Neanche stavolta è arrivata la vittoria fuori casa, ma se non altro il Palermo di Mutti furi casa è una squadra che se la gioca, con tanta confusione ma al contrario di quella di Mangia che fuori non esistiva, paurosa, senza anima e senza niente.
Certo questo Palermo non può prescindere in questo momento e in queste condizioni dal suo capitano, l'assenza di Fabrizio Miccoli pesa sul potenziale d'attacco, sullo spettacolo (l'unico uomo di classe tra le due compagini isolane) e principalmente nella capacità di trascinare un gruppo e coinvolgerlo.
Senza di lui Budan gioca la sua peggiore partita senza vederla mai e le geometrie di Donati (ancora una bella prestazione) senza la fantasia di Miccoli non sono sufficienti, ha squadra ha voglia, corre e combatte ma sulla trequarti diventa evanescente.
Di contro il Cagliari nonostante la vittoria non gioca meglio dei rosa, ha la sfortuna di fare entrare Ibarbo per Cossu che trasforma i sardi un una squadra tenace e veloce, dove l'ex Pinilla segna e fa fraceli, fermando la mini serie positiva dei rosanero che si fermano a quattro gare utili con 10 punti, frutto di tre vittorie un pareggio.
Dopo un primo tempo inizialmente di marca rosanero, il Cagliari piano piano comincia a carburare e nel secondo tempo si fa aggressiso e convinto, tanto che alla lunga il Palermo che fatica a reggere i ritmi alti dei rossoblu capitola, uno-due di Pinilla e Dessena.
La reazione è affidata al rientrante Hernandez che prima costringe di testa ad un miracolo Agazzi e poi accorcia su rigore, il suo rientro è positivi e fa ben sperare, ma i problemi sono sulla trequarti, Ilicic continua a giocare a sprazzi e Zahavi non riesce ad essere determinante, così come Vazquez .
Viviano ha fatto due o tre autentici miracoli, ma sui gol non è stato impeccabile, bene la coppia centrale Silvestre-Mantovani, così come Pisano e Balzaretti che non si risparmiano, con Bertolo e Barreto a centrocampo, non solo non garantiscono qualità in avanti, ma non riescono a proteggere la difesa in modo efficace.
Speriamo di arrivare presto alla quota salvezza e poi nell'arrivo degli Sceicchi, perchè questa squadra non può assicurare l'inizio di un ciclo e la rivoluzione estiva non è figlia di un progetto.
Nessun commento:
Posta un commento