martedì 26 ottobre 2021

Palermo spinto dal vento al terzo posto.

 

Ci voleva un forte vento in casa della Vibonese, affinché il Palermo ottenesse la sua prima vittoria in trasferta in questa stagione, comunque ottenuta contro l’ultima in classifica e condizionata dal vento, che non può chiaramente certificare un cambiamento di rotta e né tanto meno può giustificare la vittoria con la prestazione.

A Vibo Valentia, il Palermo sfata il tabù delle vittorie fuori casa, ma ha disputato comunque una partita modesta, sarebbe stato bello vedere i rosa con un nuovo assetto tattico, ma la prestazione non può essere giudicata per colpa del vento, che è intervenuto palesemente sul risultato e forse sul gioco, Fella ha realizzato i primi gol della stagione, ma si è limitato a spingere in porta una respinta e un pallone spostato dal vento.

Intanto non si sta a discutere se il vento abbia favorito una o l’altra squadra, perché anche Golfo ha portato in vantaggio la Vibonese, con un tiro che doveva essere un cross e che il vento ha messo nel sacco, ma si vuole capire se Fella finalmente messo nel suo ruolo naturale, si sia trovato a suo agio, o se Fella è un bidone.

Mi sarebbe piaciuto capire se un centrocampo a tre con due mezzali e un metodista, può essere la soluzione migliore per valorizzare Luperini e Dall’Oglio, oltre allo stesso De Rose, che sta avendo un rendimento piuttosto basso rispetto allo scorso anno, se Silipo può essere il trequartista che innesca le punte oppure no (secondo me no).

È stata una partita strana, dove il vento ha fatto indiscutibilmente la sua parte, condizionando sensibilmente i già modesti contenuti tecnici in campo e con poche azioni da ambo le parti, l'ennesima rete da subentrato di Soleri, ha suggellato un successo che almeno sotto il profilo della classifica e anche psicologico, potrebbe rappresentare l’imbocco della strada giusta verso la contesa della promozione in serie B e a mio avviso la conferma di Filippi.

Per tanto preferisco astenermi dal commentare la prestazione e rimandare la mia opinione a condizioni meteo normali e ad avversari all'altezza, che come il Palermo hanno ambizioni di vertice, per verificare se questo cambio di modulo per altro da me auspicato e che forse potrebbe essere abbandonato non appena saranno recuperati Perrotta e Marconi, possa portare quella fluidità di manovra, che contraddistingue una squadra di vertice.

Per me il Palermo ha deluso ancora una volta le attese, nascondendolo dietro le condizioni meteo al limite della praticabilità, contro un avversario determinato quanto mai per le sue condizioni di classifica, ma tecnicamente ampiamente inferiore, la partita in sé stesso non ha offerto nulla di buono, al di là di un calcio scolastico ed approssimativo, con lanci lunghi in una gara dove bisognava giocare palla a terra.

Si è trattato insomma del solito Palermo, della solita manovra farraginosa, lenta e prevedibile, priva di ritmo ed intensità, è stata poi la Vibonese che ha progressivamente smarrito la determinazione e le energie, permettendo al Palermo di gestire la seconda parte del secondo tempo della partita, al di là dei 3 punti, resta un Palermo con le stesse difficoltà concettuali, nervose e tattiche.

C’è da dire che stavolta Doda ha impattato molto bene sulla partita, su una vittoria importante anche in prospettiva futura, ora si trova ora al 3° posto in classifica con 19 punti in coabitazione con il Monopoli, a meno 1 dal Catanzaro che occupa la seconda posizione e domenica al Barbera scenderà in campo l'Avellino, che pur occupando una posizione di classifica che non gli appartiene, ha costruito la squadra per vincere il girone.

Il Palermo, deve ancora lavorare moltissimo, oppure deve cambiare qualcuno per riparare ai limiti strutturali e tecnici, ma nel frattempo si appresta ad affrontare la parte più cruciale della sua stagione agonistica, proprio quando i rosanero hanno recuperano al Bari 5 punti in 3 giorni e si ritrova dopo 10 giornate a meno 5 dai biancorossi e terzo in classifica.

Se davvero il Palermo vuole puntare al salto di categoria, deve annullare i tanti limiti che ha palesato in più occasioni (soprattutto in trasferta) durante la stagione e quelle amnesie difensive, che non possono essere da squadra di vertice della classifica, con un possibile cambio di proprietà e se restiamo attaccati al Bari, potrebbero bastare un paio di innesti come: un forte centrale di difesa di categoria superiore e un regista di spessore capace di innescare gli ottimi attaccanti a disposizione, intanto nell’attesa, bisogna dare un'identità e continuità alla squadra.

domenica 24 ottobre 2021

Loria, avanti a piccoli passi.

