partita è stata giocata in modo molto accorta ed intelligente, da parte di tutta la squadra e forse fin troppo accorta, perchè sul finire della gara se solo Mitti non avesse avuto paura di perdere, con Miccoli e Budan si poteva provare a fare il colpaccio contro una Fiorentina stanca.
La squadra sta bene e questo modulo sembra esaltare le prestazioni dei singoli e anche del collettivo, il Palermo ha espresso un gioco spettacolare ad un ritmo altissimo e finalmente i giocatori si cercavano e si trovavano, tutte giocate di prima e grande movimento senza palla.
Ancora una volta bene i giovani poco esperti come Munoz e Labrin, ma anche i giovani esperti come Bacinovic e Della Rocca, ora c'è l'imbarazzo della scelta, anche se domenica finalmente mancherà Ilicic e Miccoli in casa è quanto dire, contro il Parma dobbiamo vincere perchè la marcia "veloce" del Lecce non ci mette al sicuro neanche con i 40 punti fin qui ottenuti e poi potremo vedere da vicino come gioca Donadoni, visto che il terzo indizzio è il fatto che a quanto pare Gasperini ha già l'accordo con i Ducali per la stagione 2012-2013.

domenica 8 aprile 2012

Non è tutto da buttare.

Confortante prestazione per alcuni singoli del Palermo che fanno ben sperare per un finale di campionato motivato e per la possibilità di far rinascere dalle "macerie" di questa squadra un nuovo Palermo, un nuovo ciclo e con un nuovo (speriamo più lungo e più concreto) progetto.
Per quasi un ora il Palermo che ha badato solo a difendersi ha impattato bene contro la "corazzata" juventus, mettendo in mostra un pacchetto difensivo giovane e di tutto rispetto, se Zamparini decidesse di lasciare invecchiare sotto il Monte Pellegrino molti di questi giocatori, sono sicurissimo che nel giro di un paio d'anni, lotteremmo per quel terzo posto così come stanno facendo adesso Udinese, Lazio e Napoli che fino a qualche anno fa non accedevano nemmeno alla Europa league.
VIVIANO: anche sè Buffon continuerà a giocare ancora, non costituirà sicuramente il futuro della Nazionale ed Emiliano che piaccia o no è il suo immediato successore, personalmente non credo che per la prossima stagione l'Inter farà a meno di Julio Sergio e siccome sono convinto che fra due anni la porta nerazzurra sarà difesa da Bardi, un progetto con Viviano in porta non è un'utopia.
MILANOVIC: al di là dei grandi mezzi fisici e tecnici si impone come per Labrin per la sua importante personalità, senza paura al suo primo anno di A e contro avversari  blasonati, può costituire il centrale difensivo del nuovo progetto, crescendo all'ombra di Silvestre.
LABRIN: gioca ormai da veterano anche a sinistra con una vigoria fisica e decisione nei contrasti da calciatore consumato, per non parlare della capacità di uscire palla al piede dalla difesa e cercare con precisione i compagni in attacco, riserva a sinistra o a destra della tanta amata difesa 3 di Zamparini, per crescere senza premura.
Il reparto sarebbe completato oltre che da Silvestre e Mantovani da Canini, il difensore sardo di 26 anni dovrebbe arrivare come contropartita per Pinilla, realizzando finalmente una signora difesa a 3, una formula che funziona.
Il centrocampo a 5 dovebbre avere Cassani (che la Fiorentina non riscatterà) a destra con Migliaccio, Donati, Bacinovic e Balzaretti (o Garzia che sta facendo bene a Novara) a sinistra, dietro come in difesa saranno a maturare: Pisano, Kurtic e Viola,  Della Rocca e Barreto a completare, mentre per Aquah (il prossimo anno potrebbe andare in prestito con Munoz al Novara in B).
Le note dolenti sono in avanti dove non conosciamo ancora i giovani e dove i vecchi sono troppo acciaccati per potere entrare in un progetto, ma tutto questo però deve essere supportato da uno Zamparini che non deve essere pasiente (perchè ha fatto bene a cacciare Pioli e Mangia in quei precisi momenti della stagione), ma deve fare delle scelte oculate e con riflessione, occorre un tecnico capace, uno che prediligga questo modulo e che non si adatti (gli indizzi portano sempre più verso Donadoni che a Parma gioca con il 3-5-2), ed essenzialmente un allenatore che sia capace di dare alla squadra, una grande organizzazione di gioco (e anche qua l'indizio conduce a Donadoni).
Fin qui quanto di buono è emerso dall'ultimo scorcio di campionato e confermato nella partita contro la juventus, che ha pure detto che Ilicic è uno che aspetta la palla e non entra nel vivo del gioco per essere protagonista, che Miccoli non è uomo reparto e deve giocare con una spalla alla Budan, tantè che si è lamentato di giocare troppo isolato e non appena è entrato Budan il Palermo ha giocato un'altra gara.
Questa era una partita dall'esito scontato che ha messo però in evidenza la crescita di alcuni giocatori e nell'emergenza totale ha tutto sommato fatto apprezzare una squadra che ha limitato i danni, ora ce la Fiorentina (tra mercoledì e domenica il Palermo incontrerà l'allenatore del passato e quello del futuro), un altro banco di prova per i giovani rosa, Milanovic non ci sarà perchè sarà operato, e non dovrebbero esserci nemmeno Silvestre, Balzaretti e Aguirregaray, mentre rientrano, Mantovani a costituire la difesa con Labrin e Munoz, il Della Rocca visto ieri sera è meritevole di una riconferma così come Bacinovic, uno dei due potrebbe dare a Migliaccio la possibilità di recuperare e infine Hernandez sarà la punta con Miccoli, ma per piacere poi nel secondo tempo mi fate vedere Vazquez ?
Il Palermo è a meno 4 dalla scorsa stagione che non è stata esaltante ma ci ha regalato l'Europa che in effetti dista 8 punti da una Roma troppo discontinua, 6 dalla "piccola" Inter e 4 dal Catania che affronteremo nel derby in casa, trovare continuità (vittoria a Firenze e poi con il Parma) specialmente in casa dove non si vince dal 19 febbraio con un solo punto in 4 gare interne.potrebbe darci il settimo posto utile per "riprogettare" un gran bel futuro.
Un augurio di una pasqua e pasquetta in serenità.

