sabato 5 giugno 2021

Il Palermo che verrà.

Il presidente del Palermo allo stato attuale ha riconfermato il tecnico Filippi, sottolineando l’evidenza dei risultati e che con il tecnico di Partinico la squadra ha fatto bene, in verità la squadra si è ben comportata ai playoff, l'Avellino è in semifinale dove potevamo esserci noi e ha confermato che stanno già parlando con Filippi, del progetto per la prossima stagione.

Il progetto è fare una squadra per poter vincere il prossimo anno, anche se in mezzo a mille difficoltà, la squadra deve essere rinforzata, il Palermo deve lottare per andare in Serie A, poi magari non ci arriva come succede al Bari, ma a Palermo la serie A è quasi dovuta e i tifosi non è che non si stringono attorno alla squadra nei momenti di difficoltà, si distaccano per sottolineare gli errori “volutamente” commessi.

Lasciare sempre e sistematicamente fuori, Matin, Santana e Floriano, come abbiamo visto erano errori grossolani, che i tifosi non potevamo permettere che si continuassero a perpetrare, avere acquistato Saraniti, Odjer, Broh e qualche altro, facendoli giocare sempre e per forza, per coprire gli errori di Castagnini, se dalla dirigenza questi errori non vengono neutralizzati, tocca ai tifosi rimarcarli protestando e poi allentandosi per non essere “complici” inascoltati.

È vero, è tutto vero, quando abbiamo vinto con Filippi sembrava avessimo una squadra da Champions ed era la stessa di 4 mesi prima, questo perché non si sono più fatti gli errori di negligenza fatti da Boscaglia, i giocatori “scarsi” sono andati in panchina e si è notato, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, che servono giocatori di categoria e non saldi da mercatino, l’avessimo fatto prima.

La differenza tra Filippi e Boscaglia non lo hanno fatto i risultati, ma le scelte, le scelte di togliere Crivello e mettere dentro Floriano, di alternare Santana a Kanoute, di abbandonare un modulo fatto per l’allenatore e non per i giocatori, il tifoso vuole che si migliori la squadra che abbiamo visto negli ultimi mesi con Filippi, per provare a vincere il campionato.

Non nego lo sforzo fatto dal presidente e da Di Piazza, ma questi sforzi sono stati vanificati per due anni da Castagnini, che ha portato a Palermo quello che le altre squadre non volevano più e Boscaglia ha provato a “rifilarceli” per buoni, nascondendo in panchina i “gioielli”, giusto e indispensabile che si ricerchino nuovi soci, ma i tifosi non accettano gli specchietti per le allodole.

Bisogna capire le persone di cui ci si circonda e cambiare come si è fatto con Boscaglia, da la speranza che nuovi soci si possa avvicinare al Palermo, per un'opportunità di investimento e non di presa in giro, nel Palermo c’è ancora molta confusione e sa tanto di pressapochismo, bisogna rimboccarsi le maniche e dare all’esterno un’immagine di più competenza.

Oggi nessuno vuole ripete un altro campionato come quello che si è appena concluso, investire nel calcio di serie C è difficile, è vero, non ci sono imprenditori disposti per questa categoria, ecco perché dobbiamo andare presto in serie B e ancor di più in serie A, Mirri anche senza investitori, può fare un Palermo in economia e competitivo, basta circondarsi di “aziendalisti” competenti.

Anche perché è un momento economicamente difficile e la banca d’affari Lazard non è detto che riesca a trovare un socio, che rilevi le quote di Di Piazza o un acquirente, che prenda l’intero pacchetto azionario, quindi non resta che costruire una squadra in economia, ma con l’obiettivo di lottare per la promozione.

Bisognerà operare un taglio degli ingaggi più pesanti e non si potranno fare spese faraoniche, partendo dagli attuali giocatori in organico, operando tutte le cessioni e valorizzando di più i giovani promettenti attualmente in organico, in difesa potremmo affrontare benissimo il campionato per vincerlo, con: Accardi, Marong, Peretti, Doda, Almici e Lancini per una difesa a 4, unico innesto da fare, è un terzino sinistro in coppia con Valente.

Andrà via Corrado e potrebbero essere ceduti Crivello e Somma, mentre per Marconi ci sarebbe la possibilità di andare alla Reggiana o al Modena, a centrocampo andranno via Palazzi e Martin, ma ci sono: De Rose, Odjer, Luperini e Broh, sugli esterni Floriano, Silipo e Kanoute, anche qua bisognerà inserire un altro esterno.

In attacco andrà via Rauti e forse Santana, io cederei pure Saraniti, Lucca potrebbe essere venduto e restare in prestito, la somma ricavata servirà a comprare uno che possa sostituirlo e coprire i vuoti lasciati da Rauti e possibilmente Santana, in questa situazione, Castagnini non mi sembra molto adatto. 

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