 

Dopo 18 minuti il Loria passa in vantaggio grazie al goal di Cerato, corner battuto magistralmente da Tadolini, incornata vincente di Marcadella, che però si stampa sulla traversa, sulla palla che rimbalza in campo si avventa Nazifoski, ma la sua conclusione è murata sulla linea da un difensore avversario e infine è Cerato che ribadisce in rete con calma e precisione.

Ci si aspettava una partita difficile e così è stata, ma lo spirito dei giocatori è stato decisivo, il Loria voleva la vittoria (è ancora alla ricerca della prima con mister Crisà), ma i due autogol subiti sul finale del primo tempo, ha complicato la partita, i ragazzi del Loria hanno ripreso a giocare, ammesso che in occasione dei due autogol avessero smesso di farlo, e hanno ripreso la partita.

Un pareggio ottenuto su calcio di rigore, meritato e realizzato da Todesco, anche dopo il 2 a 2, i ragazzi non si sono accontentati e hanno provato fino alla fine di accaparrarsi l’intera posta in palio, cosa che avrebbero meritato per avere fatto loro la partita, la squadra deve continuare così, con questo spirito, i ragazzi stanno dimostrando che ci credono, che non mollano, è chiaro che un po' si risente la mancanza di qualche giocatrice e di una panchina cortissima.

Non hanno vinto ancora una partita nella nuova gestione, ma è la testa, la mentalità che deve fare la differenza, i ragazzi vogliono vincere le partite e arrivare più in alto possibile alla fine del torneo, a livello fisico la squadra sta bene, tutti i sabati gioca con temperature alte e non c’è possibilità di farne rifiatare qualcuno, si fanno solo due allenamenti a settimana e fare la partita per tutti i 90 e passa minuti, fino alla fine, significa che la squadra sta bene.

La squadra ha sbagliato solo una partita, quella con il Resana (oggi prima in classifica), che dopo mezzora giocata ad alti livelli, si è consegnata agli avversari, ma c’è da ricordare che quella era la prima partita del nuovo corso, in quell’occasione non sono stati bene in campo con le distanze e il Resana ne ha approfittato, anche in quella partita ci sono stati due autogol, è vero che vincevano 2 a 0, ma è altrettanto vero che la condizione fisica e mentale, non era quella di adesso.

La squadra finalmente è tornata al gol ed ha avuto anche 4 o 5 occasioni limpide, certo, subisce disgraziatamente troppi autogol, sul l’1 a 2, si poteva pensare che fosse finita e rimette in piedi la partita non sarebbe stato facile, ma il Loria ha ottenuto il pareggio da squadra matura, anche se deve crescere ancora nella convinzione.

La squadra si è disunita nei minuti finali del primo tempo, dopo avere subito i due autogol, ma è stato un problema mentale, la squadra, invece, è stata brava nel secondo tempo a riprendere in mano il gioco e a pareggiare la partita, questi ragazzi devono migliorare nel cinismo, devono stare concentrati per tutta la partita e devono avere un atteggiamento e un’intensità da grande squadra.

venerdì 22 ottobre 2021

Vince soffrendo, un Palermo contratto e arruffone.

Il Palermo alla fine ce l’ha fatta a portare a casa i 3 punti, è stata una vittoria sofferta, per come si erano messe le cose in campo con l’espulsione di Perrotta, Brunori con il gol ha reso accettabile, una prestazione ancora una volta incolore, si tratta però indubbiamente di un'importante vittoria, che comunque non ci tira fuori dalla palese mediocrità in cui viviamo.

Il tema purtroppo è sempre quello, dobbiamo trovare continuità di risultati e quindi di vittorie, con questa o con un’altra proprietà, aspettando gennaio, ma dobbiamo risalire la classifica a tutti i costi, ben venga una vittoria sporca e con il cuore, come quella con la Virtus Francavilla, ma non sarà così tutte le domeniche e il fatto che Filippi cambi continuamente l’11 titolare la dice lunga, sinceramente non riesco neanch’io ad indicare 11 calciatori meritevoli della maglia da titolare.

La partita si era messa malissimo dopo l'espulsione di Perrotta, Filippi è riuscito a compattare la squadra e a giocare una gara di sacrificio, senza però riuscire ad impensierire quasi mai la retroguardia avversaria, Brunori quando entrato ha dato vitalità ad un attacco spento e in una delle rare occasioni create, ha regalato al Palermo l’intera posta in palio.

Vittoria meritata? nel complesso forse si, gli avversari hanno sprecato banalmente la lunga superiorità numerica e poi con un atteggiamento autolesionista, ha permesso al Palermo di venir fuori da una situazione compromessa e facendogli alla fine meritare la vittoria, una vittoria che dovrebbe permettere ai rosa di lavorare con più tranquillità e presentarsi più squadra domenica contro la Vibonese.