domenica 1 aprile 2012

Non ci posso credere.

Il Palermo dopo 10 mesi e mezzo (15 maggio 2011 l'ultima vittoria fuori casa del Palermo), vince una partita fuori casa e dopo 54 anni vince a Bologna (nel 58 l'ultima vittoria dei rosa), ma quello che è incredibile è il fatto che il Palermo ha vinto una partita gestita dal Bologna e del resto doveva essere una partita particolare  la prima vittoria esterna e lo è stata proprio contro quel Pioli esonerato velocemente e a mio avviso a ragione.
Il Palermo ha vinto la prima volta fuori casa proprio nel giorno in cui la squdra era in grande confusione e nel secondo tempo addirittura senza capo ne coda, Labrin a sinistra dei tre in difesa non ha capito nulla, invece poi a desta sempre dei tre è stato quasi impeccabile (meritevole di riconferma), la prematura uscita di Pisano ci ha regalato un Munoz in versione esterno orribile, così come orribile è stata la prestazione di Agirregaray e Milanovic.
Appena, appena sufficienti: Mantovani, Migliaccio, Donati (comunque il migliore in campo), Barreto (su cui parlei meglio più avanti), Hernandez, Viviano e Ilicic.
Barreto ha giocato benissimo da terzino, a centrocampo corre e interdice ma sbaglia tantissimo, tanto che mi chiedo se siamo sicuri che è un centrocampista e non è il ricambio di Pisano ? Hernandez non ce ancora fisicamente e si vede, mentre Ilicic non ce con la testa anche se a sprazzi ha fatto belle cose, così come Viviano che alterna belle parate a parate così, così.
Rosa arrisicata e di poca qualità, questa è la sintesi del campionato del Palermo che appena perde un calciatore non sa come sostituirlo ed è costretto a mettere gente fuori ruolo che ha già difficoltà nei propri ruoli figuriamoci in altri, non abbiamo il doppione di Pisano e Balzaretti, così come non abbiamo un sostituto di Donati (in verità fino a gennaio non avevamo neanche lui) e in attacco siamo "rotti" e contati.
Sabato contro la Juventus mancheranno Donati, Mantovani e Barreto, se non recuperiamo qualcuno, sabato i bianconri ci seppelliscono di gol, perchè senza Silvestre, la difesa a tre (e credo che occorre continuare su questa strada e su Labrin), dovrebbe essere: Munoz (1990), Milanovic (1991), Labrin (1990), Aguirregaray (1990) a destra dei 4, con Acquah (1992 se non gioca Migliaccio), Della Rocca e Balzaretti, con Ilicic (pupillo del presidente) dietro le punte, Miccoli ed Hernandez.
Possiamo dire che oramai la salvezza anche se non è acquisita, è quasi raggiunta e chissà se non è il momento di conoscere meglio anche Vazquez e Mahmeti.
Dopo il Milan sabato sera ho visto una parte di Parma-Lazio, dove sulle panchine siedevano due dei possibili allenatori del Palermo della prossima stagione, Reja e Donadoni (forse l'allenatore del Parma ha già il precontratto, in ballottaggio con Mutti non è arrivato a Palermo perchè si trovava in America) e devo dire che ho visto due squadre giocare a una velocità supersonica e tutto sommato un buon calcio, anche se Giovinco, Zaccardo, Mariga, Galloppa e Biabiany da una parte, Marchetti, Dias, Matuzalem, Hernanes, Ledesma e Mauri dall'altra, danno la dimensione di due squadre con molta qualità e non è sicuramente la qualità del Palermo attuale.