martedì 22 marzo 2011

La "Rimontada"

Adesso il Milan rischia davvero, non tanto per il vantaggio dissipato, quanto per la questione psicologica che si è venuta a creare nele due, e sè vogliamo tre, squadre in lotta per il titolo.
Fortuna a parte, qui si vede chi è veramente la grande squadra, quella che uscirà vincente da queste ultime partite, sarà sicuramente quella che, per carattere, per mentalità, per condizione (psico-fisica), avrà meritato di vincere.
Nessuno dei tre allenatori ha esperienza in questo senso, forse per averlo vinto da calciatore, è avvantaggiata l'Inter, che li ha pure vinti di recenti, ma è un bel rebus.
Dietro alle candidate al titolo e ormai sicure protagoniste in champions nella prossima stagione, continua a dare spettacolo l'Udinese del duo, Sanchez-Di Natale, e sè non fosse per il fatto che dovrebbe fare la corsa scudetto su tre squadre, 6 punti di ritardo e ancora 8 gare da giocare, non sarebbe da pazzi farci un pensierino.
Le romane tra alti e bassi, dovrebbero spuntarla per i due posti europei, anche in virtù del vantaggio sù Juventus e Palermo e per i diversi stati di forma tra loro.
Fiorentina, Bologna e Genoa, hanno capito che devono solo muovere la classifica, così come hanno fatto, pareggiando, addio sogni di gloria per il Cagliari, che ora deve anche lui pensare solo a muovere la classifica.
Boccata d'ossigeno per Chievo e Parma, ma non devono abbassare la guardia, anzì devono provare ad accellerare per tirarsi fuori prima possibile, tutte sconfitte le ultime 6 in classifica, il Bari ormai in B, non ha ancora le due compagne di viaggio, per il ritorno tra i cadetti, e mentre Brescia, Lecce e Cesena si dimostrano ancora vive, Catania, ma essenzialmente Sampdoria, sembrano le maggiori indiziate alla retrocessione, o per lo meno quelle che rischiano di più.

Sento ancora parlare di Totti e Del Piero in nazionale, per carità ho ancora un grande rispetto per questi campioni, ancora oggi determinanti, ma come abbiamo visto ai recenti mondiali, alla Nazionale manca il ricambio generazionale, frutto della mancanza di programmazione e della cura dei vivai, bene vedo invece il lavoro di Prandelli che continua a cercare tra i giovani più interessanti, e la convocazione di Marco Parolo, è una gran bella scelta.
Mi permetto di fare due nomi, sempre del Cesena, Ceccarelli e Giaccherini.



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