giovedì 31 agosto 2023

Prima vittoria della stagione, ma che fatica.

 

Il Palermo vince a Reggio Emilia in superiorità numerica dal 42esimo, grazie ai gol di Lucioni, Segre e Soleri, porta a casa un successo importante, specie dopo le dichiarazioni polemiche di Corini alla vigilia, sicuramente i rosanero sono ancora in fase di costruzione e di rodaggio, però la manovra offensiva stenta a decollare, nonostante il 3 a 1 e la presenza di Brunori, necessita di alcuni correttivi, a mio avviso tattiche e per certi versi anche tecnici.Inizio modulo

Il Palermo porta a casa la prima vittoria in campionato, la vittoria era fondamentale, ma ha palesato ancora delle difficoltà in attacco, che per certi versi si possono attribuire al fatto che ancora i rosanero sono in pieno mercato, un po' meno invece il fatto che il giro palla spesso non è stato rapido e poi è senza alibi (ecco perché il Corini aut) che nella ripresa la Reggiana ha tenuto testa ai rosa, nonostante l'uomo in meno.

Tre punti comunque molto importanti, per provare a fare pace con i tifosi e aumentare la fiducia del gruppo, che sabato alle ore 18:30 vedrà di scena al Barbera, per il primo incontro casalingo del campionato del Palermo con la Feralpisalò.

Corini continua a stupirmi (negativamente) e a sorpresa lascia Stulac in panchina, mettendo in cabina di regia il solito Gomes, anche se finalmente ha dato spazio a un Segre in grandissima forma e importante interprete positivo della partita, il migliore in campo e vera anima dei rosanero.

Completa il centrocampo Vasic, oggi in giornata particolarmente negativa, in difesa Ceccaroni torna al suo posto di centrale e Marconi torna in panchina, per fare posto al nuovo arrivato Lund sulla corsia di sinistra, in avanti il sempre più deludente trio Insigne, Brunori, Di Mariano.

La Reggiana comincia bene con un fraseggio rapido ed efficace, ma è il Palermo che passa in vantaggio al settimo minuto con Lucioni, con un tap-in vincente dopo una ribattuta di Bardi su un piattone al volo di Lund, il tiro in realtà è respinto da Pettinari, ma oltre la linea di porta, in serie B non c’è la goal-line technology, così è necessario l’intervento del Var per convalidare il gol.

I granata sono stati battuti al termine di un incontro giocato a lungo alla pari, contro un avversario più dotato e con l’uomo in più, dopo il gol il Palermo abbassa il ritmo del giro palla e inizia a soffrire le verticalizzazioni immediate della Reggiana, che si fa pericolosa in zona offensiva, per mezzora Rozzio e compagni hanno tenuto salde in mano le redini della partita, arrivando più volte alla conclusione, i rosanero dopo la rete di Lucioni hanno sofferto la reazione della Reggiana, ma sono riusciti a mantenere inalterato il risultato.

Sicuramente pesa per gli emiliani l’espulsione di Marcandalli alla fine del primo tempo, nel secondo tempo è entrato l’ex Lanini, che ha vitalizzato la Reggiana e ha firmato il momentaneo e meritato pareggio, al 42esimo del primo tempo Segre scappa in velocità e Marcandalli lo stende al limite dell’area, si tratta di una chiara occasione da gol e quindi di un rosso diretto come da regolamento, la Reggiana resta in dieci e si spiana così ai rosa la strada della vittoria.

Ma al rientro dagli spogliatoi i granata partono subito con il piede sull’acceleratore, la differenza tecnica e numerica non si avverte, Nesta capisce che può osare e al 60esimo getta nella mischia Lanini e Varela, al posto Portanova e Girma che aveva fatto comunque molto bene, i due appena entrati si sono resi subito pericolosi e proprio Lanini 4 minuti dopo corregge in rete da due passi, una palla spizzicata di testa da Romagna, pareggio meritato e si ricomincia tutto da capo.

La fatica, l’uomo in meno e la forza individuale del Palermo, hanno avuto la meglio sulla Reggiana, Brunori e Insigne hanno tre ottime occasioni e al 72esimo la squadra emiliana capitolata, fa tutto Segre, fa partire la giocata e poi la va a chiudere imparabilmente di testa, l’inserimento e il colpo di testa sono le sue specialità, a parte l’apporto sempre efficace e costante a centrocampo (perché deve giocare Gomes?), è il colpo del ko per la Reggiana, che avrebbe meritato il pareggio.

Corini manda in campo Henderson, per sostituire un evanescente Vasic e Aurelio al posto di uno spento Lund, che è andata in difficoltà alla prima partita vera, la Reggiana seppur stanca non molla e a 5minuti dalla fine, Lanini ha la palla per la doppietta personale e per il pari, ma manda alto, nel recupero Corini cambia lo stanco Brunori con Soleri e al 96esimo, nell’ultimo minuto del recupero, è proprio l’immancabile Soleri a chiudere la partita con un bel colpo di testa.

Con Mamadou Coulibaly della Salernitana, il Palermo potrebbe aver chiuso la sua campagna acquisti e completato l’organico, un organico di primordine per Corini, che deve dimostrare di esserne all’altezza, neanche la seconda partita di campionato mi è piaciuta, nonostante la vittoria, Coulibaly è un centrocampista senegalese classe 1999, che ha anche giocato in Serie A con Udinese e Salernitana, nella passata stagione ha giocato con la Ternana e ancora prima con il Trapani, in arrivo dal Lecce l’attaccante esterno Federico DI Francesco, firmerà un contratto che lo legherà ai rosanero per tre anni, con opzione per un’ulteriore stagione.

mercoledì 30 agosto 2023

Ci sono da risolvere alcuni equivoci tattici.

