venerdì 4 giugno 2021

Che Palermo sarà?

Mirri in attesa di sviluppi sul fronte societario, è a lavoro per realizzare le condizioni fondamentali, per creare un Palermo forte e stabile nel futuro, al di là di chiunque sarà il proprietario o il presidente, dato che Mirri è sempre orientato sull’idea di recepire nuovi investitori, nuove società o nuovi acquirenti, chiunque volesse sostenere il Palermo ha le porte aperte. 

Quindi chiunque può contattare in qualsiasi momento Lazard, che è la banca che gestisce le quote di partecipazione nel Palermo, ma intanto Mirri si è recato a Roma per accedere al credito sportivo, per il finanziamento del centro sportivo e per la progettazione di uno studio di fattibilità per la ristrutturazione dello stadio Barbera.

Il riassetto societario dovrebbe essere comunque una cosa imminente, metabolizzato l’addio di Di Piazza, con la banca d’affari Lazard, Mirri sta lavorando sul progetto orinario, quello ambizioso di riportare il Palermo in Serie A, con un giro d’affari di 100 milioni annui, una volta raggiunta la massima serie, progetto da realizzare nell’arco di 3 o 4 anni, continuando ad investire sul centro sportivo e sulla squadra.

In virtù di quanto detto, emergono ulteriori dettagli sulla volontà di Ferrero, di rilevare la maggioranza delle quote del Palermo, forte del ricorso vinto con il Tar di Palermo, Ferrero è pronto a fare un’offerta imminente per prendere il Palermo e per lo scopo è stata creata una società, che è già registrata in tribunale, saranno i soci e non personalmente Ferrero, che faranno l’offerta e che sono nelle condizioni si sopportare un ingresso nel Palermo.

Intanto in attesa, è cosa buona e giusta che il Palermo inizi a lavorare per la nuova stagione, partendo chiaramente dalla conferma o meno del direttore sportivo Castagnini, perché è il direttore sportivo che poi dovrà confermare Filippi o scegliere il nuovo allenatore, però deve ancora esserci l’incontro tra il ds e la dirigenza.

Ci sono molte possibilità che Castagnini non venga riconfermato e quindi non si sa se sarà confermato Filippi come allenatore, anche perché si torna a parlare di Auteri, reduce da due parentesi non molto felici a Bari nella stagione appena conclusa, ma allenatore esperto e specializzato in promozioni in questa categoria.

Su Autieri c’è il Pescara, il Palermo però fa leva sulla voglia dell’ex attaccante rosanero, di riavvicinarsi alla sua Siracusa e chiaramente si parla anche dei possibili movimenti di mercato, della conferma di alcuni giocatori e dell'addio di altri, che non rientrano più nei piani della società, la sensazione è comunque, che se non dovessero arrivare nuovi investitori, con l’attuale proprietà il mercato sarà all’insegna dell’austerità, per via delle risorse ridotte.

Ogni mossa per la prossima stagione, è bloccata in attesa di conoscere la sorte del ds Castagnini, che potrebbe essere messo in discussione dall’arrivo di nuovi soci e poi capire anche il futuro di Santana e di Martin, a quanto pare essendo entrambi in scadenza di contratto, non saranno rinnovati, anche se Santana sembra intenzionato a continuare.

La maggior parte dei calciatori è contrattualizzato fino al 2022 e bisogna rinnovare qualcuno, il Genoa è interessato a Lucca, ma il Palermo non ha ancora discusso col ragazzo e non ha nemmeno programmato il suo futuro, per il Genoa si tratterebbe di un’operazione in prospettiva e magari di un acquisto, con prestito di qualche anno allo stesso Palermo.

Fra qualche giorno però ne sapremo di più, su quelli che dovrebbero essere i piani alternativi per la prossima stagione, ovvero tre scenari per il futuro, uno diverso dall’altro ed è arrivato quindi il momento di pensarci, specialmente dopo una stagione negativa e resa meno disastrosa, grazie ad un finale di campionato discreto, una stagione fallimentare, principalmente a causa dei molti errori compiuti.

In funzione dei soci e dei soldi che potrebbero entrare nel Palermo, Mirri o chi per lui, potrebbe attuare soluzioni diverse, una prevede l’uscita di scena anche della famiglia Mirri e quindi soci o acquirenti nuovi per il 100% delle quote di Hera Hora, questo comporterebbe enormi stravolgimenti, che non si possono prevedere.

Un’altra soluzione potrebbe essere con qualcuno insieme a Mirri, che sia pronto a rilevare il 40% di Di Piazza, o con Mirri in minoranza rispetto al suo ipotetico nuovo socio, oppure quella più probabilmente e la più plausibile, con la famiglia Mirri costretta a governare e programmare da sola, sperando di trovare qualche socio strada facendo, questa soluzione vedrebbe la conferma di Fillippi, di gran parte della rosa e non credo di Castagnini.

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