lunedì 29 aprile 2013

Borriello ci condanna alla B.

Il Palermo aveva l'obbligo di vincere (almeno tutte quelle in casa) ed ha vinto, in modo da approfittare degli incontri esterni che avevano le due principali rivali Genoa e Siena, per sistemarsi in una posizione di "salvezza virtuale", con almeno due punti di vantaggio su entranmbe.
Invece il Genoa grazie ad un gol di Borriello vince a Verona con il Chievo e ci appaia ancora in classifica, ad oggi il Palermo sarebbe ugualmente salvo perchè in vantaggio con il Genoa, ma domenica prossima sicuramente non lo sarà più, visto che il Genoa riceve l'ormai spacciato Pescara e il Palermo va a Torino con la Juventus a cui serve un punto per lo scudetto, questi probabili 3 punti di differenza, a 3 giornate dalla fine diventerebbero vincolanti per l'esito finale.
Se invece Borriello non avesse segnato, il Palermo si troverebbe con 2 punti di vantaggio e la speranza di strappare un punto a Torino, se poi si concretizasse, a 3 giornate dalla fine la parità in classifica e la situazione di vantaggio, renderebbero ancora fattibile il discorso salvezza.
I prossimi 2 turni però potrebbero cambiare sostanzialmente la situazione, perchè il Torino che ha 36 punti, perdendo domenica a Milano con il Milan e il Genoa che vincendo con il Pescara si porterebbe a 35 punti, poi dovranno scontrarsi e una delle due potrebbe a questo punto restare a 36, un pareggio a Torino per il Palermo (fa parte dell'impresa) e la vittoria in casa con l'Udinese di Guidolin (abbiamo detto che le vittorie in casa sono d'obbligo), porterebbe il Palermo a 36 punti agganciando di nuovo il treno.
Se il Genoa resta addirittura a 35, il Palermo lo aggancerebbe anche perdendo a Torino e poi, il Genoa riceve l'Inter e va a Bologna, mentre il Palermo va a Firenze e riceve il Parma, come si vede è importante che il Genoa perda a con il Torino e che il Palermo vinca con l'Udinese.
Tornando alla partita di ieri, si è visto un bel Palermo che ha giocato bene specie nel primo tempo, leggittimando il risultato, anche se la davanti siamo molto, troppo leggeri e condizionati agli spunti per altro pochi di Miccoli e ora Ilicic, che pare abbia trovato una vena realizzativa non indifferente, pur rendendosi partecipe di prestazioni al di sotto della sufficienza.
Sotto la sufficienza sono stati anche Donati e Barreto, stranamente hanno fatto bene invece Rios, Morganella e Garcia, mentre in difesa Von Berger e Aronica sono stati insuperabili, con Kurtic un po a corrente alternata.
Che non sarebbe stata una passaggiata lo si sapeva, così come nonostante tutti questi risultati utili consecutivi (sono già 5 con 3 vittorie) non c'è certezza di nulla e sicuramente poi alla fine andremo in B lo stesso, ma se non altro adesso abbiamo ancora la speranza (concreta del resto) e siamo vivi, pur mantenendo la nostra prerogativa di avere uno tra gli organici più scarsi della serie A. 

lunedì 22 aprile 2013

....tornati a giocare da "B"

Bello, sicuramente esaltante, un gol nel derby 15 secondi oltre il tempo di recupero non ha pari al mondo, ma quale pietanza o donna al mondo può farti godere così e poi o di riffa o raffa addirittura abbiamo recuperato un punto al Siena che oggi sarebbe salvo, a due punti c'è la salvezza ma continuando a giocare da serie b, come abbiamo ripreso a fare e con il calendario che ci ritroviamo, non so quanto è così vicina.
Sinceramente dobbiamo riconoscere che il Catania ha meritato di vincere la partita, ha giocato con più convinzione, con più aggressività, più da squadra, del resto l'abbisso di differenza di punti in classifica, fotografa la caratura delle due compagini.
Ancora una volta sono stati in pochi a giocare bene e bene intendo prestazioni maiuscole come quella di Sorrentino, perchè anche Ilicic che ha segnato il gol, per molti in maniera stoica, ha giocato da far mettere le mani ai capelli e per un certo verso mi è dispiaciuto che a segnare sia stato proprio lui, perchè poi verrà considerato il salvatore della patria, invece di quel "mancia pani a trarimientu" che lo ha caratterizzato per due stagioni e più.
Oggi non meritano la riconferma con lui anche Miccoli, Donati, Rios,Boselli e così via, veramente partirei da Sorrentino, da Munoz e da Kurtic, poi tutti via, gente con stimoli nuovi e poi ancora Sannino, sotto di un gol anzicchè fare entrare un attaccante per aumentare il potenziale in avanti, fa entrare Rios che sicuramente in quei 4 o 5 palloni che ha toccato, ha fatto meglio di Donati, ma non doveva entrare lui.
Il prossimo turno di campionato vedrà di scena al Barbera l'Inter, una partita che con questa Inter potrebbe finalmente e dopo tantisimo tempo, far uscire la squadra dalla zona B, visto che in concomitanza le due rivali sono chiamate agli impegni esterni del Genoa, a Verona con il Chievo, e del Siena, a Roma contro i giallorossi.
Riuscendo a far bottino pieno contro l'Inter (ma con un'altra mentalità e con un altro modo di giocare), il Palermo si sistemerebbe alla quart'ultima piazza, quella che oggi significa salvezza per tornare finalmente a respirare profumo di A, sperando che il profumo si faccia sempre più intenso e sempre più concreto, ma dobbiamo tanto affidarci alle disgrazie altrui.

domenica 14 aprile 2013

Bisognerà vincere a Torino.