I calabresi si trovano a solo 8 punti in classifica, questa partita quindi dovrebbero essere di stimolo per i rosanero, che hanno veramente la possibilità di invertire la rotta e puntare ai quartieri nobili della classifica, sempre in attesa di buone nuove.

Migliore in campo Brunori, che come avevo detto sta dimostrando di poter essere lui il bomber rosanero, ma sia lui che Soleri, hanno bisogno di essere riforniti e in maniera adeguata, noi questo giocatore che rifinisce per la punta non l’abbiamo, meno male che Brunori è un giocatore che sa mettersi anche in proprio, ma non può bastare.

Provvidenziale il suo gol, che risolve una partita che si era messa in salita e che permette al Palermo di conquistare tre punti fondamentali, sia sul piano della classifica (terzo posto), che su quello psicologico, anche se non è stata una prestazione brillante, la solita prestazione confusionaria di ogni partita.

Una partita incolore ed in perenne affanno, imprecisi ed approssimativi, i giocatori del Palermo erano sempre in ritardo sulla palla e sull’avversario, un avversario per niente trascendentale, Fella (continuo a dire che non è un trequartista) è stato ancora una volta fuori dal gioco della squadra, ammesso sempre che il Palermo ne abbia uno, perché il Palermo ha retto alla superiorità numerica dell’avversario, con carattere e volontà.

Il Palermo ha stretto i denti e poi a metà del secondo tempo è entrato Brunori, che ci ha tolto le castagne dal fuoco e ha permesso ai rosa, complice anche l’espulsione di Ventola, che ha ristabilito la parità numerica, di costruire su quel gol la vittoria finale e blindare i tre punti, per questa la classifica dopo il 10° turno. 

Bari 24, Catanzaro 20, Palermo, Turris, Foggia, Monopoli e Taranto 16, Virtus Francavilla, Campobasso e Picerno 14, Avellino e Monterosi 13, Catania 12, Juve Stabia 11, Messina 9, Vibonese e Latina 8, Potenza 7, Fidelis Andria 6

martedì 19 ottobre 2021

Turris travolgente

Il Palermo è uscito con le ossa rotte, dalla gara giocata contro la Turris, un netto 3 a 0 (e poteva essere anche 6 a 0), che non lascia dubbi sulla prestazione dei rosa, che hanno giocato discretamente solo nei primi venti minuti, poi i padroni di casa sono venuti fuori ed hanno ottenuto una meritatissima vittoria, su un Palermo inconsistente.

Prestazione scadente da parte degli uomini di Filippi, per i quali non bastano le scuse di Ciccio De Rose, il Palermo si è fatto travolgere dalla Turris, come l’ultima delle neo promosse, restando costantemente in balia degli avversari, che per certi versi si sono limitati a calare solo il tris ai rosa, visto che hanno fallito pure due calci di rigore (uno parato da Pelagotti ed uno tirato alto sopra la traversa).

I rosanero continuano a stentare (Foggia a parte) e stentano ancora di più in trasferta, fin qui hanno giocato quasi sempre delle brutte gare e adesso è arrivato il momento di dare una sterzata al campionato, se si vuole veramente puntare in alto e poi capire dove intervenire nel calcio mercato invernale, a condizione che si prendano elementi di valore, anche nell’eventuale caso dell’allenatore. 

La partita è stata brutta e il passivo poteva essere anche peggiore, il Palermo non ha quasi mai impensierito la retroguardia avversaria e immediatamente gli si presenta l’opportunità, di riscattarsi nel prossimo turno infrasettimanale di campionato, in casa con la Virtus Francavilla, in un altro scontro diretto, con il Palermo al 6° posto con 13 punti e la Virtus Francavilla che invece si trova a 14 punti in classifica. 

Speriamo che non si tratti di un’altra prestazione imbarazzante, abulica e inconsistente, ma che sia invece una gara di personalità, senza alcun attendismo e con la consapevolezza di poter imporre il proprio gioco, speriamo che possa ritrovare: geometrie, qualità delle giocate, gamba, una più costante applicazione mentale e verve agonistica.

Il rigore respinto da Pelagotti, doveva svegliare i rosa che invece sono sprofondati, nel Palermo adesso vengono a mancare i concetti basilari del gioco del calcio, ritmo e dinamismo, che invece ha mostrato la Turris orchestrata benissimo da Franco, un calciatore di categoria superiore, che fossi io il Palermo non esiterei ad acquistare.

Non sono serviti nemmeno l'ingresso di Dall'Oglio e Luperini, per cambiare l’inerzia della partita, Floriano e Fella hanno girato a vuoto, Brunori non è mai stato servito adeguatamente e neanche il cambio di modulo è servito ad evitare un flop clamoroso, che mette a nudo tutto il malessere di questa squadra, troppo brutta per essere il Palermo.

