mercoledì 30 marzo 2011

Si vede che è l'Italia 2.

Oggi si parla di una Nazionale, sì giovane ma cinica, dove per il sì giovane si intende con poche idee e con molte paure, a chiaro scapito del gioco e del possesso palla.

Lode a Prandelli per il suo coraggio, non tanto per i tanti giovani che ha messo dento e tutti insieme, ma anche per il programma qualitativamente alto che persegue.

La squadra si è difesa senza troppi affanni, ma si è difesa, qualche pallone in tribuna di troppo e moltissime palle lunghe, ma nessuno dei protagonisti è stato sotto la sufficienza, a testimonianza della grandissima qualità dei nostri giovani.

Una vittoria che fa bene al morale, alla crescita e al lavoro, masaranno pure pochi i giovani, ma sono sicuramente buoni, anche quelli visti nella Under 21, ma è in campionato che devono trovare più spazio, per evitare di fare sciocchezze, come quelle di Astori che gli hanno macchiato l'esordio.

sabato 26 marzo 2011

Si ricostruisce dalle rovine.

Buona prestazione della nazionele di Prandelli che vince e convince, così come dice lo stesso allenatore, comunque c'è ancora da lavorare.
Tutto sommato è un gruppo relativamente giovane, su cui si possono inserire giovani promesse, come Santon e Parolo proprio per citare, gli ultimi arrivi nel clan azzurro.

Nessuno comunque è andato sotto la sufficienza, quello che ha avuto il voto più risicato è stato indubbiamente Cassano, che così come Aquilani, ha risentito nella prestazione, il momento di forma poco brillante.
Pazzini si è mosso bene, ma è risultato poco "accompagnato" in attacco, a centrocampo il rombo ha avuto in Montolivo e Aquilani i punti deboli, un pò perchè non attraversano un buon periodo di forma, e un pò perchè in campionato non giocano in questa posizione, ma non si discutono, così come non si discute Nocerino che quando è entrato ha fatto la sua parte con personalità.

Ottimo Thiago Motta e bene anche Mauri, i vertici bassi e alti del rombo, così come i due terzini, Balzaretti e specialmente Maggio, che ha dimostrato di avere avuto un grande maestro in Mazzarri, capace di perfezionargli la fase difensiva.
Buffon, Bonucci e Chiellini, sono stati i soliti "baluardi" su cui contare, il lavoro paga più delle vittorie e Prandelli lo sà, non che Lippi non lo sapesse, ma quando si arriva in Nazionale, chi sà perchè, ci si convince di essere "Dio" e la presunzione si sà annebbia la mente.
Sei punti di vantaggio sulla Slovenia, non sono tanti, ma ci permettono di continuare a programmare, che è quello che manca a tutto il "baraccone calcio" Italiano.

martedì 22 marzo 2011

La "Rimontada"

Adesso il Milan rischia davvero, non tanto per il vantaggio dissipato, quanto per la questione psicologica che si è venuta a creare nele due, e sè vogliamo tre, squadre in lotta per il titolo.
Fortuna a parte, qui si vede chi è veramente la grande squadra, quella che uscirà vincente da queste ultime partite, sarà sicuramente quella che, per carattere, per mentalità, per condizione (psico-fisica), avrà meritato di vincere.
Nessuno dei tre allenatori ha esperienza in questo senso, forse per averlo vinto da calciatore, è avvantaggiata l'Inter, che li ha pure vinti di recenti, ma è un bel rebus.
Dietro alle candidate al titolo e ormai sicure protagoniste in champions nella prossima stagione, continua a dare spettacolo l'Udinese del duo, Sanchez-Di Natale, e sè non fosse per il fatto che dovrebbe fare la corsa scudetto su tre squadre, 6 punti di ritardo e ancora 8 gare da giocare, non sarebbe da pazzi farci un pensierino.
Le romane tra alti e bassi, dovrebbero spuntarla per i due posti europei, anche in virtù del vantaggio sù Juventus e Palermo e per i diversi stati di forma tra loro.
Fiorentina, Bologna e Genoa, hanno capito che devono solo muovere la classifica, così come hanno fatto, pareggiando, addio sogni di gloria per il Cagliari, che ora deve anche lui pensare solo a muovere la classifica.
Boccata d'ossigeno per Chievo e Parma, ma non devono abbassare la guardia, anzì devono provare ad accellerare per tirarsi fuori prima possibile, tutte sconfitte le ultime 6 in classifica, il Bari ormai in B, non ha ancora le due compagne di viaggio, per il ritorno tra i cadetti, e mentre Brescia, Lecce e Cesena si dimostrano ancora vive, Catania, ma essenzialmente Sampdoria, sembrano le maggiori indiziate alla retrocessione, o per lo meno quelle che rischiano di più.

Sento ancora parlare di Totti e Del Piero in nazionale, per carità ho ancora un grande rispetto per questi campioni, ancora oggi determinanti, ma come abbiamo visto ai recenti mondiali, alla Nazionale manca il ricambio generazionale, frutto della mancanza di programmazione e della cura dei vivai, bene vedo invece il lavoro di Prandelli che continua a cercare tra i giovani più interessanti, e la convocazione di Marco Parolo, è una gran bella scelta.
Mi permetto di fare due nomi, sempre del Cesena, Ceccarelli e Giaccherini.



mercoledì 16 marzo 2011

E il Napoli si fà sotto di nuovo.