 

Il Palermo batte alla Favorita il Melita per 5 a 1, i rosa sono stati bravi contro una squadra di seconda serie maltese, in evidenza il nuovo arrivato Lund, che nonostante sia a Palermo da pochissimo, è stato in grado di far ammattire la retroguardia avversaria, in evidenza anche il trascurato Soleri protagonista di una doppietta, nel primo tempo il Palermo ha anche rischiato di passare in svantaggio, ma un super Pigliacelli ha salvato il risultato, Brunori è stato il solito trascinatore e ha sbloccato il risultato (1 a 0).

Il Palermo ha cercato di costruire gioco e ha messo in difficoltà il Melita, un’altra nota positiva è arrivata da Segre, per me sempre più ingiustamente sacrificato a favore di Gomes, ha fatto da collante tra i due reparti e ha dimostrato di essere in grande forma, in penombra ancora Insigne, poi nel secondo tempo i rosa hanno aumentato intensità e ritmo, mentre Di Mariano si è mostrato efficace nei calci piazzati, ma a fare la differenza sono stati Vasic, bravo a creare la superiorità numerica dopo la metà campo avversaria e Valente.

Per la trasferta di Reggio Emilia, dovremmo vedere tra i convocati, Di Franceso e Henderson, che hanno già svolto le visite mediche, due colpi importanti in entrata, che alzano la qualità dell’organico, ma potrebbe arrivare ancora anche Jagiello, il Genoa vorrebbe cedere il polacco a titolo definitivo e chiede almeno 2 milioni e dovrebbe sostituire Damiani andato alla Juventus Next Gen in serie C, piacciono anche Pickel della Cremonese, ma ancora di più Florenzi (21 anni) del Cosenza.

Intanto dopo la sosta forzata, per le note vicende di Lecco, Reggina, Brescia e Perugia, arriva la Reggiana di Nesta, preceduta alla vigilia da una conferenza stampa/sfogo del tecnico rosanero, Corini “coda di paglia”, dopo la mancata vittoria a Bari in doppia superiorità numerica, si è lamentato di una piazza che si mostra insofferente, solo dopo il pareggio alla prima giornata di campionato, con una parte della tifoseria che si muove sull’onda dell’ hashtag #coriniout fin dalla passata stagione.

In realtà oltre al più che deludente pareggio con il Bari, pesa sulle spalle del tecnico lo scorso campionato, che avrebbe dovuto vedere secondo me, secondo la stragrande maggioranza dei tifosi e degli addetti ai lavori, il Palermo ai playoff e lottare tutto il campionato per la Serie A, come hanno fatto il Bari, il Parma la Reggina e qualche altra, nonostante l’obiettivo dichiarato fosse stato la salvezza. 

Corini dice che: “…nel secondo tempo abbiamo creato le condizioni per vincere la partita con il Bari.”, ora io dico, un allenatore che gioca il secondo tempo con il vantaggio di due uomini, non può dire che ha creato le condizioni per vincere la partita, caso mai sono stati gli avversari a mettere il Palermo in condizione di vincere e nonostante tutto non lo ha vinta comunque, a questo punto è chiaro che i tifosi fanno l’hashtag #coriniout.

Lui sicuramente si è rotto le scatole, ma non sa quanto ce le siamo rotte noi a vedere in campo sempre Gomes, non sa quanto ce le siamo rotte noi che viene escluso sempre Segre, non sa quanto ce le siamo rotte noi di giocare sempre tutti indietro a difendere, sperando che con una palla lunga su Brunori, ci possa fare vincere la partita, non sa la voglia che ho a ogni partita di spegnere il televisore e divertirmi meglio con un programma demenziale.

Poi dire che negli ultimi 50 anni il Palermo ha vinto solo due volte in serie B cosa significa, che comunque vada dobbiamo essere contenti di questa squadra e di come giochiamo? O meglio di come non giochiamo e dobbiamo continuare a vedere certi spettacoli come quelli dello scorso anno, forse lui non sa che i suoi crediti sono finiti, in due volte che ha allenato a Palermo, non ha mai dimostrato di avere un gioco offensivo e spettacolare, perché dovremmo essere contenti?

La gara con la Reggiana comunque si arricchisce di un ulteriore nuovo arrivo come Henderson, che è stato convocato e che speriamo possa risolvere alcuni equivoci tattici, sicuramente lo vedremo in campo per uno spezzone di partita, con l’arrivo di Henderson dovrebbe finire l’equivoco nella zona nevralgica, con l'utilizzo del doppio playmaker.

Intanto questo non è un 4-3-3, ma un 4-2-3-1, perché se Stulac è lì a dettare tempi e tracciare la manovra e Gomes accanto a lui va a schermare e cucire il gioco, Vasic gioca costantemente dietro Brunori e si inserisce in area da trequartista, quindi che 4-3-3 è.

 

Presentazione della nuova stagione 2023-2024 degli allievi del Riese.

I gialloblu inaugurano a Vallà la nuova stagione degli allievi, che si ritroveranno il 28 agosto al centro sportivo di Vallà, per il raduno che darà il via alla stagione 2023/2024, il primo allenamento dell'anno si terrà alle 9,00 e inizierà con una prima fase di riscaldamento, seguito da un’oretta circa di lavoro atletico sulla resistenza, alla fine i calciatori andranno tutti sotto la doccia e alle 10 e 30 si vedranno in aula per la seduta video.

