lunedì 6 dicembre 2010

Un momento difficile.

L'undicesima giornata ha mantenuto, quelle che erano le premesse della vigilia, ovvero un turno a rischio per le prime tre in classifica.
Ciminna e Isola hanno perso le partite e la loro imbattibilità, a noi è andata un pò meglio con il pareggio, che ci ha permesso di risucchiare un punto alle già citate, di essere insieme a Ghibellina, Real S.Venerina e Scommettendo le uniche squadre imbattute negli 8 gironi di prima categoria, anche sè Carini (prossimo avversario) e Aspra, si sono svvicinati di 2 punti.


Il prossimo turno ci vede inpegnati nel giorno dell'Immacolata, contro il Carini la squadra più in forma del momento, e sicuramente la più forte, anche in virtù del fatto, che il suo organico già inportante è stato arricchito tecnicamente dagli arrivi di Dicambre.

Per me è un vero tuffo nel passato, mi troverò difronte la società per cui ho vinto nel 2006 il campionato Juniores, e successivamente il girone finale con Villabate e Club Italia, diventando campione provinciale, e da lì poi sono arrivato agli ottavi delle finali per il titolo Regionale di categoria, il tutto senza mai perdere una partita.
Mi troverò di fronte molti miei ex calciatori di allora, Evola, Randazzo, Talamo, Chiummento (uno dei due che sbagliarono il rigore contro il Kamarat agli ottavi), e Bozzotta (qui nella foto), capo cannoniare di quella squadra, e ragazzo dell'arenella, dove gestisce con i familiari la pizzeria al semaforo.

La maggior parte di questi ragazzi, hanno già giocato in Eccellenza, quindi rende ancora più importante questa sfida del Lo Cicero, fra l'altro tra la 3^ i Delfini e la 5^ il Carini, comunque la partita più importante della 12^ giornata.
Certo per un Carini che si rinforza, di contro noi dei Delfini che contunuiamo a perdere pezzi a centrocampo, e dopo La Mattina adesso anche Mistretta, peccato perchè volevamo affrontare questa parte del campionato se non ad armi pari, almeno con tutto l'organico al completo, vuol dire che nel giorno dell'Immacolata, ci voteremo alla nostra padrona, e che la Vergine Maria preferisca festeggiare con noi e non con gli altri.


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