Il Napoli grazie ai pareggi di Inter e più quello del Milan per la verità, si è riportato sotto con rinnovate possibilità di vittoria finale, così come si è riportata sotto la Roma, ma solo per lottare per il posto rimanente per la Champions (solo per questo anno, poi in champions c'è nè andranno 3), con una Lazio di cui si prevedeva la discesa e un'Udinese fortissima, che sè non ha i famosi cali di Guidolin, è in champions sicuro.
Incalza la Fiorentina di Mihajlovic, che potrebbe approfittare della disastrosa annata di Palermo e Juventus per entrare in coppa dalla finestra (vittoria della coppa italia di una delle squadre che la precedono), e a proposito non dovrebbe essere lui il prossimo allenatore dei viola, ma quel Gasperini che tutti danno al Palermo.
E al Palermo ? intanto dipenderà tutto dal direttore sportivo, che dovrebbe essere Pasquale Sensibile, attualmente al Novara, ed ex responsabile delle giovanili rosa, anche sè alla presentazione di Cosmi, è sembrato che a succedere a Sabatini, pottrebbe essere invece Sean Sogliano, direttore sportivo del Varese, e figlio di Riccardo Sogliano ex Milanista e d.s. del Varese prima del figlio.
Con il primo, ci sarebbero buone possibilità che il tecnico del Palermo nella prossima stagione sia Atzori, già nei pensieri di Zamparini prima che il tecnico sardo finisse a Catania, e che ha continuato a farsi stimare dal presidente, anche lui un ritorno, visto che era stato calciatore nel Palermo di Baldini.
S'è invece a Palermo arriva il varesino, (l'allenatore lo prenderebbe sempre e comunque Zamparini), potrebbe profilarsi un esodo completo da Varese, con Sannino sulla panchina rosa, una cosa è certa, Cosmi difficilmente resterà, come Papadopulo è un accomodo.

Anche Cagliari e Bologna si possono inserire per un ipotetico posto in europa, in virtù di un certo tipo di vincente la coppa italia, e poi sono in splendida forma, il Genoa mi sembra arrancare, questo ormai è un anno orribilis, basterà salvarsi prima possibile.
Il Chievo di Pioli (anche lui un candidato alla panchina rosa), si sta schiantando inesorabilmente, come la Samp, che insieme con il Catania, devono fare molta attenzione alle zone calde.

Chi si salverà tra Parma (messo malissimo), Cesena e Lecce ? forse i romagnoli subito e le altre due con spareggio, vedo già in B, nonostante le ultime prestazioni, Brescia e Bari




lunedì 7 marzo 2011

Erroneamente pubblicato.

Il post sulla serie A, è stato erroneamente pubblicato sulla pagina, parliamo di B, dello stesso blog.

martedì 1 marzo 2011

...e adesso mantere le distanze.

Zamparini ha colpito ancora, un altro allenatore sacrificato, anche sè dopo il 7 a 0 e le continue ingerenze, è risultato necessario, in virtù fra l'altro di una squadra che risentiva molto del clima che si era instaurato.
Forse Cosmi non sarà la soluzione di tutti i mali, ma occorreva una svolta, specialmente alla fase difensiva, troppe reti per una difesa che annovera ben 4 nazionali sù 5 e a schermo davanti la difesa c'è pure il nazionale Nocerino.
Stavolta ha scelto finalmente un tecnico che gioca con la difesa a 3, e chi sà sè stavolta potrà dimostrare le sue tesi, certo Andelkovic e Goian non sono delle cime e poi ormai si aspetta Carrozzieri, la difesa a 3 conporta comunque il centrocampo a 5, se non a 4 (difficile la seconda ipotesi), e le 2 punte dove onestamente c'è moltissima abbondanza.
Provo ad ipotizzare una formazione così composta: Sirigu - Munoz, Bovo, Andelkovic (Carrozzieri) - Cassani, Migliaccio, Bacinovic (Liverani), Nocerino, Balzaretti - Pastore, Miccoli, certo con tutte le varianti, speriamo bene.

Importante vittoria del Milan sul Napoli, e seconda a 5 punti di distanza, quell'Inter che non molla, ma almeno al derby, il Milan deve arrivare con la stessa distanza sè vuole arrivare fino in fondo.

Trema la Lazio incalzata dal sempre più brillante Udinese, mentre in zona grandi deluse, Roma, Juventus e Palermo, devono cambiare rotta, perchè il Cagliari ha ormai trovato la formula giusta e potrebbe benissimo approfittare, per sistemarsi al sesto posto, e quindi in europa league.

Tra le tranquille anche il Genoa, che dopo la mancata vittoria a Catania, non ha più nulla da chiedere al campionato, meglio pensare al prossimo, così come Bologna, Fiorentina e Chievo, mentre la Sampdoria rischia più di tutte.

Con il Bari in B, si cercano le altre due candidate, fortemante incriminato il Brescia, e poi forse il Cesena, ma il Catania deve stare attento.