Nel pomeriggio si ritroveranno ancora in campo per la seduta tecnico tattica, le esercitazioni con situazioni a secco a tutto campo, con il 10 contro 0 e poi, con la squadra divisa in due gruppi, si farà la prima partitella con possesso palla a due tocchi e con qualche pausa per le correzioni dell’allenatore, che ha una chiara idea di gioco di stile europeo e che lo scorso anno non è stato così, non si è vista la squadra corta, le distanze minime tra i reparti, il pressing, il possesso-palla e i passaggi rasoterra.

Introduciamo quindi l’incontro con il tecnico Crisà.

Mister, parte una nuova stagione, pensa con i nuovi arrivi di accorciare il gap con le squadre che notoriamente sono protagoniste in questo campionato?

Ci sono grandi carenze nei settori giovanili e diventa difficile far crescere dei talenti, spero proprio di sì.

La riforma dello sport da parte del Ministro Abodi, porterà dei benefici nel calcio dilettantistico?

Il nostro direttore sta lavorando egregiamente, nel rispetto delle linee guida della società, non possiamo fare investimenti e dobbiamo valorizzare in pieno il parco giocatori delle giovanili, ma non credo che possa portare benefici.

Qual è il vostro traguardo?

Non abbiamo un traguardo, nessun traguardo è impossibile, noi ce la giocheremo come lo scorso anno con tutti e sempre.

Non nasconde il suo coraggio e la sua voglia di rilancio.

È un piacere essere qui, ringrazio la società per avermi concesso un’altra opportunità, coinvolgendomi in un percorso ambizioso, ritengo che ogni tipo di aspettativa possa diventare realtà, quando si ragiona con il noi, l'importante è lavorare di squadra, per superare gli ostacoli che sicuramente ci saranno, noi insieme, potremo fare grandi cose, con il sogno di essere protagonisti e che alimenteremo gara dopo gara.

Saranno fondamentali il coraggio e i valori umani, sarà un anno difficile, avremo bisogno di lottare con mentalità e atteggiamenti giusti, per toglierci belle soddisfazioni.

Crisà saluta ringraziando la società per la costante presenza.

Riecco l’idea Bisoli.

Saric è oramai volato all'Antalyaspor in Turchia e dopo avere saggiato diversi terreni, senza alcun risultato positivo, il direttore sportivo Rinaudo è tornato a pensare a Bisoli, che però piace a tanti club di serie B, per questo motivo la trattativa non è percorribile, al Palermo resta la speranza di poter provare ad affondare il colpo, negli ultimi giorni di calciomercato, approfittando del fatto che i lombardi potrebbero conoscere il loro futuro (serie C).

Il Consiglio di Stato al momento inchioda quattro squadre allo stallo: Perugia, Lecco, Brescia e Reggina, ma tante altre indirettamente come il Palermo, aspettano questo verdetto per completare il proprio organico, il verdetto definitivo è in agenda nel giorno in cui scade la sessione di calcio mercato, il Lecco intravede molte possibilità di fare la serie B a scapito del Perugia, il Brescia invece ha un piede in cadetteria, vista la situazione estremamente deficitaria della Reggina.

Il Perugia non si rassegna al giudizio del Tar e resta fiducioso, sta costruendo una squadra che possa andar bene in serie C, ma è pronto a sferrare i colpi decisivi e a trattenere qualche giocatore con la valigia in mano, nel caso in cui il Consiglio di Stato dovesse ribaltare il verdetto del Tar e Santoro è uno di questi, con il Brescia che preme per averlo e che è pure passato in vantaggio sul Palermo, la Reggina, nonostante abbia ricevuto la bocciature dalla giustizia sportiva e ordinaria, confida ancora, ma intanto alcuni giocatori stanno trovando soluzioni altrove, tranne Di Chiara e Rivas, che interessano ai rosa.

Se la Reggina non dovesse essere ammessa in serie B, verrebbe ripescato il Brescia, che in questo caso terrebbe Bisoli, prenderebbe Santoro e in un primo momento era interessato anche a Damiani, che adesso andrà alla Juventus Next Gen in serie C, mentre Crivello sarebbe vicino alla Pro Vercelli, cedere entrambi vorrebbe dire liberare due posti nella lista over, per accogliere altrettante pedine di livello superiore, come Rivas per l’attacco, per cui c’è da aspettare la decisione del Consiglio di Stato sulla Reggina (squadra titolare del cartellino del giocatore).

I rosanero nel frattempo hanno fatto un acquisto di grande prospettiva, il terzino sinistro Cervello, il classe 2005 arriva dalla Lazio Primavera, di nazionalità italiana ma di origini africane, con un passato nel Monreale in Eccellenza, con Saric in prestito all'Antalyaspor, finalmente sembrerebbe che il Palermo (City Group) abbia deciso di alzare il livello tecnico della squadra (per me lo deve alzare anche nella guida tecnica) e di fare arrivare 3 o 4 giocatori di livello medio di serie A.

Uno di questi dovrebbe essere Federico Di Francesco, che dovrebbe essere acquistato a titolo definitivo, è rimasto con il Lecce, che ha chiesto di averlo a disposizione contro la Fiorentina e poi si sposterà a Palermo, per abbracciare questa nuova avventura, l’altro sarebbe Henderson, che per molti si può considerare virtualmente un nuovo calciatore del Palermo, Henderson è un innesto, capace di alzare il livello di competitività dell’organico e andrebbe a sostituire Saric.

