Prima sconfitta interna per il Palermo dopo sei vittorie consecutive e si ferma a una sola dal record di Delio Rossi con sette, ma non è una di quelle sconfitte nata dalla legge dei grandi numeri ovvero prima o poi doveva capitare, è figlia di una partita non giocata per niente lontana parente di quelle disputate fuori dalle mura amiche.
Non è per fare l'uccello del malaugurio ma lo avevo sempre detto che questa squadra è più quella che si vede in trasferta di quella che si vede in casa, e non appena "il conforto" del pubblico è venuto a mancare, la squadra è rimasta quella che è senza un gioco accettabile e senza un calciatore in grado di fare la differenza.
E' chiaro che mi piacerebbe essere smentito e che il Palermo da questa sconfitta trovi il giusto equilibrio per essere "squadra" dentro e fuori, stringendo l'attuale forbice al momento molto divaricata, ma in campo ieri si sono visti i veri valori tecnici dei due gruppi e il Cesena che in Agosto mostrava più tasso tecnico dei rosa si è confermato tale al di là della mera classifica, vedremo alla fine.
Certo oggi Atalanta, Catania, Cagliari e Parma hanno perso una buona occasione per farsi sotto, i cugini addirittura ci avevano pure raggiunti, questa squadra ne è inferiore e sè non si provvede a risistemarla a gennaio lotteremo per non retrocedere, come ho previsto in estate.
Continua a deludermi Barreto, così come Ilicic, Bacinovic e Pinilla, per non parlare di Miccoli e Balzaretti anche se per motivi diversi, salvo solo per certi versi Benussi e Acquah e poi il nulla, centrocampo fortemente inadeguato e principale causa di tutte queste sconfitte prettamente senza gioco.
Nessuno chiede al Palermo lo scudetto e non è neanche una questione di allenatore (ne abbiamo e ne abbiamo avuti di bravissimi), ma questo nuovo progetto improntato all'improvviso non è convincente e sono sicuro che non convince nemmeno il presidente.
Capisco che era necessario disfarsi di chi non aveva più entusiasmo e a quel punto non c'era più il tempo necessario per allestire un progetto sensato, ma ora bisogna rimediare e c'è tutto il tempo per farlo, per dare soluzione ai problemi basta solo non ignorarli.
Intanto proviamo a rifarci fuori casa, guarda caso a Catania potrebbe arrivare il primo goal e la prima vittoria fuori casa e poi mandiamo via gli esuberi e i fuori ruolo e rimettiamo le cose a posto con tre/quattro nuovi arrivi di spessore, lasciamoci dietro questo 2011 balordo e riprendiamoci un posta in europa league, consono alla città e alla società.
Nessun commento:
Posta un commento