La gara di oggi ha ribadito che le precedenti vittorie non sono arrivate per l'eccezionalità delle prestazioni dei rosa, ma da partite poco convincenti degli avversari, per carità senza l'errore di Sorrentino, avremmo infilato la terza vittoria di fila, ma come era successo a Genova con la Samp, dopo il pareggio arrivarono i gol della vittoria, .....stavolta ?
Non è che la situazione del Palermo mi fa piacere, però caricare di meriti oltre il dovuto i giocatori del Palermo, rischia di "gonfiarli" oltre modo facendogli smarrire la realtà, ..... come quale realtà, quella che sono scarsi e basta, continuo ad eccezione di Miccoli e Ilicic contro la Samp, a non vedere nessun giocatore che vada oltre alla sufficienza e chi ci arriva è solo per l'impegno, perchè tecnicamente.....zero.
Agostinelli nel suo commento alla gara, parlava di un organico che inspiegabilmente lotta per non retrocedere, perchè è un organico di primordine, ma forse quando gioca al massimo delle proprie potenzialità, sono più gli interventi maldestri dei singoli che le giocate importanti, non parliamo poi del gioco di squadra.
Anche le troppe lodi per Sannino lo hanno confuso, ammesso che ci avesse capito qualcosa e non fosse tutto demerito degli avversari, Kurtic, Garzia e Morganella, arrivati sul fondo non sapevano mai cosa fare, anche Miccoli spesso..... e poi perchè questi 4 mediani a centrocampo senza un rifinitore o due ali.
Poi se non è confusione fare entrare Hernandez a 10 minuti dalla fine e Boselli a 6 sul risultato di 1 a 1cos'è ?
Ecco che se gli avversari sbagliano diventiamo eccezionali, se restano concentrati invece ci attacchiamo, sempre la stessa solfa, senza nessuna intuizione, tutte le partite uguali, quando noi sappiamo che ogni partita ha una storia a sè e poi perchè i giocatori presi da Lo Monaco non devono giocare mai, non possono essere più scarsi di questi, gli facciamo un dispetto ? ma intanto andiamo in "B".
Cosa vogliamo dimostrare che ha preso delle "scartine" senza dimostrarlo veramente ? così sarà Lo Monaco che avrà motivo di dichiarare che siamo andati in "B" perchè siamo partiti ed arrivati con gli stessi uomini e che non si sono utilizzati i nuovi perchè si era già deciso in estate, facendo quella squadra di mandare il Palermo in B, "isolando e respingendo" qualsiasi cosa che avrebbe portato, migliorie e concrete possibilità.
Adesso ? anche vincendo con il Bologna saremmo stati retrocessi al momento a causa della classifca avulsa, e quindi ? vorrà dire che occorre recuperare punti la dove non era in preventivo di andarli a prendere, a Firenze e a Torino con la Juve, perchè in 6 partite devi fare 12 punti e se mettiamo di prenderne 9 con Catania, Parma e Udinese gli altri 3 .....a Torino con la Juve ?

domenica 7 aprile 2013

Si vede una luce.

Sei punti in una settimana e il Palermo torna a vedere una lucina piccola, ma il tunnel è ancora lungo, dovrà vincere domenica con il Bologna e poi fare l'impresa a Catania, a quota 33 si può cominciare a sperare negli intrecci; sconfitta del Genoa stasera a Napoli e domenica nel derby e sconfitta del Siena domenica a Pescara, a questo punto con Genoa e Siena sotto di qualche punto potrebbe bastare, battere anche Fiorentina e Parma e magari con 39 punti restare in A.
Non è il momento e ne tanto meno il caso di fare tabelle, anche perchè il Palermo anche oggi ha alternato un primo tempo così, così ed un secondo buono, ma come era successo contro la Roma, sono le avversarie che non mi sono sembrate in grande forma.
Ancora inguardabili Morganella e Garzia, una difesa impacciata dove Aronica è il suo profeta e poi un centrocampo poco propositivo e un attacco inesistente, legato solo al momento magico di Ilicic.
Per Sannino bisogna continuare a vivere alla giornata e non vede l'ora di tornare a Palermo per preparare al meglio la partita contro il Bologna, perchè bisogna vincere assolutamente le partite "abbordabili" e poi provare le imprese,per raggiungere un traguardo storico che sarà difficile, perchè il calendario è difficile e la strada è lunghissima.
Il Palermo torna a vincere una partita fuori casa dopo 370 giorni, sempre 3 a 1 ma a Bologna e prima sempre quasi dopo un anno a Ganova con la Sampdoria, adesso occorre dopo due vittorie consecutive, tornare al "filotto" 4 vittorie di fila (Roma, Sampdoria, Bologna e Catania) e alla doppia vittoria nel derby, non sono incontentabile, è l'unico modo per continuare a sperare.
Considerato il Pescara ormai in B, restano tre squadre in corsa tutte consapevoli che solo una ne uscirà vincitrice, mancano ancora sette gare al termine del campionato e per Palermo, Genoa e Siena comincia un nuovo campionato, un mini-torneo che decreterà le due squadre che andranno in Serie B, per il Palermo il calendario più complesso, con il derby, Inter e Juventus, anche il Siena non ha un bel calendario, così i favori del pronostico restano tutti dalla parte del Genoa.
E proprio nel mimento cruciale, Abel Hernandez con molta probabilità tornerà a disposizione del tecnico rosanero per la prossima giornata, nella gara casalinga contro il Bologna, il giocatore è ormai sulla via del recupero, e potrebbe costituire quel terminale offensivo che fino ad adesso è mancato ai rosanero.