È ufficiale invece l’arrivo di Lund, che arriva a titolo definitivo dall’Hacken e si è legato alla società sino al 2027, classe 2002, laterale basso di sinistra, chiude le estenuanti trattative, per trovare il compagno di ruolo di Aurelio, sempre in entrata per completare l’organico, si sono valutati anche Vignato e Aramu, il primo piace a molti club di serie A e B, il secondo fuori dal progetto tecnico del Genoa, accetterebbe Palermo ma anche in questo caso la concorrenza è folta.

Altri nomi a cui sta pensando il Palermo sono: Jagiello o Pickel, non sono più tanti i giorni che mancano alla chiusura della sessione estiva del calciomercato e il countdown è già cominciato, il Palermo deve completare e potenziare l’organico, per legittimare le sue dichiarate ambizioni di vertice nel campionato di Serie B e servono anche un apio di cessioni per sfoltire la lista over, dai giocatori fuori dal nuovo progetto tecnico. 

sabato 19 agosto 2023

La squadra di Corini non è poi così diversa da quella dello scorso anno.

Ciao a tutti, è da un po' che non ci “sentiamo”, non sono ancora rientrato dei peggiori giorni di vacanza passati a Beirut, no! Certo che sono stato a Palermo, ma è lo stesso di Beirut, chilo più, chilo meno, comunque, la stagione è cominciata, la squadra rosanero è incompleta, per me inadatta per vincere il difficile campionato di serie B, come è inadatto il suo allenatore, da questa stagione che comincia, anche per quanto dichiarato dai vertici del City group, ci aspettiamo tanto, beh! Tanto, La serie A insomma.

Il Palermo non è poi così diverso da quello dello scorso anno, anche nel modo di amministrare la palla e neanche in difesa con Lucioni, la squadra ha smesso di soffrire, abbiamo sbagliato l’ennesimo rigore e dobbiamo migliorare sui calci piazzati,  dove nemmeno Insigne ha cancellato le storiche difficoltà, la squadra rosanero non è stata propositiva, tranne nell’ultima mezzora con gli avversari in 9, ha ritmi sempre molto compassati,  attendisti ci, qualche occasione da gol i rosanero l’hanno anche avuta, come ad esempio quella del gol annullato a Brunori.

Considerato che la squadra non è al completo e che sul mercato sono attesi ancora almeno due colpi, il Palermo ha perso comunque una grande occasione, contro una di quelle squadre che potrebbe far parte del gruppo di testa fino alla fine, si comincia e subito Pigliacelli deve anticipare Nasti lanciato a rete e sul suo rilancio Brunori prova a beffare il portiere del Bari, che si lascia scappare la palla e coglie il palo, il Bari prende in mano le operazioni di gioco e il Palermo va in difficoltà.

La manovra della palla è complicata, in fase difensiva sono tutti fermi e le occasioni più clamorose sono quelle del Bari, nel secondo tempo passano pochi minuti e il Bari resta in dieci, a quel punto comincia un’altra partita, con i rosa che riescono a tenere palla, a provare con il giro palla ad aggirare la difesa avversaria e alla fine arriva l’occasione più grande, fallo netto su Brunori in area dei galletti, l’arbitro non si accorge che la maglia del capitano si allunga, ma il Var provvede, c’è il rigore e anche il secondo espulso.


Dopo i tanti errori dal dischetto della scorsa stagione, dagli 11 metri va Di Mariano che spara incredibilmente alto, l’occasionissima è stata sciupata, ma il Palermo adesso è sopra di 2 uomini e per una squadra che deve vincere il campionato è un’occasione da non perdere, se non vince così, può pensare ad altri obiettivi, Corini fa entrare Saric, Soleri e Valente, tenta il tutto per tutto, ma aggiunge altra confusione, ad una squadra che non ha un’idea di gioco. 

I minuti passano inesorabilmente e il Bari riesce senza troppa fatica a mantenere lo 0 a 0, al 90esimo arrivano 8 minuti di recupero, ma non serviranno a nulla, il gol il Palermo lo segna, ma al 100esimo di gioco e in fuorigioco, il Var giustamente lo annulla e il Palermo comincia così la stagione, perdendo una grande occasione per vincere e intanto abbiamo già perso i primi due punti.

Chiaramente non si possono risparmiare le pesanti critiche alla squadra e all’allenatore, per un pareggio ottenuto con una squadra con due espulsi e un rigore sbagliato, giustificate dalla prestazione approssimativa della squadra e dall’ambizione dichiarata dalla società, per andare in serie A, serve una squadra che deve ammazzare il campionato prima di Natale e un allenatore di livello superiore, sono evidenti i limiti di questa squadra, che ha creato pochissimo e a cui si può però rimediare.

Intanto ora l'obiettivo è un terzino sinistro per completare la rosa, torna vivo dunque il nome di Corrado, richiesto anche da Sassuolo e Genoa, mentre sembra essere tramontata l'ipotesi Di Chiara, con cui esisterebbe un pre-accordo in caso di svincolo d'ufficio dalla Reggina, i rosanero guardano con attenzione anche a profili che possano innalzare ancora di più il livello della squadra e in tal senso, vanno considerati: Federico Redondo e Lund.

Giovani di talento e prospettiva, Federico figlio dell’ex Milan e Real Madrid Fernando, può essere impiegato sia da play che da mezzala, il 2003 è di passaporto comunitario, ma chi sembra più vicino a vestire la maglia rosanero è Lund, terzino sinistro con un’ottima attitudine alla spinta e un’esperienza internazionale già significativa nonostante abbia appena 21 anni e arriverebbe a titolo definitivo per una cifra vicina ai tre milioni di euro, bonus compresi.  

martedì 15 agosto 2023

Beh! Comunque è un buon Palermo.