La difesa continua a deludere e adesso sono dieci i punti di distacco dal primo posto, in sole nove partite di campionato, non c’è bisogno di aspettare la fine del campionato, per stabilire che è già un mezzo fallimento sportivo e cosa non era mai successo nella gestione Mirri, che la curva nord 12 polemizzasse con la squadra, al ritorno la squadra ha trovato allo stadio uno striscione che recitava: "Così non ci siamo. cambiate atteggiamento. Vergognatevi!", a sottolineare un andazzo improponibile.

Una notizia di cronaca, Novellino ex allenatore del Palermo, è stato esonerato dalla Juve Stabia, ma a colpire non è l’esonero in sé stesso, pur avendo l’allenatore fatto un buon avvio di campionato, ma che solo 15 giorni prima, la società campana riempiva di lodi il tecnico, affermando di essere stati ispirati e consigliati da Novellino, al bel progetto giovani di cui erano orgogliosi, sono bastate due sconfitte, per non condividere più i bei programmi approvati pubblicamente.

Un altro tecnico ex allenatore del Palermo subentra nella Salernitana, è Colantuono a sostituire Castori e torna alla Salernitana, dopo averla allenata nel 2017/2018 e lasciata per problemi familiari, Castori paga per i soli 4 punti raccolti nelle prime 8 giornate del campionato di Serie A.

Personalmente non capisco come ci si possa affidare ad un allenatore (Castori) che è la negazione del gioco del calcio, per disputare un campionato di serie A, così come non capisco il Pordenone che si è affidato a Tedino, altro tecnico inadeguato per la serie B.

Loria, ancora un’altra sconfitta.

Un pareggio e una sconfitta nelle ultime due partite, che non rispecchiano le prestazioni dei rossoblù e che sono fermi a 4 punti in fondo alla classifica, per continuare a sperare di riemettere a posto la classifica, il Loria deve provare a vincere a tutti i costi, la prossima partita con il Salvarosa, vittoria che servirebbe a far crescere l’autostima dei ragazzi, che nelle ultime tre partite hanno conquistato un solo punto.

Contro il San Gaetano, i ragazzi sono stati lucidi e concentrati per tutta la partita, giocando per quasi tutti i 94 minuti nella metà campo avversaria e chiudendo la partita in attacco, peccato aver subito il gol nell’unica incomprensione difensiva, pagando a caro prezzo un piccolo dettaglio.

Il Loria ha preso un gol in due partite e nell’unica disattenzione difensiva, per il resto anche contro il San Gaetano ha fatto bene, ha avuto i soliti 15 minuti di sbandamento per il continuo cambio di modulo, a causa delle molte assenze, per il resto è stato ordinato, grintoso, anche se ha sbagliato molti passaggi, la difesa si è ben registrata e adesso sembra anche il centrocampo, è purtroppo l’attacco che zoppica e la manovra che è ancora macchinosa.

 

Resana

12

5

4

0

1

Postioma

10

5

3

1

1

Caerano

9

3

3

0

0

Loria B

9

5

3

0

2

San Gaetano

8

4

2

2

0

Salvarosa

7

4

2

1

1

Ponzano

5

4

1

2

1

Loria A

4

5

1

1

3

Città di Asolo

3

3

1

0

2

Rio

1

5

0

1

4

Padernello

0

5

0

0

5

 

domenica 10 ottobre 2021

Cessione della società.

La cessione del Palermo si avvicina, ma ancora non si conoscono bene i tempi dell'operazione, si spera in tempi brevi e più che altro concreti, Mirri da solo non è in grado economicamente, di rifare grande il Palermo, potremmo vivacchiare in questa categoria.

Sembrerebbe invece che questi inglesi, al di là della potenza economica, vogliano riportare il Palermo in serie A, questo come sappiamo lo vogliono tutti, poi all’atto pratico vedremo, ad oggi l'unica certezza è che entro la fine del campionato, dovrebbe avvenire il cambio di proprietà. 

Mirri dovrebbe restare nel consiglio e magari come socio di minoranza, perché no, per gestire anche la pubblicità, ma la cosa importante è tornare il prossimo anno in serie B e a quanto pare è stato individuato il fuori classe che può condurci ad occhi chiusi tra i cadetti e si tratta di Struna.

La Salernitana c’è l’ha sul groppone e se ne vuole liberare, c’è solo una società al mondo che stravede per Struna ed è il Palermo, si riapre dunque (perché era stato cercato anche in estate) l’ipotesi di un contratto semestrale a gennaio, i rapporti con il tecnico Castori sono ottimi, ma Struna preferisce lasciare la serie A per venire a fare il “protagonista” a Palermo.

È chiaro e speriamo che si tratti di fantacalcio, Struna possibilmente potrà pur avere le caratteristiche per l’impostazione tattica di Filippi, ma intanto Filippi dovrà cambiare impostazione tattica se vuole restare e poi caso mai al Palermo mancano i gol, non Struna.

