Il 20 giugno sono stato contattato dal direttore sportivo della Roxius di Rossano Veneto in provincia di Vicenza, ci siamo fatti una bella chiacchierata e alla fine dopo essere stati d'accordo su tutto, ci siamo presi dieci giorni di riflessione, per evitare che la scelta d'istinto potesse magari poi risultare azzardata.
Ci siamo risentiti il 30 giugno e abbiamo confermato: loro la volontà di affidarmi gli allievi e io quella di provare a cominciare un percorso, che fra un paio d'anni potrebbe portarmi in prima squadra, passando dalla Juniores, un esame che devo giustamente affrontare, la firma arriverà appena ritorno, nel giorno del raduno.
Partirà così a settembre (ultima settimana di agosto) la quarta avventura in veneto, le prime due fatte in provincia di Padova con le Juniores di Persantamaria e Facca, con un'esonero al Persantamaria dopo nove partite nonostante stessi facendo bene e le dimissioni al Facca dopo sei gare, in una situazione disastrosa.
Le altre due stagione invece le farò in provincia di Vicenza, la stagione scorsa l'ho trascorsa con i giovanissimi del Colceresa, una buona stagione terminata con l'arrivo del Covid-19, anche se in un periodo molto turbolento con la squadra, che stava portando all'esonero, 16 le gare disputate e 24 i punti presi, per una media punti di 1,5 e il sesto posto in classifica.
Se tutto andrà bene e gli irresponsabili permetteranno l'inizio del campionato, alla prima domenica di ottobre dovrei sedere per la 32esima volta in panchina in veneto, dopo le oltre 700 in Sicilia, 16 con i giovanissimi e 15 con la Juniores.
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