Il Palermo esce sconfitto dopo i tempi supplementari, nella sfida di coppa Italia con Cagliari, in un finale rocambolesco, con due reti segnate in due minuti, il pareggio di Soleri al 121esimo con una bella incornata e sempre nel recupero però, i rosanero disattentissimi, si fanno beffare al 123esimo da Di Pardo, che sfrutta bene un cross di Luvumbo.

Una prestazione complessivamente positiva per il Palermo, ma come sempre una partita giocata sull’attendismo e poi sulla veloce ripartenza, con uno sviluppato della manovra offensiva non sempre buona, in questo modo nel primo il Palermo ha creato diverse occasioni da gol, tutte neutralizzate da Radunovic e sempre nel primo tempo Pigliacelli ha parato un rigore a Pavoletti.

Nel Palermo manca l’inventiva, voglio sperare che sia a causa della differenza di categoria, ma quando dopo un’ora di gioco è uscito dal campo di Stulac, la luce si è spenta completamente, Insigne non si è visto per quasi un’ora, la sua prima giocata degna di nota è un bel cross per la testa di Vasic, una cosa che l’ex Frosinone dovrebbe fare con più continuità, nella prima ora è apparso spaesato sulla fascia destra e il suo debutto non è memorabile.

Con l’uscita di Stulac, il Palermo ha fatto maggiore fatica nel trovare spazi e geometrie, perdendo anche quell’ordine nel giro palla che aveva contribuito a mantenere un certo equilibrio in campo, Stulac è completamente recuperato, è concentrato e nel vivo dell’azione, esce perché in debito d’ossigeno e Corini realizza la sua fissazione, mettendo al suo posto Gomes anziché Damiani, sicuramente il fissato sarò io, ma il francese non è un vero play, perché si ostina a farlo giocare in quel ruolo?

A questo punto penso di essere io prevenuto nei confronti di Gomes, o Corini non capisce nulla di calcio, oppure, sono io che vedo il calcio in maniera diversa, fatto sta che da parte di Gomes, non ho mai visto una giocata “illuminante”, non ho visto “geometrie” da parte del francese, è un moto perpetuo, ma per me senza nessun costrutto, è sicuramente il più avanti con la condizione atletica, vincere tanti duelli a centrocampo e poi?

In avanti Corini si affida al tridente quasi titolare: Insigne-Brunori-Di Mariano (al suo posto c’era Valencia e si aspetta Rivas), di Insigne abbiamo detto, Di Mariano ha dimostrato di essere in buone condizioni fisiche, è stato molto reattivo e voglioso, si impegna in tante rincorse, solo che ha quasi sempre perso la palla e Zappa sulla fascia ha fatto tutto quello che voleva.

Brunori è in grande spolvero, all’inizio della partita regala la cosa più bella della serata, liberandosi in area del diretto avversario con un delizioso colpo di tacco e tirando in porta sul secondo palo, è assistito poco dalla squadra, ma tiene in apprensione tutta la difesa cagliaritana ed è quello che tira sempre in porta, ha il carisma e la personalità, che gli permetterebbero di giocare anche in serie A, tant’è che l’italo-brasiliano è sul taccuino del Cagliari per sostituire Lapadula.

In difesa Mateju comincia male e il Palermo soffre sulla catena di destra, palla al piede non indovina mai la giocata, Augello e Azzi sono i padroni di quella fascia ed è questo uno dei due problemi evidenziati dal Palermo a Cagliari, Lucioni ha disputato una grande partita, con chiusure preziose sino alla fine, il suo debutto è in linea con le attese, difensore arcigno e di personalità, coraggioso, provvidenziale e reattivo su ogni intervento.

Lucioni ha giovato pure a Marconi, ha avuto qualche difficoltà con l’avversario in velocità, ma è stato utile specialmente sulle palle aeree, Ceccaroni terzino sinistro “adattato”, non ha la scioltezza dei movimenti e si nota soprattutto nella metà campo avversaria, il Palermo parte con grande sicurezza nel fraseggio e nei cambi di gioco, è ben messo in campo e prova a giocare un buon calcio, Vasic ha confermato quanto di buono fatto vedere nel ritiro in Trentino Alto Adige.

Il fatto che Corini lo schieri dall’inizio è il segnale di come ci sia attenzione sulle sue qualità, che si vedono, anche se gioca pochissimi palloni, sembra quasi avulso dal gioco, ma si vede quando fa quegli improvvisi inserimenti in area avversaria con i tempi giusti, peccato per Segre che non ha più molta possibilità per mettersi in mostra, è disciplinato tatticamente nel 4-4-2 finale del Palermo, però fa poco oltre la metà campo.

Saric dimostra voglia di giocare, anche se è difficile come sempre, incidere in una partita che ha già la sua storia, l’ex Ascoli ha già raggiunto l’accordo con il club turco, resta da convincere il Palermo che non vuole arrendersi facilmente e non avrebbe ancora approvato il trasferimento, anche perché i rosa hanno incassato (almeno al momento) il no di Prati e Morutan, tanto che il Palermo ha ripreso i contatti col Frosinone per Caso, sull'esterno destro c’è pure la Sampdoria.

Vero è che Damiani ha le valigie in mano, ma io considero lui il naturale sostituto di Stulac, tant’è che non capisco perché da play, Corini prima ci ha spostato Gomes e poi lo ha sostituito con Damiani, ma non vi preoccupate, sono io quello sbagliato, comunque, centrocampo e difesa a parte, il Palermo ha giocato di rimessa e qui sono venuti fuori, Pigliacelli e gli attaccanti, quelli veri però.

