Una
prestazione complessivamente positiva per il Palermo, ma come sempre una
partita giocata sull’attendismo e poi sulla veloce ripartenza, con uno
sviluppato della manovra offensiva non sempre buona, in questo modo nel primo
il Palermo ha creato diverse occasioni da gol, tutte neutralizzate da Radunovic
e sempre nel primo tempo Pigliacelli ha parato un rigore a Pavoletti.
Nel Palermo manca l’inventiva, voglio
sperare che sia a causa della differenza di categoria, ma quando dopo un’ora di
gioco è uscito dal campo di Stulac, la luce si è spenta completamente, Insigne non si è visto
per quasi un’ora,
la sua prima giocata degna di nota è un bel cross per la testa di Vasic, una
cosa che l’ex Frosinone dovrebbe fare con più continuità, nella prima ora è
apparso spaesato sulla fascia destra e il suo debutto non è memorabile.
Con l’uscita di
Stulac, il Palermo ha fatto maggiore fatica nel
trovare spazi e geometrie, perdendo anche quell’ordine nel giro palla che aveva
contribuito a mantenere un certo equilibrio in campo, Stulac è completamente
recuperato, è concentrato e nel vivo dell’azione, esce perché in debito
d’ossigeno e Corini realizza la sua fissazione, mettendo al suo posto Gomes anziché Damiani,
sicuramente il fissato sarò io, ma il francese non è un vero play, perché si ostina a farlo giocare in
quel ruolo?
A questo punto penso di essere io prevenuto
nei confronti di Gomes, o Corini non capisce nulla di calcio, oppure, sono io
che vedo il calcio in maniera diversa, fatto sta che da parte di Gomes, non ho
mai visto una giocata “illuminante”, non ho visto “geometrie” da parte del
francese, è un moto perpetuo, ma per me senza nessun costrutto, è sicuramente
il più avanti con la condizione atletica, vincere tanti duelli a centrocampo e
poi?
In avanti Corini si affida al tridente
quasi titolare: Insigne-Brunori-Di Mariano (al suo posto c’era Valencia e si
aspetta Rivas), di Insigne abbiamo detto, Di Mariano ha
dimostrato di essere in buone
condizioni fisiche, è stato molto reattivo e voglioso, si impegna in tante
rincorse, solo che ha quasi sempre perso la palla e Zappa sulla fascia ha fatto
tutto quello che voleva.
Brunori è in grande
spolvero, all’inizio della partita
regala la cosa più bella della serata, liberandosi in area del diretto
avversario con un delizioso colpo di tacco e tirando in porta sul secondo palo,
è assistito poco dalla squadra, ma tiene in apprensione tutta la difesa
cagliaritana ed è quello che tira sempre in porta, ha il carisma e la personalità,
che gli permetterebbero di giocare anche in serie A, tant’è che
l’italo-brasiliano è sul taccuino del Cagliari per sostituire Lapadula.
In difesa Mateju comincia male e il
Palermo soffre sulla catena di destra, palla al piede non indovina mai la
giocata, Augello e Azzi sono i padroni di quella fascia ed è questo uno dei due
problemi evidenziati dal Palermo a Cagliari, Lucioni ha disputato una grande
partita, con chiusure preziose sino alla fine, il suo debutto è in linea con le
attese, difensore arcigno e di personalità, coraggioso, provvidenziale e
reattivo su ogni intervento.
Il
fatto che Corini lo schieri dall’inizio è il segnale di come ci sia attenzione
sulle sue qualità, che si vedono, anche se gioca pochissimi palloni, sembra
quasi avulso dal gioco, ma si vede quando fa quegli improvvisi inserimenti in
area avversaria con i tempi giusti, peccato per Segre che non ha più molta
possibilità per mettersi in mostra, è disciplinato tatticamente nel 4-4-2
finale del Palermo, però fa poco oltre la metà campo.
Saric dimostra
voglia di giocare, anche se è difficile come sempre, incidere in una partita che
ha già la sua storia, l’ex Ascoli ha già raggiunto l’accordo con il club turco,
resta da convincere il Palermo che non vuole
arrendersi facilmente e non avrebbe ancora approvato il trasferimento, anche perché
i rosa hanno
incassato (almeno al momento) il no di Prati e Morutan, tanto che il
Palermo ha ripreso i contatti col Frosinone per Caso, sull'esterno destro c’è
pure la Sampdoria.
Vero è che Damiani ha
le valigie in mano, ma io considero lui il naturale sostituto di Stulac, tant’è
che non capisco perché da play, Corini prima ci ha spostato Gomes e poi lo ha
sostituito con Damiani, ma non vi preoccupate, sono io quello sbagliato, comunque,
centrocampo e difesa a parte, il
Palermo ha giocato di rimessa e qui sono venuti fuori, Pigliacelli e gli
attaccanti, quelli veri però.
Pigliacelli è bravissimo a parare il calcio di rigore di
Pavoletti, che avrebbe potuto cambiare la partita, azzarda un po' con i piedi,
ma è sempre propositivo, decisivo su Viola all’inizio dei supplementari, non
può nulla sul gol di Dossena ed è sfortunato sulla rete di Di Pardo, mentre Mancuso entra quando Corini decide di passare al 4-4-2 e lui
fa l’appoggio di Brunori, non la vede quasi mai, ma sul suo corner arriva il
pareggio di Soleri.
È la mossa della disperazione degli allenatori del Palermo, quando la partita è segnata e nessuno ha le energie per cambiare il corso della storia, come sempre trova il guizzo giusto per segnare di testa, la sua magia dei gol dalla panchina non si è interrotta, il Palermo chiude in avanti i primi 90 minuti, con Mancuso che sfiora la rete del vantaggio all’ultimo secondo e si va ai tempi supplementari e ancora Mancuso sfiora la rete con un forte tiro mancino, dopo aver controllato un pallone complicato.
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