Paradossalmente, proprio quando stanno arrivando i nuovi investitori, il Palermo battendo il Foggia di Zeman, raggiunge uno storico 3° posto nella gestione Mirri, un po' a sorpresa, perché oltre alla vittoria con il Foggia e la concomitanza di altri risultati, il Palermo balza dal 10° al 3° posto in classifica, anche se non è da solo.

Bari 20; Catanzaro 14; Taranto, Virtus Francavilla, Monopoli, Turris e Palermo 13; Foggia 12; Campobasso, Juve stabia, Avellino e Paganese 11; Catania 10 e poi il gruppetto staccato a 8, così fa meno effetto il 3° posto dei rosa, in pratica si trova dentro ad un gruppone di 12 squadre nel giro di 4 punti, dove già domenica prossima può già succedere di tutto.

Certo, chiedevamo a gran voce che il Palermo tornasse a vincere e cominciasse a risalire la china, quindi non dobbiamo abbatterci se poi si tratta di un terzo posto effimero, l’importante è avere cominciato, continuare (già domenica c’è uno scontro diretto con la Turris) e soprattutto non pensare di avere risolto i problemi tutti in giorno.

Anche perché in serie B sale solo la prima e con il Bari nulla è cambiato, quindi non bisogna adagiarsi o rilassarsi, bisogna insistere per restare in alto e se possibile (deve essere possibile) migliorare ancora, forse il Palermo ha trovato il giusto reparto offensivo? Almeno quello iniziale?

Allora, non facciamo tanti salti di gioia, fare 3 gol alle squadre di Zeman è nella normalità delle cose, abbiamo giocato una gran partita difensiva e abbiamo agito in contropiede, non so se questa tattica può permetterci di vincere tutte le altre partite e poi, dopo avere detto peste e corna su Brunori e Fella, che già in altre occasioni avevano giocato insieme, adesso Filippi "finalmente", ha fatto scendere in avanti i tre attaccanti migliori?

Tanto di cappello per Floriano e Brunori, ma Fella, che pure resta il nostro fiore all’occhiello, è stato uno zombi in mezzo al campo, signori, il Palermo ha giocato in dieci, quindi non cominciamo con le sciocchezze, se vogliamo vedere giocare il Palermo e Fella, dobbiamo giocare con le due punte e il trequartista.

Fella è una punta d’area e non un trequartista, si vede pure nei movimenti e nella stazza fisica, abbiamo gridato a gran voce la presenza di Silipo, abbiamo detto che Brunori non è un centravanti e adesso: “lo diciamo dall'inizio di questo campionato, che sono i tre giocatori offensivi, che dovrebbero sempre scendere in campo dall'inizio”.

Io queste parole me le segno, come questa che “Brunori è un attaccante, che se imbeccato bene, può essere letale per le retroguardie avversarie”, l’ho detto io qualche post fa, difendendolo con Soleri e dicendo che insieme avrebbero fatto 25 gol, adesso Brunori non è più scarso?

Attenzione, non sto cercando di stabilire chi ha detto prima cosa, non mi interessa, sto solo cercando di dire, di essere più “responsabili” in quello che si dice, di essere più obiettivi e senza cambiare opinioni così in fretta, non sono un oracolo, ma il Palermo tornerà a soffrire già dalla prossima gara e voglio vedere che cosa si dirà.

Filippi è sempre stato bravo nel gestire i cambi ed è un buon allenatore, sbaglia solo nel difendere il suo modulo a tutti costi, non che non sia buono, ma che non è adatto ai giocatori che ha, Fella è una prima punta e Brunori una punta di movimento, vedrei meglio Fella centrale e Brunori “trequartista” di destra e poi, perché “trequartisti” e non le tre punte?

Ricordiamoci che abbiamo vinto una partita difendendoci (bene) e segnando tre gol contro una squadra che dietro concede sempre tanto, io per il momento mi astengo da ogni giudizio, voglio vederla all’opera con squadre più quadrate e poi vediamo se questo è il trio d’attacco migliore (sulla carta lo è, ma disposti diversamente).

Incontrovertibile invece è il fatto che il Palermo ha giocato una buona gara ed ha meritato i tre punti, che tutti i giocatori hanno giocato bene e hanno dato il loro contributo, che la vittoria ha fatto compiere uno balzo in avanti importante in classifica e che ora bisognerà trovare continuità di vittorie. 

 

Loria – Ponzano, a reti inviolate.

La 35esima partita in veneto di Crisà, la seconda con il Loria e in terra trevigiana, dopo le 15 padovane e le 18 vicentine, finisce 0 a 0, ma non è stato uno squallido 0 a 0, perché entrambe le formazioni, se pur con modesti mezzi tecnici, hanno cercato la vittoria e nei tanti capovolgimenti di fronte, le due compagini hanno avuto buone occasioni per segnare.