Pigliacelli è bravissimo a parare il calcio di rigore di Pavoletti, che avrebbe potuto cambiare la partita, azzarda un po' con i piedi, ma è sempre propositivo, decisivo su Viola all’inizio dei supplementari, non può nulla sul gol di Dossena ed è sfortunato sulla rete di Di Pardo, mentre Mancuso entra quando Corini decide di passare al 4-4-2 e lui fa l’appoggio di Brunori, non la vede quasi mai, ma sul suo corner arriva il pareggio di Soleri.

È la mossa della disperazione degli allenatori del Palermo, quando la partita è segnata e nessuno ha le energie per cambiare il corso della storia, come sempre trova il guizzo giusto per segnare di testa, la sua magia dei gol dalla panchina non si è interrotta, il Palermo chiude in avanti i primi 90 minuti, con Mancuso che sfiora la rete del vantaggio all’ultimo secondo e si va ai tempi supplementari e ancora Mancuso sfiora la rete con un forte tiro mancino, dopo aver controllato un pallone complicato. 

sabato 12 agosto 2023

Mi piace questo Palermo proiettato nel futuro (del Manchester City?)

 

Il Palermo sta già facendo un buon mercato estivo, poteva essere ottimo se avesse preso 3 o 4 giocatori di livello medio di serie A, ma comunque mi piace questa attenzione che c’è per i giovani di livello, questo volere puntare sugli under 20, che benissimo hanno fatto nei recenti europei di categoria, Desplanches prima e Prati adesso, senza per tanto dimenticare Vasic, che nazionale under 20 non è, ma che sta dimostrando sul campo tutto il suo valore.

Anche se per Prati l’affare si complica, il Cagliari che in un primo momento aveva deciso di non andare oltre un'offerta superiore ai 5 milioni ha presentato un'offerta supera i 5 milioni, per sbaragliare la concorrenza del Palermo e chiudere definitivamente la trattativa, tutto rinviato quindi a dopo la partita di coppa Italia, anche se i rosanero sembrano restare in pole, la Spal vuole mantenere la parola data a Rinaudo, anche perché il Palermo ha già l'accordo da due giorni.

Non mi sono mai lamentato di Rinaudo e adesso non mi lamento della società, che sta spendendo e bene (poteva farlo anche lo scorso anno), ribadisco che non mi piace l’allenatore, ma potrebbe anche farmi ricredere, del resto sono sicuro che i crediti per Corini sono finiti, alla prima che mi fai, alzi i tacchi e te ne vai.

Non ho capito bene quello che è successo con Valencia, sembrava tutto pronto per il suo arrivo, ma qualcosa sembra non essere andata per il verso giusto, il giocatore infatti stava svolgendo il normale iter, con addirittura le visite mediche già fatte, ora non so se il Palermo tornerà a sondare il mercato in cerca di altri profili.

In molti stanno lasciando Perugia, dopo la certezza della retrocessione in serie C, hanno preparato già le valigie Sgarbi, Casasola e Curado e la prossima settimana toccherà agli altri calciatori che non vogliono restare in serie C, solo che il Perugia non intende lasciarli partire senza una contropartita (economica), uno di questi è Santoro che ha offerte dalla serie B, il Palermo sembra disposto a pagare i sei-settecentomila euro necessari, per accaparrarsi il cartellino del centrocampista.

Morutan sembra essere sempre più vicino al Palermo e a breve potrebbero chiudere la trattativa con il Galatasaray, manca soltanto l’intesa col club turco che chiede una cifra abbastanza alta, ma il Palermo sembra volere andare fino in fondo, è fortemente interessata al giocatore e vuole trovare la formula migliore per pagare il cartellino la “concorrente” principale il Konyaspor ha deciso di ritirarsi ufficialmente.

Il costo del cartellino si aggira intorno ai 6 milioni, il Palermo vorrebbe prendere il trequartista in prestito, con il diritto di riscatto (che diventerebbe obbligo in caso si verifichino determinate condizioni e non soltanto la promozione in Serie A), Morutan è un giocatore capace di coprire tanti ruoli e per il Palermo sarebbe utile.

Il suo score, con 6 gol e 8 assist nella stagione precedente con il Pisa e non è stata proprio esaltante, score che è mancato ai centrocampisti del Palermo nella scorsa stagione e più esattamente a Saric, il Palermo sta trattando la sua cessione con i turchi dell’Antalyaspor, Corona è a un passo dall’Empoli, la sua cessione è prevista in prestito, ma non si sa bene se con riscatto o secco, mentre Broh lascia i rosa e torna al Sudtirol.

Il Palermo da lunedì si allenerà sui campi del nuovo centro sportivo, la squadra una volta rientrata dalla trasferta di Cagliari, lavorerà sui campi della nuova struttura di Torretta, la club house non è ancora pronta, le strutture, come gli spogliatoi per esempio, al momento sono temporanee, gli effettivi lavori termineranno infatti intorno a novembre.

Perde ancora per 2 a 1 il Palermo a Cagliari, il risultato si ripete a distanza di 3 mesi, anche in quell’occasione il risultato ha determinato il passaggio del Cagliari (allora ai play off) e l’uscita di scena del Palermo, stavolta è successo tutto tra il 121esimo e il 123esimo, il risultato e il passaggio del turno per il Cagliari, è stato fissato nei minuti finali del recupero dei tempi supplementari.

