Il Palermo è un cantiere aperto, fra infortuni e vuoti di mercato, non si riesce ancora a dare un giudizio netto e preciso, di sicuro il Palermo in questo ritiro estivo non ha giocato delle grandi partite, ma per l’organico a disposizione di Corini, c’è un ampio margine di miglioramento, le assenze, gli infortuni e i ritardi sul calciomercato, non hanno ancora dato la giusta dimensione del lavoro di Corini.
Il tecnico per la prossima stagione ha
scelto il 4-3-3,
ma senza gli esterni sta incontrando diverse difficoltà, senza le catene laterali che
funzionano, il Palermo contro il Legnago ha espresso buone trame di gioco, solamente
per i primi trenta minuti,
la squadra ha applicato concetti e movimenti visti e rivisti negli allenamenti,
i rosa hanno provato sempre a uscire dal basso con la palla, nonostante il pressing
alto degli avversari.
Stulac ha giocato da vertice basso del
centrocampo, ma accanto a lui Corini fa giocare Gomes (paura o
compiacenza), a me il ragazzo proprio
non piace e non capisco perché gli si debba trovare posto per forza, a sfavore di
Segre che per me è migliore e che come ruolo fa la mezzala e non è un adattato
come Gomes (non si è mai visto un 4-3-3 con il doppio play), il regista sloveno
ha ben impressionato, sta crescendo in condizione e sicurezza giorno dopo
giorno e a maggior ragione, non capisco il perché debba giocare il francese.
Gomes come sempre ha giocato in maniera
troppo timida, le altre certezze del primo tempo insieme a Stulac, che può diventare un leader tecnico sono stati: Lucioni che è un valore aggiunto
d’esperienza e personalità, ha guidato la difesa e coperto i tanti buchi lasciati
dagli altri; Vasic che
continua a crescere e Brunori,
la sua sicurezza in avanti è fondamentale, anche se non è ancora al 100%.
La prima mezzora
dell’amichevole contro il Legnago è stata positiva, poi il Palermo però si è
spento, è mancata la lucidità e la
stanchezza si è fatta sentire, tanto che i rosa non sono stati pericolosi e nel
secondo tempo, non sono riusciti ad alzare i ritmi, il Palermo calcia poche volte in porta
e fatica a liberare i giocatori per l’uno contro uno.
Nell’ultima
amichevole invece, il Palermo ha battuto il Trento per 3 a 0, fornendo risposte
confortanti, la squadra ha dato indicazioni positive in attacco e in difesa, la
difesa ha mostrato sicurezza e la manovra offensiva è apparsa più incisiva, Corini
si è presentato ancora con il solito 4-3-3 adattato, Ceccaroni ha giocato
ancora da terzino sinistro e stavolta l’esterno alto sempre a sinistra lo ha
fatto Damiani.
Positiva la
prestazione di Stulac in cabina di regia, risposte confortanti da Lucioni e
Vasic, il primo ha mostrato una manifesta superiorità in difesa, da vero leader
del reparto, il ragazzo arrivato dal Padova invece, ha giocato con grandissima
personalità: testa alta e progressioni, visione di gioco e grande intelligenza
tattica.
Nella ripresa
Corini effettua sette cambi: Desplanches, Buttaro, Graves, Nedelcearu, Segre,
Saric, Soleri e poi manda in campo anche Corona, Broh e Di Mariano, il Palermo
sbaglia un paio di volte la possibilità di segnare la rete del 4 a 0 e negli
ultimi minuti a ritmi più bassi, i rosa gestiscono il possesso palla e chiudono
con una prestazione più che positiva.
Ottimi segnali dai vecchi
rosanero e anche dai nuovi arrivati, Lucioni è sempre più leader della
difesa, da lui passano molte azioni di gioco, ruvido, non fa passare nessuno;
Ceccaroni sta prendendo confidenza con la fascia sinistra e comincia
a proporsi spesso; Stulac da dimostrazioni della sua qualità, con
giocate eccezionali per i suoi compagni.
Segre, entrato nel secondo
tempo, ha dato il solito contributo grintoso e di quantità, recupera un
sacco di palloni e ferma azioni che potevano essere pericolose, peccato che
Corini per accattivarsi le simpatie dei dirigenti del City, lo sacrifichi per
Gomes, Vasic è un continuo di incursioni e inserimenti, il giovane
centrocampista è ormai un titolarissimo, tanto che si sta pensando di cedere
alle lusinghe del Bari per Saric, ancora una volta non pervenuto; Brunori tocca
pochi palloni, ma quando li tocca è pericoloso.
I rosa così chiudono il ritiro, hanno giocato buone partite, altre meno buone, con la scusante di avere giocato con calciatori adattati in alcuni ruoli, il bilancio generale è comunque positivo, i nuovi si sono integrati molto bene e dalla prossima settimana si entra in clima competizione, il Palermo in attesa che venga finito il centro sportivo di Torretta, preparerà la partita di coppa Italia con il Cagliari a Veronello.
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