Il Loria è sembrato registrato meglio in difesa, rispetto alle altre partite, tanto che per la prima volta quest’anno non ha subito gol, contro i 13 delle prime 3 giornate, ma c’è da considerare la non eccellenza dell’avversario, il problema per il Loria è e resta il centrocampo, che nelle prossime settimane potrebbe arricchirsi di nuovi innesti.

Tutto sommato comunque il Loria ha giocato una buona partita, lontana ancora dagli standard di bel gioco, ma è stata più compatta, hanno lottato tutti e sono stati tutti più convinti, una vittoria sarebbe stata più importante per la crescita del gruppo, che sembra però sembra si cominci a delineare.

Mercoledì amichevole con il Eagles di Crespano, ma la partita che dovrebbe dare più indicazioni sarà quella di sabato prossimo a Montebelluna con il San Gaetano, che si trova a 5 punti in classifica, ad un solo punto dal Loria e ha una partita in meno, ha vinto solo una volta, ma non ha ancora perso. 

venerdì 8 ottobre 2021

Troppi equivoci tattici, Palermo senza identità.

Continua l’incubo di una squadra senza identità, di una squadra che non ha il dominio del gioco, che non ha un possesso palla veloce, che crea poco e realizza ancora meno, quella che si è vista a Castellamare di Stabia, non è stata poi una prestazione da buttare, ma è una prestazione da squadra che deve raggiungere una salvezza tranquilla.

Noi purtroppo invece dobbiamo fare di più, ma tanto di più, lo dico a denti stretti, ma il problema di questa squadra sembra essere Filippi, la squadra nel suo organico e di alto valore per la serie C e non si capisce come mai, lo scorso campionato abbiamo fatto un finale di campionato eccellente, che anche quest’anno avevamo cominciato bene e poi niente.

Non c’è identità, tanti palloni buttati e poca precisione, momenti quasi sempre sbagliati, azioni sporche difficili da concretizzare, Brunori per me ha fatto bene, si è mosso tanto e ha aperto tanti spazi, anche se poteva concretizzare meglio, quest’anno è mancato il vero Luperini e dall’Oglio che l’ha sostituito, non è stato ancora all’altezza.

Non ha fatto bene Silipo, che sembrava il salvatore della patria, è stato poco incisivo, del resto come tutta la manovra della squadra non ha brillato, non ha mostrato molta qualità e ha sbagliato moltissimo, non c’è stato un gioco e le occasioni sono state casuali, in una inquadratura ho visto chiaramente Filippi che si chiedeva: “ma cosa devo fare?”.

Il pallino del gioco è stato sempre nelle mani della Juve Stabia, che però grazie alla nostra difesa (Marconi in testa), non ha creato grossi pericoli a Pelagotti, escluso la parata salva risultato alla fine della partita, i cambi sono serviti a poco e i rosa sono riusciti ad incidere poco in avanti, avendo solo due occasioni da gol importanti.

Le occasioni sono finte sui piedi di Floriano e Brunori, ma sono state due fiammate, prima dell’arrembaggio dei padroni di casa nei minuti finali, con i rosa che sono andati in difficoltà, questa squadra fa fatica a giocare a calcio e sembra pure che lo faccia anche a livello fisico, fatta di una mediocrità preoccupante.

Troppo poco per pensare di arrivare al vertice della classifica, perché è là che dobbiamo puntare, c’è un problema, ma sicuramente non è un problema d’organico, forse non è nemmeno un problema di allenatore, per quello che ha dimostrato lo scorso anno, probabilmente è un problema di modulo e Filippi non deve intestardirsi, nel difenderlo a tutti i costi.

Brunori forse si troverebbe meglio a giocare da seconda punta con Soleri e non sempre uno che esclude l’altro, a parte che non sono Fella o Floriano il trequartista in grado di “legare” il gioco e poi in questo modulo, serve una mezzala che faccia tanti inserimenti, Luperini quest’anno non lo è non abbiamo altro. Forse è meglio giocare con un centrocampo a tre, prima che sia troppo tardi, ammesso che già non lo sia e che la serie B non diventi una chimera, in serie C e in un girone come il nostro, che ha un alto indice di difficoltà, questa squadra fa dubitare fortemente sulla promozione.

I risultati sono un po' gli stessi dello scorso anno e purtroppo a pensare male si fa peccato, le condizioni ed il tempo per recuperare ci sarebbero, ma bisogna alzare decisamente la media punti, che dovrebbe andare oltre ai 2 punti a partita.

