venerdì 4 agosto 2023

Il ritiro è finito, adesso si fa sul serio.

Il Palermo è un cantiere aperto, fra infortuni e vuoti di mercato, non si riesce ancora a dare un giudizio netto e preciso, di sicuro il Palermo in questo ritiro estivo non ha giocato delle grandi partite, ma per l’organico a disposizione di Corini, c’è un ampio margine di miglioramento, le assenze, gli infortuni e i ritardi sul calciomercato, non hanno ancora dato la giusta dimensione del lavoro di Corini.

Il tecnico per la prossima stagione ha scelto il 4-3-3, ma senza gli esterni sta incontrando diverse difficoltà, senza le catene laterali che funzionano, il Palermo contro il Legnago ha espresso buone trame di gioco, solamente per i primi trenta minuti, la squadra ha applicato concetti e movimenti visti e rivisti negli allenamenti, i rosa hanno provato sempre a uscire dal basso con la palla, nonostante il pressing alto degli avversari.

Stulac ha giocato da vertice basso del centrocampo, ma accanto a lui Corini fa giocare Gomes (paura o compiacenza), a me il ragazzo proprio non piace e non capisco perché gli si debba trovare posto per forza, a sfavore di Segre che per me è migliore e che come ruolo fa la mezzala e non è un adattato come Gomes (non si è mai visto un 4-3-3 con il doppio play), il regista sloveno ha ben impressionato, sta crescendo in condizione e sicurezza giorno dopo giorno e a maggior ragione, non capisco il perché debba giocare il francese.

Gomes come sempre ha giocato in maniera troppo timida, le altre certezze del primo tempo insieme a Stulac, che può diventare un leader tecnico sono stati: Lucioni che è un valore aggiunto d’esperienza e personalità, ha guidato la difesa e coperto i tanti buchi lasciati dagli altri; Vasic che continua a crescere e Brunori, la sua sicurezza in avanti è fondamentale, anche se non è ancora al 100%.

La prima mezzora dell’amichevole contro il Legnago è stata positiva, poi il Palermo però si è spento, è mancata la lucidità e la stanchezza si è fatta sentire, tanto che i rosa non sono stati pericolosi e nel secondo tempo, non sono riusciti ad alzare i ritmi, il Palermo calcia poche volte in porta e fatica a liberare i giocatori per l’uno contro uno.

Nell’ultima amichevole invece, il Palermo ha battuto il Trento per 3 a 0, fornendo risposte confortanti, la squadra ha dato indicazioni positive in attacco e in difesa, la difesa ha mostrato sicurezza e la manovra offensiva è apparsa più incisiva, Corini si è presentato ancora con il solito 4-3-3 adattato, Ceccaroni ha giocato ancora da terzino sinistro e stavolta l’esterno alto sempre a sinistra lo ha fatto Damiani.

Nella prima frazione di gara i rosanero hanno fatto un pressing alto, che ha messo in difficoltà il Trento e ha sortito gli effetti sperati, i rosa hanno recuperato diversi palloni, con la regia di Stulac gli attaccanti sono stati abbastanza efficaci e il Palermo ha prodotto diverse azioni offensive degne di nota, buone trame offensive e pochi rischi in difesa, hanno caratterizzato l’ultima amichevole in ritiro.

Positiva la prestazione di Stulac in cabina di regia, risposte confortanti da Lucioni e Vasic, il primo ha mostrato una manifesta superiorità in difesa, da vero leader del reparto, il ragazzo arrivato dal Padova invece, ha giocato con grandissima personalità: testa alta e progressioni, visione di gioco e grande intelligenza tattica.

Nella ripresa Corini effettua sette cambi: Desplanches, Buttaro, Graves, Nedelcearu, Segre, Saric, Soleri e poi manda in campo anche Corona, Broh e Di Mariano, il Palermo sbaglia un paio di volte la possibilità di segnare la rete del 4 a 0 e negli ultimi minuti a ritmi più bassi, i rosa gestiscono il possesso palla e chiudono con una prestazione più che positiva.

Ottimi segnali dai vecchi rosanero e anche dai nuovi arrivati, Lucioni è sempre più leader della difesa, da lui passano molte azioni di gioco, ruvido, non fa passare nessuno; Ceccaroni sta prendendo confidenza con la fascia sinistra e comincia a proporsi spesso; Stulac da dimostrazioni della sua qualità, con giocate eccezionali per i suoi compagni.

Segre, entrato nel secondo tempo, ha dato il solito contributo grintoso e di quantità, recupera un sacco di palloni e ferma azioni che potevano essere pericolose, peccato che Corini per accattivarsi le simpatie dei dirigenti del City, lo sacrifichi per Gomes, Vasic è un continuo di incursioni e inserimenti, il giovane centrocampista è ormai un titolarissimo, tanto che si sta pensando di cedere alle lusinghe del Bari per Saric, ancora una volta non pervenuto; Brunori tocca pochi palloni, ma quando li tocca è pericoloso.

I rosa così chiudono il ritiro, hanno giocato buone partite, altre meno buone, con la scusante di avere giocato con calciatori adattati in alcuni ruoli, il bilancio generale è comunque positivo, i nuovi si sono integrati molto bene e dalla prossima settimana si entra in clima competizione, il Palermo in attesa che venga finito il centro sportivo di Torretta, preparerà la partita di coppa Italia con il Cagliari a Veronello. 

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