Un finale pazzesco a Cagliari, il Palermo perde al 123esimo dopo aver pareggiato al 121esimo, i rosanero disputano complessivamente una buona partita, il Cagliari ha mantenuto per più tempo il possesso della palla, ma è stato il Palermo ad avere le maggiori occasioni, sfiorando la rete in diverse occasioni.

Tutto succede nei minuti finali, al 100esimo minuto il Cagliari sblocca la partita con un colpo di testa di Dossena e al 121esino, il grande Soleri che era subentrato nel secondo tempo supplementare a capitan Brunori ed è diventato capitano lui a sua volta, pareggia meritatamente la partita, ma nel recupero del recupero, i rosa si fanno cogliere distratti (ancora euforici per il pareggio) e la squadra di Ranieri segna e passa il turno con Di Pardo, evitando la roulette dei calci di rigore.

domenica 6 agosto 2023

La Serie B sul sentiero di guerra.

Dall’assemblea dei club di serie B è emerso, che i calendari devono essere tutelati e per tanto la lega serie B non intende aspettare altri ricorsi, per altro qualcuno vergognoso, ha deciso di partire comunque il 18 agosto, con le 19 squadre inserite nel calendario per la stagione 2023/2024, con il Lecco a cui il Tar del Lazio ha accolto il ricorso e con una “X”, perché lo stesso Tar ha respinto il ricorso della Reggina.

Questa è la posizione dei club della serie cadetta, espressa all'unanimità in assemblea, non si aspetterà dunque la fine dei processi giudiziari e l’ultimo eventuale grado di giudizio, per dare il via alla prossima stagione, si comincia con la “X” e poi le partite saranno recuperate, in questo modo i club, hanno voluto dare un messaggio forte di tutela, verso il valore dello sport, del calcio giocato, verso i tifosi e della Serie B, da ricorsi da norme obsolete (a quando le riforme) e da situazioni estranee al calcio giocato, che non possono scaricare tutte le storture sul format della categoria, da sempre principalmente a 20 squadre, per la garanzia dei principi di equa competizione.

A questo punto quindi, il calendario parte come previsto, servirebbe un percorso di giustizia più breve, a tutela delle competizioni, delle società e dei tifosi, ma non può essere un problema della serie B, il format è consolidato e le regole le rispettano tutte, sono situazioni che fanno male al calcio a qualunque livello, troppa confusione non fa bene a nessuno, intanto il consiglio federale della Figc ha definito la graduatoria delle società, che hanno fatto domanda di riammissione e ripescaggio in Serie B.

Per quanto riguarda il calciomercato del Palermo, è spuntato un nome nuovo per il centrocampo, per completare l’organico a disposizione di Corini, si tratterebbe del giovane centrocampista del Trento Attys, ma sul classe 2001 è vivo anche l’interesse del Venezia e sarebbe un under, come Valencia.

Il cileno arriva in prestito con diritto e obbligo di riscatto (l’obbligo scatterà in caso di promozione in serie A o nel caso di raggiungimento di obiettivi personali) dalla Salernitana, è un classe 2000 che può giocare sia da centravanti che da esterno in un tridente, Valencia è il rinforzo nel reparto avanzato e può giocare in Serie B da extracomunitario, in quanto già tesserato da un club di serie A. 

Il regolamento, infatti, prevede che i club di serie B non possano avere in rosa giocatori extracomunitari, a meno che non provengano da club della massima serie e lì conta dodici presenze, l’arrivo di Valencia aggiunge un altro tassello all’attacco, il cileno è un under, quindi non occupa un posto nella lista degli over, il suo arrivo non esclude l’acquisto di un altro esterno offensivo, che potrebbe essere Rivas della Reggina.

Anche per la difesa potrebbe sbloccarsi l’arrivo di Di Chiara per la fascia sinistra, mentre per Corrado, la Ternana non lo vuole cederlo, Rinaudo e Bigon studiano anche un colpo in mezzo al campo, ed è forte l’interesse per il 2003 Prati, uno dei giovani più promettenti al pari di Desplanches, ha la capacità di giocare in più ruoli del centrocampo, ma lo scoglio principale è la richiesta della Spal, che chiede intorno ai 5 milioni di euro.

I rosa oltre ad Attys del Trento, guardano al trequartista o seconda punta Morutan del Galatasaray, reduce da un anno di prestito al Pisa, ha un contratto in scadenza nel 2026, è sta disputando i preliminari di Champions League con il Galatasaray, il prezzo di 5,5 milioni non spaventa il City Football Group, che potrebbe investire su di un calciatore di ottimo livello.

Nelle ultime ore l’interesse si è spostato su Santoro, il messinese ha già giocato con il Palermo, dalle giovanili nel 2014, fino alla prima squadra nel 2019, con i rosa ha giocato più di quattro stagioni e questo farebbe di lui un calciatore bandiera, ma il calciomercato in entrata, comunque è strettamente legato a quello in uscita, tanto che si stanno valutando le posizioni di Soleri, Valente, Damiani, Broh e altri esuberi, che potrebbero lasciare i rosanero.

Il Lecco dopo essere stato riammesso in Serie B dal TAR, in vista del prossimo campionato per il centrocampo sarebbe interessato a Broh, che ha rifiutato il trasferimento alla Triestina, mentre in uscita finalmente si muove qualcosa, l’attaccante Fella passa in prestito al Latina, mentre Marong è sempre più vicino al Foggia.