Parliamo adesso della cessione della società, che dovrebbe avvenire entro un paio di mesi, si dice che si tratti di gente che vuole investire e Mirri si trova a Londra, per discutere il passaggio di proprietà ad un fondo inglese, sperando che vogliano veramente investire e che saremo in buone mani, con persone serie e dalle grandi capacità economiche.

Mirri sta trattando, quindi non si tratta di voci, perché la trattativa e nella fase decisiva, Mirri ha confermato che gli hanno chiesto di restare all'interno della società, perché vogliono qualcuno che conosca Palermo e la sua realtà, quindi il passaggio di proprietà ad un fondo inglese, sembra vicino. 

mercoledì 6 ottobre 2021

Palermo, ci risiamo.

Il Palermo, se pur con uomini diversi, è tornato ad essere quel Palermo inconcludente di Boscaglia e pensare che l’inizio di questa stagione prometteva bene, non era altro che la prosecuzione del finale del campionato scorso, con una serie di calciatori migliori, purtroppo come giustamente diceva Castagnini, siamo in ritardo.

Ci vuole una drastica inversione di tendenza, perché si rischia veramente di impelagarsi in un altro campionato senza nessun significato, in queste prime sei giornate di campionato, il Palermo fra l’altro ha pure incontrato tutte le neo promosse e deve ancora vedersela con “i pezzi da 90”, avversarie per niente abbordabili.

Castagnini stavolta ha fatto un buon lavoro e lo stesso sembrava avesse fatto Filippi, ma di fatto ci troviamo una squadra nettamente al di sotto delle aspettative e del suo reale valore, possibilmente il Palermo non è competitivo per il vertice assoluto, ma non è neanche una squallida squadra da play off, dovremmo stare almeno al terzo posto in classica, a pochi punti dal Bari e invece si rischia un altro campionato anonimo.

Il Palermo ha fatto solo 10 punti, il distacco dalla capitalista Bari è già di 7 punti e tutti noi sappiamo che in serie C, se non vinci il campionato non vai in serie B, è quasi impossibile, in 7 partite ha incontrato 5 squadre provenienti dalla serie D e avrebbero dovuto fare 15 punti, perché se i punti non li prendi con loro, non li prendi con il Catanzaro o con la Juve Stabia, così come è stato.

Palermo al 10° posto in classifica e a centroclassifica, sinceramente nessuno se lo aspettava, è inutile ribadire che la piazza di Palermo merita molto di più, merita almeno di lottare per una promozione e non questo tipo di classifica, a parte che neanche il valore dell'organico è da metà classifica, quindi serve tornare immediata a giocare come sapevamo.

Con un filotto di vittorie, specie con le nostre concorrenti, potremo risalire la classifica e riprendere il discorso promozione, magari sperando che a gennaio si possano prendere, quei 2 o 3 elementi, che ci facciamo fare veramente il salto di qualità, verso il sogno che si chiama serie B.

Si deve tornare a vincere, o di riffa o di raffa, come diciamo noi, per non allontanarsi troppo dalla prima in classifica, qualcuno sostiene che la squadra deve essere cinica, ma la verità è che creiamo poco e non possiamo pretendere, che quel poco venga tutto concretizzato, così come non è vero, che il Palermo crea una notevole mole di gioco.

Per carità, i giocatori in campo “lavorano”, specialmente nella fase difensiva, che è molto migliorata, grazie a Perrota e allo spostamento di Marconi, ma non facciamo tutto questo “lavoro”, che serve per trovare la via della rete, in questa squadra almeno un rifinitore serve, almeno uno che “imbecchi” le punte e anche se pur bravi non lo sono: Silipo, Floriano e a maggior ragione Fella.

Filippi può continuare a difendere il suo modulo, ma i giocatori che ha non sono adatti, spero che nella prossima partita con il Foggia, abbandoni il “suo” modulo e ne cucia uno su misura ai giocatori a disposizione, se vuole due trequartisti che facciano gli assist, cominci col mettere avanti Valente e Giron al suo posto.

Di buono comunque c’è, che attualmente il secondo posto è distante 3 punti, già raggiungere in fretta quella posizione, sarebbe un traguardo, a patto che diminuiscano i 7 punti dal primo posto, alla prossima gara non ci sarà Buttaro, espulso con la Juve Stabia, uno degli artefici del miglioramento difensivo dei rosa.  

sabato 2 ottobre 2021

Palermo, te la sei vista con Dio.

Soffre e soffre pure ancora tanto il Palermo, che nel giro di qualche minuto è passato dal baratro del pareggio e forse più, ad una vittoria liberatoria ed insperata per come si erano messe le cose, ma i rosa tornano a vincere e questa è la cosa più importante.

La vittoria per 3 a 1 sul Campobasso, è importante per la classifica, per il morale e ti aiuta a lavorare meglio, ma senza ombra di dubbio, non nasconde le difficoltà del Palermo, che non riesce ad essere più squadra, Filippi in settimana ha difeso il suo modulo e ha apportato delle significative correzioni, ma dopo una decina di minuti spumeggianti, che gli hanno permesso di condurre per 2 a 0 già nei primi 5 minuti, poi diventata una partita tremendamente sofferta.

Sembrava una partita chiusa già dopo i primi venti minuti, il Palermo infatti aveva avuto un approcciato spettacolare alla partita, era andato in vantaggio dopo due minuti e già al quinto vinceva 2 a 0, tutto grazie ai gol messi a segno da Silipo e da Valente, autori di due prestazioni top e l’espulsione di Giunta alla fine del primo tempo, sembrava poi la mazzata finale per i calciatori del Campobasso.

Invece i molisani, che già nella seconda parte del primo tempo si erano dimostrati insidiosi, nella ripresa sono partiti in quarta nonostante l’inferiorità numerica, trovano la rete con Rossetti e con essa una sicurezza spaventosa, corroborata dall’espulsione Odjer, che ristabilisce la parità numerica e inverte il trend della partita.

Così il Palermo è passato dallo spettacolo, all’ingenuità e per fino ai brividi, complicandosi inspiegabilmente la vita, con il ritorno del Campobasso, che ha visto infrangersi i sogni di rimonta sulla traversa, colpita dal loro capitano, sul rigore del possibile pareggio.

Un Palermo dai due volti, capace di annichilire l'avversario con un avvio di partita intenso e brillante e poi capace di dilapidare il vantaggio di due reti e di un uomo, fortuna che Brunori dopo il mancato pareggio del Campobasso con Bontà, trova il gol che chiude la partita.

Le scelte di Filippi inizialmente avevano convinto e stavano pagando, un Palermo corto, alto, aggressivo e spumeggiante, con Floriano e Silipo che si trovano a meraviglia con Soleri, anche Odjer ha prodotto benefici nella sua zona di campo, tutto pareva funzionare alla perfezione in entrambe le fasi di gioco, mostrando una buona intensità.

L'espulsione di Giunta poteva mettere la parola fine alla partita del Campobasso, ma il Palermo ha incredibilmente rimesso in partita un avversario alle corde, i molisani capiscono che possono compiere l'impresa, ma Brunori con una grande progressione e con un destro di giustezza scaccia ogni timore.

La gestione della seconda parte della gara da parte del Palermo, sul piano tattico e mentale è stata deficitaria, una vittoria però fondamentale per la classifica ed il morale, non tutte le risposte di questa partita sono state illuminanti per il tecnico, che deve comunque trovare continuità di risultato anche in trasferta, a cominciare dalla prossima sul campo della Juve Stabia, visto che con questa vittoria, il Palermo sale a 9 punti in classifica.

Bari

14

6

4

2

0

11

3

8

Monopoli

13

6

4

1

1

10

5

5

Virtus Francavilla

12

6

4

0

2

7

5

2

Paganese

11

6

3

2

1

9

8

1

Taranto

11

6

3

2

1

7

3

4

Turris

10

6

3

1

2

11

7

4

Juve Stabia

10

6

2

4

0

6

3

3

Foggia

9

6

2

3

1

9

5

4

Palermo

9

6

2

3

1

8

6

2

Catanzaro

8

6

1

5

0

5

3

2

Avellino

8

6

1

5

0

3

2

1

AZ Picerno

8

6

2

2

2

3

4

-1

 

34esima partita e quinto esordio in questi cinque anni di veneto per Crisà, il Loria perde per 4 a 2 in casa del Resana e pensare che dopo 10 minuti i rossoblù vincevano per 2 a 0, piano piano il Resana si è impossessato del centrocampo, anticipando sistematicamente il Loria su tutti i palloni e riproponendosi immediatamente.

Il due a uno a fine del primo tempo è figlio di un rinvio sbagliato di Marcadella che finisce in rete e poi sul 2 a 2 l’arbitro espelle Todesco, che era passato a centrocampo e che stava cambiando le dinamiche della partita, il 4 a 2 è un'altra autorete di Favero, con la squadra che arrancava in dieci.

 

Postioma Porcellengo

7

3

2

1

0

8

1

7

Resana Csm 2010

6

3

2

0

1

9

7

2

Salvarosa Calcio

6

3

2

0

1

10

7

3

Calcio Caerano

6

2

2

0

0

10

1

9

San Gaetano Calcio

4

2

1

1

0

3

2

1

Loria

3

3

1

0

2

6

13

-7

Loria Sq.B

3

3

1

0

2

6

7

-1

Ponzano Calcio Sq. B

1

2

0

1

1

3

5

-2

Rio

1

3

0

1

2

1

6

-5

Citta Di Asolo

0

0

0

0

0

0

0

0

Padernello

0

2

0

0

2

1

8

-7