Damiani non è convinto del trasferimento alla Triestina, mentre l’arrivo di Valencia potrebbe liberare Soleri verso Brescia, queste uscite darebbero al Palermo, la possibilità di puntare su Borrelli, per cui c’è la concorrenza di Samp, Cosenza e Reggiana, il calciatore piace più di La Mantia, mentre sembra tramontata la pista che porta a Verre. 

venerdì 4 agosto 2023

Il ritiro è finito, adesso si fa sul serio.

Il Palermo è un cantiere aperto, fra infortuni e vuoti di mercato, non si riesce ancora a dare un giudizio netto e preciso, di sicuro il Palermo in questo ritiro estivo non ha giocato delle grandi partite, ma per l’organico a disposizione di Corini, c’è un ampio margine di miglioramento, le assenze, gli infortuni e i ritardi sul calciomercato, non hanno ancora dato la giusta dimensione del lavoro di Corini.

Il tecnico per la prossima stagione ha scelto il 4-3-3, ma senza gli esterni sta incontrando diverse difficoltà, senza le catene laterali che funzionano, il Palermo contro il Legnago ha espresso buone trame di gioco, solamente per i primi trenta minuti, la squadra ha applicato concetti e movimenti visti e rivisti negli allenamenti, i rosa hanno provato sempre a uscire dal basso con la palla, nonostante il pressing alto degli avversari.

Stulac ha giocato da vertice basso del centrocampo, ma accanto a lui Corini fa giocare Gomes (paura o compiacenza), a me il ragazzo proprio non piace e non capisco perché gli si debba trovare posto per forza, a sfavore di Segre che per me è migliore e che come ruolo fa la mezzala e non è un adattato come Gomes (non si è mai visto un 4-3-3 con il doppio play), il regista sloveno ha ben impressionato, sta crescendo in condizione e sicurezza giorno dopo giorno e a maggior ragione, non capisco il perché debba giocare il francese.

Gomes come sempre ha giocato in maniera troppo timida, le altre certezze del primo tempo insieme a Stulac, che può diventare un leader tecnico sono stati: Lucioni che è un valore aggiunto d’esperienza e personalità, ha guidato la difesa e coperto i tanti buchi lasciati dagli altri; Vasic che continua a crescere e Brunori, la sua sicurezza in avanti è fondamentale, anche se non è ancora al 100%.

La prima mezzora dell’amichevole contro il Legnago è stata positiva, poi il Palermo però si è spento, è mancata la lucidità e la stanchezza si è fatta sentire, tanto che i rosa non sono stati pericolosi e nel secondo tempo, non sono riusciti ad alzare i ritmi, il Palermo calcia poche volte in porta e fatica a liberare i giocatori per l’uno contro uno.

Nell’ultima amichevole invece, il Palermo ha battuto il Trento per 3 a 0, fornendo risposte confortanti, la squadra ha dato indicazioni positive in attacco e in difesa, la difesa ha mostrato sicurezza e la manovra offensiva è apparsa più incisiva, Corini si è presentato ancora con il solito 4-3-3 adattato, Ceccaroni ha giocato ancora da terzino sinistro e stavolta l’esterno alto sempre a sinistra lo ha fatto Damiani.

Nella prima frazione di gara i rosanero hanno fatto un pressing alto, che ha messo in difficoltà il Trento e ha sortito gli effetti sperati, i rosa hanno recuperato diversi palloni, con la regia di Stulac gli attaccanti sono stati abbastanza efficaci e il Palermo ha prodotto diverse azioni offensive degne di nota, buone trame offensive e pochi rischi in difesa, hanno caratterizzato l’ultima amichevole in ritiro.

Positiva la prestazione di Stulac in cabina di regia, risposte confortanti da Lucioni e Vasic, il primo ha mostrato una manifesta superiorità in difesa, da vero leader del reparto, il ragazzo arrivato dal Padova invece, ha giocato con grandissima personalità: testa alta e progressioni, visione di gioco e grande intelligenza tattica.

Nella ripresa Corini effettua sette cambi: Desplanches, Buttaro, Graves, Nedelcearu, Segre, Saric, Soleri e poi manda in campo anche Corona, Broh e Di Mariano, il Palermo sbaglia un paio di volte la possibilità di segnare la rete del 4 a 0 e negli ultimi minuti a ritmi più bassi, i rosa gestiscono il possesso palla e chiudono con una prestazione più che positiva.

Ottimi segnali dai vecchi rosanero e anche dai nuovi arrivati, Lucioni è sempre più leader della difesa, da lui passano molte azioni di gioco, ruvido, non fa passare nessuno; Ceccaroni sta prendendo confidenza con la fascia sinistra e comincia a proporsi spesso; Stulac da dimostrazioni della sua qualità, con giocate eccezionali per i suoi compagni.

Segre, entrato nel secondo tempo, ha dato il solito contributo grintoso e di quantità, recupera un sacco di palloni e ferma azioni che potevano essere pericolose, peccato che Corini per accattivarsi le simpatie dei dirigenti del City, lo sacrifichi per Gomes, Vasic è un continuo di incursioni e inserimenti, il giovane centrocampista è ormai un titolarissimo, tanto che si sta pensando di cedere alle lusinghe del Bari per Saric, ancora una volta non pervenuto; Brunori tocca pochi palloni, ma quando li tocca è pericoloso.

I rosa così chiudono il ritiro, hanno giocato buone partite, altre meno buone, con la scusante di avere giocato con calciatori adattati in alcuni ruoli, il bilancio generale è comunque positivo, i nuovi si sono integrati molto bene e dalla prossima settimana si entra in clima competizione, il Palermo in attesa che venga finito il centro sportivo di Torretta, preparerà la partita di coppa Italia con il Cagliari a Veronello.